Guerra

Quello di novembre è stato uno dei mesi peggiori per l'Ucraina

Nelle scorse settimane, Kiev ha perso un'area equivalente alle dimensioni di New York City: un risultato definito «il peggiore», per un singolo mese, da settembre 2022 – Mosca avanza, ma la maggior parte dei territori conquistati sono rurali e poco strategici
© Oleg Petrasiuk
Red. Online
04.12.2024 13:30

«Il mese peggiore degli ultimi due anni». Questo è ciò che è stato novembre 2024 per l'Ucraina. Nelle ultime settimane, Kiev ha infatti perso un'area equivalente alle dimensioni di New York City. Un risultato definito «il peggiore» per un singolo mese, da settembre 2022. 

Ma andiamo con ordine. Per capire perché quello appena trascorso sia stato un novembre tragico per le forze ucraine dobbiamo, necessariamente, fare un passo indietro. E tornare, addirittura, all'inizio dell'invasione russa, avvenuta nel febbraio 2022. Nel momento in cui è scoppiato il conflitto, Mosca aveva subito guadagnato terreno, salvo essere poi respinta dai soldati ucraini. Nel 2023, la guerra è entrata, principalmente, in una fase di «stallo», secondo quanto mostrano i dati diffusi dall'Institute for the Study of War (ISW), che mostrano come le forze russe avessero conquistato 2.233 chilometri quadrati di territorio. Arrivando al presente, secondo gli ultimi dati si stima che nel 2024 i russi abbiano già conquistato circa 2.656 chilometri quadrati. 

Mosca avanza (ma sui terreni rurali)

Ormai giunti alla fine dell'anno, dunque, il dato registrato nel mese di novembre non lascia spazio a troppe interpretazioni. Solo nelle ultime settimane, Mosca ha infatti conquistato ben 1.202 chilometri quadrati (il che equivale, come detto, grossomodo alla dimensione della città di New York). Secondo gli esperti, tuttavia, si tratta di un territorio per lo più rurale, considerato poco strategico o operativo. Come rivela il Guardian, le forze russe hanno infatti principalmente accerchiato l'area, senza tuttavia conquistare le principali città. 

Guardando, più in generale, all'ultimo anno, nel 2024 la Russia ha conquistato il maggior numero di territori nel Donetsk, dove ha guadagnato 1.804 chilometri quadrati dall'inizio dell'anno. Solo nel mese di novembre, dei 1.202 guadagnati in totale, 1.006 erano nel Donetsk. Un dato che dimostra che l'avanzata delle ultime settimane è stata la più consistente dal maggio del 2022. Queste conquiste, sottolinea il Guardian, rappresentano infatti la maggior parte dei recenti successi russi sul campo di battaglia.

Facendo un passo indietro, a ottobre Mosca ha conquistato la città di Vuhledar, una roccaforte chiave nel sud del Donetsk, che fino a quel momento aveva resistito a ripetuti attacchi dall'inizio del conflitto. Da aprile, invece, la Russia si sta dirigendo verso Pokrovsk, capoluogo di regione e obiettivo militare chiave. Nel corso di questa avanzata, sono già state conquistate diverse città, tra cui quella di Novohrodivka. Più a nord, le forze russe hanno assunto il controllo di Pivnichne e Zalizne, mentre avanzavano verso la città di Toretsk. Ma non è tutto. Mosca ha conquistato 350 chilometri quadrati di territorio anche nel Luhansk, dove, a fine novembre, controllavano già il 98,6% della regione.  

Un aspetto, però, emerge su tutti. Come già sottolineato anche in precedenza, osservando la mappatura dei territori conquistati dalle forze russe nell'ultimo anno è evidente che Mosca si sia impadronita, principalmente, di terreni agricoli, foreste o campi. Senza riuscire a conquistare, in maniera significativa, i territori di maggior valore urbano o infrastrutturale. 

Tuttavia, dalle analisi, emerge chiaramente che la Russia ha conquistato i territori «progressivamente» nel corso dell'anno. Al punto tale che ora controlla la maggior parte dei territori delle quattro regioni che ha annesso illegalmente nel 2022, ossia Luhansk, Kherson, Zaporizhzhia e Donetsk. 

E l'Ucraina?

Dall'altra parte, però, ci sono le forze ucraine. Kiev, in particolare, ha ottenuto alcuni «piccoli risultati» all'inizio dell'anno, dopo aver respinto le principali offensive nel nord di Kharkiv e Luhansk. Ciononostante, la tendenza della perdita di territorio è continuata. Ma il peggio potrebbe non essere ancora finito. Secondo gli esperti dell'ISW, è infatti probabile che l'Ucraina perda ulteriore terreno. Tuttavia, non bisogna dimenticarsi che, al momento, Mosca non sta scardinando «le posizioni difensive dell'Ucraina». E che i territori conquistati, negli ultimi tempi, dalle forze russe, sono per lo più rurali, e non strategici. 

Non da ultimo, secondo George Barros dell'ISW, i russi, a breve, non avranno più ondate di fanteria e veicoli da inviare come un tempo. Il che fa presupporre che, anche nel 2025, l'attuale «tasso di logoramento» si mantenga anche nel corso del prossimo anno. 

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