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Il capo del Cremlino ha pure affermato di avere sempre avuto relazioni basate sul pragmatismo e la fiducia con Trump, lodandone «l'intelligenza» – Droni di Mosca su Kiev: in fiamme, nella notte, un edificio residenziale – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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16:43
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Putin: «Pronto a trattative dirette con Trump sull'Ucraina»
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di essere pronto a trattative dirette con il suo omologo statunitense Donald Trump sull'Ucraina, riferisce l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.
Il capo del Cremlino ha pure affermato di avere sempre avuto relazioni basate sul pragmatismo e la fiducia con Trump, lodandone «l'intelligenza», scrive dal canto suo l'agenzia di stampa non governativa russa Interfax.
Putin ha anche dichiarato che a Trump è stata «rubata la vittoria» nelle elezioni presidenziali statunitensi del 2020. «Se fosse stato presidente, se non gli avessero rubato la vittoria nel 2020, allora forse non ci sarebbe stata la crisi che è avvenuta in Ucraina nel 2022», ha detto lo «zar» in un'intervista al giornalista televisivo Pavel Zarubin, ripresa dalle agenzie russe.
Sull'Ucraina si è manifestato anche il Ministero degli esteri. Nonostante tutte le dichiarazioni, non vi sono segnali che l'Ucraina e l'Occidente siano pronti a negoziati di pace, afferma il ministero citato da Tass.
Non potranno esserci negoziati fra Putin e Trump sulla guerra in Ucraina senza la partecipazione dell'Europa e della stessa Ucraina, afferma però la presidenza a Kiev.
«Lui (Putin) vuole negoziare il destino dell'Europa, senza l'Europa. E vuole parlare dell'Ucraina senza l'Ucraina», ha indicato sul servizio di messaggistica Telegram il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak. «Questo non accadrà. Putin deve tornare alla realtà, o verrà riportato indietro. Non è così che vanno le cose nel mondo moderno».
16:09
16:09
Ordinato lo sfollamento di famiglie con bambini nel Donetsk
Le autorità ucraine hanno ordinato lo sfollamento obbligatorio di bambini e delle loro famiglie nella regione orientale di Donetsk, nel Donbass, dove continua lenta ma inesorabile l'avanzata delle forze russe, con un'intensificazione dallo scorso autunno. Nelle ultime ore una decisione simile era stata presa per la regione di Kharkiv, nel nordest.
«Abbiamo deciso di avviare lo sfollamento obbligatorio delle famiglie con bambini» da 25 piccoli insediamenti situati nei dintorni di Pokrovsk, dove si concentra la forza offensiva dei russi, e intorno al villaggio di Komar, più a sud, secondo quanto ha comunicato sul sul servizio di messaggistica Telegram il governatore regionale del Donetsk, Vadym Filashkin. Si tratta in totale di 110 bambini con famiglie, che ancora vivono in quella zona.
«Oggi, visto che il nemico ha intensificato i bombardamenti nella regione, visto che la gente soffre e muore ogni giorno, chiedo ai genitori di procedere allo sfollamento in modo molto responsabile. I bambini devono vivere in pace e calma e non nascondersi dei bombardamenti», ha scritto il governatore.
15:35
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Zelensky: «In Ucraina 608.000 soldati russi, tre volte il numero del 2022»
In territorio ucraino al momento ci sono 608'000 soldati russi, oltre il triplo dei circa 200'000 che presero parte all'invasione del 2022: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso al Forum economico mondiale di Davos (GR), citato dall'agenzia di stampa statale ucraina Ukrinform.
"Se torniamo all'invasione su vasta scala del 2022, i russi erano circa 200'000, più un certo numero di separatisti che controllavano e controllano tuttora i territori ad est temporaneamente occupati. Intendo parlare di porzioni delle regioni di Donetsk e Lugansk. È stato molto difficile per noi senza aiuti, ma sono molto grato ad America ed Europa per averci aiutato in seguito. Ma dovreste sapere che oggi in Ucraina ci sono 608'000 soldati russi. Questo vuol dire tre volte tanti", ha detto il leader ucraino.
14:43
14:43
«Altri 450 mila militari contrattisti arruolati da Mosca nel 2024»
Sono circa 450'000 coloro che si sono arruolati a contratto nelle forze armate russe nel corso del 2024, dopo i 420'000 del 2023. Lo ha detto Dmitry Medvedev, vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale.
