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Lo ha affermato il capo dell'autoproclamata repubblica di Donetsk – Iniziata l'offensiva finale nel Donbass: distrutte case e depositi di prodotti alimentari - A tutti i cittadini è stato chiesto di mettersi al riparo – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:20
22:20
Arrestato in Russia uno dei principali oppositori di Putin: aveva criticato la guerra
Uno dei principali oppositori del Cremlino ancora residente in Russia, Vladimir Kara-Murza, 40 anni, è stato arrestato oggi vicino a casa sua. Lo ha annunciato il suo avvocato. «Ho saputo del suo arresto meno di 10 minuti fa, mi unirò a lui», ha detto all'agenzia di stampa Interfax il suo legale Vadim Prokhorov. Le ragioni dell'arresto non sono state rese note. Kara-Murza ha ripetutamente criticato l'intervento militare di Mosca in Ucraina negli ultimi giorni. È un ex giornalista ed era vicino al leader dell'opposizione Boris Nemtsov, assassinato nel 2015. È scampato a due tentativi di avvelenamento nel 2015 e nel 2017.
21:49
21:49
Altri 4354 civili evacuati oggi tramite corridoi umanitari
Altre 4354 persone sono state evacuate oggi attraverso i corridoi umanitari in Ucraina. Lo ha annunciato la vicepremier di Kiev, Iryna Vereshchuk, citata da Suspilne news, aggiungendo che per il terzo giorno l'esercito russo ha impedito a un convoglio di autobus da ZaporizhzhIa di evacuare civili da Berdyansk, Tokmak e Energodar.
Intanto, il peluche insanguinato tra i resti dell'attacco alla stazione di Kramatorsk, che ha scioccato il mondo, sarà consegnato alle Nazioni Unite come prova delle atrocità compiute in Ucraina. Lo riporta l'Ukrainska Pravda citando il vice capo della polizia ucraina Oleksiy Biloshitsky.
Il peluche - ha annunciato - sarà inviato alla missione Onu che si occupa della registrazione dei crimini di guerra: «Questo giocattolo deve ricordargli, nel loro lavoro, i destini dei bambini ucraini che sono stati distrutti da missili e bombe razziste».
Un agente di polizia ha pubblicato un video in cui la polizia ha sequestrato il peluche come prova e lo ha inviato a Kiev da dove sarà trasferito all'Onu.
20:45
20:45
Altri 7 corpi sotto le macerie a Borodyanka
Altri sette corpi sono stati trovati oggi dai soccorritori nel villaggio di Borodyanka, nella regione di Kiev, sotto le macerie di due edifici bombardati. Lo riferiscono i servizi di emergenza ucraini, citati da Ukrinform.
20:43
20:43
ONU: «Serve più protezione per bambini e donne»
Diversi funzionari dell'ONU hanno chiesto indagini sulla violenza contro le donne nella guerra russa in Ucraina e protezione dei bambini nel conflitto. Nel corso di una riunione del Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina la direttrice di UN Women (l'agenzia delle Nazioni Unite per le donne) Sima Bahous, ha affermato: «questa guerra deve finire ora. Sentiamo sempre più parlare di stupri e violenze sessuali, accuse che devono essere indagate in modo indipendente per garantire giustizia e responsabilità». «È ora di porre fine a questa guerra, i bambini ucraini non possono permettersi di aspettare», ha sottolineato invece Manuel Fontaine, direttore dei programmi di emergenza dell'Unicef, avvertendo del rischio di carestia per i minori.
«Dei 3,2 milioni di bambini che si stima siano rimasti nelle loro case - ha spiegato - quasi la metà potrebbe essere a rischio di non avere abbastanza cibo». E «la situazione è ancora peggiore in città come Mariupol e Kherson, dove i bambini e le loro famiglie sono ormai da settimane senza acqua corrente e servizi igienici, una fornitura regolare di cibo e cure mediche».
19:14
19:14
Gli USA confermano: «Centinaia di veicoli russi nell'est Ucraina»
Il Pentagono ha confermato oggi che la Russia sta inviando centinaia di veicoli militari, compresi elicotteri da combattimento e artiglieria, nell'Ucraina dell'est in vista di una nuova e importante fase della guerra. Lo riporta il New York Times.
La conferma del dipartimento della Difesa americana è arrivata dopo la diffusione venerdì di immagini satellitari che mostravano una lunga colonna di veicoli militari russi che si muovevano dalla città orientale di Velykyi Burluk verso la città di Izium.
19:12
19:12
«La difesa di Mariupol continua»
«La difesa di Mariupol continua. Il collegamento con le unità delle forze di difesa che difendono eroicamente la città è stabile e viene mantenuto». Lo ha detto il comandante delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhny, dopo che i separatisti filo-russi di Donetsk hanno rivendicato di aver preso il «totale controllo» del porto della città.
