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Putin: «La Russia andrà avanti insieme alle nuove regioni, mano nella mano»

Così il presidente russo durante il suo intervento nella Piazza Rossa, per festeggiare la sua rielezione e il decimo anniversario dell'annessione della Crimea – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Putin: «La Russia andrà avanti insieme alle nuove regioni, mano nella mano»
Red. Online
18.03.2024 06:03
22:58
22:58
«Attacco con droni nel Belgorod, un morto e due feriti»

Il governatore della regione di Belgorod in Russia, Vyacheslav Gladkov, ha riferito di un bombardamento con droni nel distretto urbano di Graivoron da parte delle forze ucraine. «Il distretto urbano di Graivoron è stato bombardato dalle forze armate ucraine. Con nostro grande dolore, un civile è stato ucciso da un drone kamikaze nella città di Gorkovsky», ha scritto Gladkov su Telegram. Altre due persone sono rimaste ferite. Lo riporta Interfax.

20:05
20:05
Erdogan sente Putin e si congratula per la rielezione

Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha sentito Vladimir Putin per «congratularsi» per la sua rielezione. E si è offerto per un nuovo tentativo di mediazione sulla guerra in Ucraina. Lo ha riferito la presidenza turca.

19:54
19:54
«Mosca non ha mai considerato l'ipotesi di scambiare Navalny»

«Abbiamo parlato per mesi, anni con dirigenti russi per lo scambio di prigionieri ma non li abbiamo mai sentiti sollevare la possibilità di scambiare Alexei Navalny»: lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan rispondendo ad una domanda sulla possibilità evocata da Vladimir Putin di scambiare il leader dell'opposizione russa con altri detenuti.

17:48
17:48
Dagli USA «nessuna telefonata di congratulazioni a Putin»

«Le elezioni in Russia non sono state né libere né giuste». Lo ha detto il vice portavoce del dipartimento di Stato americano, Vedant Patel, in un briefing con la stampa. «Non è stato un processo democratico, non ci saranno telefonate di congratulazioni da parte nostra», ha sottolineato.

Le elezioni in Russia «sono state un processo incredibilmente anti-democratico», ha sottolineato il vice portavoce del dipartimento di Stato ricordando la morte di Alexei Navalny come dimostrazione della «repressione degli oppositori» attuata dal Cremlino.

17:42
17:42
Zelensky: «È cruciale che il Congresso USA sblocchi gli aiuti»

Una rapida decisione del Congresso americano sulla concessione di aiuti all'Ucraina è di «fondamentale importanza»: lo detto presidente Volodymyr Zelensky incontrando il senatore americano Lindsey Graham, in una fase del conflitto in cui Kiev deve fare i conti con una grave carenza di munizioni.

«È di fondamentale importanza per noi che il Congresso completi rapidamente tutte le procedure necessarie e prenda una decisione finale» sul pacchetto da 60 miliardi di dollari bloccato da mesi a causa delle differenze di vedute tra democratici e repubblicani, ha affermato Zelensky, come riporta una nota della presidenza ucraina.

17:38
17:38
Sventato un attacco dei paramilitari filo-Kiev a Belgorod

Le forze russe hanno sventato negli ultimi giorni i tentativi di gruppi paramilitari ucraini di penetrare nella regione di confine di Belgorod. Ad affermarlo è il ministero della Difesa russo citato dall'agenzia Tass.

«I tentativi di gruppi sovversivi/ricognitori ucraini di penetrare il confine di stato russo dal territorio ucraino vicino all'insediamento di Kozinka nella regione di Belgorod sono stati sventati. Di conseguenza, il nemico ha perso fino a 150 soldati e miliziani uccisi e feriti, 2 carri armati, 3 veicoli a motore e un sistema di lancio multiplo Vampire di fabbricazione ceca», ha dichiarato il ministero in una nota.