"Il compito che ci era stato assegnato dal presidente (Vladimir Putin) l'anno scorso è stato completato - ha affermato Medvedev, citato dall'agenzia Interfax, in una riunione della commissione interdipartimentale del Consiglio di Sicurezza russo sui reclutamenti a contratto -. Circa 450mila persone hanno firmato un contratto per il servizio militare. Inoltre, più di 40'000 cittadini si sono uniti alle formazioni di volontari e hanno partecipato all'operazione militare speciale".
Alla fine del 2023 Putin aveva detto che i due terzi dei militari allora impiegati in quella che a Mosca viene definita "operazione militare speciale" in Ucraina erano contrattisti e un terzo riservisti richiamati alle armi. Alcuni mesi fa la testata Moscow Time aveva scritto che lo stipendio mensile minimo di un soldato a contratto in Russia è di 210'000 rubli (circa 2000 franchi), vale a dire tre volte di più del reddito medio del Paese, a cui vanno aggiunti una serie di corposi benefit.
14:19
14:19
La Russia ha restituito i corpi di 757 ucraini
Kiev ha reso noto che la Russia ha restituito i corpi di centinaia di soldati ucraini, in uno dei più grandi sforzi di rimpatrio della guerra durata quasi tre anni. «I corpi di 757 difensori caduti sono stati restituiti all'Ucraina», ha dichiarato in un post sui social media il Comando di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra, un'agenzia statale ucraina.
13:10
13:10
«Per trovare una soluzione in Ucraina, Trump dovrà dar prova di più realismo»
Per avviare un processo negoziale sull'Ucraina l'amministrazione americana di Donald Trump dovrà dar prova di «più realismo» rispetto a quanto fatto finora, ha affermato il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov.
«Vorrei innanzitutto capire - ha detto Ryabkov all'agenzia Tass - su quali basi la parte americana si muoverà verso una soluzione. Sulla base dei segnali che abbiamo ricevuto negli ultimi giorni, ciò non avverrà in 100 giorni, o anche più. Se ci sarà più realismo nell'approccio di Washington, probabilmente inizierà un certo processo, il cui ritmo è difficile da prevedere oggi».
Secondo il Wall Street Journal, Trump ha incaricato il suo inviato speciale per l'Ucraina, Keith Kellogg, di trovare una soluzione che metta fine al conflitto entro 100 giorni.
11:45
11:45
Mosca: «Pronti a discutere con gli USA di disarmo nucleare»
La Russia si dice pronta a discutere con gli Usa di disarmo nucleare «il prima possibile». «Nell'interesse del mondo intero, nell'interesse dei popoli dei nostri paesi, ovviamente, siamo interessati ad avviare questo processo di negoziazione il prima possibile», ha affermato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo la Tass.
«La palla è nel campo degli americani, che hanno bloccato tutti i contratti. tutti i contatti sostanziali con il nostro Paese», ha detto ancora Peskov secondo l'agenzia Interfax. Il portavoce del Cremlino ha però aggiunto che «nelle condizioni attuali (...) è necessario tenere conto di tutti i potenziali nucleari. Ed è impossibile, ad esempio, svolgere una conversazione senza tenere conto dei potenziali nucleari di Francia e Gran Bretagna».
11:13
11:13
«Putin pronto a eventuali colloqui con Trump»
Il Cremlino ha nuovamente dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin è «pronto» a eventuali colloqui con il presidente americano Donald Trump e che Mosca sta «attendendo segnali» in tal senso da Washington. Lo riporta la Tass citando il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.
«Putin è pronto, stiamo aspettando segnali, tutti sono pronti, quindi è difficile indovinare le foglie di tè qui. Non appena succederà qualcosa, vi informeremo», ha detto Peskov secondo l'agenzia di stampa ufficiale di Mosca.
10:48
10:48
Pyongyang accelera sull'invio di nuovi soldati in Russia
La Corea del Nord sta accelerando i preparativi per l'ulteriore dispiegamento delle sue truppe in Russia, continuando il lavoro sui potenziali lanci di un satellite spia o di un missile balistico intercontinentale (Icbm). È l'ultima valutazione del Comando dei capi di stato maggiore sudcoreano, ha riferito l'agenzia Yonhap, dopo che Washington e Seul hanno accusato Pyongyang di aver inviato circa 11'000 truppe per supportare la guerra di Mosca contro l'Ucraina.
