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Putin: «Se Kiev usa missili occidentali in Russia, saremo in guerra con la NATO»

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Putin: «Se Kiev usa missili occidentali in Russia, saremo in guerra con la NATO»
Red. Online
12.09.2024 06:27
19:30
19:30
I giornalisti RAI Battistini e Traini sono «persone ricercate» in Russia

La Russia ha dichiarato persona ricercata l'inviata della RAI Stefania Battistini e l'operatore Simone Traini, accusati di essere entrati illegalmente sul territorio nazionale al seguito delle truppe d'invasione ucraine nella regione di Kursk. Lo riferisce la Tass citando il database del ministero dell'interno. Con lei sono ricercati altri giornalisti occidentali con la stessa accusa.

«Battistini Stefania, nata il 16 aprile 1977, ricercata in base a un articolo del Codice penale della Federazione Russa», si legge nel database. L'agenzia Tass ricorda che per l'ingresso illegale in Russia è prevista una pena fino a 5 anni di reclusione.

I servizi d'intelligence interni (FSB) avevano iniziato un'azione penale contro Battistini e Traini, nonché alcuni altri inviati stranieri: Simon Connolly di Deutsche Welle, Nick Walsh della CNN e le giornaliste ucraine Natalia Nagornaya, Diana Butsko e Olesya Borovik.

18:45
18:45
Putin: «Se Kiev usa missili occidentali in Russia, saremo in guerra con la NATO»

L'uso da parte dell'Ucraina di missili a lungo raggio occidentali per colpire la Russia significherà che «i paesi della NATO sono in guerra con la Russia», e Mosca prenderà le «decisioni appropriate». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.

Se paesi occidentali daranno a Kiev l'autorizzazione ad usare i missili a lungo raggio contro il territorio russo, «ciò significherà che i paesi della NATO, gli USA e i paesi europei, sono in guerra con la Russia», ha affermato Putin in un'intervista televisiva ripresa dal canale Telegram del Cremlino.

«In questo caso - ha aggiunto - tenendo conto del cambiamento della stessa essenza di questo conflitto, prenderemo le decisioni appropriate sulla base delle minacce che ci verranno rivolte».

17:41
17:41
Blinken in Polonia: «Kiev può vincere la guerra»

«L'Ucraina può vincere la guerra in corso; ci adoperiamo per questo motivo»: lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken oggi a Varsavia nel corso di una conferenza stampa congiunta con il ministro degli esteri polacco Radoslaw Sikorski.

Secondo Blinken, Kiev «ha diritto di adattarsi alle nuove strategie militari impiegate dalla Russia e gli USA »sono attenti alle richieste legate al bisogno di difendersi da esse in modo efficace«.

Il ministro Sikorski ha aggiunto che l'Ucraina »ha diritto di usare l'arma occidentale per impedire i crimini di guerra provocati dall'aggressione russa contro la popolazione civile«.

Blinken, reduce dalla visita in Ucraina, ha incontrato oggi a Varsavia il premier polacco Donald Tusk e il presidente Andrzej Duda. Fra i temi degli colloqui la collaborazione militare nell'ambito del Patto Atlantico; è stato ricordato che oltre l' 80% delle consegne di armamenti agli ucraini avviene attraverso la Polonia.

Altri temi toccati sono stati quelli della collaborazione bilaterale nel campo energetico, con la prospettiva di costruire in Polonia una prima centrale nucleare. Blinken ha dichiarato, inoltre, l'appoggio a Varsavia nella difesa dagli attacchi informatici in corso da parte dei servizi segreti russi e bielorussi.

16:02
16:02
L'Iran convoca gli ambasciatori GB, Francia, Olanda e Germania

Gli ambasciatori di Francia, Regno Unito, Olanda e Germania sono stati convocati separatamente presso il ministero degli esteri di Teheran dopo che gli USA e alcuni paesi europei hanno accusato l'Iran di aver inviato missili balistici alla Russia per l'uso in Ucraina.