«Sottolineo che lo svolgimento delle operazioni di difesa non è un argomento di discussione pubblica. Stiamo facendo il possibile e l'impossibile per vincere e salvare la vita del personale e dei civili», ha aggiunto Zaluzhny, citato dall'Ukrainska Pravda.
18:53
18:53
«Putin ha ancora fiducia nel processo di Istanbul»
«Il presidente russo Vladimir Putin ha ancora fiducia nel processo di Istanbul, negli sforzi diplomatici e nei colloqui in Turchia». Lo ha detto il cancelliere austriaco Karl Nehammer in una conferenza stampa dopo l'incontro a Mosca.
«Il processo di Istanbul - secondo Nehammer - è attualmente l'unico formato possibile per un confronto tra russi e ucraini».
18:26
18:26
«Grazie all'India per l'assistenza umanitaria in Ucraina»
«Grazie all'India per l'assistenza umanitaria ai civili ucraini che continuano ad essere vittima di atroci attacchi da parte della Russia come quello della settimana scorsa alla stazione di Kramatorsk». Lo ha detto il presidente americano Joe Biden in un colloquio con il premier indiano Narendra Modi.
17:03
17:03
Nehammer: «Con Putin colloquio molto duro e franco»
«Il colloquio con Vladimir Putin è stato molto duro e franco». Lo ha detto il cancelliere austriaco Karl Nehammer, secondo l'agenzia austriaca Apa.
«Non è stato un incontro amichevole». Così la cancelleria austriaca, citata dal giornale online Kronen Zeitung, ha commentato il colloquio svoltosi oggi a Mosca tra Nehammer e Putin.
Il cancelliere austriaco ha sottolineato durante l'incontro con il presidente russo «che la guerra deve cessare, perché in guerra ci sono solo sconfitti da entrambe le parti», apprende la tv Orf dalla cancelleria.
Il cancelliere ha anche ribadito che «le sanzioni resteranno in vigore e saranno eventualmente inasprite». Secondo la cancelleria, Nehammer ha anche parlato «con parole chiare» dei crimini di guerra commessi a Bucha e in altre città, sottolineando la «necessità di un'inchiesta internazionale» su questi fatti.
Nehammer ha detto a Putin che le sanzioni contro la Russia «saranno ulteriormente inasprite finché in Ucraina le persone continueranno a morire». Lo riporta Die Presse. «Ora informerò nuovamente i nostri partner europei dei miei colloqui con il presidente russo e discuterò ulteriori passi», ha aggiunto Nehammer
17:02
17:02
Lavrov attacca Borrell e l'UE
Il ministro degli esteri Serghiei Lavrov attacca la UE e il capo della sua politica estera, Josep Borrell, mentre dal terreno, in Ucraina, continuano ad arrivare notizie e immagini di orrori.
Intanto, dopo circa un'ora e mezzo, è terminato l'incontro tra Vladimir Putin e il cancelliere austriaco Karl Nehammer che allo zar avrebbe detto: «stai pedendo la guerra».
«Le dichiarazioni del capo della politica estera dell'UE Josep Borrell riguardo all'Ucraina cambiano significativamente le regole del gioco», ha detto Lavrov sul canale Tv Rossiya-24, ripreso da Interfax. Il riferimento è alle parole dette da Borrell al rientro dalla missione ucraina, a proposito del «sostegno» da dare a Kiev e alla strategia da adottare nella prossima fase, in particolare fornendo all'Ucraina «quello di cui ha bisogno», cioè armi. La guerra in Donbass, aveva aggiunto Borrell «è una guerra di posizione». Un sostegno che anche Stoltenberg si dice determinato a «rafforzare».
16:28
16:28
I separatisti filorussi annunciano di aver preso il controllo del porto di Mariupol
«Il porto di Mariupol è stato liberato». Lo afferma il capo della repubblica separatista filo-russa di Donetsk, nel Donbass, citato dalla Tass.
Lo scalo «è sotto il nostro totale controllo», ha detto Denis Pushilin, parlando al primo canale della tv russa, Pervyj kanal.
Intanto, come riporta Unian, la commissaria ucraina per i diritti umani Lyudmila Denisova, nel suo canale Telegram, ha annunciato che sono 33.000 gli abitanti di Mariupol che sono stati deportati con la forza in Russia e nei distretti temporaneamente occupati della regione di Donetsk.
Nelle zone occupate della città «è in corso una brutale retata di civili, condotta con l'assistenza di collaboratori locali», ha aggiunto Denisova.
16:21
16:21
Gli USA collaboreranno con la Corte penale internazionale per un'indagine?
L'amministrazione Biden sta valutando quanto gli Stati Uniti possano o debbano collaborare ad un'indagine della Corte penale internazionale dell'Aia sulle atrocità commesse dalla Russia in Ucraina. Lo riferiscono fonti informate al New York Times.