La dichiarazione del ministero giunge dopo che i paramilitari russi filo-ucraini del Battaglione siberiano e del Corpo dei volontari russi (Rdk) hanno rivendicato di aver conquistato il villaggio di Kozinka, nella regione di Belgorod.

17:27
17:27
Decine di migliaia nella Piazza Rossa per Putin e per l'anniversario della Crimea

Un concerto si è svolto questa sera sulla Piazza Rossa a Mosca, alla presenza di decine di migliaia di persone, durante il quale, in un tripudio di bandiere russe, sono stati festeggiati insieme la rielezione di Putin e il decimo anniversario dell'annessione della Crimea. All'evento, infatti, era presente anche il presidente russo Vladimir Putin, che si è presentato sul palco in Piazza Rossa davanti alle decine di migliaia di persone presenti. 

La Russia andrà avanti «insieme con le nuove regioni, mano nella mano», ha detto Putin, citato da Ria Novosti, riferendosi alle regioni occupate dell'Ucraina, nel suo intervento nella Piazza Rossa. Putin ha poi cantato l'inno nazionale con tutta la piazza e con i tre candidati sconfitti nelle presidenziali, saliti con lui sul palco.

Il viaggio delle genti del Donbass ucraino «verso la loro terra natale», cioè la Russia, si è rivelato «più difficile e tragico» di quello della Crimea, «ma comunque ce l'abbiamo fatta», ha poi detto Putin.

Il capo dell'amministrazione della penisola, Serghei Aksyonov, ha parlato in videoconferenza ai presenti prima dell'esibizione, a cui sono intervenuti famosi cantanti, attori e ospiti d'eccezione provenienti dalla città di Avdiika, nel Donbass ucraino, conquistata il mese scorso dalle truppe di Mosca. Tra questi, lo scacchista Serghei Karjakin e l'artista Alexander Sklyar.

17:09
17:09
«Quattro morti per le bombe ucraine su Belgorod»

È salito a quattro morti, tra cui due donne e un ragazzo di 17 anni, il bilancio di un bombardamento ucraino che ha colpito oggi un edificio residenziale nel villaggio di Nikolskoye, nella regione russa di Belgorod. Lo ha scritto sul suo canale Telegram il governatore, Vyacheslav Gladkov.

16:55
16:55
Il presidente dell'Algeria si congratula con Putin

In una brevissima nota pubblicata dalla presidenza algerina sul proprio sito web, il capo dello Stato Abdelmadjid Tebboune si è congratulato con il suo omologo russo, Vladimir Putin, per la sua rielezione alla carica di Presidente per un nuovo mandato.

Come noto, la Russia è il più importante alleato militare dell'Algeria e il suo principale fornitore di armi e sistemi militari, tra cui sottomarini.

16:38
16:38
Michel: «Se vogliamo la pace dobbiamo essere pronti alla guerra»

«La Russia rappresenta una grave minaccia militare per il nostro continente europeo e per la sicurezza globale. Se non reagiamo in modo appropriato a livello di Ue e se non diamo all'Ucraina un aiuto sufficiente per fermare la Russia, saremo noi i prossimi. Dobbiamo quindi essere ben preparati in termini di difesa e passare alla modalità 'economia di guerra'. È ora di assumerci la responsabilità della nostra sicurezza».

È quanto scrive il presidente del Consiglio europeo Charles Michel in un editoriale dal titolo «Se vogliamo la pace dobbiamo essere pronti alla guerra», pubblicato sull'edizione online di diversi quotidiani europei tra i quali La Stampa.

«Non possiamo più fare affidamento su altri o essere alla mercé dei cicli elettorali negli Stati Uniti o altrove», scrive Michel che, nel commento pubblicato in vista del vertice dei 27 che si terrà in settimana, sottolinea: «Dobbiamo rafforzare la nostra capacità, sia per l'Ucraina che per l'Europa, di difendere il mondo democratico. Un'Europa più forte contribuirà anche a rafforzare l'alleanza Nato e a migliorare la nostra difesa collettiva. Possiamo essere orgogliosi dei risultati già raggiunti, ma possiamo e dobbiamo fare molto di più».

