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Sale a 33 il bilancio dei morti del raid isrealiano sul campo di Nuseirat

Lo riporta il media libanese Al Mayadeen – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Sale a 33 il bilancio dei morti del raid isrealiano sul campo di Nuseirat


Red. Online
13.12.2024 07:05
21:50
21:50
«La Russia si prepara a ritirare le sue truppe dalla Siria»

La CNN sostiene che la Russia stia facendo i preparativi per ritirare le truppe dalla Siria. Secondo le immagini satellitari raccolte da Maxar stamattina, la Russia sembra stia caricando e preparando gli aerei in partenza dalle sue basi militari in Siria.

Presso la base aerea russa di Khmeimim, a Latakia, sulla costa mediterranea della Siria nord-occidentale, erano presenti due aerei da trasporto militare pesante AN-124, entrambi con il muso sollevato, a indicare che sono pronti a imbarcare il carico.

Anche un elicottero d'attacco veniva smantellato, probabilmente a indicare che era in fase di preparazione per il trasporto.

Sempre nella stessa base si vede che parti di un'unità di difesa aerea S-400, un sistema missilistico terra-aria russo, sono impacchettate per il trasporto.

21:48
21:48
L'americano ritrovato in Siria si trova in Giordania

Travis Timmerman, l'americano ritrovato in Siria e che inizialmente era stato confuso con il giornalista Austin Tice, rapito nel 2012, è in Giordania. Lo riferiscono alcune fonti ai media americane, spiegando che l'uomo è stato trasportato fuori dalla Siria, dove era andato in «pellegrinaggio», dalle forze armate americane.

18:55
18:55
La Russia sta negoziando per mantenere le basi in Siria

La Russia sta negoziando con le nuove autorità di Damasco per mantenere le sue basi militari in territorio siriano. Lo ha riferito una fonte alla Tass.

16:50
16:50
L'Austria propone 1000 euro ai siriani che intendono rimpatriare

«L'Austria sosterrà i siriani che desiderano tornare nel loro paese d'origine con un bonus di rimpatrio di 1'000 euro. Il paese ha ora bisogno dei suoi cittadini per essere ricostruito. Le procedure di asilo in corso per i cittadini siriani in Austria continueranno ad essere sospese». Lo scrive su X il cancelliere austriaco Karl Nehammer.

15:22
15:22
Visita non annunciata di Blinken in Iraq

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato il primo ministro iracheno durante una visita non annunciata a Baghdad, nel tentativo di coordinare un approccio regionale alla situazione in Siria dopo il rovesciamento di Bashar al-Assad.

L'alto diplomatico statunitense, che ha iniziato il suo tour nella regione ieri in Giordania, è volato nella capitale irachena dalla capitale turca Ankara e ha incontrato il primo ministro iracheno Mohamed Chia al-Soudani.

Blinken ha dichiarato che Washington è impegnata per garantire la sicurezza dell'Iraq e che aiuterà a prevenire la rinascita del gruppo dello Stato Islamico dopo il rovesciamento del leader siriano Bashar al-Assad.

Blinken ha riaffermato «il nostro impegno a lavorare con l'Iraq sulla sicurezza e a lavorare sempre per la sovranità dell'Iraq, per assicurarci che sia rafforzata e preservata».

13:50
13:50
«Distrutti missili Cornet e altre armi»

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno reso noto di aver localizzato e distrutto i missili Cornet e altre armi in un'operazione per rimuovere minacce militari nel sud del Libano. Inoltre, è stato demolito un sito di lancio di missili anticarro da dove Hezbollah ha sparato contro gli insediamenti della Galilea.

13:00
13:00
L'Ue lancia un ponte aereo per aiuti umanitari in Siria

La Commissione europea ha lanciato un nuovo ponte aereo umanitario per fornire assistenza d'emergenza in Siria. «Abbiamo aumentato i nostri finanziamenti per gli aiuti umanitari a più di 160 milioni di euro» (circa 150 milioni di franchi, ndr), ha annunciato la presidente Ursula von der Leyen.

«Con la caduta del regime di Assad, c'è una nuova speranza per il popolo siriano. Ma la situazione resta volatile. Ecco perché dobbiamo impegnarci. I nostri voli umanitari porteranno cibo, medicine e beni di prima necessità», ha evidenziato.

12:35
12:35
Von der Leyen da Erdogan martedì

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, incontrerà martedì 17 ad Ankara il presidente turco Recep Tayyp Erdogan. Lo conferma un portavoce dell'esecutivo Ue. «Ci incontreremo all'inizio della prossima settimana in Turchia per discutere della situazione in Siria, aveva preannunciato la stessa von der Leyen nei giorni scorsi dopo un primo colloquio telefonico con Erdogan.

12:35
12:35
Re del Bahrein: pronti a collaborare con nuove autorità in Siria

Il re del Bahrein, che presiede l'attuale sessione del vertice arabo, ha espresso la sua disponibilità a cooperare con le nuove autorità in Siria in una lettera indirizzata ad Abu Muhammad al-Jolani, pubblicata dall'agenzia di stampa ufficiale Bna.

Nella missiva indirizzata ad Ahmed al-Chareh, vero nome del leader della nuova coalizione al potere a Damasco, il re Hamad ben Issa Al Khalifa ha affermato che il suo Paese è pronto «a continuare le consultazioni e il coordinamento con la Siria».

11:28
11:28
«Netanyahu era stato avvertito di un attacco imminente»

Mentre era ricoverato in ospedale dopo l'impianto di un pacemaker nell'estate del 2023, il primo ministro Benjamin Netanyahu era stato avvertito dai vertici delle Forze di difesa israeliane (Idf) e dello Shin Bet che Israele sembrava sempre più vulnerabile agli attacchi, con i nemici del paese che vedevano le profonde tensioni sociali dovute alla spinta del governo verso una riforma giudiziaria come un momento opportuno per colpire, secondo un'inchiesta di Channel 12 trasmessa ieri.

