Quanto costano i funerali del Papa?

«I cinque milioni di euro stanziati da Palazzo Chigi» per i funerali di papa Francesco «sono assolutamente insufficienti per coprire le spese. Ci sono anche i costi degli oneri straordinari del personale di polizia». Lo ha dichiarato il capo della Protezione civile e commissario straordinario per lo svolgimento delle esequie, Fabio Ciciliano, in un'intervista a La Stampa, spiegando che il conto finale sarà molto più alto.
«Ci sarà un piano di rendicontazione che ciascuna istituzione metterà in campo», ha detto Ciciliano ricordano che «il funerale di Papa Wojtyla costò circa 30 milioni e allora ci fu uno stanziamento iniziale di 3 milioni». «Ma poi alla fine furono 30, e stiamo parlando di vent'anni fa».
Meno costi per le «semplificazioni» di Francesco?
Le spese direttamente legate alla cerimonia religiosa e al protocollo vaticano (la salma, i paramenti, i fiori, l’altare, il cerimoniale, la logistica interna a San Pietro e l’organizzazione dei media accreditati) sono interamente a carico della Santa Sede, attraverso l’Apsa, cioè l'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, e il Governatorato dello Stato vaticano. Non esistono dati ufficiali pubblici, ma secondo ricostruzioni relative ai funerali di Giovanni Paolo II, il Vaticano sostenne all’epoca spese stimate tra i 2 e i 3 milioni di euro per l’intera organizzazione. Stavolta, tutti i tagli e le semplificazioni volute da Bergoglio potrebbero far scendere il conto finale a un milione e mezzo di euro.
Il benefattore
Le spese vive della cerimonia funebre sono state interamente coperte da un benefattore anonimo. «Le spese per la preparazione della mia sepoltura saranno coperte con la somma del benefattore che ho disposto, da trasferire alla Basilica papale di Santa Maria Maggiore e di cui ho provveduto dare opportune istruzioni a Mons. Rolandas Makrickas, commissario straordinario del Capitolo Liberiano», si legge nel testamento datato «Santa Marta, 29 giugno 2022», pubblicato cinque giorni fa dalla sala stampa del Vaticano. «Il Signore dia la meritata ricompensa a coloro che mi hanno voluto bene e continueranno a pregare per me. La sofferenza che si è fatta presente nell’ultima parte della mia vita l’ho offerta al Signore per la pace nel mondo e la fratellanza tra i popoli».
I costi a carico dello Stato italiano
Tutta la parte esterna – controllo del territorio, trasporti, presidio sanitario, dispositivi di ordine pubblico, sicurezza antiterrorismo e gestione dei flussi turistici – ricade in gran parte sullo Stato italiano, attraverso una rete coordinata di Prefettura, ministero dell’Interno, Protezione civile e Roma Capitale. Oltre ad avere indetto cinque giorni di lutto nazionale, il Governo Meloni ha stanziato (i primi) 5 milioni di euro, per le prime spese sulla sicurezza pubblica.
Anche il Comune di Roma affronta spese straordinarie: pulizia, mobilità, servizi turistici e accoglienza. Nel contempo, però, registra un impatto economico positivo grazie all’aumento delle presenze negli hotel, al consumo nei ristoranti e bar del centro, all’indotto legato a trasporti, taxi, musei e merchandising religioso. «Lo Stato spende, il Vaticano coordina, la città accoglie».