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Nella Foresta Rossa la società statale ucraina per l'energia nucleare ha registrato indici di radiazione esterna «10-15 volte superiore al normale» nella zona dove i militari russi hanno scavato trincee –Il controllo delle truppe russe in Ucraina passa nelle mani di Dvornikov, comandante che già aveva gestito le operazioni in Siria: «La prova che le cose non stanno procedendo secondo i piani di Mosca» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:00
23:00
«Forse guerra più lunga di quanto vogliamo»
«Forse questa guerra sarà più lunga e più difficile di quanto vorremmo. Quindi bisogna preparare la società al coraggio, alla resilienza e alla resistenza». Lo ha detto la vice prima ministra ucraina, Iryna Vereshchuk, citata dall'agenzia Unian, invitando politici e personaggi pubblici del Paese a «non essere isterici» nei loro interventi sui social media.
Ora, ha detto la vice premier, non c'è dibattito politico interno al Paese, perché «la nazione è una, siamo in guerra». «Sfortunatamente - aggiunge - alcuni di voi, accidentalmente o per suscitare clamore, seminano isteria e altre emozioni improduttive e dannose. Devo chiedervi di assumervi la responsabilità della vostra influenza sociale durante la guerra. Quindi non siate isterici sui social network. Abbiamo bisogno di pace, coraggio, resilienza e resistenza. Quindi vinceremo!».
21:27
21:27
Raid a Kharkiv: «10 civili uccisi, anche un bimbo»
Almeno 10 civili sono rimasti uccisi, tra cui un bambino di 7 anni, e 11 feriti in raid delle forze russe nella regione di Kharkiv, nell'est dell'Ucraina. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleg Synegubov, citato da Suspilne News.
20:52
20:52
«Pronti ad ampliare lista persone indesiderate USA-UE»
«La Russia ha un elenco di persone indesiderate di USAe UE che può essere estesa, se necessario». Lo ha affermato il ministero degli Esteri di Mosca, citato da Interfax.
20:37
20:37
Sale a 57 il bilancio dei morti a Kramatorsk
È salito a 57 il bilancio dei morti nell'attacco missilistico alla stazione ferroviaria di Kramatorsk. Lo rende noto il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riferisce il «Guardian» online. I feriti sono 100.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l'attacco un crimine di guerra. Anche gli Usa hanno accusato Mosca della strage, mentre il Cremlino ha negato ogni responsabilità.
20:36
20:36
Mosca arruola anche lavoratori strategici finora esentati
La Russia sta cercando di intensificare la campagna militare reclutando altri uomini finora esentati per combattere nel Donbass. È quanto sostiene l'Intelligence militare ucraina, citata dal «Guardian».
Secondo l'intelligence, i lavoratori di imprese considerate «strategiche» sono ora in fase di arruolamento. In particolare Mosca mira a mobilitare 1'700 operai delle acciaierie di Alchevsk, così come alcuni addetti alla manutenzione delle linee elettriche.
18:30
18:30
Cancelliere austriaco Nehammer domani a Mosca da Putin
Il cancelliere austriaco Karl Nehammer si recherà domani a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. Lo rende noto la cancelleria.
Ieri Nehammer aveva incontrato a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
17:34
17:34
5 feriti nell'attacco all'aeroporto di Dnipro
Cinque persone sono rimaste ferite nell'attacco all'aeroporto di Dnipro, nell'est dell'Ucraina, colpito oggi da tre missili russi. Lo riferisce il capo del consiglio regionale della città, Mykola Lukashuk, citato dal «Kyiv Independent».
17:24
17:24
Mosca aumenta riserve: 3,2 miliardi franchi da petrolio e gas
Il fondo di riserva del governo russo verrà incrementato di 273,4 miliardi di rubli (circa 3,2 miliardi di franchi). Lo afferma il governo di Mosca in un comunicato sul proprio sito web, riferisce Interfax, precisando che sono state firmate le relative direttive.
«Il fondo verrà usato, in particolare, per attuare le misure per assicurare la stabilità dell'economia nel far fronte alle sanzioni straniere», si spiega.
Secondo quanto riporta il «Financial Times», gran parte dei 273,4 miliardi di rubli che andranno nelle riserve arrivano dai ricavi sul petrolio e gas (271,6 miliardi).
