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Scoperti 35 siti di sepoltura nelle zone della regione di Donetsk

«Non ci sarà una nuova mobilitazione in Russia», ha reso noto il Cremlino – Bombe nella notte su Nikopol e Zaporizhzhia, le sirene hanno risuonato in 8 regioni – Ponte di Crimea: arrestati otto sospetti – Biden: «Incontro con Putin al G20? Dipende da cosa vuole discutere» – «I servizi segreti russi hanno sventato un attacco terroristico» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Scoperti 35 siti di sepoltura nelle zone della regione di Donetsk
Red. Online
12.10.2022 06:21
22:37
22:37
L'ONU adotta una risoluzione che condanna le annessioni russe

L'Assemblea Generale dell'ONU ha adottato una risoluzione che condanna chiaramente i «cosiddetti referendum illegali» e la «tentata annessione illegale» della Russia di 4 province dell'Ucraina, non valida ai sensi del diritto internazionale. I Paesi che hanno votato a favore sono 143, 5 contrari e 35 astenuti.

A votare contro sono stati, oltre a Mosca, Bielorussia, Siria, Nicaragua, Corea del Nord. Fra gli astenuti anche Cina e India.

21:06
21:06
«Nucleare? Meno se ne parla, meglio è»

«La Russia è uno stato dotato» dell'arma nucleare, «come la Francia. C'è una regola semplice: la dissuasione funziona, ma meno se ne parla, meno si agita la minaccia, più si è credibili»: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, durante un'intervista televisiva a France 2. Rispondendo a una domanda sulla minaccia nucleare, ha aggiunto che «troppa gente ne parla» e ha sottolineato di averne discusso «a più riprese con Vladimir Putin».

20:19
20:19
Zelensky all'FMI: «Più assistenza Kiev riceve, prima finisce il conflitto»

«Più assistenza l'Ucraina riceve ora, più si avvicina la fine» del conflitto. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo alle riunioni di Fmi e Banca Mondiale.

«Dobbiamo rispondere al terrore della Russia con una maggiore collaborazione. Il terrore deve perdere, e l'Ucraina deve vincere», aggiunge Zelensky.

19:23
19:23
«Stiamo facendo il possibile per portare a Kiev sistemi antimissili»

Gli Usa e gli alleati stanno facendo il possibile per consegnare all'Ucraina i sistemi di difesa missilistici di cui hanno bisogno «quanto prima». Lo ha detto il Segretario della Difesa Usa Lloyd J. Austin III dopo la sesta riunione del gruppo di contatto per l'Ucraina a Bruxelles, precisando che non c'è «una mancanza di volontà» sulle tempistiche.

«Abbiamo affrontato oggi il tema di come aumentare la capacità di produzione degli armamenti e gli alleati si sono impegnati a fare il possibile», ha detto. «Voglio ringraziare la Germania per aver fornito il suo sistema Iris-T e questo contribuirà alla sicurezza dei cieli ucraini».

Gli Stati Uniti, inoltre «monitorano le capacità nucleari della Russia 24 ore su 24 e 7 giorni su 7» e per ora «non ci sono indicazioni» che Mosca abbia mobilitato le sue forzeha aggiunto Austin III. «La retorica nucleare di Vladimir Putin è sfacciata e irresponsabile, non è quello che ci si aspetta da una grande potenza atomica come la Russia e questo è stato notato in tutto il mondo».

Crediamo che l'Ucraina continui a combattere durante l'inverno e faremo ciò che serve per far avere loro ciò di cui hanno bisogno«, ha proseguito il Segretario della Difesa Usa. »Quei Paesi che non hanno la possibilità di offrire aiuto letale diano le divise invernali: ogni cosa aiuto in questo frangente«, ha aggiunto. »Oggi il gruppo di contatto si è concentrato sui sistemi di difesa aerea e missilistica, l'artiglieria, gli obici, i tank e le munizioni relative: sono tutti mezzi cruciali per permettere agli ucraini di continuare a combattere«.

19:21
19:21
«I soldati russi morti, feriti o dispersi darebbero almeno 90 mila»

Sarebbero oltre 90'000 i soldati russi morti, dispersi o rimasti feriti nel conflitto in Ucraina: lo sostiene la testata iStories citando una fonte nei servizi di intelligence russi (Fsb) e un ex ufficiale dei servizi di sicurezza.

I dati forniti dal giornale non possono essere verificati, ma secondo la testata indipendente Meduza, la stima è vicina a quelle fornite precedentemente dal Pentagono e dal ministero della Difesa britannico.

