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È quanto afferma il presidente russo, che sottolinea che Mosca continuerà la sua operazione militare contro Kiev – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:21
20:21
Amnesty: «Putin in Mongolia sia arrestato e consegnato alla CPI»
«Gli obblighi legali internazionali della Mongolia, in quanto stato parte della Cpi, sono chiari: il presidente russo Putin deve essere arrestato e consegnato alla Cpi per rispondere alle accuse di crimini di guerra»: lo afferma in una nota Altantuya Batdorj, direttrice di Amnesty International Mongolia.
«Domani, 3 settembre - aggiunge - il presidente russo Vladimir Putin incontrerà in Mongolia il presidente Ukhnaa Khurelsukh. Si tratta della prima visita di Putin in uno stato parte della Corte penale internazionale (Cpi) da quando, nel marzo 2023, è stato emesso un mandato di arresto nei suoi confronti».
«Offrire protezione a un ricercato dalla giustizia internazionale - prosegue Amnesty - non solo costituirebbe un'ostruzione alla giustizia stessa, ma, se la Mongolia dovesse fornire anche solo un rifugio temporaneo al presidente Putin, diventerebbe di fatto complice nel garantire l'impunità per alcuni dei crimini più gravi previsti dal diritto internazionale».
19:42
19:42
«L'Iran consegnerà presto missili balistici a Mosca»
Funzionari europei si aspettano che l'Iran consegni a breve missili balistici alla Russia: è quanto scrive Bloomberg citando proprie fonti e sottolineando che sarebbe un passo che potrebbe provocare una rapida risposta da parte degli alleati dell'Ucraina.
L'Iran ha fornito alla Russia centinaia di droni durante la guerra contro l'Ucraina ma il potenziale trasferimento di missili balistici segnerebbe uno sviluppo preoccupante nel conflitto, secondo fonti che hanno parlato a condizione di anonimato.
17:26
17:26
Putin è arrivato in Mongolia
Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato a Ulan Bator, in Mongolia, dove domani ha in programma incontri con le autorità del Paese. Lo riferisce la Tass.
La Mongolia è il primo Paese aderente al Trattato di Roma, che istituisce la Corte penale internazionale (Cpi), visitato da Putin dopo l'emissione nei suoi confronti di un mandato d'arresto da parte della stessa Corte con l'accusa di deportazione di bambini ucraini.
Le autorità di Ulan Bator sarebbero quindi tenute in teoria ad arrestarlo.
15:06
15:06
«Il mandato d'arresto di Putin? Mosca non ha problemi con la Mongolia»
La Russia «non ha problemi con la Mongolia in merito alle decisioni della Corte penale internazionale». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito all'arrivo previsto nelle prossime ore del presidente Vladimir Putin nel Paese asiatico, che, riconoscendo la giurisdizione della stessa Corte, sarebbe in teoria tenuto ad eseguire il mandato di arresto nei confronti dello stesso Putin, accusato di deportazione di bambini ucraini. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
15:06
15:06
Kuleba: «Serve un via libera per gli attacchi a lungo raggio»
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha esortato i partner di Kiev a concedere il permesso per attacchi a lungo raggio in Russia dopo il raid russo di questa mattina su Kiev.
«Nel difendersi da queste due barbare macchine da guerra, l'Ucraina è costretta a combattere con le mani legate dietro la schiena. Non è assurdo?», scrive Kuleba su X. Secondo Kuleba, la Russia ha lanciato missili nordcoreani e ha invitato i partner asiatici a considerare di aumentare gli aiuti militari.
15:05
15:05
Ursula von der Leyen: «Mosca ha ucciso Navalny ma il suo sogno vive»
«Cara Yulia Navalnaya, non abbiamo dimenticato il destino del tuo coraggioso marito Alexei. Lo hanno combattuto. Lo hanno imprigionato. E alla fine lo hanno ucciso. Ma non possono uccidere il sogno di Alexei Navalny di una Russia libera! Perché continua a vivere in te, cara Yulia, e in tanti altri». Lo ha detto la presidente della Commissione Europea a Bled, in Slovenia.