17:22
17:22
«Difficile pensare a negoziati dopo Kramatorsk»
«È estremamente difficile» pensare a delle trattative con la Russia dopo l'attacco a Kramatorsk. Lo afferma il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba in un'intervista alla NBC.
«Sono comunque consapevole di una cosa: se sedersi con i russi mi aiuterà a prevenire almeno un altro massacro come quelli di Bucha o Kramatorsk, allora devo cogliere l'occasione», aggiunge Kuleba.
17:22
17:22
Manifestazioni filo-russe in Germania nel weekend
Diverse manifestazioni filo-russe si sono svolte questo fine settimana in Germania su iniziativa della numerosa comunità di lingua russa del paese che si considera vittima di discriminazioni dallo scoppio della guerra in Ucraina.
Oggi circa 600 persone che hanno sventolato bandiere tricolori russe si sono radunate nel centro di Francoforte con lo slogan «contro l'odio e le molestie». I manifestanti si sono trovati - vicino al distretto bancario della città -, di fronte a una contromanifestazione filo-ucraina con circa 100 persone. I due fronti sono stati separati da un grande cordone di polizia.
La manifestazione filorussa è partita per raggiungere, secondo gli organizzatori, il cimitero principale della città per deporre fiori sulle tombe dei soldati sovietici morti durante la Seconda guerra mondiale. In testa al corteo si leggeva uno striscione «Verità e diversità di opinioni piuttosto che propaganda».
Raduni anche ad Hannover, nel nord del paese, a seguito degli appelli dei membri della comunità di lingua russa.
Ieri manifestazioni dello stesso tipo si sono tenute a Lubecca, nel nord, con 150 partecipanti, secondo la polizia, oltre che a Stoccarda (sud).
16:34
16:34
Trudeau: Putin mira sistematicamente ai civili
Il «nostro» obiettivo è «assicurarci che Putin perda questa guerra». Lo afferma il premier canadese Justin Trudeau su CNN.
«Le immagini di Bucha sono orribili, è chiaro che Putin sta sistematicamente mirando ai civili», aggiunge Trudeau.
16:25
16:25
Patriarca Kirill: unità contro i nemici della Russia
Il patriarca russo Kirill, stretto alleato del presidente Vladimir Putin, ha invitato i sostenitori a unirsi per combattere i «nemici interni ed esterni di Mosca». Lo riporta la Tass.
«In questo periodo difficile per la nostra patria, possa il Signore aiutare ognuno di noi a unirci, anche attorno al potere», ha affermato.
«È così che emergerà la vera solidarietà nel nostro popolo, così come la capacità di respingere i nemici esterni e interni e di costruire una vita con più bene, verità e amore».
Kirill, la cui chiesa conta circa 150 milioni di seguaci, nei suoi sermoni ha ripetutamente sostenuto l'operazione militare in Ucraina.
16:22
16:22
In Donbass i russi non vogliono ripetere errore guerra lampo
«Stiamo aspettando l'offensiva da tre o quattro giorni. Stanno ancora rallentando perché non vogliono ripetere la loro stupida guerra lampo, che invece va avanti da così tanti giorni», e quindi stanno raggruppando le forze in modo da realizzare «una svolta al 100%». Lo detto il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Haidai, citato dall'agenzia Unian, a proposito dell'offensiva russa in preparazione sul Donbass.
16:04
16:04
Russi sparano per disperdere proteste a Kherson
L'esercito russo ha disperso, aprendo il fuoco, una folla di manifestanti anti-occupazione a Kherson (sud), sulla piazza antistante all'arena Yubileiny. A comunicarlo è il vice capo del consiglio regionale di Kherson Yury Sobolevsky sulla sua pagina Facebook, dove ha caricato anche un video della manifestazione.
Sempre a Kherson l'ex capo dell'amministrazione regionale, Andrei Putilov, che nelle settimane passate si è esposto contro l'occupazione russa, sarebbe prigioniero dell'esercito nemico da 24 ore. Stando alla stampa locale, ieri alcuni uomini armati lo hanno prelevato dalla sua abitazione e da allora di lui non vi sono più notizie.