La Casa Bianca vuole «fortemente» vedere il presidente russo Vladimir Putin e altri nella sua catena di comando militare rispondere dei loro crimini, sottolineano le fonti. E molti ritengono che il tribunale sia l'organismo più adatto a raggiungere questo obiettivo. Ma due leggi varate negli Stati Uniti nel 1999 e nel 2002, limitano la capacità del governo di Washington fornire supporto alla Cpi.
In più da anni gli Stati Uniti si oppongono al fatto che il tribunale giudichi cittadini di Paesi che non vi aderiscono, quindi gli Usa stessi, ma anche la Russia. Questo pone un ulteriore problema all'amministrazione Biden su come collaborare ad eventuali indagini sui crimini di guerra della Russia.
Al momento l'amministrazione americana, con il dipartimento di Stato in testa, sta raccogliendo prove delle atrocità delle forze di Putin in Ucraina. Ma come e dive saranno poi veicolati questi rapporti, se alla Cpi o ad altri organismi, ancora non è chiaro. In passato il sostegno degli Stati Uniti ai tribunali per i crimini di guerra e genocidio nell'ex Jugoslavia e in Ruanda, si è rivelato fondamentale grazie all'invio di decine di procuratori e il contributo finanziari di circa 500 milioni di dollari. Ma, ad esempio, la legge del 1999 vieta al governo americano di finanziare la Cpi.
16:12
16:12
CNN: arrestati 9 autisti volontari a Mariupol
Nove autisti che lavorano per «Help People», un gruppo di volontari ucraini che fornisce cibo e medicine per i bisognosi e assiste nelle evacuazioni, sono stati trattenuti dall'esercito russo. Lo ha detto un funzionario del gruppo alla CNN.
Dieci autisti di minibus erano nella regione del Donbass per aiutare l'evacuazione dei civili dalla città assediata di Mariupol, operando su veicoli privati in una missione di salvataggio di basso profilo. I soldati russi li hanno fermati e hanno cercato di convincerli a portare gli autobus in Russia. Quando gli autisti hanno rifiutato, sono stati fatti prigionieri, ha detto Alex Voronin, il capo dell'organizzazione non governativa. Voronin ha detto alla CNN di aver perso i contatti con tutti gli autisti tranne uno.
«Tutti loro hanno effettuato l'evacuazione delle persone in direzione di Mariupol-Zaporizhzhia e sono stati mandati in viaggio in date diverse il 26, 27 e 31 marzo. La comunicazione con loro si è interrotta il giorno dopo la partenza. Secondo le persone che sono riuscite a evacuare, i militari russi hanno preso i veicoli con le persone a Mariupol dagli autisti, gli evacuati sono stati portati al villaggio di Nikolske, gli autisti stessi sono stati portati via per l'identificazione. Alcuni di loro sono detenuti in centri di detenzione preventiva a Donetsk».
Uno dei 10 autisti è stato rilasciato, ha detto Voronin, e da lui «sappiamo che tre dei dispersi sono a Donetsk. Sono stati interrogati con la forza bruta, nutriti male e tenuti in condizioni spaventose».
14:50
14:50
Quasi la metà della superficie dell'Ucraina è attualmente coperta dalle mine
Quasi la metà della superficie dell'Ucraina è attualmente coperta dalle mine. Lo afferma il Servizio statale di emergenza, secondo quanto riportano i media ucraini. "Oggi abbiamo svolto un'analisi indicativa dei territori dove è necessario realizzare una serie di misure per lo sminamento umanitario, e questa è una ricognizione tecnica del territorio. Secondo le nostre stime preliminari, si tratta di circa 300mila chilometri quadrati, quasi la metà del territorio del nostro Paese", ha detto Oleh Bondar del Servizio statale di emergenza.
14:48
14:48
«I russi offrono soldi ai minori per ottenere informazioni»
I russi tentano di corrompere con soldi i minorenni ucraini per avere in cambio informazioni sulla dislocazione delle forze militari. Lo riferisce il servizio di sicurezza ucraino, come riporta Pravda Ukraina.
A Kharkiv gli occupanti hanno stabilito un contatto con un minore tramite un messaggero su Telegram. Anche nella regione di Lugansk, due soldati russi hanno offerto denaro a un ragazzo di 16 anni in cambio di informazioni sulla posizione e sulle rotte delle truppe ucraine. A causa dell'intervento delle forze di sicurezza, i ragazzi non hanno avuto il tempo di passare informazioni al nemico.
14:47
14:47
Zelensky lavora a tribunale internazionale per russi
"Stiamo lavorando per istituire un tribunale internazionale per assicurare gli occupanti alla giustizia. Stiamo sviluppando un meccanismo internazionale per compensare i danni arrecati al nostro Stato. Ricostruiremo tutto ciò che è stato distrutto, puniremo ogni colpevole". Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.
14:21
14:21
Lavrov contro le parole di Borrell
L'Ucraina «vincerà la guerra sul campo di battaglia». Sono le parole pronciate da Josep Borrell. Che però non sono per niente piaciute al ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. «Le dichiarazioni del capo della politica estera dell'UE riguardo all'Ucraina cambiano significativamente le regole del gioco», ha dichiarato sul canale Tv Rossiya-24, ripreso da Interfax. «Devo dire che ciò che Borrell ha detto in questo contesto aggressivo e senza precedenti, davvero, cambia significativamente le regole del gioco».