16:20
16:20
Strasburgo invita a non riconoscere l'elezione di Putin

L'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa esorta all'unanimità la comunità internazionale a non riconoscere più la legittimità di Putin come presidente e invita tutti i paesi a cessare ogni contatto con lui, tranne che per perseguire la pace e per scopi umanitari, ad esempio per organizzare scambi di prigionieri o per riportare a casa i bambini dell'Ucraina. Lo dichiara il presidente dell'assemblea, il greco Theodoros Rousopoulos.

15:58
15:58
Approvati dal Consiglio UE i nuovi aiuti militari all'Ucraina

Il Consiglio UE ha deciso di aumentare il massimale finanziario del Fondo europeo per la pace (EPF) di 5 miliardi di euro a prezzi correnti e di destinare questa integrazione all'Ucraina, istituendo un apposito Fondo di assistenza all'Ucraina (UAF) all'interno dell'EPF. Lo fa sapere il Consiglio in una nota.

L'UAF di nuova istituzione consentirà all'UE di sostenere ulteriormente le esigenze in evoluzione delle Forze Armate ucraine attraverso la fornitura di equipaggiamenti militari letali e non letali e la formazione; l'UAF cercherà di massimizzare il valore aggiunto dell'UE in termini di maggiore e migliore supporto operativo all'Ucraina, «integrando gli sforzi bilaterali degli Stati membri e concentrandosi su un maggiore approvvigionamento congiunto da parte delle industrie della difesa europee e norvegesi».

«Parallelamente - si legge ancora - il Consiglio ha deciso oggi di migliorare le regole di governance dello strumento per renderle più sostenibili e adattarle alle nuove circostanze internazionali. Le regole di governance migliorate si baseranno su strutture di approvvigionamento nazionali ben funzionanti e sui contratti quadro esistenti, sfruttando sia l'approccio della nazione capofila sia l'Agenzia Europea per la Difesa (EDA) e includendo l'approvvigionamento congiunto delle attrezzature di difesa necessarie da parte dell'industria europea della difesa e della Norvegia - comprese le piccole e medie imprese - consentendo al contempo la flessibilità delle catene di approvvigionamento che possono includere operatori con impianti di produzione al di fuori dell'UE o della Norvegia».

«Il rimborso delle donazioni degli Stati membri (cioè dalle scorte, dagli acquisti unilaterali e congiunti di attrezzature disponibili sul mercato e dagli acquisti unilaterali) sarà limitato dopo un periodo di transizione», si sottolinea.

15:44
15:44
La Slovenia non riconosce il voto russo nelle zone occupate

La Slovenia condanna lo svolgimento delle elezioni nei territori ucraini occupati dalla Russia e non intende riconoscerne l'esito. Lo ha detto la ministra degli Esteri, Tanja Fajon, che ha voluto anche elogiare il coraggio dell'opposizione russa, e in particolare l'iniziativa del «mezzogiorno contro Putin», un barlume di speranza democratica. Secondo quanto riportato sul profilo ufficiale X del ministero degli Esteri, la Slovenia non riconosce l'esito del voto poiché «Crimea, Donetsk, Luhansk, Zaporozhye e Kherson fanno parte dell'Ucraina».

Per Fajon, le proteste dell'opposizione ai seggi hanno dimostrato che «Putin non è la Russia e la Russia non è Putin».

15:41
15:41
Abu Mazen si congratula con Putin e ringrazia per il sostegno russo

Il presidente palestinese Abu Mazen si è congratulato con Vladimir Putin per il suo successo elettorale. Lo riferisce la agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Nel suo messaggio Abu Mazen ha augurato a Putin di riscuotere ulteriori successi negli «elevati obiettivi» che si è prefisso. Ha inoltre augurato che siano realizzate tutte le aspirazioni «del popolo russo amico».

