Sanzioni contro il capo di gabinetto del premier ungherese Viktor Orban
Gli Stati Uniti hanno annunciato sanzioni contro il capo di gabinetto del premier ungherese Viktor Orban, accusandolo di corruzione su vasta scala.
Antal Rogan, che supervisiona i servizi segreti e la comunicazione governativa del paese dell'Europa centrale, ha «orchestrato piani progettati per controllare diversi settori strategici dell'economia ungherese e per dirottare i proventi da quei settori verso se stesso e per premiare i lealisti del suo partito politico», ha affermato il Tesoro degli Stati Uniti.
L'Ungheria non ci sta
La decisione degli Stati Uniti di sanzionare Antal Rogan «è un atto di vendetta personale da parte dell'ambasciatore (David Pressman) inviato in Ungheria dalla fallita amministrazione americana, che ora se ne va senza successo e ingloriosamente».
Così il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó. «Che fortuna - aggiunge - che tra pochi giorni gli Stati Uniti saranno guidati da persone che considerano il nostro Paese un amico piuttosto che un nemico». Il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, ha annunciato in un tweet «azioni legali» contro le misure annunciate.