13:58
13:58
La Russia fa partire la nuova offensiva
La Russia sta concentrando decine di migliaia di soldati per la la nuova offensiva, che potrebbe essere decisiva per l'esito del conflitto. Anzi, l'offensiva finale nella regione orientale del Donbass di fatto "è già iniziata". È la sintesi di quanto detto dal presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, in videocollegamento con il Parlamento della Corea del Sud, e da Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell'Interno ucraino. Le forze filorusse di Donetsk hanno fatto sapere che intensificheranno la loro lotta in Ucraina orientale. Mentre l'esercito ucraino dice che si sta preparando per "la battaglia finale" nella città assediata di Mariupol.
Zelensky ha chiesto armi a Seul: "Abbiamo bisogno di sistemi di difesa aerea, di aerei, carri armati, altri veicoli corazzati, sistemi di artiglieria e munizioni. E voi avete ciò che può essere indispensabile per noi". "Quando si tratta di sopravvivere in una guerra volta alla completa sottomissione di un popolo, le regole abituali per la fornitura di armi devono essere riviste e attuate rapidamente. Dobbiamo aiutare", ha aggiunto Zelensky. "L'Ucraina ha bisogno di altro materiale militare, innanzitutto di armi pesanti", ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, a Lussemburgo, a margine del Consiglio europeo dei ministri degli Esteri, secondo quanto riporta la Bild.
La regione di Kharkiv, nell'est dell'Ucraina, è stata bombardata dai russi 66 volte nelle ultime 24 ore: gli attacchi hanno causato 11 morti, tra cui un bambino di 7 anni, mentre un altro di 14 è stato ferito, fa sapere il governatore della regione Oleh Synehubov, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. L'esercito russo, ha spiegato Synehubov, ha usato artiglieria, mortai e sistemi lanciarazzi multipli per attaccare i quartieri residenziali della regione.
La questione del gas può essere discussa oggi nel colloquio tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere austriaco Karl Nehammer, "l'argomento è molto importante per la parte austriaca", fa sapere il Cremlino. Le ultime dichiarazioni dell'Alto rappresentante della politica estera dell'Ue Borrell sull'Ucraina indicano che l'Ue vede Kiev come "testa di ponte per sopprimere la Russia", afferma il ministro degli Esteri russo Lavrov. Un ulteriore allargamento della Nato non contribuirà alla sicurezza nel continente europeo, ha affermato invece il portavoce del Cremlino Peskov, secondo quanto riporta Interfax, in relazione ai progetti di Svezia e Finlandia di entrare nell'Alleanza atlantica.
La verità e la causa "dell'incidente devono essere accertate con un'indagine equa e trasparente", commenta il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian sull'attacco con un missile alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, in Ucraina, costato la vita a oltre 50 persone e che ha visto Mosca e Kiev accusarsi a vicenda. "Nel frattempo, le questioni umanitarie non dovrebbero essere politicizzate e qualsiasi accusa dovrebbe essere basata sui fatti", aggiunge Zhao.
La Russia intraprenderà azioni legali se sarà dichiarata in default dall'Occidente, ha detto il ministro delle finanze Anton Siluanov, dopo che il Paese è stato messo in default "selettivo" da S&P. "Andremo in tribunale, perché abbiamo preso tutte le misure necessarie per garantire che gli investitori ricevano i loro pagamenti", ha detto al quotidiano Izvestia. "Presenteremo le nostre fatture al tribunale confermando i nostri sforzi per pagare sia in valuta estera che in rubli. Questo non sarà un processo facile. Dovremo dimostrare la nostra posizione molto attivamente, nonostante tutte le difficoltà", ha aggiunto, senza specificare a quale organo giuridico si rivolgerà la Russia.
13:55
13:55
Lavrov: «Non vedo motivi per non continuare negoziati»
"Non vedo ragioni per cui non possiamo continuare i negoziati con l'Ucraina, siamo persone pazienti e insistenti". Lo dice il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ripreso da Interfax.
13:49
13:49
Appello dei marines da Mariupol
«Un appello al popolo ucraino è apparso sulla pagina Facebook della 36. Brigata Marina Separata intitolata al contrammiraglio Mikhail Bilinsky, che sta combattendo a Mariupol» e in questo appello «si dice che dopo 47 giorni di difesa di Mariupol, le risorse della brigata si sono esaurite». A riferire la circostanza è Strana.Ua. ripresa da Ria Novosti.
«Abbiamo tenuto adeguatamente la difesa facendo l'impossibile. Ma tutte le risorse tendono a esaurirsi», dice il messaggio in cui si aggiunge che «per più di un mese, i marines hanno combattuto senza rifornimento di munizioni, senza cibo, senza acqua».
