Quel breve volo Torino–Lamezia tra turbolenze e vuoti d'aria
Disavventura per i passeggeri del volo Ryanair FR937 decollato alle 8.20 di mercoledì 20 novembre da Torino Caselle in direzione di Lamezia Terme. L'aereo, dopo 32 minuti sopra la Mole, è atterrato nuovamente al punto di partenza. Ma a bordo, nel frattempo, è scoppiato il panico.
I passeggeri, fuori dal finestrino, continuavano a vedere Torino e le Alpi, mentre il tempo scorreva. Il velivolo ha infatti girato in tondo per cinque volte prima di rientrare allo scalo di partenza. E non è tutto, perché turbolenze e vuoti d'aria hanno alimentato la paura che già si respirava a bordo. Perché non capivano cosa stesse accadendo.
«Inizialmente non è arrivata nessuna spiegazione – ha raccontato un passeggero al Corriere della Sera –, l’equipaggio ci ha solamente chiesto di allacciare le cinture di sicurezza. Qualcuno urlava per la paura di morire, qualcun altro piangeva e tanti hanno anche vomitato. Scene che hanno suggestionato chi inizialmente era tranquillo e ha iniziato a temere per la propria vita».
Alla fine il comandante ha spiegato la natura dei problemi a bordo: a causa di un problema tecnico, sono stati persi i contatti tra la cabina di pilotaggio e la torre di controllo subito dopo la partenza. La procedura impone che non sia possibile proseguire verso la destinazione. Ma non lo è neppure atterrare immediatamente allo scalo di partenza. Motivo per cui il pilota ha dovuto temporeggiare.
Alle 8.52 il volo è infine atterrato a Caselle e, dopo una serie di accertamenti, è nuovamente decollato alle 11.15, atterrando a Lamezia Terme alle 13.30. Ma non tutti i passeggeri hanno accettato questa alternativa: una ventina di persone si è rifiutata di salire a bordo e ha raggiunto la Calabria con alti mezzi.