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Raid nel sud della Striscia, Hamas: «Violato il cessate il fuoco»

Il ministro degli interni del governo di Hamas a Gaza ha affermato che nel raid aereo israeliano sono stati uccisi due agenti di polizia palestinesi – Netanyahu: «Se gli ostaggi non tornano si scatena l'inferno» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Raid nel sud della Striscia, Hamas: «Violato il cessate il fuoco»
Red. Online
16.02.2025 07:43
20:32
20:32
I Paesi arabi elaborano la ricostruzione di Gaza senza Hamas

Il primo risultato ottenuto dal presidente USA per il dopoguerra a Gaza è già sul tavolo. Nonostante la palese violazione del diritto internazionale contenuta nell'ipotesi di Donald Trump di spostare altrove l'intera popolazione della Striscia.

I Paesi arabi, dopo l'annuncio arrivato dallo Studio Ovale, si sono messi al lavoro con urgenza per sviluppare un piano sul dopoguerra nell'enclave, abbastanza solido da contrastare quello di Trump. Non sarà facile. Come mostra il discorso del segretario di Stato USA Marco Rubio, oggi a Gerusalemme. «Il presidente Trump - ha detto - è stato molto coraggioso nella sua visione del futuro di Gaza. Non si tratta delle stesse idee stanche del passato, ma di qualcosa che sinceramente ha richiesto coraggio e visione per essere formulato. Hamas non può continuare come forza militare o governativa. Finché rimarrà così, la pace sarà impossibile. Deve essere eliminato. Deve essere distrutto».

Intanto, secondo numerose fonti, l'Arabia Saudita sta guidando l'operazione per concretizzare una bozza di piano sul dopoguerra che sarà discussa il 20 febbraio a Riad con Egitto, Giordania, Qatar ed Emirati Arabi Uniti. Ossia prima del vertice convocato d'urgenza in Egitto sette giorni dopo. Giovedì prossimo all'incontro dovrebbero prendere parte anche il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (ANP) Abu Mazen e il premier Mohammad Mustafa. Tra le proposte, un fondo di ricostruzione per Gaza guidato dai Paesi del Golfo e soprattutto un accordo per mettere da parte Hamas.

Nel frattempo, diversi organi di informazione egiziani legati al governo hanno riferito che il Cairo sta esercitando forti pressioni su Hamas affinché accetti l'istituzione di un comitato temporaneo incaricato di supervisionare l'attuazione del piano di ricostruzione di Gaza. Alti funzionari hanno spiegato che Hamas si è impegnato ad essere escluso dalle attività. L'obiettivo dell'iniziativa araba, secondo le fonti, è di offrire un'alternativa al piano di The Donald di svuotare Gaza per farne una riviera, oltre che convincere Israele che Hamas non controllerà la seconda fase dell'accordo. I dettagli su come dovrebbe operare il comitato per la ricostruzione e in che modo sarà coinvolta l'ANP non sono chiari.

Oggi il principe giordano Hussein ha incontrato nella capitale egiziana il presidente Sisi per discutere la posizione comune dei due Paesi che si oppongono alla proposta arrivata dalla Casa Bianca, ma al contempo non possono fare a meno degli aiuti militari e finanziari americani.

18:32
18:32
«Tre attacchi aerei israeliani nell'est del Libano»

I media ufficiali del Libano hanno affermato che aerei israeliani hanno effettuato oggi tre attacchi nella valle della Bekaa, nell'est del paese, due giorni prima della scadenza di un fragile cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.

«Gli aerei da guerra nemici hanno effettuato due attacchi alla periferia della città di Harbata e un terzo attacco alla città di Halbata», nel nord della valle della Bekaa, ha affermato l'agenzia di stampa nazionale ufficiale.

16:30
16:30
«Donna uccisa nel sud del Libano», per l'IDF sono stati sparati solo di colpi avvertimento

I media libanesi riferiscono che una donna è stata uccisa e diverse altre persone sono rimaste ferite sotto gli spari israeliani nella città di Houla, nel Libano meridionale, vicino al confine con Israele. L'IDF, riporta il Times of Israel, afferma di aver sparato colpi di avvertimento dopo che i sospettati si sono radunati nella zona, dove le truppe sono ancora schierate.