15:53
15:53
Rubate da Chernobyl 133 sostanze radioattive letali
Le forze russe che hanno occupato la centrale nucleare di Chernobyl hanno rubato sostanze radioattive dai laboratori di ricerca che potrebbero potenzialmente uccidere. Lo afferma su Facebook, citata dalla Bbc, l'Agenzia statale ucraina per la gestione della zona di esclusione.
L'Agenzia riferisce che le truppe russe, che erano entrate in un'area di stoccaggio della base di ricerca Ecocentre, hanno rubato 133 sostanze altamente radioattive.
«Anche una piccola parte di queste sostanze è mortale se gestita in modo non professionale», spiega l'Agenzia aggiungendo che «il posto in cui sono state portate le sostanze rubate è sconosciuto».
15:49
15:49
A Buzova bombe anche su ospedale e scuola
Sulla strada in cui sono stati trovati i 50 corpi a Buzova, un piccolo centro liberato a pochi chilometri a ovest della capitale Kiev, è stato colpito anche l'ospedale punto di riferimento del villaggio, andato totalmente distrutto, così come la scuola del paese. Lo ha constatato l'inviato dell'ANSA sul posto.
Durante i bombardamenti sulla scuola, all'interno dell'edificio c'erano 150 persone - spiega il preside - che si sono tutte salvate correndo nel rifugio sottostante. Non è ancora chiaro se all'interno dell'ospedale, invece, durante l'attacco ci fossero persone.
15:42
15:42
Stop legami banca russa Vtb con filiale UE
L'autorità tedesca di controllo dei mercati Bafin ha annunciato che, nell'ambito delle sanzioni decretate dall'UE, la banca russa Vtb non potrà esercitare più il controllo sulla sua filiale europea, basata a Francoforte.
In un comunicato la Bafin ha sottolineato come la filiale non potrà più prendere istruzioni dalla casa madre, la quale non potrà avere accesso alle risorse economiche e finanziarie della sua controllata. Questa ha circa 7,9 miliardi di attivi ed è stata già esclusa dal sistema Swift.
15:29
15:29
«Lavoriamo a un piano per fornire più armi all'Ucraina»
Gli Stati Uniti stanno lavorando a un piano per la fornitura di più armi all'Ucraina. Lo afferma il consigliere alla sicurezza nazionale Jake Sullivan in un'intervista alla Cbs. Sullivan spiega che c'è anche la possibilità di addestrare gli ucraini fuori dai loro confini nazionali.
15:19
15:19
«Oltre 4,5 milioni di persone sono fuggite dalla guerra»
Più di 4,5 milioni di rifugiati ucraini sono fuggiti dal loro paese dall'invasione ordinata dal presidente russo Vladimir Putin il 24 febbraio: lo dicono i dati dell'Alto Commissario per i Rifugiati (Unhcr), in base ai quali si contano esattamente 4.503.954 rifugiati ucraini. Questi sono 62.291 in più rispetto al conteggio di ieri.
L'Europa non vedeva un tale afflusso di profughi dalla Seconda guerra mondiale. Circa il 90% di coloro che sono fuggiti dall'Ucraina sono donne e bambini, e le autorità ucraine non consentono la partenza di uomini in età militare. Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) delle Nazioni Unite, circa 210.000 non ucraini sono fuggiti dal paese, incontrando talvolta difficoltà nel tornare nella nazione di origine.
Le Nazioni Unite stimano anche il numero di sfollati interni a 7,1 milioni, secondo i dati dell'Oim diffusi il 5 aprile. In totale, quindi, più di 11 milioni di persone, più di un quarto della popolazione, hanno dovuto lasciare le proprie case sia attraversando il confine per raggiungere i paesi vicini, sia trovando rifugio altrove in Ucraina.
La Polonia ospita di gran lunga il maggior numero di rifugiati: 2.593.902 secondo i dati dell'Unhcr di ieri. Questa mattina, le guardie di frontiera polacche hanno parlato di 2'630'000 arrivi.
La Svizzera, stando a quanto comunicato ieri sera dalla Segreteria di stato della migrazione (SEM), ha registrato 27.770 rifugiati ucraini.
