Quelle «borse regalo» di Hamas a Doron, Emily e Romi, gli ostaggi liberati
«Borse regalo» contenenti «ricordi del periodo della prigionia». Sarebbe questo il modo in cui diversi media, tra cui il Jerusalem Post, hanno definito gli strani sacchetti consegnati ieri a Emily Damari, Romi Gonen e Doron Steinbrecher. Le tre donne, ostaggio di Hamas, liberate ieri dopo l'entrata in vigore della tregua nella Striscia di Gaza, in cambio del rilascio di 90 prigionieri palestinesi.
Il caso, indubbiamente, sta facendo discutere. Ieri, le tre ragazze sono state immortalate in un video mentre salivano, con le valigie, su un minibus bianco, senza dire una parola, scortate da un membro di Hamas. Un dettaglio, però, in particolare, ha catturato l'attenzione di chiunque guardasse il filmato. A tutte e tre le donne sarebbe stato consegnato un sacchetto di carta con lo stemma delle Brigate Ezzedin al-Qassam – ala militare di Hamas – con all'interno «regali e souvenir della loro prigionia». Nello specifico, secondo i media israeliani, si trattava di «certificati firmati», su cui si leggeva la dicitura «decisione di rilascio». Non solo. All'interno delle borse, secondo il quotidiano Ynet, ci sarebbero state anche foto degli ostaggi durante il loro periodo di prigionia e una mappa della Striscia di Gaza.
Le tre donne sono state riprese mentre, sorridenti, prendevano le borse. Secondo quanto hanno dichiarato al Jerusalem Post, i sacchetti, secondo la loro opinione, erano parte di «gioco cinico», ideato per «manipolarli». E non solo. In qualche modo, secondo le giovani donne, potrebbe essersi trattato anche di una «tattica propagandistica di Hamas». Dopotutto, distanza di diverse ore dai fatti, come riportano diversi media internazionali, non è ancora chiaro lo scopo delle borse. Una volta salite sul van, Emily Damari, Romi Gonen e Doron Steinbrecher sono state condotte in piazza Al-Saraya, a Gaza City, dove sono state accolte dalla Croce Rossa. Croce Rossa che, interpellata da alcune testate, tra cui il Telegraph, non ha ancora fornito la sua versione dei fatti.
Secondo l'accordo tra Hamas e Israele, altri 33 israeliani in ostaggio dovrebbero essere rilasciati nelle prossime sei settimane, in cambio della liberazione di circa 2.000 prigionieri palestinesi.