L'esercito non è attualmente a conoscenza di civili colpiti dagli spari, ma sta indagando sulla denuncia. Anche l'agenzia di stampa ufficiale libanese riferisce che le IDF hanno arrestato tre civili nella città.

16:09
16:09
Rafah, Hamas accusa Israele di aver commesso una «grave violazione» del cessate il fuoco

Hamas ha accusato Israele di aver commesso una «grave violazione» del cessate il fuoco dopo che un attacco aereo avvenuto questa mattina ha ucciso tre agenti di polizia vicino a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

«Il vile bombardamento compiuto questa mattina da un drone sionista a est della città di Rafah contro gli agenti di polizia incaricati di garantire l'ingresso degli aiuti (umanitari), è considerato una grave violazione dell'accordo di cessate il fuoco» in vigore dal 19 gennaio dopo 15 mesi di guerra, ha dichiarato in una nota Hamas.

14:21
14:21
Rubio-Netanyahu: «Lavoriamo sul futuro della Striscia di Gaza»

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato in una nota congiunta con il segretario di Stato americano Marco Rubio che insieme hanno discusso della «visione coraggiosa per Gaza, per il futuro della Striscia e di come possiamo lavorare insieme per garantire che quel futuro diventi realtà, come ha detto il presidente Trump».

Netanyahu ha dichiarato che con Rubio hanno anche discusso del crollo del regime di Assad in Siria, «di cui Israele è in gran parte responsabile, con l'indebolimento di Hezbollah». «Se chiunque altro in Siria oggi crede che Israele permetterà ad altre forze ostili di usare la Siria come base per attacchi contro Israele, si sbaglia di grosso», ha detto Netanyahu.

«Israele agirà per impedire che emerga qualsiasi minaccia nella Siria sudoccidentale», ha promesso. Il premier israeliano ha poi riferito che insieme con Rubio ha parlato «di istituzioni internazionali ostili, tra cui l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, la Corte internazionale di giustizia e la Corte penale internazionale all'Aja».

«Donald Trump è un uomo che parla in modo chiaro e inequivocabile, che esprime chiaramente le sue opinioni: la prima questione su cui è stato chiaro, è che gli ostaggi devono tornare a casa, devono essere rilasciati. Questo deve accadere. Non è facoltativo», ha affermato il segretario di Stato Usa in conferenza stampa con Netanyahu a Gerusalemme.

«Il presidente è stato anche molto audace nel definire la sua visione su quale dovrebbe essere il futuro di Gaza», ha detto Rubio, riferendosi alla proposta di Trump di trasferire i palestinesi da Gaza e di far sì che gli Stati Uniti prendano il controllo della Striscia. «Non le solite vecchie idee stanche del passato, qualcosa di nuovo, qualcosa che francamente ha richiesto coraggio e visione per essere delineato. Può aver sorpreso e scioccato molti, ma ciò che non può continuare è lo stesso ciclo che si ripete più e più volte e finisce esattamente nello stesso posto», ha dichiarato.

Trump «è stato molto chiaro sul fatto che Hamas non può continuare come governo o forza militare e, francamente, finché rimarrà una forza in grado di governare, di amministrare o di minacciare con l'uso della violenza, la pace diventerà impossibile. Bisogna sradicarlo, eliminarlo», ha detto Rubio.

13:31
13:31
Netanyahu: «Se gli ostaggi non tornano si scatena l'inferno»

In una dichiarazione congiunta con il segretario di Stato americano Marco Rubio, oggi a Gerusalemme, il premier Benyamin Netanyahu ha dichiarato: «A differenza di alcune notizie, il presidente Trump e io lavoriamo in piena collaborazione e coordinamento. Abbiamo una strategia comune e non sempre è possibile condividerla con il pubblico, incluso quando si apriranno le porte dell'inferno. E si apriranno se tutti i nostri ostaggi non torneranno, fino all'ultimo di loro».

Il primo ministro ha ribadito che Israele è impegnato a liberare tutti i suoi ostaggi, distruggere le capacità militari e di governo di Hamas e a garantire che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele.

10:25
10:25
Gaza: due poliziotti palestinesi morti in raid aereo israeliano

Il ministro degli interni del governo di Hamas a Gaza ha affermato che nel raid aereo israeliano delle prime ore di oggi nel sud della Striscia di Gaza sono stati uccisi due agenti di polizia palestinesi.