In questa circostanza Abu Mazen ha ribadito l'orgoglio che prova per le relazioni di amicizia e di solidarietà che uniscono i rispettivi popoli, ed il suo grande apprezzamento per il sostegno della Russia ai diritti del popolo palestinese.

15:36
15:36
«Putin prepara un'escalation creando una zona cuscinetto»

Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha affermato che l'idea del presidente russo Vladimir Putin di creare una zona cuscinetto all'interno del territorio ucraino è una chiara indicazione che Mosca prepara un'escalation della guerra.

«Questa è... una dichiarazione evidente che la guerra non farà altro che intensificarsi», ha detto Podolyak in una dichiarazione alla Reuters riportata sul suo sito web. «Tutto ciò è una prova diretta che la Federazione Russa non è pronta a vivere nelle moderne relazioni sociali e politiche, tenendo conto dei diritti sovrani assoluti degli altri Paesi», ha affermato.

Putin ha evocato la possibilità di istituire una zona cuscinetto durante un discorso dopo aver vinto la rielezione di domenica: secondo il Cremlino, sarebbe l'unico modo per proteggere la Russia dagli attacchi ucraini.

14:55
14:55
Munizioni all'Ucraina, la Slovenia stanzia un milione di euro

La Slovenia ha aderito all'iniziativa della Repubblica ceca per l'acquisto di munizioni d'artiglieria a favore dell'Ucraina, e il governo di Lubiana stanzierà 1 milione di euro a tale scopo. A darne notizia è oggi l'agenzia Sta, citando il ministero della difesa sloveno. Stando ai media internazionali, Kiev dovrebbe ricevere le prime forniture di munizioni entro il prossimo giugno.

14:23
14:23
Scrutinato il 100% dei voti in Russia, Putin vince con l'87,28%

Con il 100% delle schede scrutinate, Vladimir Putin vince le elezioni presidenziali in Russia con l'87,28% dei voti. Lo ha riferito la Commissione elettorale centrale russa citata dalla Tass.

14:23
14:23
«Colpiti capi 007 e esercito ucraini durante incontro»

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che l'esercito ha attaccato il sito dove si stava tenendo un incontro tra capi del servizio di sicurezza ucraino (Sbu) e comandanti delle forze armate di Kiev. Lo riporta Ria Novosti.

«Il luogo dell'incontro dei rappresentanti dello staff di comando della Sbu e delle Forze armate ucraine è stato colpito», scrive il ministero in una sintesi dell'operazione.

14:18
14:18
Londra non riconosce l'elezione di Putin

Il Regno Unito non ha riconosciuto il risultato delle elezioni presidenziali in Russia, con la riconferma di Vladimir Putin alla guida del Paese, in quanto sono avvenute in violazione dei principi della democrazia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri David Cameron in un comunicato diffuso dal Foreign Office.

«Queste elezioni russe sottolineano chiaramente la profondità della repressione sotto il regime del presidente Putin, che cerca di mettere a tacere qualsiasi opposizione alla sua guerra illegale», ha dichiarato Cameron, riferendosi al conflitto in Ucraina. E ancora: «Putin rimuove i suoi avversari politici, controlla i media e poi si incorona vincitore. Questa non è democrazia».

Il responsabile del Foreign Office ha fatto riferimento anche alla morte dell'oppositore Alexei Navalny, avvenuta poche settimane prima del voto, definendola «un promemoria della gravità della repressione politica» in Russia. Infine ha invocato la liberazione immediata di tutti i prigionieri politici, incluso Vladimir Kara-Murza, che ha anche la cittadinanza britannica oltre a quella russa.