La fanteria, dice ancora il messaggio, «è morta» e ora «artiglieri, cannonieri antiaerei, segnalatori, autisti e cuochi stanno combattendo». «Oggi probabilmente ci sarà una battaglia estrema» e un «ulteriore combattimento corpo a corpo», un'ulteriore «morte per alcuni e prigionia per altri».
«Caro popolo ucraino - si scrive ancora nell'appello dei marines alla cittadinanza - non so cosa accadrà dopo, ma Ti prego, ricorda i marines con una parola gentile e non importa come gli eventi si svilupperanno ulteriormente, non parlare male dei marines», dice il messaggio.
In rete, sarebbero iniziati «a circolare messaggi che questa pubblicazione era il risultato di un hacker», ma «la volontaria della prima compagnia d'assalto del DUK PS Alina Mikhailova scrive che la circostanza è vera».
13:22
13:22
Zelensky chiede armi alla Corea del Sud
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo discorso al parlamento sudcoreano, ha chiesto armi a Seul. Lo riportano i media ucraini, citando un passaggio del suo discorso: «Abbiamo bisogno di sistemi di difesa aerea, di aerei, carri armati, altri veicoli corazzati, sistemi di artiglieria e munizioni. E voi avete ciò che può essere indispensabile per noi: veicoli corazzati, armi antiaeree, anticarro, antinave». «Quando si tratta di sopravvivere in una guerra volta alla completa sottomissione di un popolo, le regole abituali per la fornitura di armi devono essere riviste e attuate rapidamente. Dobbiamo aiutare», ha detto Zelensky.
13:20
13:20
Slovacchia nega la distruzione lanciatori S300
«La Slovacchia nega categoricamente la propaganda russa, in base alla quale il sistema di difesa S300 in Ucraina è stato distrutto. È una bufala. Ufficialmente confermato dall'Ucraina». Lo afferma il primo ministro slovacco Eduard Heger su Twitter.
13:11
13:11
I sacerdoti ortodossi ucraini chiedono una causa contro Kirill
I sacerdoti della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca stanno raccogliendo firme per un appello al Consiglio dei primati delle antiche Chiese orientali per «una causa contro il patriarca Kirill». Lo riporta l'Ukrainska Pravda citando l'arciprete Andriy Pinchuk. «Il patriarca di Mosca Kirill sostiene apertamente la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e noi sacerdoti della Chiesa ortodossa ucraina, abbiamo deciso di fare appello al Consiglio dei primati delle antiche Chiese orientali contro il patriarca» di lui, ha sottolineato annunciando che l'appello è già stato firmato da 191 sacerdoti di diverse diocesi.
12:57
12:57
Mosca pronta ad azioni legali se dichiarata default
La Russia intraprenderà azioni legali se sarà dichiarata in default dall'Occidente: lo ha detto il ministro delle finanze Anton Siluanov in un'intervista pubblicata stamattina, dopo che il Paese è stato messo in default «selettivo» da S&P. «Andremo in tribunale, perché abbiamo preso tutte le misure necessarie per garantire che gli investitori ricevano i loro pagamenti», ha detto il ministro al quotidiano Izvestia. «Presenteremo le nostre fatture al tribunale confermando i nostri sforzi per pagare sia in valuta estera che in rubli. Questo non sarà un processo facile. Dovremo dimostrare la nostra posizione molto attivamente, nonostante tutte le difficoltà», ha aggiunto, senza specificare a quale organo giuridico si rivolgerà la Russia.
12:53
12:53
Un «vero embargo» sull'energia potrebbe fermare la guerra
L'ex consigliere economico di Vladimir Putin, Andrei Illarionov, ritiene che che un «vero embargo» sull'energia russa da parte dei Paesi occidentali potrebbe fermare la guerra in Ucraina. Lo riporta l'Ukrainska Pravda citando un'intervista ai media internazionali. «Se i Paesi occidentali tentano di imporre un vero embargo sulle esportazioni di petrolio e gas dalla Russia, scommetto che entro un mese o due le ostilità russe in Ucraina saranno probabilmente fermate. Questo è uno degli strumenti molto efficaci che i Paesi occidentali hanno ancora a disposizione», ha detto Illarionov sottolineando che Mosca «non prende sul serio» la minaccia di altri Paesi di ridurre il proprio consumo energetico.
12:02
12:02
Ucciso il capo dei paramilitari ucraini 'Settore Destro'
I russi rivendicano di aver ucciso, in un'operazione militare nei pressi della città ucraina di Izium, nell'Oblast di Kharkiv, uno dei leader del gruppo paramilitare ucraino di estrema destra Pravyi Sektor (Settore Destro). Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass.
"Un gruppo delle forze speciali russe, nel corso di operazioni di ricognizione e ricerca a 5 chilometri a sud della città di Izyum, ha liquidato uno degli odiosi leader del cosiddetto corpo di volontari ucraino Settore Destro, bandito nella Federazione Russa, Taras Bobanich. Le forze armate russe continueranno a cercare e distruggere i leader delle organizzazioni neonaziste ucraine", si legge nella nota.
