Quella portaerei sovietica in fiamme vicino a Shanghai

Dell'incendio, al momento, si sa poco o nulla. Le cause, hanno spiegato i funzionari dei vigili del fuoco locali, sono «in corso di accertamento». Sappiamo, almeno, che non ci sono vittime. Ma che cosa è successo? Un'ex portaerei dell'Unione Sovietica, nel fine settimana, è stata inghiottita dalle fiamme non molto lontano da Shanghai, in Cina. Ancorata da otto anni in una laguna vicino al fiume Yangtze, a Nantong, la Minsk ha preso fuoco durante i lavori di ristrutturazione. Si tratta, verrebbe da dire, di una fine ingloriosa per questa nave, caduta più o meno in disgrazia dopo essere stata trasformata in un'attrazione turistica cinese.
L'incendio, riferiscono i rapporti ufficiali, è scoppiato venerdì pomeriggio ed è stato spento circa 24 ore più tardi. Sui social media, le prime immagini diffuse mostravano un fumo denso e grandi fiamme sul ponte della portaerei. Dalle foto successive, per contro, è stato possibile constatare danni (estesi) alla sovrastruttura della nave. La Minsk, per sedici anni, è stata l'attrazione principale di un parco a tema oramai defunto nel sud della Cina. Prima dell'incendio, i tecnici si erano chinati nuovamente sulla portaerei per ristrutturarla. L'obiettivo? Farne il fulcro di un altro parco a tema. Un obiettivo, ora, più che mai in dubbio secondo quanto dichiarato da un funzionario alla radio nazionale cinese.
In passato parte della potente flotta sovietica del Pacifico, la Minsk era la seconda di quattro portaerei della classe Kiev costruite dall'Unione Sovietica tra il 1970 e il 1987. A propulsione convenzionale e con un dislocamento di circa 42.000 tonnellate, meno della metà rispetto a una portaerei a propulsione nucleare della US Navy di classe Nimitz, la Minsk è lunga 273 metri. Durante i suoi anni in servizio, poteva trasportare una dozzina di jet da combattimento nonché un numero equivalente di elicotteri.
Costruita in un cantiere navale dell'attuale Ucraina e chiamata come l'attuale capitale della Bielorussia, dopo l'entrata in servizio nel 1978 prestò servizio nella flotta sovietica del Pacifico, come detto, fino alla dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991 passando poi alla Marina russa. La Russia ritirò la nave nel 1993, vendendola insieme a una nave gemella, la Novorossiysk, a una società sudcoreana specializzata nella rottamazione. Mentre la Novorossiysk venne smantellata nel porto sudcoreano di Pohang, i gruppi ambientalisti si opposero alla presenza della Minsk nel Paese. La nave venne infine venduta a una società cinese e trasferita a degli sviluppatori che ne fecero il fulcro del parco a tema Minsk World di Shenzhen, inaugurato nel 2000. Il parco, travolto da problemi finanziari, chiuse nel 2016. Anno in cui la Minsk venne trasferita nell'attuale sede di Nantong.
Una delle altre navi gemelle della Minsk, la Kiev – che prende il nome dalla capitale ucraina – è un'attrazione del Binhai Aircraft Carrier Theme Park di Tianjin, sulla costa nord-orientale della Cina. Delle quattro portaerei della classe Kiev costruite dai sovietici, solo l'ultima, la Baku, è rimasta in servizio. Venduta all'India nel 2004, è stata ristrutturata e messa in servizio dalla Marina indiana nel 2013 con il nome di INS Vikramaditya. È l'ammiraglia della flotta.