Durante gli incontri, il direttore generale del dipartimento per l'Europa occidentale presso il ministero degli esteri iraniano ha affermato che la Repubblica islamica darà una risposta appropriata all'approccio ostile dell'Occidente nei confronti della nazione iraniana, riferisce l'agenzia di stampa Mehr.

Negli incontri con gli ambasciatori, il funzionario iraniano ha dichiarato che qualunque affermazione riguardante la vendita di missili balistici alla Russia da parte dell'Iran è completamente infondata e falsa.

«Gli USA e alcuni paesi europei affermano di difendere la sicurezza e la pace mentre vendono armi mortali al regime sionista e dovrebbero essere ritenuti responsabili per le loro politiche sbagliate», ha aggiunto il direttore generale del dipartimento per l'Europa occidentale presso il ministero degli esteri di Teheran parlando con i diplomatici.

14:45
14:45
Zelensky: «Mosca ha attaccato un convoglio della Croce Rossa»

«Un altro crimine di guerra. Oggi l'occupante ha attaccato veicoli del Comitato internazionale della Croce Rossa in missione umanitaria nella regione del Donetsk». Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X.

«Al momento sappiamo che due persone ferite stanno ricevendo cure. Sfortunatamente tre persone sono state uccise in questo attacco russo», aggiunge. Secondo Kiev, le tre vittime erano cittadini ucraini e il convoglio è stato colpito da «tiri di artiglieria».

Il CICR ha confermato sul suo sito internet che tre suoi operatori sono stati uccisi e due feriti. Secondo l'organizzazione è stato colpito un sito nel villaggio di Viroliubivka dove si preparava un centro di distribuzione di legna e carbone per il riscaldamento in vista dell'inverno. Non viene indicato da chi provenissero i colpi.

«Condanno nei termini più duri gli attacchi sul personale della Croce Rossa», ha affermato la presidente del CICR Mirjana Spoljaric Egger in un comunicato postato sul sito dell'organizzazione.

«È inconcepibile - prosegue - che un bombardamento colpisca un centro di distribuzione. Abbiamo i cuori spezzati mentre piangiamo oggi la perdita dei nostri colleghi e ci preoccupiamo per i feriti».

«Questa tragedia - aggiunge la presidente del CICR - provoca un'ondata di dolore anche troppo familiare a coloro che hanno perso persone care in un conflitto armato».

Spoljaric è attesa nei prossimi giorni a Mosca dove incontrerà il ministro degli esteri Serghei Lavrov e altri alti responsabili del governo russo per discutere, tra le altre cose, del rispetto di diritto internazionale umanitario, dei prigionieri di guerra e dei dispersi, e della protezione degli operatori umanitari, ha riferito il portavoce dell'organizzazione Jason Straziuso.

Attaccato cargo con grano

«Missile russo contro un carico di grano diretto in Egitto (...) La Russia ha lanciato un attacco su una normale nave civile nel Mar Nero che aveva appena lasciato le acque territoriali ucraine», ha scritto Zelensky in un post sulle reti sociali.

14:25
14:25
Zelensky: «Mosca ha lanciato una controffensiva nella regione di Kursk»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l'esercito di Mosca ha lanciato una controffensiva nella regione russa di Kursk.

Intanto, le relazioni tra la Russia e l'Iran hanno acquisito «ulteriore dinamismo negli ultimi anni» e Mosca attende una visita del presidente iraniano Masud Pezeshkian anche per firmare un nuovo trattato bilaterale tra i due Paesi. Lo ha detto oggi il presidente russo Vladimir Putin ricevendo a San Pietroburgo il capo del Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano, Ali Ahmadian. Lo riferisce l'agenzia Interfax.

13:59
13:59
Emergenza farmaci in Ucraina in vista dell'inverno

In Ucraina, più dell'80% delle famiglie ha problemi ad ottenere i farmaci di cui ha bisogno, con il 6% che afferma di non avere accesso ai farmaci essenziali. In totale l'8% delle famiglie non può fare riferimento ad una struttura sanitaria di base.

