Il caso

RuWiki, il progetto di riscrivere Wikipedia in Russia continua

Sul portale voluto dal Cremlino la storia viene raccontata senza mettere Mosca in cattiva luce: qui il massacro di Bucha «è solo parte di una campagna di disinformazione ucraina e occidentale» e non si parla di «Putin khuylo!»
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Red. Online
27.07.2024 12:00

Detto, fatto, verrebbe da dire. Mosca ha mantenuto la sua promessa. RuWiki, la Wikipedia russa che ha l'obiettivo di sostituire l'originale, è ormai ufficialmente realtà. Del portale, dopotutto, si era parlato già negli scorsi mesi e a più riprese. Come noto, si tratta di un progetto di censura del Cremlino. Per certi versi, semplicemente, è una copia di Wikipedia vista dalla Russia. In cui sono raccolte nuove versioni della storia. Che non combaciano con la realtà.

Andando con ordine, al momento, Wikipedia – quella originale – non è ancora stata inserita nella black list russa. Ma, secondo quanto rivelano gli esperti, ci sarebbero tutti gli elementi per credere che ciò possa accadere a breve. Addirittura, secondo Sergei Leschina, membro del team originario di Wikipedia in Russia (che ha lasciato nel 2015 in seguito a precedenti tentativi di censura), l'internet russo, in futuro, potrebbe diventare sempre più simile a quello cinese. Soprattutto, il cambiamento potrebbe avvenire molto rapidamente. E il nuovo portale RuWiki potrebbe essere determinante. Come scrive l'Economist, si tratta di un progetto che potrebbe essere definito «orwelliano». Visitando il portale, si trovano gran parte degli 1,9 milioni di articoli pubblicati dalla Wikipedia russa. Tuttavia, con alcune eccezioni. Sono infatti stati rimossi tutti i contenuti contrari alla linea ufficiale del governo russo. Informazioni su diversi eventi storici di cui la Russia è stata protagonista nei secoli – e non in positivo – sono state tralasciate. Altri fatti, invece, sono riportati con diverse incongruenze. 

Il primo esempio è evidente nella ricostruzione del massacro di Bucha, avvenuto nel marzo del 2022. Una tragedia che, a suo tempo, il presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk aveva descritto come «l'Olocausto del nuovo millennio». Nel massacro di civili avvenuto nel sobborgo di Kiev morirono in centinaia. Tuttavia, su RuWiki, quei fatti vengono ribattezzati come «parte di una campagna di disinformazione ucraina e occidentale». 

Senza andar troppo lontano, nel descrivere la città ucraina di Kherson, il portale russo non menziona mai la guerra e le battaglie che si sono combattute nella zona. Andando indietro nel tempo, l'esecuzione di quasi 22.000 ufficiali polacchi a Katyn nell'omonimo massacro del 1940, è stata invece riscritta mettendo in dubbio i documenti d'archivio. Documenti che, neanche a dirlo, avevano attribuito la responsabilità della strage ai servizi segreti sovietici. 

Su RuWiki non c'è spazio nemmeno per la voce «Putin – khuylo!», ossia il coro dispregiativo che dal 2014 viene usato per prendere in giro il presidente russo e che viene comunemente tradotto come «Putin è un idiota!». In questo caso, la nuova Wikipedia russa ha evitato addirittura di creare una pagina dedicata. 

Ma arrivando ai tempi recenti, tutti i riferimenti al leader dell'opposizione russa Alexey Navalny sono stati appositamente alterati, in modo da descriverlo come un semplice «blogger». 

Nonostante del progetto si parli ormai da mesi, solo negli ultimi tempi sono emersi dettagli sulle pagine catalogate sul portale. Ma anche su tutto ciò che ci sta dietro. Stando a quanto si legge online, proprio su Wikipedia, il progetto è guidato da Vladimir Medeyko, già coinvolto nel progetto della Wikipedia russa, nonché direttore di Wikimedia Russia. Sarebbe lui, insomma, colui che ha dato vita a un progetto più incline alle esigenze del governo, creando un portale «filorusso, Putin-friendly e Kremlin-compliant». Non solo: secondo Mediazona, organizzazione indipendente di media russi, la stragrande maggiornaza delle ultime modifiche fatte su RuWiki viene effettuata durante le ore lavorative dei giorni feriali. Tradotto: dietro all'iniziativa russa di riscrivere Wikipedia si nasconderebbe un team di scrittori pagati, contrariamente a quella originale, dove il contributo è volontario. 

Non finisce qui. Dal momento che, fino a qualche tempo fa, era possibile visionare le versioni precedenti di RuWiki, alla fine del 2023 è emerso che ben 158.000 caratteri sono stati cancellati da un testo originale di Wikipedia sui diritti umani in Russia. Di più, una voce sulla «libertà di parola in Russia» è stata alleggerita di 205.000 caratteri, come quella dedicata alla censura, più corta di 71.000 parole. Ora, però, le statistiche che avevano rivelato questi dati sono state nascoste. Così come molte altre verità, sepolte sotto ricostruzioni non attendibili e false verità. 

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