15:17
15:17
Germania: la banca russa VTB non potrà più controllare la filiale europea
L'autorità tedesca di controllo dei mercati Bafin ha annunciato che, nell'ambito delle sanzioni decretate dall'UE, la banca russa VTB non potrà esercitare più il controllo sulla sua filiale europea, basata a Francoforte. In un comunicato la Bafin ha sottolineato come la filiale non potrà più prendere istruzioni dalla casa madre la quale non potrà avere accesso alle risorse economiche e finanziarie della sua controllata. Questa ha circa 7,9 miliardi di attivi ed è stata già esclusa dal sistema Swift.
15:14
15:14
Bombardato l'aeroporto di Dnipro: «Non resta più nulla»
«Un nuovo attacco contro l'aeroporto di Dnipro. Non è rimasto più nulla», ha scritto il governatore regionale Valentin Reznitchenko. «L'aeroporto stesso e le infrastrutture vicine sono stati distrutti. E continuano a volare missili». Ora «stiamo cercando di stabilire il numero delle vittime», ha aggiunto.
L'aeroporto di Dnipro era già stato colpito il 15 marzo da un bombardamento russo: allora la pista era stata distrutta e il terminal danneggiato.
Dnipro, una città industriale di un milione di abitanti attraversata dal fiume Dnipro che segna il confine con le regioni orientali del paese, era stata finora relativamente risparmiata dall'avanzata dell'esercito russo.
14:51
14:51
Martedì l'incontro Putin-Lukashenko
Il presidente russo Vladimir Putin e quello bielorusso Aleksandr Lukashenko si incontreranno martedì nel Cosmodromo Vostochny nella regione russa di Amur, nella parte orientale della Russia, per discutere della situazione in Ucraina. Lo riferisce l'agenzia Interfax che cita un canale televisivo russo.
I due leader visiteranno il Cosmodromo nel giorno in cui la Russia celebra la giornata della cosmonautica e terranno una conferenza stampa congiunta dopo i colloqui. Si prevede che Putin e Lukashenko discutano della situazione in Ucraina, considerando anche il desiderio espresso dalla Bielorussia di prendere parte al processo negoziale.
14:14
14:14
«Incontro Zelensky-Putin? Solo quando avremo battuto i russi nel Donbass»
Un incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin è possibile, ma solo dopo la battaglia nel Donbass, che Kiev vuole vincere. Lo ha detto il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak, secondo quanto riporta la CNN.
«L'Ucraina è pronta per grandi battaglie», ha detto Podolyak in un commento televisivo. «L'Ucraina deve vincerle, in particolare nel Donbass. Dopodiché l'Ucraina avrà una posizione negoziale molto più forte, con la quale potrà dettare alcune condizioni. Dopo questo, i presidenti si incontreranno. Ciò potrebbe richiedere due o tre settimane».
14:12
14:12
La polizia statunitense dona attrezzatura protettiva ai civili ucraini
I governatori dell'Iowa e del Nebraska hanno annunciato che doneranno all'Ucraina equipaggiamenti protettivi della polizia, compresi quelli di tipo militare come caschi e giubbotti, per aiutare i civili a difendersi nell'invasione della Russia. Lo riferisce la CNN.
Le diverse agenzie si uniscono a una lista crescente di dipartimenti di polizia - dalla California all'Ohio, al Vermont - che stanno donando equipaggiamento di polizia per aiutare la popolazione.
Molti dei dipartimenti di polizia coinvolti in questi sforzi stanno lavorando con organizzazioni di beneficenza ed ex membri dell'esercito americano, ma le fonti hanno parlato con l'emittente Usa a condizione di anonimato a causa delle preoccupazioni per le potenziali questioni legali che l'iniziativa potrebbe sollevare. È senza precedenti infatti, dicono gli esperti, che le forze dell'ordine degli Stati Uniti donino attrezzature di protezione della polizia e di tipo militare a un Paese straniero coinvolto in una guerra in corso. Lo sforzo solleva anche domande sul ruolo dei dipartimenti di polizia e se, come forze dell'ordine nazionali, possano inviare attrezzature in un conflitto estero al di fuori della loro giurisdizione.
13:22
13:22
«1222 morti solo nella regione di Kiev»
Il procuratore generale ucraino, Irina Venediktova, ha dichiarato oggi a Sky News che la Russia ha commesso crimini di guerra in tutta l'Ucraina. «Complessivamente si contano 1222 morti solo nella regione di Kiev», ha detto.