La rivelazione che il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e il capo militare Herzi Halevi avevano entrambi trasmesso avvertimenti a Netanyahu mentre era ricoverato in ospedale quel luglio, alla vigilia delle votazioni finali della Knesset sul primo pezzo di legislazione della coalizione per limitare l'indipendenza della magistratura, è stata una dei tanti nuovi dettagli che il programma 'Uvda' di Channel 12 ha riportato in relazione all'assalto terroristico guidato da Hamas nell'ottobre dell'anno scorso, che ha innescato la guerra a Gaza e i relativi combattimenti in tutta la regione.

09:58
09:58
Blinken: «La Turchia usi l'influenza che ha su Hamas per un cessate il fuoco»

Il capo della diplomazia statunitense, Anthony Blinken, ha invitato la Turchia a usare la sua influenza su Hamas per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza, durante la sua visita ad Ankara.

«Nei miei colloqui con il presidente Erdogan e con il ministro Fidan, abbiamo parlato della necessità che Hamas dica sì a un possibile accordo, per contribuire finalmente a porre fine alla situazione. E apprezziamo molto il ruolo che la Turchia può svolgere nell'usare la sua voce con Hamas per cercare di raggiungere una conclusione», ha dichiarato Blinken ad Ankara in una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan.

«Siamo d'accordo con lui (Blinken) riguardo a stabilire il prima possibile un cessate il fuoco a Gaza», ha affermato da parte sua il capo della Diplomazia di Ankara.

Blinken ha inoltre affermato che, dopo la caduta di Bashar Al Assad in Siria, sarà «imperativo» continuare l'impegno per combattere contro l'Isis. «Il nostro Paese ha lavorato molto...per assicurare l'eliminazione del califfato territoriale dell'Isis, per garantire che quella minaccia non si ripresenti. Ed è imperativo continuare ad impegnarci su questi sforzi».

«Le nostre priorità - ha detto da parte sua Fidan - includono garantire la stabilità in Siria il prima possibile, impedire al terrorismo di guadagnare terreno e impedire il predominio dell'Isis e del Pkk», il Partito dei Lavoratori del Kurdistan vicino alle forze curde siriane. Durante il conflitto in Siria, Washington ha sostenuto militarmente le forze curde siriane in funzione anti Isis.

09:53
09:53
Blinken: «Segnali incoraggianti per un cessate il fuoco a Gaza»

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato di aver visto «segnali incoraggianti» di progresso verso un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.

Blinken, ad Ankara per una visita ufficiale, ha detto :«Abbiamo discusso di Gaza, e abbiamo discusso dell'opportunità... di ottenere un cessate il fuoco. E quello che abbiamo visto nelle ultime due settimane è un segnale più che incoraggiante, è possibile», ha detto Blinken dopo aver incontrato il Ministro degli Esteri turco Hakan Fidan.

09:08
09:08
Katz: «Resteremo per tutto l'inverno nella zona cuscinetto tra Israele e Siria»

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha ordinato all'esercito di «prepararsi a rimanere» per tutto l'inverno nella zona cuscinetto tra Israele e Siria, sulle alture del Golan, parte delle quali sono state conquistate da Israele nella guerra arabo-israeliana del 1967.

«Alla luce di quanto sta accadendo in Siria, è di fondamentale importanza per la sicurezza mantenere la nostra presenza sulla cima del Monte Hermon, e bisogna fare tutto il possibile per garantire la prontezza dell'esercito sul posto, in modo che i combattenti possano rimanere lì nonostante le difficili condizioni climatiche» durante l'inverno, ha detto Katz.

09:01
09:01
Erdogan: «La Turchia impedirà al PKK di trarre vantaggio dalla situazione in Siria»

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che «la Turchia impedirà al Pkk - il Partito dei Lavoratori del Kurdistan ritenuto da Ankara terrorista - e alle sue estensioni di trarre vantaggio dalla situazione sul campo» in Siria, in una conversazione con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ad Ankara.

«La Turchia adotterà misure preventive contro tutte le organizzazioni terroristiche che operano in Siria e rappresentano una minaccia per la Turchia», ha detto Erdogan citando anche l'Isis oltre alle sigle di varie forze curde siriane, come riferisce la presidenza della Repubblica turca.

«Sottolineando l'impegno della Turchia nel preservare l'integrità territoriale, l'unità e la struttura unitaria della Siria sin dal primo giorno, Erdogan ha osservato che la comunità internazionale dovrebbe collaborare per facilitare il ripristino e la ricostruzione delle istituzioni in Siria», aggiunge il comunicato riguardo all'incontro tra Erdogan e Blinken.

07:55
07:55
«Israele ha sequestrato 5,5 ettari di terreno palestinese»

Le autorità israeliane hanno sequestrato 55 dunum (5,5 ettari) di terreno palestinese nelle città di Qatanna e Biddu, a nord-ovest di Gerusalemme: lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, che cita la Commissione per la Resistenza al Muro e agli Insediamenti dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Plo).

La Commissione ha riferito che il terreno è stato confiscato con il pretesto di essere "terra statale", con l'obiettivo dichiarato di espandere il vicino insediamento israeliano di Har Adar, "costruito su terra palestinese nell'area", sottolinea la Wafa, precisando che il terreno sequestrato si trova dietro il muro di separazione israeliano, che da oltre 20 anni limita l'accesso dei palestinesi a queste aree.

07:05