Confini

Scholz: «Siamo noi a decidere chi entra in Germania»

Lo ha detto il cancelliere tedesco al Bundestag, nel corso di un duro dibattito sulla politica d'asilo, evidenziando la necessità di maggiore controllo sull'immigrazione e anche di «rimpatriare coloro che non possono restare»
© KEYSTONE (EPA/CLEMENS BILAN)
Ats
11.09.2024 12:04

«Siamo un Paese che dà protezione» e «l'apertura al mondo è necessaria», ma questo «non significa che chiunque voglia possa entrare. Dobbiamo essere in grado di scegliere chi viene in Germania». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz al Bundestag, nel corso di un duro dibattito sulla politica d'asilo, evidenziando la necessità di maggiore controllo sull'immigrazione e anche di «rimpatriare coloro che non possono restare».

«Non c'è Paese al mondo con una popolazione attiva in calo che abbia una crescita economica. Questa è la verità che dobbiamo affrontare», ha sottolineato.

Nel suo discorso di apertura al Bundestag Scholz ha attaccato l'estrema destra di Alternativa per la Germania (AfD), giurando che il suo governo «farà tutto ciò che è in suo potere» perché perda rilevanza.

«I risultati delle elezioni in Turingia e Sassonia sono deprimenti e non ci abitueremo mai. L'AfD è un male per il nostro Paese. Ci faranno andare indietro. Hanno un'immagine della donna obsoleta. Faremo di tutto perché questo partito perda di nuovo importanza».

In Turingia, l'AfD ha ottenuto una netta vittoria, la prima per un partito di estrema destra in un'elezione regionale in Germania dai tempi del nazismo. In Sassonia, l'AfD ha ottenuto un secondo posto dietro ai cristiano-democratici della Cdu.

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