«Se chiami tuo figlio Eustachio ti pago»: ecco la proposta di Matera

Di nomi strani, o per meglio dire poco conosciuti, ce ne sono tanti. Molti di questi appartengono a epoche storiche precedenti. Nel tempo, il loro uso è diventato via via meno comune e per questo, oggi, quando li sentiamo, capita di non riuscire a trattenere una risatina. Spesso, addirittura, ci si chiede che cosa sia saltato in mente ai genitori, colpevoli di aver scelto un nome fin troppo particolare per il proprio figlio. Ma per i bambini nati nel 2024 a Matera che verranno chiamati «Eustachio» una spiegazione ci sarà eccome. E sarà di natura economica.
L'associazione Maria Santissima della Bruna, leggiamo sul Corriere della Sera, ha infatti dato il via a un'iniziativa volta a tutelare i nomi tradizionali. Tra questi, uno fra tutti: Eustachio. Patrono di Matera, insieme alla Madonna della Bruna.
Dopotutto, l'idea di fondo a cui si appoggia l'associazione è quella di recuperare, incrementare e tramandare il patrimonio storico-religioso, culturale e sociale del capoluogo della Basilicata. E come riuscire al meglio nell'intento? Chiedendo ai cittadini di chiamare i neonati Eustachio. Una richiesta che, a quanto pare, richiede anche un incentivo. In questo caso, un contributo economico – il cui valore non è stato esplicitamente rivelato – che potrebbe far gola ad alcuni residenti della città dei sassi.
Certo, inutile nasconderlo, Eustachio è un nome particolare. Particolarissimo. Di origine greca, significa «colui che produce buone spighe». Qualcuno, forse, lo ricorderà dalle Cronache di Narnia, dove Eustachio è il cugino fastidioso dei quattro fratelli Peter, Susan, Edmund e Lucy. Tuttavia, salvo questa e poche altre occasioni, per molti sarà un nome strano a dir poco. Sicuramente, però, non per i materani. Che secondo quanto rivelano i media italiani, sono molto devoti al loro santo.
Non a caso, uno dei motivi per cui l'associazione punta tutto su questo nome è legato anche all'organizzazione dei festeggiamenti dei due patroni della città: Maria Santissima della Bruna (di cui prende il nome la stessa associazione) e, appunto, Sant'Eustachio, celebrati rispettivamente il 2 luglio e il 20 settembre. Appuntamenti attesissimi, nella città dei sassi.
Ed è proprio a settembre, infatti, durante i festeggiamenti, che l'associazione consegnerebbe il premio alle famiglie che avranno deciso di chiamare il loro piccolo Eustachio nel 2024. In quell'occasione, spiega il loro presidente Bruno Caiella, verrà donato un «simbolico contributo economico» ai genitori. «Il nostro è un piccolo gesto per ringraziarli della volontà di perpetuare il nome del nostro santo patrono anche tra le prossime generazioni», spiega Caiella, ricordando che chiunque sia interessato, potrà contattare l'associazione per avere maggiori informazioni su questa particolare iniziativa. Così da scegliere, definitivamente, se chiamare il proprio figlio Eustachio per salvare la tradizione (ma anche per ricevere qualche soldo in più).