Perù

Scoperti i fossili dell'animale più pesante di sempre

Trovati i resti del Perucetus colossus, cetaceo primitivo con una massa corporea che poteva raggiungere le 340 tonnellate
©Alberto Gennari
Ats
02.08.2023 17:25

L'animale più pesante che abbia mai abitato la Terra, con una massa corporea che poteva raggiungere le 340 tonnellate, è il Perucetus colossus, cetaceo primitivo vissuto milioni di anni fa. Il fossile è stato scoperto in Perù da un team di studiosi guidato dai paleontologi dell'Università di Pisa.

La ricerca, appena pubblicata su Nature, ha preso le mosse dai primi ritrovamenti, 13 anni fa, dei resti fossili delle ossa del cetaceo, recuperati in successive campagne di scavo grazie all'intuizione di Mario Urbina, leggenda vivente della paleontologia peruviana.

Le ossa fossili recuperate nell'attuale deserto di Ica -, che era un mare ai tempi del Perucetus -, ora conservate presso il Museo di Storia Naturale di Lima, consistono di tredici vertebre, quattro costole e parte del bacino, quest'ultimo ad indicare che Perucetus era ancora provvisto di piccole zampe posteriori, una condizione riscontrata anche negli altri Basilosauridi, cetacei arcaici.

«Stime rigorose basate sulla misurazione delle ossa conservate e sulla comparazione con un ampio database di organismi attuali e fossili - spiega il professor Giovanni Bianucci dell'Università di Pisa, primo autore e coordinatore della ricerca - indicano che la massa scheletrica di Perucetus era di circa 5-8 tonnellate - un valore perlomeno doppio rispetto alla massa scheletrica del più grande animale vivente, la balenottera azzurra».

Questo pesantissimo scheletro suggerisce come il cetaceo, che in vita avrebbe raggiunto i 20 metri di lunghezza, potesse raggiungere le 340 tonnellate di massa corporea, «quasi il doppio della più grande balenottera azzurra - sostiene Bianucci - e oltre tre volte quanto stimato per l'Argentinosauro, uno dei più grandi dinosauri mai rinvenuti».