Von der Leyen ha inoltre affermato che «ogni volta che si registrano progressi verso la riconciliazione e l'integrazione regionale nei Balcani occidentali, il Cremlino cerca di fomentare vecchi conflitti: la Russia è costantemente al lavoro per seminare divisioni, sia all'interno dei Balcani occidentali, sia tra i Balcani occidentali e il resto dell'Europa».
«Ma la stragrande maggioranza della popolazione dei Balcani occidentali - ha aggiunto - vuole l'integrazione, non la frammentazione».
10:17
10:17
Putin: «A Kursk fallito il tentativo di distrarci dal Donbass»
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che «è fallito» il tentativo ucraino di fermare l'offensiva russa nel Donbass invadendo la regione russa di Kursk. Mosca «si occuperà dei banditi ucraini» che hanno cercato di destabilizzare la regione di confine, ha aggiunto il capo del Cremlino, citato dalle agenzie di stampa russe.
Le forze armate russe «faranno tutto perché torni la normalità» nelle regioni di confine con l'Ucraina, in particolare Kursk, Bryansk e Belgorod, ha detto il capo dello Stato parlando agli studenti di una scuola di Kyzyl, nella Siberia meridionale, in occasione dell'apertura dell'anno scolastico.
Putin, citato dall'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, ha ricordato che in queste regioni attualmente molti studenti sono costretti a fare lezione a distanza a causa di bombardamenti e, in quella di Kursk, per l'invasione delle truppe ucraine.
07:06
07:06
Putin attacca il CIO: «Agisce su impulso degli USA»
Il presidente russo Vladimir Putin accusa il Comitato olimpico internazionale (Cio) di «agire su richiesta dell'Occidente» e annuncia di voler «rimuovere barriere e restrizioni artificiali» e «ampliare la gamma di eventi sportivi nazionali e internazionali».
«Gli attuali leader del Cio, agendo su richiesta dell'Occidente collettivo, in primo luogo gli Stati Uniti, stanno palesemente disprezzando gli ideali olimpici che dovrebbero difendere», afferma Putin in un'intervista al quotidiano mongolo Onoodor. «Invece di promuovere i diritti degli atleti, l'integrità e l'universalità del movimento olimpico si aggrappano alla loro posizione sociale, al potere e alla prosperità personale», accusa il presidente russo. «Perseguiremo una maggiore democrazia nel movimento sportivo, ci impegneremo a rimuovere barriere e restrizioni artificiali e ad ampliare la gamma di eventi sportivi nazionali e internazionali», aggiunge Putin.
06:24
06:24
Il punto alle 6.00
Il presidente russo Vladimir Putin afferma che l'Occidente aizza l'Ucraina e la usa come arma contro la Russia, e che Mosca continuerà la sua operazione militare contro Kiev.
«Le élite occidentali continuano a fornire un sostegno politico, finanziario e militare su larga scala all'attuale regime ucraino, considerandolo un'arma contro la Russia», afferma Putin in un'intervista al quotidiano mongolo Onoodor citata dall'agenzia di stampa Tass. «Ne siamo ben consapevoli e continueremo a lottare per raggiungere tutti i compiti dell'operazione militare speciale al fine di garantire la sicurezza della Russia e dei suoi cittadini», prosegue lo zar.
«La ragione principale della tragica situazione odierna in Ucraina è la deliberata politica anti-russa perseguita dall'Occidente collettivo guidato dagli Stati Uniti», secondo Putin. «Per decenni - continua - hanno cercato il controllo totale sull'Ucraina: hanno finanziato organizzazioni nazionaliste e anti-russe, hanno lavorato con insistenza per convincere Kiev che Mosca è il suo eterno nemico e la principale minaccia alla sua esistenza. L'Ucraina si è virtualmente trasformata in una merce di scambio che l'Occidente ha utilizzato per raggiungere le sue ambizioni geopolitiche», afferma Putin.