11:50
11:50
I russi forzano i bambini ad andare a scuola
I russi «stanno obbligando i bambini» delle aree temporaneamente occupate ad andare a scuola in zone ai limiti delle aree di combattimento. Lo denuncia la commissaria per i diritti umani del Parlamento Ucraino Lyudmila Denisova su Telegram, spiegando che in questo modo «i bambini diventano così ostaggi e scudi umani per le truppe dell'aggressore russo».
«Durante il monitoraggio dei social network degli occupanti, è emerso che nella città temporaneamente occupata di Volnovakha, nella regione di Donetsk, dall'11 aprile gli occupanti russi stanno obbligando i bambini ad andare nelle scuole. Probabilmente queste azioni degli occupanti sono finalizzate a complicare l'operazione per la liberazione delle città e per possibili provocazioni con le vittime per screditare e accusare la parte ucraina».
11:32
11:32
Il bilancio della Russia
Le forze russe, riprese dalla Tass, fanno un bilancio delle ultime azioni di guerra in Ucraina sostenendo di aver eliminato, tra i vari obiettivi raggiunti, «9 carri armati, 5 cannoni di artiglieria semoventi Akatsiya, 5 sistemi di lancio multiplo di razzi Grad» e di aver intercettato «oltre 60 nazionalisti con armi di precisione nel Donbass».
Le forze russe, precisa il portavoce del ministero della difesa russo, il maggiore generale Igor Konashenkov, avrebbero distrutto anche «due depositi di munizioni vicino alle aree popolate di Nikolayev e Zhovtnevoye, un radar di illuminazione e guida di un sistema missilistico antiaereo S-300 vicino all'insediamento di Uspenovka», oltre a «due aerei ucraini di attacco al suolo 'Su-25' vicino alla comunità di Izyum».
I soldati di Mosca, continua il generale, avrebbero eliminato anche «tre veicoli aerei senza pilota ucraini vicino alle comunità di Balakleya nella regione di Kharkov, Gulyai Pole e Volnovakha, e un drone Valkyrie vicino all'insediamento di Kalininskoye nella regione di Nikolayev». Secondo il generale, sarebbero stati abbattuti anche «un elicottero ucraino Mi-24», «441 droni, 2079 carri armati, 239 lanciarazzi multipli, 909 cannoni e mortai di artiglieria campale e 2003 veicoli militari speciali a motore».
11:23
11:23
«I russi concentrano le forze per offensiva»
La Russia sta concentrando decine di migliaia di soldati per la prossima offensiva. Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky parlando al Parlamento della Corea del Sud, come riporta BBC. Zelensky ha detto che la Russia non si fermerà finché non vi sarà costretta. Stando al leader di Kiev, le forze di Mosca hanno distrutto centinaia di infrastrutture chiave, compresi 300 ospedali.
10:37
10:37
L'Ue sosterrà le indagini della Corte dell'Aja sui crimini di guerra
«Questa mattina abbiamo incontrato il procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan, e gli daremo tutto il sostegno possibile, attraverso la nostra missione diplomatica a Kiev, che abbiamo riaperto, per la indagini sui crimini di guerra commessi dai russi in Ucraina». Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.
09:50
09:50
«L'offensiva finale nel Donbass è iniziata»
L'offensiva finale della Russia nella regione orientale del Donbass "è già iniziata". Lo afferma sulle tv ucraine, come riporta Cnn, Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell'Interno ucraino. "I russi stanno accumulando le loro forze", ha detto Denysenko. "Sì, non ci sono ancora le grandi battaglie di cui si parla tanto negli ultimi giorni. Ma in generale potremmo dire che l'offensiva è già iniziata".
Denysenko ha segnalato esplosioni durante la notte nella regione di Dnipro e detto che anche il bombardamento di Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina, è continuato.
La regione di Kharkiv, nell'est del Paese, è stata bombardata dai russi 66 volte nelle ultime 24 ore: gli attacchi hanno causato 11 morti, tra cui un bambino di 7 anni, mentre un altro di 14 è stato ferito, ha fatto sapere il governatore della regione Oleh Synehubov, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. L'esercito russo, ha spiegato Synehubov, ha usato artiglieria, mortai e sistemi lanciarazzi multipli per attaccare i quartieri residenziali.
La conferma sull'offensiva arriva anche da Ramzan Kadyrov, capo della repubblica russa della Cecenia e comandante delle milizie cecene impegnate nella guerra in Ucraina: "Ci sarà un'offensiva. Non solo su Mariupol, ma anche su altri luoghi, città e villaggi. In primo luogo libereremo completamente Luhansk e Donetsk, e poi prenderemo Kiev e tutte le altre città", ha detto in un video pubblicato sul suo canale Telegram.