«Naturalmente, ciò che abbiamo visto sul campo in tutte le regioni dell'Ucraina sono crimini di guerra, crimini contro l'umanità e faremo di tutto per perseguirli».
Riferendosi all'attacco missilistico a una stazione ferroviaria nella città ucraina di Kramatorsk che ha ucciso più di 50 persone, Veneditktova ha affermato che si tratta di «un crimine di guerra. È stato un missile russo».
12:27
12:27
Zelensky: «Nessuno tratta con chi tortura, ma serve una soluzione»
«Nessuno vuole negoziare con una persona o con persone che hanno torturato la nostra nazione. Questo è comprensibile. Come uomo, come padre, lo capisco molto bene». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista all'Ap rilanciata sul suo profilo Telegram.
Ma «noi non vogliamo perdere le opportunità, se le abbiamo, di una soluzione diplomatica», ha aggiunto. «Noi dobbiamo combattere, combattere per la vita. Non puoi combattere per la polvere quando non c'è nulla e non ci sono persone. Per questo è importante mettere fine a questa guerra», ha detto ancora.
12:26
12:26
Papa Francesco propone una tregua pasquale per arrivare a «veri negoziati»
«Si ripongano le armi, si inizi una tregua pasquale. Ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere, no. Una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente. Infatti che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?». È l'appello lanciato da papa Francesco per l'Ucraina all'Angelus in Piazza San Pietro.
«Tra poco ci rivolgeremo alla Madonna nella preghiera dell'Angelus - ha detto papa Francesco dal sagrato di San Pietro al termine della messa della Domenica delle Palme -. Fu proprio l'Angelo del Signore che nell'Annunciazione disse a Maria: 'Nulla è impossibile a Dio'. Nulla è impossibile a Dio, anche far cessare una guerra di cui non si vede la fine, una guerra che ogni giorno ci pone davanti agli occhi stragi efferate e atroci crudeltà compiute contro civili inermi. Preghiamo su questo».
«Siamo nei giorni che precedono la Pasqua, ci stiamo preparando a celebrare la vittoria del Signore Gesù Cristo sul peccato e sulla morte, sul peccato e sulla morte, non su qualcuno e contro qualcun altro, ma oggi c'è la guerra perché si vuole vincere così, alla maniera del mondo perché così si perde soltanto - ha aggiunto il Pontefice -. Perché non lasciare che vinca Lui? Cristo ha portato la croce per liberarci dal dominio del male, è morto perché regnino la vita, l'amore, la pace».
10:56
10:56
«A Mariupol i russi uccidono i civili per strada»
«A Mariupol gli occupanti russi hanno organizzato una ''operazione di pulizia'' tra i civili». Lo annuncia il consigliere del sindaco di Mariupol Petr Andryushchenko su Telegram, secondo quanto riporta l'agenzia Unian.
«Questa è una ricerca di ''nazisti''. Un nazista per i russi, è chiunque ama la sua Ucraina e non si è sottomesso all'occupante», ha detto, spiegando che questa «pulizia» avviene in tutta la città e a questo scopo i russi hanno istituito diversi posti di blocco.
«Nel processo di pulizia, gli occupanti non esitano a uccidere i civili proprio per strada, per poi scattare foto, vantandosi della ''vittoria''», spiega.
09:42
09:42
Nei pressi di Kiev trovata una fossa comune con decine di corpi
Una fossa comune con decine di corpi di civili ucraini è stata scoperta a Buzova, un piccolo centro liberato a pochi chilometri a ovest della capitale Kiev: lo hanno reso noto funzionari locali, secondo quanto riporta il Guardian.
Taras Didych, capo della comunità di Dmytrivka, che comprende Buzova e molti altri villaggi vicini, ha riferito alla tv ucraina che la fossa comune si trova vicino ad una stazione di servizio. Non si conosce ancora i numero esatto delle vittime.
09:40
09:40
Nella foresta di Chernobyl radiazioni ben oltre la norma
Nella Foresta Rossa, nella zona di esclusione della centrale nucleare ucraina di Chernobyl, dove i militari russi hanno scavato trincee e cercato di costruire fortificazioni, «sono stati registrati livelli anormalmente elevati di radiazioni». Lo riferisce su Telegram la società statale ucraina per l'energia nucleare Energoatom, il cui capo Petro Kotin insieme agli specialisti della Compagnia ha visitato una delle aree della foresta.
