Se la propaganda russa cerca di boicottare le Olimpiadi con un fake Tom Cruise

Ci risiamo. I video fake creati da bot russi, con protagonisti attori famosi, sono tornati. E questa volta, nel mirino ci sono finiti i Giochi Olimpici di Parigi. Ma andiamo con ordine. A inizio maggio, sui social media avevano fatto capolino diversi filmati in cui celebrità come Emma Stone e Vin Diesel si accanivano contro Kiev, esprimendo sostegno a Mosca. Si trattava, però, di conversazioni false. Mai avvenute. Doppiate – in tedesco e francese e con l'uso dell'AI – su video interviste reali, il cui contenuto originale, tuttavia, non riguardava, in alcun modo, la guerra in Ucraina. 

Ora, a distanza di qualche settimana, la situazione si sta ripetendo. Come si legge su Bloomberg, dai dati di Microsoft Corp pubblicati negli scorsi giorni è emerso che un gruppo di propaganda russa, noto come Storm-1679, starebbe utilizzando l'intelligenza artificiale come parte di una vasta operazione, volta a suggerire che alle Olimpiadi potrebbero verificarsi «violenze». E il modo scelto per divulgare il messaggio, anche in questo caso, è stato quello di utilizzare un audio falso, generato dall'AI, su un video di Tom Cruise. Che, anche in questo caso, non ha mai pronunciato parole simili a quelle doppiate nel filmato fake. 

Di fatto, partendo dal film d'azione del 2013 «Olympus Has Fallen», gli hacker hanno creato un video intitolato «Olympics Has Fallen». Dall'Olimpo alle Olimpiadi. Che, come suggerisce il titolo, sarebbero «cadute», «fallite». Non solo. Per rendere il filmato ancor più verosimile, Storm-1679 ha utilizzato la grafica di Netflix, suggerendo che si trattasse di un documentario prodotto dal gigante dello streaming. Di più, nel video sono state aggiunte anche sponsorizzazioni – ovviamente false – da noti media come BBC e New York Times. 

Storm-1679, insomma, ha cercato di non lasciare nulla al caso. Ma per quale motivo? Mentre nel caso dei video apparsi nelle scorse settimane l'obiettivo era, chiaramente, l'Ucraina, quale sarebbe, invece, lo scopo di colpire proprio le Olimpiadi? Secondo quanto si legge, ancora, su Bloomberg, il sospetto è che diversi operatori russi stiano lavorando per denigrare l'immagine dei Giochi e della Francia, Paese ospitante, dopo la decisione del Comitato Olimpico Internazionale di proibire agli atleti russi di prendere parte alla competizione sotto la bandiera della Nazione. 

Ma non è tutto. Secondo il rapporto di Microsoft Corp, la Russia vorrebbe anche dissuadere le persone dal partecipare ai Giochi. Sia come atleti, che come spettatori. Proprio per questo, secondo i ricercatori, è probabile che il filmato con protagonista Tom Cruise verrà diffuso maggiormente nelle prime settimane di luglio, a ridosso dell'accensione della fiaccola olimpica. Per l'occasione, è probabile che il video venga addirittura doppiato in molte lingue – sempre grazie all'intelligenza artificiale – per raggiungere ancor più persone e atleti. 

Anche se si tratta di filmati fake, però, l'allerta resta alta. «Riteniamo che questa sia la minaccia numero uno alla sicurezza dei giochi», ha dichiarato Dale Buckner, veterano dell'esercito americano e amministratore delegato di Global Guardian. Il potenziale impatto della disinformazione e dell'hacking alle Olimpiadi, infatti, potrebbe causare molteplici disordini durante l'evento sportivo più importante al mondo. 

Ma non finisce qui. Dal rapporto di Microsoft Corp, infatti, è emerso che diversi gruppi filo-russi hanno tentato persino di impersonare l'emittente televisiva France24, diffondendo informazioni false sempre tramite video. Video nei quali si affermava che il 24% delle persone che avevano acquistato biglietti per le gare delle Olimpiadi avevano chiesto rimborso per paura che si verificassero attacchi terroristici durante i Giochi. Puntando sulle debolezze della Francia e dell'Europa, che temono che il terrorismo possa, ancora una volta, seminare dolore, durante eventi importanti e non solo.