«Due agenti di polizia sono stati uccisi e un terzo è rimasto gravemente ferito da un attacco israeliano che li ha presi di mira mentre erano schierati per garantire la consegna di aiuti umanitari nella zona di al-Shawka, a est di Rafah», si legge in un comunicato stampa, in cui Hamas invita la comunità internazionale a far rispettare l'accordo di tregua con Israele entrato in vigore il 19 gennaio.

Da parte sua l'esercito israeliano ha fatto sapere che diverse persone armate che si dirigevano verso le truppe Idf nel sud della Striscia di Gaza sono state colpite nelle prime ore di oggi da un aereo dell'aeronautica militare israeliano. «L'Idf invita ancora una volta i residenti della Striscia di Gaza a seguire le istruzioni dell'Idf e ad astenersi dall'avvicinarsi alle truppe dispiegate nell'area», si legge inoltre in messaggio su Telegram.

09:55
09:55
Rubio arrivato a Gerusalemme per incontrare Netanyahu

Il segretario di stato americano Marco Rubio è arrivato oggi in Israele per un incontro con il primo ministro Benjamin Netanyahu a Gerusalemme, prima tappa del suo primo tour in Medio Oriente.

Durante la sua visita nella regione, Rubio dovrebbe promuovere la proposta ampiamente criticata del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di prendere il controllo della Striscia di Gaza e ricollocare i suoi oltre due milioni di residenti.

08:53
08:53
Israele: arrivato nella notte carico di bombe pesanti americane

Il ministero della difesa israeliano ha annunciato oggi che un carico di bombe «pesanti» di fabbricazione statunitense è arrivato durante la notte in Israele, mentre il segretario di stato americano Marco Rubio iniziava la sua prima visita nel paese.

«Un carico di bombe aeree pesanti recentemente inviato dal governo degli Stati Uniti è stato ricevuto e scaricato durante la notte in Israele», ha affermato il ministero in un comunicato stampa, riferendosi alle bombe MK-84 recentemente autorizzate dall'amministrazione del presidente Donald Trump. (

07:43
07:43
Il punto alle 7.30

Secondo il centro di emergenza libanese del ministero della Salute, due persone sono state uccise e cinque sono rimaste ferite in un attacco di droni israeliani su un'auto nel distretto di Nabatieh, nella parte meridionale del Paese. I media libanesi hanno riferito che un membro di un'unità di Hezbollah, responsabile degli attacchi dei droni, era tra le persone uccise. Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno dichiarato in precedenza di aver attaccato un alto operativo di Hezbollah in un attacco con droni nel Libano meridionale. Secondo l'IDF, l'operativo aveva ripetutamente violato l'accordo di cessate il fuoco sparando droni nel territorio israeliano. Il centro di emergenza del ministero libanese ha riferito che un'altra persona è stata uccisa quando un edificio nel villaggio di Ain Qana, nel sud del Paese, è crollato a seguito di un attacco israeliano. L'esercito israeliano non ha confermato ufficialmente l'attacco, ma ha detto in risposta a un'inchiesta che sta verificando le informazioni.

Tre ostaggi israeliani, Iair Horn, Sagui Dekel Chen e Alexander Troufanov, sono stati liberati dalla prigionia di Hamas sabato e si sono ricongiunti con le loro famiglie. Il rilascio di Alexander Troufanov è stato possibile grazie ai «persistenti sforzi diplomatici della Russia, compresi gli intensi contatti con la leadership di Hamas», secondo quanto dichiarato dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

La Jihad islamica palestinese ha dichiarato che lo stato degli ostaggi israeliani rilasciati dimostra quanto la «resistenza palestinese» tratti bene i suoi prigionieri, mentre Israele è specializzato in «oppressione, tortura e nell'impedire ai nostri rimpatriati di celebrare la loro libertà».

La Croce Rossa ha dichiarato che Israele e Hamas devono garantire che i trasferimenti di ostaggi e detenuti avvengano in «modo dignitoso e privato».

L'IDF ha riferito di aver condotto un attacco aereo nel centro di Gaza contro «veicoli sospetti» che stavano guidando verso nord senza passare attraverso i posti di blocco designati.