Schianto del volo di Azerbaijan Airlines: spunta una trascrizione integrale
Il canale Telegram Baza ha pubblicato la trascrizione integrale delle comunicazioni fra l'equipaggio del volo J2 8243 di Azerbaijan Airlines – schiantatosi lo scorso 25 dicembre dopo aver tentato un atterraggio d'emergenza ad Aktau, in Kazakistan – e i controllori di volo di Grozny, Rostov sul Don e Aktau. L’aereo, un Embraer E190, era stato colpito dalla contraerea russa e, per questo motivo, aveva deviato dal suo tragitto (da Baku a Grozny). Quaranta le vittime.
Secondo la trascrizione, la cui autenticità non è stata verificata in modo indipendente, l'equipaggio in un primo momento aveva attribuito i problemi all'aeromobile a un cosiddetto birdstrike. Problemi emersi dopo due tentativi di atterraggio, falliti, a Grozny a causa della scarsa visibilità. A suo tempo, una fonte azera consultata da Reuters aveva dichiarato che dai risultati preliminari risultava che l'Embraer fosse stato colpito da un sistema di difesa russo Pantsir-S. Non solo, le comunicazioni GPS del velivolo erano state «paralizzate» dai sistemi di guerra elettronica russi. Mosca, seppur indirettamente, aveva risposto alle accuse di Baku con le scuse di Vladimir Putin: «Un tragico incidente» aveva spiegato il presidente russo. Il Cremlino aveva aggiunto che – mentre l'aereo tentava di atterrare a Grozny – la capitale cecena era stata attaccata dai droni ucraini. Di qui l'uso della contraerea.
Ma torniamo alle conversazioni fra cabina di pilotaggio e controllori di volo. Detto, e ribadito, che l'autenticità della trascrizione non è stata confermata in maniera indipendente, i piloti inizialmente avevano cercato di fare rientro a Baku. L'esplosione, attribuita appunto a un birdstrike, anche perché i piloti non potevano avere piena consapevolezza della situazione né potevano vedere i fori nella coda e nella fusoliera, e i problemi conseguenti avevano portato a diversi cambiamenti in termini di tragitto. Riassumendo al massimo, l'equipaggio aveva considerato di atterrare dapprima a Mineralnye Vody, quindi a Makhachkala e, infine, aveva deciso di atterrare ad Aktau, con esito (purtroppo) noto. Non solo, l'equipaggio aveva pure riferito che i livelli di ossigeno nella cabina passeggeri erano in esaurimento, suggerendo che – forse – era esplosa una bombola.
La trascrizione, in parte, contraddice quanto avevano affermato nei giorni successivi allo schianto il portale Calibre ed Euronews. Ovvero, che al volo J2 8243 non fosse stato dato il nullaosta per effettuare un atterraggio d'emergenza in Russia. Tuttavia, non solo Baza non ha indicato la fonte da cui è arrivata la trascrizione ma la stessa, e tre, non è stata verificata.