Questa l'allerta lanciata dal direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l'Europa, Hans Henri P. Kluge, a conclusione della sua sesta visita in Ucraina dall'inizio del 2022. «In vista del terzo inverno nel mezzo di una guerra, l'assistenza sanitaria di base nel Paese è una prioritaria», ha detto Kluge.

Ad oggi, l'Oms ha registrato quasi 2.000 attacchi ad ospedali, operatori sanitari e pazienti. Inoltre, negli ultimi sei mesi, attacchi mirati hanno danneggiato le infrastrutture energetiche dell'Ucraina che hanno messo a rischio lo stoccaggio e la distribuzione dei vaccini. La mancanza di sistemi di riscaldamento e ventilazione potrebbe contribuire a un aumento delle infezioni respiratorie, dall'influenza al Covid.

Secondo l'Oms è inoltre reale, nel contesto di una guerra e di un disastro umanitario, la resistenza ai farmaci dovuta a un possibile abuso di antibiotici e la minaccia della resistenza antimicrobica. Dunque, l'Oms e le autorità sanitarie stanno accelerando gli sforzi per installare generatori e altre attrezzature cruciali nelle strutture sanitarie a livello nazionale.

Un'altra emergenza in Ucraina sono i problemi di salute mentale. L'Oms stima che già 10 milioni di persone siano a rischio, con danni che vanno da lievi a gravi. Nonostante tutto, l'Oms sottolinea come il processo di riforma della sanità nel paese, con l'obiettivo dichiarato dell'adesione dell'Ucraina all'Ue, è riuscito ad andare avanti.

12:35
12:35
La Cina conferma: «Xi andrà al vertice dei Paesi Brics in Russia»

Il presidente cinese Xi Jinping andrà al vertice dei Paesi Brics in Russia in programma a ottobre. Lo riferisce il ministro degli Esteri Wang Yi.

«Il presidente Xi è molto felice di accettare l'invito», ha detto Wang nell'incontro con Putin di San Pietroburgo, secondo le immagini dell'incontro trasmesse. Il vertice dei leader dei Brics del 22-24 ottobre è in programma a Kazan e sarà il terzo incontro di persona del 2024 tra Xi e Putin, a poche settimane dal delicato passaggio delle presidenziali Usa di novembre.

La visita di Wang a San Pietroburgo, allo scopo di partecipare al summit degli alti funzionari responsabili delle questioni di sicurezza e dei consiglieri per la sicurezza nazionale del blocco dei Brics, era considerata come l'occasione per gettare le basi del faccia a faccia tra di due leader.

Anche il presidente russo Vladimir Putin ha confermato che il mese prossimo avrà un nuovo incontro con il leader cinese Xi Jinping a Kazan, in Russia, in occasione del vertice dei Paesi Brics.

Le relazioni tra Cina e Russia continuano a svilupparsi «con molto successo in tutte le direzioni», compreso «il coordinamento sulla scena internazionale», ha aggiunto Putin, citato dall'agenzia Interfax, ricevendo a Mosca il ministro degli Esteri di Pechino, Wang Yi.

11:06
11:06
Lavrov: «Stiamo spingendo gli ucraini fuori da Kursk»

L'esercito russo sta spingendo con sicurezza le truppe ucraine fuori dalla regione di Kursk, e avrà sicuramente successo. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov citato dalla Tass.

«Specialisti militari occidentali» sovrintendono ai bombardamenti ucraini in Russia, ha affermato ancora Lavrov. «Controllano letteralmente in modo manuale i bombardamenti contro obiettivi civili», ha aggiunto il capo della diplomazia russa, citato dall'agenzia Tass.

Intanto, il Guardian scrive - citando «fonti del governo britannico» all'indomani dalla rara missione in tandem dei capi delle diplomazie dei due Paesi, Antony Blinken e David Lammy, a Kiev - che una decisione per il via libera all'Ucraina a usare missili occidentali Storm Shadow a lungo raggio anche contro obiettivi situati in profondità nel territorio della Russia «è stata già presa» dagli Usa e dal Regno Unito, ma gli alleati non intendono per ora renderla pubblica.