14:10
14:10
Kim a Putin: «Indipendenza antimperialista come idea comune»

L'incontro dello scorso settembre nell'Estremo oriente siberiano ha portato alla svolta «storica» delle relazioni tra Corea del Nord e Russia, con la cooperazione «strategica eterna» basata sulla «indipendenza antimperialista come idea comune». Lo ha scritto il leader Kim Jong-un nel messaggio a Vladimir Putin, per il suo quinto mandato presidenziale, secondo il testo diffuso in serata dalla Kcna.

«Mi unirò con te e darò vita alla nuova era dell'amicizia bilaterale con lunghe radici storiche e tradizioni in conformità con le esigenze dei tempi e porterò avanti la realizzazione della costruzione di un Paese potente», ha aggiunto.

14:06
14:06
L'India si congratula con Putin: «Rafforzare partenariato»

«Congratulazioni di cuore» a Vladimir Putin «per la sua rielezione a Presidente della Federazione Russa. Non vediamo l'ora di lavorare insieme per rafforzare ulteriormente il collaudato partenariato strategico speciale e privilegiato tra India e Russia negli anni a venire». Lo scrive su X il premier indiano Narendra Modi.

11:45
11:45
«Almeno 128 mila vittime di crimini di guerra in Ucraina»

L'Ucraina ha raccolto informazioni preliminari su oltre 128.000 vittime di crimini di guerra: lo ha detto Veronika Plotnikova, capo del centro di coordinamento per il sostegno alle vittime e ai testimoni della procura generale di Kiev, come riporta il Guardian.

I crimini di guerra comprendono attacchi deliberati contro civili, a siti culturali o istituzioni mediche, tortura e deportazioni. «Il Registro delle indagini preliminari ha informazioni su oltre 128.000 vittime di crimini di guerra, il numero cresce ogni giorno. Stiamo creando un sistema di sostegno perché nessun ente governativo può provvedere a così tante vittime».

11:26
11:26
Lukashenko si congratula con Putin

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha telefonato oggi a quello russo Vladimir Putin per congratularsi per la sua riconferma nelle elezioni, sottolineando che si è trattato di «una vittoria convincente». Lo rende noto il servizio stampa presidenziale della Bielorussia, citato dalla Tass.

Oltre che da quello bielorusso, Putin ha ricevuto telefonate di congratulazioni per la sua rielezione dai presidenti di altre ex repubbliche sovietiche, in particolare il Kazakhstan, l'Azerbaigian e il Tagikistan, e messaggi da quelli di Kirghizistan e Uzbekistan. Lo rende noto il servizio stampa del Cremlino.

11:02
11:02
«La guerra sta passando il punto di non ritorno, nessun Paese europeo rimarrà indenne»

La guerra in Ucraina sta passando il «punto di non ritorno» in termini di conseguenze per l'Europa e nessun Paese europeo «rimarrà indenne» se il conflitto non avrà un esito giusto: lo ha detto il premier ucraino Denys Shmyhal in un'intervista a Euractiv.

Il presidente russo Vladimir «Putin conta sull'erosione della nostra unità: dobbiamo deluderlo e dobbiamo essere uniti tutto il tempo necessario per vincere questa guerra», ha affermato Shmygal, sottolineando la necessità di «salvare l'unità dell'Ue, all'interno dell'Ucraina e all'interno degli Stati membri dell'Ue».

Nel frattempo, ha sottolineato, Kiev «ritiene che potrà avviare i negoziati di adesione (all'Ue, ndr) nella prima metà di quest'anno». Il presidente del Consiglio Europeo, Charles «Michel ha definito il 2030 come possibile obiettivo per un ulteriore allargamento dell'Ue, ma faremo del nostro meglio per l'Ucraina affinché questo possa avvenire prima, subito dopo la nostra vittoria» sulla Russia, ha sottolineato Shmyhal.

Tuttavia, il conflitto sta «attraversando un punto di non ritorno», ha ammonito quando gli è stata chiesta una valutazione della situazione attuale. «Nessun Paese rimarrà indenne» nel caso in cui non ci fosse un giusto esito della guerra, ha aggiungendo.

