La scoperta

Rebel-25: un'antica galassia che sfida le nostre conoscenze sull'Universo

A descriverla è stato un gruppo di ricerca internazionale guidato da Lucie Rowland, dell'Università di Leiden nei Paesi Bassi – La sua struttura rivoluziona quel che si credeva finora sulle antiche giovani galassie
© Shutterstock
Ats
07.10.2024 16:00

Scoperta una galassia «ribelle», antichissima ma già ben strutturata, simile alla nostra Via Lattea: si chiama Rebel-25, la vediamo com'era quando l'universo aveva solo 700 milioni di anni e la sua scoperta mette in discussione buona parte di quel che si credeva finora sulle antiche giovani galassie.

A descriverla è stato un gruppo di ricerca internazionale guidato da Lucie Rowland, dell'Università di Leiden nei Paesi Bassi. Le immagini di questa antichissima e anomala galassia arrivano dal grande osservatorio Alma, acronimo di Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, di cui è partner l'Osservatorio Meridionale Europeo Eso, che ha potuto osservare dettagli impossibili da vedere per qualsiasi telescopio terrestre.

Secondo le immagini scattate da Alma, la lontana galassia nota come Rebel-25 ha infatti una struttura interna ben definita molto simile a quella di galassie come la Via Lattea, ossia un disco ben definito e al cui interno sono visibili alcune strutture come una barra da cui si articolano dei bracci.

Caratteristiche che hanno stupito gli astronomi perché Rebel-25 sarebbe molto antica, formatasi quando l'universo aveva appena 700 milioni di anni: un'epoca in cui praticamente tutte le galassie a noi note risultano ben più piccole e molto caotiche. La scoperta rimette in discussione le attuali teorie che prevedono che le prime galassie simili alla Via Lattea si sarebbero formate solo alcuni miliardi di anni dopo il Big Bang.

«Vedere una galassia con tali somiglianze con la nostra Via Lattea, fortemente dominata dalla rotazione, sfida la nostra comprensione di quanto velocemente le galassie nell'Universo primordiale si evolvano nelle galassie ordinate del cosmo odierno», ha detto Rowland. Ora il prossimo obiettivo dei ricercatori è quello di approfondire lo studio di Rebel-25 e usare la potenza di Alma per identificare altre possibili galassie primordiali analoghe così da fornire nuovi elementi per fare chiarezza sull'evoluzione delle prime galassie.