"Un precedente utilizzo da parte dell'esercito russo di munizioni al fosforo nella regione di Donetsk accresce la possibilità di un loro futuro utilizzo a Mariupol, qualora si intensifichi la battaglia per la città". Lo afferma il Ministero della Difesa britannico nel bollettino dell'intelligence. "I bombardamenti russi sono continuati nelle regioni di Donetsk e Lugansk, con le forze ucraine che respingono molti attacchi", aggiunge l'intelligence, aggiungendo che la scelta russa di continuare ad affidarsi a "bombe non guidate" accresce fortemente il rischio di ulteriori vittime tra i civili.
La Russia ha "perso la connessione con la realtà fino al punto di accusare noi di aver commesso quello che le truppe russe hanno ovviamente fatto". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video notturno, citando quanto accaduto a Bucha e Kramatorsk. "Tutto questo viene dalla codardia. Quando cresce la codardia diventa una catastrofe. Quando le persone non hanno il coraggio di ammettere i propri errori, scusarsi, adattarsi alla realtà, imparare, diventano mostri. E quando il mondo lo ignora, i mostri decidono che il mondo si debba adattare a loro", aggiunge, sottolineando che "l'Ucraina fermerà tutto questo. Niente aiuterà la codardia russa. Arriverà il giorno in cui dovranno ammettere tutto, ammettere la verità".
I russi hanno sparato nella notte, a distanza, mine a lento rilascio su Kharkiv, polizia e soccorritori hanno circondato l'area per effettuare lo sminamento. Lo fa sapere l'amministrazione comunale su Telegram, come riporta Ukrinform. Concordati 9 corridoi umanitari per oggi in Ucraina. Lo fa sapere la vicepremier Iryna Vereshchuk. In particolare nella regione di Donetsk è previsto il corridoio dalla città assediata di Mariupol a Zaporizhzhia sempre con mezzi propri.
La situazione umanitaria e di sicurezza nella regione di Zaporizhzhia è difficile, con i russi che bombardano regolarmente le città, istituiscono uffici di comando ed esercitano intimidazioni sui civili. Lo ha affermato il capo dell'amministrazione militare regionale, Alexander Starukh, in un'intervista a LIGA.net, secondo quanto riporta l'agenzia ucraina Unian. "I combattimenti non si fermano da un mese. Soprattutto nella parte orientale della regione al confine con il Donbass. Ci sono regolari bombardamenti di artiglieria. I nostri territori vengono bombardati più volte alla settimana, ci sono distruzioni e vittime, soprattutto tra i civili", ha spiegato.
"Il funzionamento del sistema sanitario è stato complicato. L'ospedale di Polohy è stato completamente sequestrato. I medici di base che non sono d'accordo vengono licenziati. Stanno cercando di assumere la gestione degli ospedali", ha aggiunto Starukh.
09:19
09:19
«Nel Lugansk abbattute tutte le infrastrutture»
I militari ucraini hanno respinto l'attacco russo vicino a Zolotye nella regione di Lugansk, ma il nemico ha bombardato ogni città della zona: non è rimasta alcuna infrastruttura e sono stati abbattuti case e depositi di prodotti alimentari. Lo afferma il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, su Facebook, come riporta Ukrinform.
Secondo Gaidai, i russi hanno informatori che hanno dato fuoco a negozi con persone e a magazzini. "Pertanto, ogni bombardamento del patrimonio immobiliare è un attacco terroristico deliberato. I russi hanno preso d'assalto l'area di Zolotoye". Secondo lui, grattacieli e case private sono stati danneggiati a Lysychansk, Severodonetsk, Zolotoye e Kreminna.
09:18
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Per oggi concordati 9 corridoi umanitari
Concordati 9 corridoi umanitari per oggi in Ucraina. Lo fa sapere la vicepremier Iryna Vereshchuk su Telegram. In particolare nella regione di Donetsk è previsto il corridoio dalla città assediata di Mariupol a Zaporizhzhia sempre con mezzi propri.
08:59
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Cresce la possibilità di uso armi fosforo a Mariupol
"Un precedente utilizzo da parte dell'esercito russo di munizioni al fosforo nella regione di Donetsk accresce la possibilità di un loro futuro utilizzo a Mariupol, qualora si intensifichi la battaglia per la città". Lo afferma il Ministero della Difesa britannico nell'ultimo bollettino dell'intelligence.
"I bombardamenti russi sono continuati nelle regioni di Donetsk e Lugansk, con le forze ucraine che respingono molti attacchi", aggiunge l'intelligence, sostenendo che la scelta russa di continuare ad affidarsi a "bombe non guidate" accresce fortemente il rischio di ulteriori vittime tra i civili.
08:40
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Sale a 183 bilancio bambini morti da inizio guerra
Sale a 183 il numero di bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo riporta sul suo canale Telegram la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova: ad oggi, "secondo il Registro unificato delle indagini preliminari, dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, 183 bambini sono morti e 342 bambini sono stati feriti".
