Il caso

Sconvolti per la vittoria di Trump? «Comprate casa in Sardegna a un solo euro»

Il paesino di Ollolai, da anni alle prese con lo spopolamento, lancia un'offerta rivolta agli statunitensi delusi dal risultato delle elezioni presidenziali: «Cari americani, aiutateci a far rivivere il nostro villaggio»
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Red. Online
20.11.2024 20:00

Il villaggio di Ollolai, nel Nuorese, ha preso la palla al balzo in seguito alla vittoria elettorale di Donald Trump. Già, perché il paesino sardo di circa 1.100 anime da tempo sta facendo i conti con lo spopolamento e da anni cerca in tutti i modi di convincere gli stranieri a trasferirsi lì per risollevare le sue sorti. Per riuscire nell’impresa, il Comune è pure arrivato a vendere vecchie abitazioni ad un solo euro o affittarle gratuitamente.

Come detto, la vittoria di Trump negli Stati Uniti è stata sfruttata in ottica di marketing per cercare di portare un po’ d’acqua al proprio mulino. Il Comune di Ollolai ha infatti lanciato un sito web, unicamente in inglese, rivolto ai potenziali nuovi residenti americani scontenti del risultato elettorale, offrendo loro case anche a prezzi stracciati. «Sei sfinito dalla politica globale? Cerchi di abbracciare uno stile di vita più equilibrato, assicurandoti nuove opportunità? È ora di iniziare a costruire la tua fuga europea nello straordinario paradiso della Sardegna», si legge sul sito liveollolai.com.

Nonostante non vi siano espliciti riferimenti a Donald Trump, il sindaco Francesco Columbu ha spiegato alla CNN che il sito è stato creato appositamente per attrarre gli elettori americani in seguito alle elezioni presidenziali. Il primo cittadino del Comune sardo ha pure confessato di amare gli Stati Uniti, dicendosi convinto che gli americani siano le persone più adatte ad aiutare la sua comunità a tornare in vita: «Vogliamo davvero, e ci concentreremo, soprattutto sugli americani. Naturalmente non possiamo vietare alle persone di altri Paesi di presentare domanda, ma gli americani avranno una procedura accelerata. Stiamo scommettendo su di loro per aiutarci a far rivivere il villaggio, sono la nostra carta vincente», ha dichiarato Columbu.

Il sindaco ha pure spiegato il motivo della mancata menzione del tycoon: «Non possiamo menzionare specificamente il nome di un presidente degli Stati Uniti appena eletto, ma sappiamo tutti che è lui la persona da cui molti americani vogliono allontanarsi e lasciare il Paese. Abbiamo creato questo sito web appositamente per soddisfare le esigenze di ricollocazione post-elettorale degli Stati Uniti. La prima edizione del nostro schema di nomadi digitali, lanciato l'anno scorso, era già riservata esclusivamente agli americani».

Il villaggio al momento offre tre tipi di alloggio: case temporanee gratuite per i cosiddetti nomadi digitali, case da un euro che necessitano di ristrutturazione e case già pronte da abitare a prezzi fino a 100 mila euro.

Il sindaco ha spiegato alla CNN di aver istituito un team speciale per guidare gli acquirenti interessati in ogni fase dell'acquisto, dall'organizzazione di visite guidate private delle abitazioni disponibili, sino alla ricerca di costruttori e la gestione delle scartoffie necessarie. Nel giro di qualche giorno il sito web del Municipio è stato inondato da 38 mila richieste di informazioni sulle case, provenienti per lo più dagli Stati Uniti.

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