Di un via libera britannico già deciso aveva scritto ieri anche il Times. Il Guardian aggiunge di attendersi tuttavia che la decisione non venga formalizzata pubblicamente nemmeno nell'ambito del faccia a faccia di domani a Washington fra il presidente Joe Biden e il primo ministro Keir Starmer. Non chiarisce inoltre se la mancata ufficializzazione dell'iniziativa sia di sostanza o di facciata: ovvero se, in effetti, l'ok non sia già stato dato sotto banco alla leadership di Kiev.

Dal canto suo, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ribadito che il permesso degli Usa e della Gran Bretagna a Kiev di utilizzare i missili a lungo raggio per colpire in profondità il territorio russo aumenta il coinvolgimento occidentale nel conflitto ucraino e provocherà una reazione di Mosca. Lo si legge in un'intervista al quotidiano Izvestia ripresa dalla Tass.

Già ieri il portavoce di Vladimir Putin aveva detto che la Russia avrebbe dato una risposta «appropriata» all'uso dei missili americani Atacms e britannici Storm Shadow contro il suo territorio. Quanto alla decisione di Washington e Londra di concedere il permesso a Kiev, essa «è stata presa già da molto tempo», ha aggiunto, anche se si attende il momento più opportuno per renderla ufficiale.

Nel frattempo, durante la notte scorsa le forze russe hanno preso di mira le infrastrutture critiche e civili della città di Konotop nella regione di Sumy utilizzando droni di tipo Shahed e, stando al bilancio attuale, 14 persone sono rimaste ferite. Lo rende noto Ukrinform citando fonti locali.

«Fino alle 08:00 del mattino (di oggi) si contano 14 civili che hanno richiesto assistenza medica. Mentre si sono riscontrati danni a un edificio residenziale privato, una struttura sanitaria e una scolastica, tre auto, dei garage, un negozio e una banca», ha informato la locale Procura.

09:02
09:02
Blinken arriva in Polonia dopo gli incontri a Kiev

Il segretario di Stato americano Antony Blinken incontrerà oggi i leader polacchi per fare causa comune sull'Ucraina, in un momento in cui le imminenti elezioni americane e gli attacchi russi sollevano nuove preoccupazioni.

Il capo della diplomazia americana è arrivato in Polonia in treno, dopo una visita a Kiev insieme al ministro degli Esteri britannico David Lammy, dove i due si sono impegnati a esaminare rapidamente le richieste di autorizzazione di Kiev per poter colpire in profondità il territorio russo con missili occidentali. A Varsavia, Blinken incontrerà separatamente il primo ministro Donald Tusk e il presidente Andrzej Duda.

06:39
06:39
«Abbattuti 5 droni sulle regioni di Belgorod, Bryansk e Kursk»

I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto durante la notte cinque droni sulle regioni di Belgorod, Bryansk e Kursk. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo.

06:27
06:27
Il punto alle 6.00

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato Brasile e Cina di formulare una proposta di pace dopo aver consultato la Russia ma senza averne discusso con l'Ucraina. «Noi non siamo stupidi» ha detto in una intervista con il sito di notizie brasiliano Metrópoles. «A cosa serve questo teatro? Avete parlato con la Russia e avete detto questa è la nostra proposta ma non ci avete chiesto nulla. E la Russia arriva e dice che appoggia la proposta di Brasile e Cina. Questa è una mancanza di rispetto per l'Ucraina» ha aggiunto.

Ricordando, poi, che il Brasile integra lo statuto di Roma e che ospiterà quest'anno il vertice del G20 a Rio de Janeiro, Zelensky ha chiesto «come Putin possa presentarsi senza venire arrestato» visto che su lui pende un mandato di arresto del Tribunale Penale Internazionale per crimini di guerra per aver deportato bambini ucraini in Russia. «I paesi del G20 si siederanno al tavolo con qualcuno che deve essere arrestato?» ha chiesto il presidente dell'Ucraina.