L'indice di radiazione esterna «è 10-15 volte superiore al normale», spiega Energoatom, aggiungendo che «uno degli indicatori che forma la radiazione interna ricevuta dagli occupanti dalla superficie del suolo (contaminazione Beta)», risulta «160 volte superiore alla norma».
Un altro fattore di radiazione interna è l'inquinamento alfa, che si forma a seguito di frammenti di combustibile nucleare irradiato, muratura di grafite, ecc. sparsi in questa parte della Foresta Rossa: «Questi frammenti si trovano ora a una profondità di 40-80 cm; gli occupanti hanno scavato più in profondità. Quando ingerito, questo tipo di radiazione è decine e centinaia di volte più potente delle radiazioni gamma e beta», afferma Energoatom, concludendo che tutti i soldati russi che sono stati nella Foresta Rossa e hanno scavato «per quasi 30 giorni, dovranno affrontare malattie da radiazioni di varia gravità».
09:03
09:03
Un altro alto ufficiale russo sarebbe stato ucciso in battaglia
Un alto ufficiale dell'esercito russo sarebbe stato ucciso in battaglia dalle forze di difesa ucraine. Sarebbe il nono da quando la Russia ha invaso l'Ucraina il 24 febbraio, riferisce il Guardian.
Il colonnello Alexander Bespalov era il comandante del 59. reggimento carri armati. Il funerale si è tenuto venerdì nella città russa di Ozersk, secondo i media locali.
Il ministero della difesa ucraino stima che la Russia abbia perso più di 19.000 soldati dall'inizio dell'invasione.
08:37
08:37
A Severodonetsk bombe su palazzi e una scuola
«Una scuola e due condomini sono stati bombardati in mattinata dai russi a Severodonetsk», nel Lugansk, e «due anziani sono stati salvati». Lo fa sapere il capo dell'amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhi Gaidai, su Telegram. «Due condomini nel nuovo quartiere della città, così come un edificio di una scuola superiore, sono stati oggetto di un pesante fuoco da parte dell'esercito russo», spiega Gaidai.
Intanto le forze russe hanno lanciato nelle ultime ore sette missili nell'area di Mykolayiv, nel sud dell'Ucraina: lo ha reso noto sulla sua pagina Facebook il comando operativo meridionale ucraino indicando che finora non si segnalano vittime. Lo riporta il Kyiv Independent. Mentre Mosca cerca di rafforzare le posizioni delle sue truppe nelle regioni di Mykolaiv e Kherson, osserva il comando, usa gli attacchi missilistici anche per demoralizzare la popolazione.
08:17
08:17
«Almeno 177 bambini morti dall'inizio della guerra»
Almeno 177 bambini sono stati uccisi e più di 336 sono rimasti feriti dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. Lo fa sapere l'Ufficio del procuratore generale ucraino su Telegram.
08:15
08:15
La NATO pensa a un esercito permanente ai propri confini
La NATO sta elaborando piani per schierare una presenza militare permanente ai propri confini per contrastare una futura aggressione della Russia. A dirlo è il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, in un'intervista al britannico Telegraph.
La NATO si trova «in mezzo a una trasformazione fondamentale» che riflette «le conseguenze a lungo termine» delle azioni del presidente russo Vladimir Putin, ha spiegato Stoltenberg, secondo cui «quella che abbiamo di fronte ora è una nuova realtà, una nuova normalità per la sicurezza europea».
«L'intera Europa - ha detto il presidente ucraino Zelensky in un video citato da Ukrinform - è un obiettivo per la Russia». E «l'aggressione russa non doveva essere limitata alla sola Ucraina, alla distruzione della nostra libertà e delle nostre vite», ha affermato, chiedendo all'Occidente azioni per ristabilire la pace.
Da parte sua l'Ucraina ha deciso di imporre un embargo sull'importazione di merci russe, come annunciato dalla ministra dell'economia Yilia Svyridenko, citata dall'agenzia Unian. «Il divieto sulle importazioni russe - ha spiegato - bloccherà i guadagni annuali in valuta estera di Mosca per almeno 6 miliardi di dollari. Ciò significa che il nemico non riceverà questi fondi e non potrà utilizzarli per finanziare la guerra».