L'agenzia di spionaggio di Seul (Nis) ha affermato di recente di stimare che finora almeno 300 soldati nordcoreani siano stati uccisi e che circa 2700 siano rimasti feriti.
Con circa quattro mesi trascorsi dall'invio delle prime truppe a supporto della Russia nella sua guerra all'Ucraina, «si presume che la Corea del Nord stia accelerando i preparativi per misure e dispiegamenti aggiuntivi tra numerose vittime e la presenza di prigionieri», ha precisato il Comando sudcoreano in una valutazione scritta.
Allo stesso tempo, i militari di Seul si aspettano che Pyongyang continui i suoi preparativi per i lanci che coinvolgono armi avanzate, come un satellite spia o un missile balistico intercontinentale (Icbm), pur in assenza di segnali su preparativi imminenti in tal senso. All'inizio di gennaio il Nord ha testato due missili, tra cui uno che ha affermato essere ipersonico, pochi giorni prima dell'insediamento del presidente americano Donald Trump.
«Malgrado non siano stati rilevati segnali imminenti di un lancio di missili da quando Trump è entrato in carica, i preparativi del Nord per un satellite spia o per un Icbm sembrano continuare», ha proseguito la nota dell'esercito del Sud, senza fornire ulteriori dettagli. Tuttavia, il Comando ha anche affermato che lo Stato eremita sembra «essere pronto per provocazioni che coinvolgono missili balistici a corto raggio, missili da crociera o palloni aerostatici pieni di rifiuti in qualsiasi momento». In considerazione del fatto che il Nord «ha condotto provocazioni a sorpresa a seconda delle sue esigenze, l'esercito sudcoreano non esclude la possibilità che possano avvenire» e per questo «rafforzerà la sorveglianza e la sua posizione di prontezza durante le vacanze» del Capodanno lunare.
10:43
10:43
«Per un accordo, Kiev deve rinunciare alla NATO»
La rinuncia dell'Ucraina ad entrare nella Nato è per la Russia un "elemento chiave" per raggiungere un accordo per mettere fine al conflitto. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri di Mosca, Alexander Grushko.
"Per noi - ha affermato Grushko in un'intervista con la televisione Rossiya 24 ripresa dall'agenzia Interfax - questo è un elemento chiave di un possibile accordo sul conflitto ucraino, è un elemento legato all'eliminazione delle cause alla base del conflitto". Il vice ministro ha aggiunto che quindi Mosca insisterà per avere "garanzie legali ferree che escludano ogni forma di appartenenza dell'Ucraina alla Nato".
06:36
06:36
Il punto alle 6.00
Le forze di difesa aerea nel distretto di Podolsk hanno abbattuto due droni che volavano verso Mosca: lo ha riferito il sindaco della capitale russa Sergei Sobyanin, secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti.
In precedenza, il sindaco aveva riferito anche di un Uav in volo verso Mosca e respinto nel distretto di Kolomna e nel distretto di Ramenskoye. Non sono state segnalate vittime o danni, ma sono state introdotte restrizioni temporanee ai voli negli aeroporti Domodedovo, Vnukovo e Zhukovsky della capitale.
Mosca afferma che le forze di difesa aerea hanno abbattuto stanotte 121 droni ucraini su 13 regioni della Russia. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo che parla del «più grande attacco» sul suo territorio «dall'inizio del 2025».
«Durante la scorsa notte - si legge in un comunicato del Cremlino - i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 121 veicoli aerei senza pilota ucraini: 37 sul territorio della regione di Bryansk, 20 su quello di Ryazan, 17 sul Kursk, 17 sul Saratov, sette sul Rostov, sei sulla regione di Mosca, sei sul Belgorod, tre sul Voronezh, due sulla regione di Tula, due sull'Oryol, due sul Lipetsk, uno sulla Repubblica di Crimea».
Anche l'Ucraina ha segnalato attacchi di droni russi nei pressi di Kiev. Gli UAV hanno ucciso due persone e ne hanno ferite almeno altre due, hanno reso noto oggi le autorità della regione della capitale ucraina.
Nel raid è scoppiato un incendio di un edificio residenziale, ha spiegato su Telegram il capo ad interim dell'amministrazione militare regionale Mykola Kalashnyk.