Turchia

Quasi 15 milioni di persone hanno votato per Ekrem Imamoglu

Nove giornalisti che hanno seguito le proteste a Istanbul per l'arresto del sindaco sono stati messi in custodia durante retate all'alba nelle loro abitazioni da parte della polizia
© KEYSTONE (AP Photo/Francisco Seco)
Ats
24.03.2025 11:02

Quasi 15 milioni di persone hanno votato per il sindaco di Istanbul arrestato, Ekrem Imamoglu, alle primarie del maggior partito di opposizione, il CHP, per scegliere il candidato alle prossime elezioni presidenziali, in programma nel 2028.

Le consultazioni, dove Imamoglu era l'unico candidato, si sono tenute in tutte le 81 province turche e hanno votato 14 milioni e 850 mila persone, tra cui 1 milione e 653mila iscritti al maggior partito di opposizione CHP (Partito Repubblicano del Popolo), che è la principale forza politica laica e di centro sinistra della Turchia, ha fatto sapere lo stesso CHP.

Nove giornalisti che hanno seguito le proteste a Istanbul per l'arresto del sindaco Ekrem Imamoglu sono stati messi in custodia durante retate all'alba nelle loro abitazioni da parte della polizia. Lo denuncia il sindacato dei giornalisti turco Disk Basin Is, secondo cui gli arrestati sono Onur Tosun dell'emittente Now, il fotoreporter Bulent Kilic, la giornalista Zeynep Kuray, il reporter di Afp Yasin Akgul, il giornalista Hayri Tunc, il fotoreporter della municipalità di Istanbul Kurtulus Ari, il reporter del portale Sendika, Zisan Gur, il fotoreporter Murat Kocabas, il giornalista Gokhan Kam e Baris Ince di BirGun.

Mille arrestati alle proteste, 123 agenti feriti

Oltre mille persone sono state messe in detenzione preventiva dal 19 marzo durante le dimostrazioni in varie città turche per il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, sospeso dall'incarico dopo il suo arresto, mentre 123 agenti sono rimasti feriti negli scontri con i manifestanti.

Lo ha annunciato il ministro truco dell'Interno, Ali Yerlikaya, aggiungendo che «tra le (1.133) persone catturate sono stati identificati individui affiliati a 12 diverse organizzazioni terroristiche» ed «è stato inoltre accertato che gli individui detenuti sono stati sottoposti a procedimenti legali per 17 reati diversi, tra cui droga, furto, frode e molestie sessuali».