Stati Uniti

Sam Altman, il nemico di Elon Musk, ha conquistato la Casa Bianca

Pur essendo relegato ai margini durante l'insediamento di Donald Trump, Altman - ricostruisce il New York Times - aveva iniziato a tessere la sua tela ben prima del giuramento del presidente
©Sebastian Gollnow
Ats
08.02.2025 18:42

Sam Altman, l'amministratore delegato di OpenAI, è riuscito a infiltrarsi alla Casa Bianca nonostante sia il nemico di Elon Musk.

Pur essendo relegato ai margini durante l'insediamento di Donald Trump, Altman - ricostruisce il New York Times - aveva iniziato a tessere la sua tela ben prima del giuramento del presidente. Nei giorni precedenti infatti si era intrattenuto con Trump al telefono per 25 minuti, spianando la strada all'annuncio per l'iniziativa Stargate, con la quale OpenAI è ora al centro dell'agenda dell'amministrazione per l'intelligenza artificiale.

Altman, 39 anni e finanziatore di vecchia data dei democratici nonché critico di Trump durante il suo primo mandato, è riuscito a far breccia nel cuore del presidente e aggirare Musk, con il quale ha un contenzioso che va avanti da anni, anche legale.

L'amministratore delegato di OpenAI ha fatto leva sui suoi rapporti con il governatore del Nord Dakota Doug Burgum per arrivare all'entourage di Trump prima delle elezioni, mantenendo allo stesso tempo contatti con l'amministrazione Biden. Un equilibrio che gli ha consentito di guadagnarsi un ruolo di primo piano nell'agenda presidenziale per l'IA.

Intanto, Elon Musk ha affermato che non è interessato ad acquistare TikTok, la popolare app che fa capo alla cinese ByteDance e che è a caccia di un acquirente per evitare il divieto negli Stati Uniti. Lo ha detto lo stesso Musk intervenendo in videocollegamento alla fine di gennaio a un evento ospitato da Mathias Doepfner, il miliardario amministratore delegato di AxelSpringer. Il video dell'intervento è stato diffuso oggi. «Non ho piani su cosa farei se avessi TikTok», ha detto.