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Raid israeliani su Gaza, almeno 25 morti

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Raid israeliani su Gaza, almeno 25 morti
Red. Online
20.07.2024 09:10
22:30
22:30
«Ottanta feriti in raid israeliano in Yemen, molti gravi»

Il ministero della Sanità dei ribelli Houthi dello Yemen ha riferito di almeno 80 feriti negli attacchi israeliani sferrati oggi sulla città portuale yemenita di Hodeida.

Gli attacchi, che hanno causato un gigantesco incendio nel porto, hanno provocato «80 feriti, la maggior parte dei quali con gravi ustioni», ha affermato il ministero in una nota.

21:41
21:41
La vendetta di Israele, raid sulla roccaforte Houthi

S'incendia, letteralmente, il fronte con lo Yemen. Israele ha risposto al drone lanciato dagli Houthi fin nel cuore di Tel Aviv che ha ucciso una persona.

Dopo le prime notizie dei media arabi di raid, esplosioni e un vasto incendio nel porto yemenita di Hodeida, è arrivata la conferma dell'IDF: aerei da guerra israeliani hanno colpito «obiettivi del regime terrorista degli Houthi», ha annunciato il portavoce militare, spiegando che i raid «sono stati decisi in risposta ai 200 attacchi condotti contro Israele nei mesi recenti». Gli ex ribelli yemeniti, che parlano di morti e feriti, hanno già minacciato ritorsioni, ma il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha tuonato: «Combattiamo l'Iran e le sue metastasi».

La TV israeliana ha riferito che i ministri del gabinetto di sicurezza sono stati convocati e hanno approvato l'operazione in Yemen in una riunione iniziata nel primo pomeriggio, un incontro estremamente insolito durante lo Shabbat ma evidentemente non rinviabile. Israele ha informato gli Stati Uniti prima dell'operazione, così come altri alleati, e «presumibilmente» anche l'Egitto e altri Paesi nella regione che non «dovevano essere sorpresi dai raid», ha spiegato Canale 12, sottolineando che i ministri israeliani sono stati informati della «possibilità di una risposta significativa» dei nemici di Israele. Che effettivamente è stata annunciata a stretto giro sui social di uno dei membri del governo Houthi filo-iraniano Mohammed al-Bukhaiti: «Gli attacchi israeliani a Hodeida, controllata dagli Houthi, saranno accolti da una escalation. Israele ne pagherà il prezzo». «L'incendio di Hodeida consumerà Israele», ha avvertito Hamas mentre gli Hezbollah libanesi annunciano «una nuova fase» del conflitto.

A cose fatte Netanyahu è intervenuto direttamente, prima con una dichiarazione diffusa dal suo ufficio per dire che ha seguito direttamente l'attacco, poi in TV: «Chiunque desideri vedere un Medio Oriente stabile e sicuro dovrebbe opporsi all'asse del male iraniano e sostenere la lotta di Israele contro l'Iran e le sue metastasi: nello Yemen, a Gaza, in Libano, ovunque», ha detto. «Questa operazione ha colpito obiettivi a 1'800 km dai nostri confini. Rende chiaro ai nostri nemici che non esiste luogo in cui non possa arrivare il lungo braccio dello Stato di Israele».

I piani per l'attacco di Israele nello Yemen erano stati elaborati in anticipo - ha riferito la TV israeliana - e sono stati aggiornati dopo il drone su Tel Aviv. L'IDF ha affermato che i raid avevano lo scopo di impedire agli Houthi di importare armi iraniane nel porto di Hodeida che per questo Israele considera un «legittimo obiettivo militare». L'attacco - ha sottolineato l'IDF - è stato condotto esclusivamente da Israele. Sull'operazione è intervenuto Gallant: «L'incendio che brucia a Hodeida si vede in tutto il Medio Oriente e il significato è chiaro. Gli Houthi ci hanno attaccato più di 200 volte. La prima volta che hanno fatto del male ad un cittadino israeliano, noi li abbiamo colpiti. Il sangue dei cittadini israeliani ha un prezzo».

L'allerta ora in Israele è massima. A cominciare dal fronte libanese da dove in giornata era partita una salva di 45 razzi che ha provocato incendi in territorio israeliano, ma nessuna vittima. Mentre l'esercito impegnato nella Striscia ha fatto sapere che nell'ultima settimana più di 150 terroristi sono stati uccisi durante un'operazione nella città di Gaza, dove sono stati trovati equipaggiamenti di Hamas, materiale di intelligence e un sito sotterraneo per la produzione di armi. Secondo l'agenzia di stampa palestinese WAFA nel pomeriggio diversi civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani su Gaza City e sul campo profughi di Nuseirat. Altri attacchi con vittime vengono segnalati da fonti palestinesi nell'area di Saftawi, a nord di Gaza City. Al Jazeera ha riferito di altre vittime durante la notte, oltre 25, ma le fonti forniscono numeri differenti e non distinguono tra miliziani e civili. In serata sono scesi in piazza in tutto Israele i manifestanti anti-governo per chiedere al premier di non partire per gli Usa prima di concludere l'accordo per la liberazione degli ostaggi. Netanyahu dovrebbe volare a Washington domenica sera.