10:30
10:30
I paramilitari russi filo-ucraini affermano di aver conquistato un altro villaggio

I paramilitari russi filo-ucraini del Battaglione siberiano e del Corpo dei volontari russi (Rdk) hanno reso noto di aver conquistato un altro villaggio russo, Kozinka, nella regione di Belgorod: lo annuncia il Battaglione siberiano su Telegram.

«Continua l'operazione speciale limitata delle forze volontarie sul territorio della Federazione Russa - si legge nel messaggio -. Bandiere del Battaglione siberiano e dell'RDK nel villaggio di Kozinka della Federazione Russa».

10:22
10:22
«Missili russi su Mykolaiv»

Missili balistici russi hanno colpito ieri pomeriggio Mykolaiv, città dell'Ucraina meridionale: un civile è rimasto ucciso e altri nove sono stati feriti. Lo ha riferito questa mattina il governatore Vitaly Kim, come riporta Unian.

«Il nemico ha bombardato ieri pomeriggio Mykolaiv con missili balistici, probabilmente Iskander-M, lanciandoli dalla Crimea. Una persona è morta dopo essere stata portata in ospedale, altre nove sono rimaste ferite, tra cui due bambini», ha scritto Kim su Telegram, « il bombardamento ha danneggiato edifici privati, appartamenti, tratti della rete elettrica, i binari del tram».

10:21
10:21
«Bombe su Kherson, vasto incendio in un edificio di 5 piani»

Nella notte l'esercito russo è tornato a bombardare la città meridionale di Kherson, un vasto incendio è scoppiato in un edificio residenziale di 5 piani. Non ci sono vittime, ha riferito il capo dell'amministrazione militare Roman Mrochko, citato da Ukrainska Pravda.

Mrochko ha aggiunto che le truppe del Cremlino hanno colpito Kherson 17 volte nelle ultime 24 ore.

08:19
08:19
«Lanciati 22 droni kamikaze sull'Ucraina»

Le forze russe hanno lanciato nella notte 22 droni kamikaze sull'Ucraina, 17 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina su Telegram. Sono stati lanciati inoltre 5 missili guidati antiaerei S-300/S-400 e due missili guidati Kh-59.

I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kiev, Poltava, Khmelnytskyi, Cherkasy, Kirovohrad, Dnipropetrovsk, Vinnytsia, Zaporizhzhia e Rivne. Gli attacchi missilistici hanno preso di mia le regioni di Kharkiv e Sumy.

07:52
07:52
Putin: «Siamo in vantaggio in Ucraina»

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che le truppe russe hanno un vantaggio rispetto alle forze di Kiev sul fronte in Ucraina, promettendo ancora una volta che gli obiettivi di Mosca saranno «raggiunti»: «Nel complesso, l'iniziativa è interamente nelle mani delle forze armate russe, e in alcune zone i nostri uomini stanno falciando il nemico», ha detto.

06:04
06:04
IL PUNTO ALLE 6

Amnesty International denuncia i tentativi russi di «alterare» l'identità della Crimea. È quanto si legge in un report, nel quale si precisa che «da quando ha annesso la Crimea nel marzo del 2014 (con un contestato referendum, ndr), la Russia ha cercato di sopprimere l'identità ucraina nella penisola del Mar Nero» e «lo stesso metodo è stato utilizzato con altri territori annessi in Ucraina». «In 10 anni di occupazione - sostiene Amnesty - la Russia ha fatto tutto ciò che era in suo potere per delegittimare la sovranità dell'Ucraina sulla Crimea e alterare la composizione etnica della penisola. Queste politiche sembrano essere un modello per i progetti della Russia su altre aree dell'Ucraina che occupa». Il rapporto descrive i tentativi di rimodellare la composizione demografica della Crimea, che ospita anche i tatari di Crimea che hanno ampiamente boicottato il referendum del 2014.