Ad agosto, il Pentagono aveva dichiarato che dall'inizio della guerra, 70-80'000 soldati russi erano morti o erano rimasti feriti. A settembre, il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, aveva stimato in circa 80'000 i soldati russi non più in grado di combattere, 25'000 circa dei quali avrebbero perso la vita.

17:53
17:53
Kiev: «Si decide sulla chiusura dei nostri cieli: una mossa storica»

«Un'altra Ramstein. È un evento storico, perché si decide di chiudere il cielo dell'Ucraina. Rafforzare lo spazio aereo e i sistemi di difesa missilistica è ciò di cui abbiamo bisogno. Siamo in costante dialogo con i nostri alleati. Ho discusso la questione dei moderni sistemi antiaerei e antimissile per l'Ucraina con Jake Sullivan». Lo scrive su Twitter Andriy Yermak, il capo dello staff del presidente Volodymyr Zelensky.

17:52
17:52
«La Serbia allontani la sua politica estera dalla Russia»

«Dobbiamo aiutare la Serbia ad affrontare alcune sfide importanti, in particolare sulla sicurezza energetica. Allo stesso tempo la Serbia deve essere un alleato sincero dell'Ue per promuovere la sicurezza e la prosperità del continente nell'attuale contesto geopolitico». Lo ha detto il commissario europeo all'Allargamento, Olivér Várhelyi, in audizione alla commissione esteri del Parlamento europeo, dove ha presentato le linee principali del pacchetto sull'allargamento.

«La Serbia - ha incalzato il commissario - deve rivedere le sue posizioni» di politica estera per «allinearle di più all'Ue e distanziarsi di più dalla Federazione Russa».

«Il tasso di allineamento» della Serbia alla politica estera all'Ue «è motivo di preoccupazione per l'Ue» ed avrà «un impatto sul ritmo dei negoziati» di adesione, ma non è un motivo per sospendere il processo di adesione all'Ue, ha spiegato Varhelyi. Domani la Commissione esteri del Parlamento europeo discuterà una bozza sulla nuova strategia di allargamento in cui si chiede di sospendere i negoziati di adesione con Belgrado fino a quando non imporrà sanzioni alla Russia.

Finora, la Serbia, alleata della Russia, ha condannato l'aggressione russa in Ucraina e dichiarato di non voler riconoscere l'annessione illegale alla Russia di quattro regioni ucraine occupata, ma ha rifiutato di imporre le sanzioni varate dall'Ue contro la Russia.

17:32
17:32
Putin-Biden al G20? «Disponibili, ma non per forza»

«Non rifiutiamo mai negoziati o altri contatti internazionali utili. Non allontaniamo mai una mano tesa. Ma se sentiamo e capiamo che un partner non vuole incontrarci per un motivo o per un altro, non ci imponiamo»: lo ha detto il consigliere diplomatico del Cremlino Yuri Ushakov, citato dalle agenzie russe, rispondendo a una domanda sull'ipotesi di un faccia a faccia tra Putin e Biden al G20.

Il presidente americano in un'intervista alla CNNha detto che un eventuale incontro con il leader russo sarebbe dipeso dall'oggetto della conversazione.

17:09
17:09
«A Kiev altri 3 sistemi anti-aerei entro il prossimo anno»

La ministra tedesca della Difesa, Christine Lambrecht, ha annunciato che la Germania si impegnerà a fornire il prima possibile all'Ucraina altri tre sistemi di difesa anti-aerea Iris-T Slm, indicando come arco temporale il prossimo anno. Lo riporta Tagesschau, il telegiornale della rete pubblica tedesca Ard.

Ieri è stato confermato l'arrivo in Ucraina del primo sistema Iris-T Slm. Berlino ne ha promessi quattro. A margine della riunione a Bruxelles dei ministri della Difesa della Nato, Lambrecht ha sottolineato l'importanza del sostegno all'Ucraina «nella lotta contro i missili e contro il terrore che viene esercitato contro la popolazione».

17:08
17:08
«Vogliamo tenere aperta la porta della diplomazia»

«Vogliamo tenere la porta della diplomazia aperta». Lo ha affermato Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Sabah commentando il conflitto tra Russia e Ucraina.

«Quelli che credono che non ci sia più terreno per la diplomazia spesso hanno torto», ha aggiunto Kalin affermando che «al contrario, la diplomazia diventa addirittura più importante in tempi come questi», «quando la guerra infuria, come purtroppo sembra che stia accadendo in questo momento».