07:41
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Possibili azioni provocatorie in Transnistria
"È possibile che le forze armate russe svolgano azioni provocatorie sul territorio della Transnistria", ovvero nella parte della Moldova occupata dai russi. Lo riferisce nel consueto report delle 6 lo Stato maggiore delle forze armate ucraine.
"Probabilmente nei prossimi giorni - si legge ancora - i russi, che stanno creando un gruppo offensivo di truppe, cercheranno di riprendere l'offensiva nella direzione di Slobozhansky, vicino a Kharkiv".
07:35
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Allarme in Donbass: i russi preparano l'attacco
Le forze armate russe sono pronte ad una nuova offensiva nel Donbass. Su questo concordano numerosi analisti, dopo aver esaminato le immagini satellitari che mostrano centinaia di veicoli militari in movimento. Primo obiettivo dell'attacco sarebbe la città di Izium, poi toccherebbe a Dnipro, considerata un "obiettivo strategico".
La conferma arriva anche da Ramzan Kadyrov, capo della repubblica russa della Cecenia e comandante delle milizie cecene impegnate nella guerra in Ucraina: "Ci sarà un'offensiva. Non solo su Mariupol, ma anche su altri luoghi, città e villaggi. In primo luogo libereremo completamente Luhansk e Donetsk, e poi prenderemo Kiev e tutte le altre città", ha detto in un video pubblicato sul suo canale Telegram.
Proprio a Mariupol i combattimenti sono sempre più intensi e le forze russe sono riuscite a conquistare nuovo terreno: la città portuale ucraina, assediata ormai da settimane, ora è divisa in due parti, come afferma l'équipe di esperti dell'Institute for the Study of War nel suo ultimo report. I combattenti ucraini - circa 3000 - si trovano nel porto principale a sud-ovest e nell'acciaieria Azovstal a est.
Nella notte le sirene per allarme attacco aereo sono suonate anche nelle altre città ucraine, da Kiev a Odessa, Dnipro e Leopoli. Il vicepremier Iryna Vereshchuk è tornata ad invitare gli abitanti delle regioni di Luhansk, Donetsk e Kharkiv a lasciare le proprie abitazioni. "Spesso la decisione di evacuare si rimanda, si pensa che tra un po' la guerra finirà. Purtroppo devo dire che non sarà così. Dobbiamo essere resilienti e molto responsabili verso noi stessi e le nostre famiglie. Se è possibile evacuare, allora per favore evacuate", ha detto.
In vista della nuova fase del conflitto il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha ribadito le sue richieste all'occidente: "Abbiamo bisogno di armi. Ho il 100% della fiducia nelle forze armate ucraine ma non ho fiducia sul fatto che riceveremo quello di cui abbiamo bisogno".
Proseguono nel frattempo le attività per accertare se siano stati commessi crimini di guerra dal 24 febbraio ad oggi da parte dei russi. Secondo l'intelligence del Ministero della Difesa del Regno Unito "ulteriori prove continuano ad emergere dopo il ritiro delle forze russe dall'Ucraina settentrionale, ciò include la scoperta di una tomba improvvisata contenente civili ucraini morti vicino a Buzova".
"Alcuni proiettili e corpi estranei rimossi dai feriti saranno portati come prove in tribunale per crimini contro l'umanità e violazioni delle convenzioni riguardanti l'uso di bombe a grappolo da parte dei russi", aggiunge il ministro della Salute ucraino Viktor Lyashko, dopo una visita a Chernihiv.
07:33
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«Sui feriti le prove dei crimini di guerra»
"Alcuni proiettili e corpi estranei rimossi dai feriti saranno portati come prove in tribunale per crimini contro l'umanità e violazioni delle convenzioni riguardanti l'uso di bombe a grappolo da parte dei russi". Lo ha scritto su Facebook - come riporta l'agenzia Unian - il ministro della Salute ucraino Viktor Lyashko, dopo una visita a Chernihiv.
"Non ci sono parole - ha aggiunto - per descrivere ciò che si vede. L'ospedale è stato colpito da missili e proiettili russi. Medici, infermieri, sanitari: è tutto scritto nei loro occhi. E non c'è bisogno di chiedere nulla. A un certo punto dell'offensiva sono arrivati 56 feriti in un'ora e tutti sono stati operati".
06:26
06:26
Il punto delle 06.00
Nelle principali città del Paese, in particolare nelle regioni di Zaporizhya e Dnipro, la notte è stata segnata dalle incessanti sirene di allerta per le incursioni aeree. A tutti i cittadini è stato chiesto di mettersi al riparo fino a quando la situazione non sarà tornata in uno stato di relativa sicurezza. Nel frattempo, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso giornaliero, ha detto di ritenere che l'esercito russo questa settimana potrebbe aumentare i suoi attacchi nell'Est dell'Ucraina. "Per questo abbiamo bisogno che gli alleati europei ci mandino più armi e infliggano sanzioni più severe alla Russia", spiega il presidente ucraino.