20:45
20:45
IDF: «Colpito porto Houthi dove arrivavano armi dall'Iran»

Il raid israeliano ha colpito il porto di Hodeidah che era «usato dagli Houthi per ricevere le armi trasferite dall'Iran». Lo ha detto l'IDF secondo cui l'attacco «danneggerà le entrate degli Houthi». L'esercito ha poi spiegato che il raid è stato un «attacco israeliano» e che «gli USA sono stati informati prima del raid».

20:27
20:27
Yemen, morti e feriti in raid israeliano su Hodeida

Ci sono «morti e feriti» nei raid aerei israeliani sferrati sulla città portuale di Hodeida, nello Yemen occidentale, in risposta al drone lanciato ieri dai miliziani sciiti Houthi contro Tel Aviv, che ha causato la morte di un cittadino israeliano. Lo rende noto il ministero della Sanità dello Yemen guidato dagli Houthi senza indicare un bilancio.

L'emittente Al Arabiya ha riferito che nei raid è stato colpito un deposito di carburante e raffinerie di petrolio. L'azione sarebbe stata condotta da 12 aerei israeliani, tra cui jet F-35.

L'attacco ha preso di mira anche la centrale elettrica di Ras Khatib, utilizzata per generare elettricità per la città di Hodeidah.

Israele, dal canto suo, ha confermato l'operazione. «Aerei da guerra hanno colpito poco fa obiettivi del regime terrorista degli Houthi nell'area del porto di Hodeida in Yemen», ha detto il portavoce militare israeliano spiegando che l'attacco «è in risposta alle centinaia di attacchi condotti contro Israele nei mesi recenti».

«Non ci sono cambiamenti - ha spiegato ancora - nelle linee guida del comando del fronte interno. In caso di cambiamenti avviseremo la popolazione israeliana».

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha seguito l'attacco in Yemen dalla sede dell'Aeronautica militare al ministero della Difesa a Tel Aviv, ha fatto sapere il suo ufficio.

19:21
19:21
Salva di 45 razzi contro Israele

Circa 45 razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele nelle ultime ore. Hezbollah ha rivendicato l'attacco. L'esercito israeliano (Idf) ha dichiarato che alcune delle esplosioni hanno provocato lo scoppio di incendi. La prima salva di 30 razzi ha preso di mira le alture del Golan settentrionale, alcuni sono stati intercettati mentre altri hanno colpito aree aperte. Una raffica di 10 razzi è stata lanciata contro la Galilea occidentale e altri cinque contro l'Alta Galilea. Gli attacchi non hanno causato feriti.

14:31
14:31
«Colpiti gli uffici di una società che finanziava Hamas»

L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto di aver colpito ieri un edificio nella zona umanitaria di Deir al-Balah che sarebbe stato utilizzato da una società legata ad Hamas per convogliare fondi al gruppo terroristico. L'edificio ospitava gli uffici della società Elkahira, che secondo l'Idf, era una «parte centrale dell'infrastruttura utilizzata per immagazzinare e trasferire grandi quantità di fondi alle organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza, nonché per svolgere attività terroristiche» fin dall'inizio della guerra.

L'esercito ha dichiarato che l'attacco è stato eseguito dopo aver ordinato l'evacuazione dei civili palestinesi nella zona e che un jet da combattimento ha lanciato «munizioni di precisione» nell'attacco, per mitigare i danni ai civili.

14:30
14:30
Nave commerciale attaccata al largo dello Yemen

Una nave commerciale è stata attaccata oggi due volte da droni al largo delle coste dello Yemen, ma ha continuato il suo viaggio nonostante i danni subiti: lo ha reso noto l'agenzia britannica per la sicurezza marittima Ukmto.

Secondo l'agenzia gestita dalla Marina britannica, gli attacchi sono avvenuti a 64 miglia nautiche a nord-ovest di Mokha, nello Yemen, vicino allo stretto strategico di Bab al-Mandeb.

La nave presa di mira, di cui non sono stati forniti dettagli, è stata colpita prima dall'esplosione di un drone aereo nelle sue vicinanze che ha causato lievi danni e successivamente dall'esplosione di un drone marino, anch'essa nelle sue vicinanze. Non sono stati segnalati feriti o vittime a bordo.

09:11
09:11
IL PUNTO ALLE 9

Almeno 25 persone sarebbero state uccise in raid israeliani lanciati nelle prime ore di questa mattina nella Striscia di Gaza, secondo quanto riporta al Jazeera.

Stando all'emittente con sede in Qatar, almeno 5 persone sono morte in seguito ad un attacco nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City (nord). Altre 4, tra cui due bambini, sono morte in un attacco a Jabalia (nord). Almeno 3 persone sono decedute in un attacco nel campo profughi di Bureij (centro).

Quattro sono state uccise nel campo profughi di Nuseirat (centro) e altre 8 hanno perso la vita sempre a Nuseirat. Infine, una persona è morta a Khan Younis (sud) in un attacco con droni.