17:07
17:07
«Erdogan proporrà una mediazione a Putin»

Il Cremlino si aspetta che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan farà a Vladimir Putin una proposta concreta di mediazione sul conflitto in Ucraina, nel loro incontro di domani in Kazakistan.

«I turchi propongono una loro mediazione. Se ci dovessero essere contratti (tra Russia e Ucraina), questi avranno luogo sul territorio turco», ha detto il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov.

«Probabilmente Erdogan proporrà qualcosa ufficialmente», ha aggiunto dicendosi di aspettarsi un «colloquio interessante e utile».

Lo stesso Ushakov ha risposto con un «mai dire mai» ai giornalisti che gli chiedevano del rifiuto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di negoziare con Vladimir Putin, in vista della proposta di mediazione che il presidente turco potrebbe avanzare domani nell'incontro con il leader russo.

16:06
16:06
Sale a 12 il numero di arresti per l'esplosione al ponte di Crimea

Sale a 12 il numero degli arrestati coinvolti, secondo il comitato investigativo russo, nell'esplosione sul ponte di Crimea. Lo afferma il comitato su Telegram, come riporta Ria Novosti.

«Nell'ambito del procedimento penale, sono state identificate 12 persone direttamente collegate all'atto terroristico. Le prove ottenute indicano che l'atto terroristico è stato organizzato dai servizi speciali dell'Ucraina», afferma il comunicato diffuso dal capo del comitato investigativo Alexander Bastrykin.

15:46
15:46
13 Paesi europei per scudo antimissile proposto da Berlino

La proposta del cancelliere tedesco Olaf Scholz per uno scudo antimissile europeo avrebbe il sostegno di almeno 13 Stati, soprattutto dell'UE centro-orientale. Oggi dovrebbe essere firmata una dichiarazione d'intenti per uno scudo europeo a margine della riunione a Bruxelles dei ministri della Difesa NATO. Lo riporta in esclusiva Spiegel, citando «diplomatici NATO». Oltre alla Germania, i paesi sarebbero Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Norvegia, Lituania, Lettonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Paesi Bassi. Potrebbero inoltre aggiungersi altri stati prima della firma della dichiarazione.

Non sarebbero invece interessate Francia e Polonia: la prima vuole puntare sulla propria deterrenza nucleare, mentre la seconda vorrebbe costruire un suo sistema autonomo di difesa. In agosto, in occasione di un discorso a Praga, Scholz aveva annunciato di voler costruire un nuovo sistema di difesa aerea con i partner europei. Non è ancora chiaro come potrebbero essere suddivisi i costi del progetto, che potrebbe prevedere di collegare tra loro diversi sistemi Arrow di produzione israeliana, aumentando così in modo significativo l'ombrello protettivo.

14:27
14:27
Scoperti 35 siti di sepoltura nel Donetsk

Scoperti 35 siti di sepoltura nelle zone della regione di Donetsk liberate dagli occupanti russi, riesumati più di 120 corpi. Lo ha reso noto la polizia regionale, come riporta l'agenzia di stampa statale ucraina Ukrinform.

«La polizia ha trovato 35 luoghi di sepoltura negli insediamenti liberati. Tre di questi sono fosse comuni. Uno è a Sviatohirsk, dove sono state sepolte sette persone (sei donne e un uomo). Gli altri si trovano nel cimitero di Lyman. Diverse decine di militari delle Forze armate dell'Ucraina sono stati sepolti in una fossa comune e più di cento civili sono stati sepolti in un secondo luogo. Sono state sepolte intere famiglie», si legge in un rapporto.

Ad oggi, a Lyman sono stati esumati i corpi di 22 civili e 34 militari. La polizia ha registrato sia morti naturali che decessi causati da atti di violenza.

In totale, nelle aree liberate della regione di Donetsk sono stati trovati più di 120 corpi, tra cui 64 civili. Tra i civili morti ci sono 32 uomini e 29 donne, mentre il sesso di altre tre persone non è ancora stato stabilito.

13:42
13:42
«I russi usano bombe a mano chimiche lanciate da droni»

Le forze russe usano bombe a mano chimiche contro i soldati ucraini, lanciate da droni: lo riferisce lo stato maggiore delle Forze armate ucraine, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ukrainian Independent Information Agency (Unian).

Si tratta delle granate lacrimogene a gas K-51, ha precisato l'esercito ucraino aggiungendo che uno di questi droni armato con una simile granata è stato abbattuto nella regione di Zaporizhzhia.