Un annuncio arrivato ieri, nel giorno della visita a sorpresa del primo ministro britannico Boris Johnson a Kiev, dove ha incontrato Zelensky, il giorno dopo quella della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Londra ha inviato anche 120 veicoli blindati e missili anti-nave per «la lotta contro la barbarica campagna russa». Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato nel frattempo il divieto di import del petrolio dalla Russia e sospende i rapporti commerciali. Sempre Zelensky ha scritto via Twitter che il Canada si è impegnato a fornire aiuti al suo Paese pari a 500 milioni di dollari Usa per le spese della difesa e un miliardo di dollari canadesi in assistenza finanziaria.
Segnali dell'Occidente per la causa ucraina, mentre le stragi della guerra continuano a scioccare il mondo. Si aggrava il bilancio delle vittime civili di Bucha. Sarebbero 360, compresi almeno 10 bambini, secondo Kiev. A Makariv, nord del Paese, 133 civili sono stati torturati e uccisi. Intanto ieri, come ha annunciato la vicepremier Iryna Vereshchuk, sono state evacuate altre 4.532 persone, quasi tutte da Mariupol e Berdiansk.
07:53
07:53
Il punto delle 07.00
Continuano i combattimenti in Ucraina, mentre la Russia ha deciso di nominare un nuovo generale per dirigere le proprie truppe: si tratta di Alexander Dvornikov. Già comandante delle operazioni in Siria, Dvornikov guiderà ora la guerra concentratasi sempre di più sul Donbass. Il cambio ai vertici «fa capire come Mosca si sia resa conto di quanto le cose vadano male in Ucraina. È un tentativo di invertire la tendenza», ha riferito un funzionario statunitense alla CNN. Alla BBC un'altra fonte militare ha affermato che sotto il controllo di Dvornikov «il comando e il contro generale rischiano di migliorare».
Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito che il suo Paese «non ha tempo di aspettare» e spinge nuovamente per un embargo sul petrolio russo. «Il petrolio è una delle fonti dell'autostima russa, del loro senso di impunità». Zelensky ha sottolineato come l'Ucraina sia pronta per la dura battaglia con le forze russe che si stanno ammassando nell'est del Paese. «Sarà un duro scontro. Noi crediamo in questa lotta e nella nostra vittoria. Siamo pronti a combattere e a cercare simultaneamente vie diplomatiche per porre fine a questa guerra».
In visita a Kiev, il primo ministro britannico Boris Johnson ha promesso l'invio di armi e aiuti finanziari. BoJo ha affermato che «il Regno Unito e i suoi partner e alleati forniranno sostegno in modo che l'Ucraina non sarà mai più invasa». Dalla Gran Bretagna verranno inviati 120 veicoli corazzati e nuovi sistemi missilistici antinave. Johnson ha lodato la «leadership risoluta e l'eroismo invincibile» di Zelensky, spiegando come le «mire mostruose di Putin» siano sventate.
Nel frattempo il ritiro delle truppe russe dal nord dell'Ucraina continua a lasciare, riporta il Guardian, prove di «sproporzionato targeting» dei civili, con fosse comuni e l'uso di ostaggi come scudi umani, secondo l'ultimo rapporto dell'intelligence britannica. Le forze di Mosca, secondo il rapporto, continuano a utilizzare dispositivi esplosivi improvvisati (IED) «per infliggere vittime, abbassare il morale degli ucraini e limitare la libertà di movimento».
L'esercito ucraino ha fatto sapere che i propri soldati hanno sventato otto attacchi russi nel territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk, secondo il suo ultimo rapporto operativo alle 6 di questa mattina. Cinque persone sono state uccise nel bombardamento dell'Ucraina orientale, secondo il governatore di Donetsk. Quattro invece sono le vittime nella città di Vugledar, e una nella città di Novomikhaylovka. Nella città di Borodianka, a nord-ovest di Kiev, le squadre di soccorso stanno cercando tra le macerie delle case distrutte dai bombardamenti russi alla ricerca dei dispersi.