Lo stato maggiore ha osservato che i russi violano ancora una volta tutte le regole della guerra, sottolineando che l'uso di agenti lacrimogeni in guerra è vietato dalla Convenzione sulle armi chimiche.

12:33
12:33
Centrale Zaporizhzhia senza energia esterna

La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia «ha perso tutta l'energia esterna per la seconda volta in cinque giorni».

Lo ha reso noto su Twitter il capo dell'Aiea Rafael Grossi, sottolineando che «le ripetute perdite di energia fuori dal sito» rappresentano «uno sviluppo profondamente preoccupante e sottolineano l'urgente necessità di una zona di protezione per la sicurezza nucleare intorno al sito».

12:20
12:20
Bombe russe sul mercato nel Donetsk, uccisi 7 civili

L'esercito russo ha colpito questa mattina il mercato centrale della città di Avdiivka, nell'Oblast di Donetsk, uccidendo sette civili e ferendone otto. Lo ha riferito il governatore Pavlo Kyrylenko, come riporta il media on line ucraino in lingua inglese Kyiv Independent.

«Non c'è alcuna logica militare in questo attacco, solo un desiderio sfrenato di uccidere il maggior numero possibile di persone e di spaventarne altre», ha dichiarato Kyrylenko.

12:13
12:13
Non ci sarà una nuova mobilitazione in Russia

Non ci sarà alcuna nuova mobilitazione in Russia: lo ha reso noto il Cremlino, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

12:13
12:13
Arrestato un agente dei servizi di sicurezza ucraini

I servizi segreti russi (Fsb) hanno arrestato un agente dei servizi di sicurezza ucraini sospettato di pianificare un attacco terroristico con sistemi di difesa aerea portatili nella regione di Mosca: lo ha comunicato lo stesso Fsb all'agenzia di stampa ufficiale russa Tass. Si tratterebbe del secondo attacco sventato dopo quello nella città russa di Bryansk.

Secondo l'Fsb è stato arrestato un cittadino ucraino di 50 anni che aveva contrabbandato due sistemi di difesa aerea portatili (i MANPADS Igla) da Kiev attraverso l'Estonia per preparare atti di terrorismo. L'uomo sta collaborando con le indagini.

In precedenza l'intelligence di Mosca aveva reso noto di avere sventato un attacco terroristico dei servizi speciali ucraini che aveva per obiettivo un terminale logistico a Bryansk, nella Russia occidentale.

11:45
11:45
Ripristinata fornitura energia centrale Zaporizhzhia

La fornitura di energia elettrica alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata ripristinata: lo ha reso noto su Telegram il dirigente delle autorità filorusse regionali, Vladimir Rogov, come riporta l'agenzia di stampa ufficiale di Mosca Tass.

«La normale alimentazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata ripristinata. I generatori diesel di riserva sono stati utilizzati per meno di un'ora», ha scritto Rogov.

10:24
10:24
Sul ponte di Crimea 22.770 chili di esplosivo

Nell'attentato di sabato scorso al ponte sullo stretto di Kerch, che collega la Russia alla Crimea, sono stati usati 22'770 kg di esplosivo: lo hanno reso noto i servizi segreti russi (Fsb), spiegando che l'esplosivo era stato caricato su 22 pallet (da trasporto) ed era avvolto in rotoli di polietilene da costruzione. Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

«L'esplosivo era nascosto in rotoli di polietilene da costruzione su 22 pallet per un peso totale di 22.770 chili. È stato spedito dal porto di Odessa alla città bulgara di Ruse all'inizio di agosto», indica l'Fsb. La spedizione è stata organizzata in base a un contratto del 2 agosto scorso tra Translogistics UA (con sede a Kiev, Ucraina) e Baltex Capital (con sede a Ruse).

10:10
10:10
Riconquistate 5 città occupate nel sud

La presidenza ucraina ha annunciato la riconquista di cinque città nella regione di Kherson, nel sud del paese, che erano state occupate dalle forze russe.

10:09
10:09
«Sventato un attacco terroristico in Russia»

I servizi segreti russi (Fsb) hanno sventato un attacco «terroristico» dei servizi speciali ucraini che aveva per obiettivo in un terminale logistico nella città russa di Bryansk ed hanno arrestato un cittadino ucraino: lo ha reso noto lo stesso Fsb, come riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

«L'Fsb ha sventato i preparativi dei servizi speciali ucraini per un atto terroristico in un terminal logistico a Bryansk. Un cittadino ucraino nato nel 1967, che era arrivato al confine russo da Kiev passando per l'Estonia su istruzioni dei servizi di sicurezza ucraini, è stato arrestato durante un'operazione di ricerca», hanno indicato i servizi segreti russsi.

Secondo l'Fsb, l'ucraino si è pentito e sta aiutando le autorità russe nelle indagini. Una bomba artigianale dell'equivalente circa tre kg di tritolo e dispositivi per contattare il servizio di sicurezza ucraino sono stati confiscati all'uomo, contro il quale è stato avviato un procedimento penale.

08:53
08:53
Bielorussia invia 20 carri armati in Russia

Un primo lotto di venti carri armati T-72 è stato inviato dalla Bielorussia nella regione russa di Belgorod: lo ha reso noto lo stato maggiore delle Forze armate ucraine nel suo rapporto quotidiano. Il complesso militare-industriale bielorusso, ha sottolineato lo stato maggiore, è già coinvolto nella riparazione delle attrezzature russe danneggiate durante le ostilità. Lo riporta l'agenzia di stampa statale ucraina Ukrinform.

08:50
08:50
Arrestati otto sospetti per l'esplosione del ponte di Crimea

I servizi segreti russi (Fsb) hanno reso noto di avere arrestato otto sospetti in relazione all'esplosione sul ponte sullo stretto di Kerch, che collega la Russia alla Crimea, annessa da Mosca nel 2014.

«Finora cinque cittadini russi e tre fra ucraini e armeni che hanno partecipato ai preparativi dell'attentato sono stati arrestati nell'ambito di un procedimento penale», ha indicato l'Fsb, stando a quanto riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

Fino a questo momento sono stati identificati almeno dodici complici nei preparativi dell'attentato. Tre ucraini, due georgiani e un cittadino armeno hanno organizzato la consegna di esplosivi dalla Bulgaria prima alla Georgia e poi all'Armenia. Secondo i servizi russi, inoltre, un altro cittadino ucraino e cinque russi identificati avevano preparato falsi documenti per una società inesistente in Crimea per ricevere gli esplosivi.

Sempre secondo l'Fsb, l'attacco al ponte è stato pianificato dal capo dei servizi segreti militari ucraini, Kirill Budanov.

08:24
08:24
Esplosioni nel sud e sirene d'allarme in 8 regioni

Esplosioni sono state udite questa mattina nella regione ucraina di Nikolayev, nel sud del paese, e le sirene antiaeree sono risuonate in otto regioni ucraine: lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass, che cita media ucraini (Obshchestvennoye e 24 TV).

Una forte esplosione è stata inoltre registrata a Melitopol, una città nell'Ucraina meridionale occupata dai russi: lo ha reso noto il sindaco, Ivan Fedorov, come riporta il media on line ucraino in lingua inglese Kyiv Independent. Secondo le prime informazioni sarebbe esploso un veicolo. Al momento non ci sono informazioni su eventuali vittime.

06:23
06:23
Il punto alle 06.00

Nella serata di ieri sono giunte in Ucraina altre quattro batterie lanciamissili Himars dagli Stati Uniti. Lo riferisce su Twitter il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov.

Le forze russe hanno bombardato la città di Zaporizhzhia questa notte, lo scrive il governatore della regione di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh. Non sono ancora state fornite informazioni su vittime e danni.

Joe Biden «non intende» parlare con Vladimir Putin al G20, ma prenderebbe in considerazione un incontro qualora il presidente russo volesse parlare ad esempio del rilascio di Brittney Griner, l'americana in carcere in Russia. «Dipende da cosa vuole discutere», ha detto Biden in merito a un possibile faccia a faccia con Putin il prossimo mese in Indonesia. «Non ho intenzione di negoziare, e nessuno è pronto a farlo, con la Russia sull'Ucraina, sul mantenimento di parte dell'Ucraina», ha spiegato Biden in un'intervista a CNN. «Nulla sull'Ucraina senza l'Ucraina. Ha sbagliato i calcoli» con l'invasione: «pensava che sarebbe stato accolto a braccia aperte, che sarebbe stato il benvenuto», ha aggiunto Biden. Dopo aver lanciato l'allarme per un Armageddon, il presidente americano ha precisato di non credere che Putin userà le armi nucleari. «Non penso che lo farà. Penso però che è irresponsabile per lui parlarne. Quello che volevo dire è che il risultato sarebbe orribile. Non può continuare a parlare con impunità dell'uso di armi nucleari tattiche come se fosse una cosa razionale da fare».