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Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov alla Conferenza sul disarmo a Ginevra — Il Pentagono: «Non siamo in guerra con la Russia e le affermazioni che sostengono che abbiamo aiutato l'Ucraina» negli attacchi con droni a basi aeree strategiche russe sono «totalmente prive di senso» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:30
23:30
Esplosione in aria a 110 km da Mosca: «Molto probabile un drone»
Un'esplosione è avvenuta a Kolomna, città della Russia nella regione di Mosca a 113 km a sudest dalla capitale. Lo hanno confermato le autorità, dopo che sui social erano state diffuse informazioni e immagini dell'accaduto.
«L'esplosione è avvenuta in aria. Con molta probabilità stiamo parlando di un drone. Ma finora è impossibile dirlo con certezza, dal momento che non riescono a trovare il relitto», hanno dichiarato le forze dell'ordine all'agenzia Tass. Un portavoce dei servizi di emergenza ha riferito che «un certo numero di potenziali strutture sono state controllate» e «non sono stati trovati segni di esplosione».
22:17
22:17
«L'attacco su Zaporizhzhia dovrà affrontare la risposta militare e legale»
«Il brutale attacco missilistico russo di oggi su Zaporizhzhia dovrà affrontare la nostra risposta militare e legale. L'occupante sentirà inevitabilmente la nostra forza. La forza della giustizia in ogni senso della parola». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale.
I soccorritori «sono riusciti a salvare 11 persone e più di 70 hanno ricevuto aiuto. Due persone sono attualmente nell'elenco delle persone uccise. Le mie condoglianze alle famiglie», ha aggiunto Zelensky.
22:16
22:16
Zelensky sostituisce il capo dell'amministrazione militare di Kherson
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto che nomina Roman Mrochko a capo dell'amministrazione militare della città di Kherson, dopo aver destituito Halyna Luhova dal suo incarico. Lo riporta Kyiv Independent.
Mrochko ha lavorato come procuratore dal 2011 e in precedenza ha ricoperto la carica di procuratore militare nell'oblast di Lugansk. È anche un ex sostituto procuratore militare del comando militare meridionale.
20:10
20:10
Gli USA: «Non abbiamo aiutato Kiev negli attacchi con i droni»
«Non siamo in guerra con la Russia e le affermazioni che sostengono che abbiamo aiutato l'Ucraina» negli attacchi con droni a basi aeree strategiche russe sono «totalmente prive di senso». Lo ha detto il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, in un briefing con la stampa.
20:09
20:09
Kiev ordina ai residenti vulnerabili di evacuare Kupiansk
L'Ucraina ha ordinato l'evacuazione obbligatoria dei residenti vulnerabili dalla città in prima linea di Kupiansk, nell'oblast di Kharkiv, e dai territori nordorientali adiacenti, mentre aumentano i timori che la Russia possa riconquistare la città chiave e snodo ferroviario.
«L'evacuazione obbligatoria delle famiglie con bambini e dei residenti con mobilità ridotta è iniziata nella comunità di Kupiansk a causa del costante bombardamento del territorio della comunità da parte delle truppe russe», ha affermato l'amministrazione militare della regione di Kharkiv.
18:57
18:57
«Denunceremo l'Iran alla CPI per i droni kamikaze»
L'Ucraina presenterà una denuncia contro l'Iran alla Corte penale internazionale dell'Aja. Lo ha annunciato il primo ministro ucraino Denis Shmyhal in un'intervista ad Al Arabiya, rilanciato dai media ucraini, spiegando che il suo governo insisterà affinché il tribunale esamini la questione della fornitura di droni da parte dell'Iran alla Russia, che Mosca ha utilizzato per attaccare infrastrutture energetiche e civili dell'Ucraina.
«Siamo preoccupati per l'assistenza dell'Iran alla Russia nel commettere questi crimini di guerra e cercheremo di far riconoscere il coinvolgimento dell'Iran in essi», ha detto Shmyhal.
17:51
17:51
«Attacco sui civili in fila per gli aiuti a Kherson»
Le forze russe hanno attaccato con droni i civili in fila per ricevere aiuti umanitari nel distretto di Beryslav nella regione di Kherson. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore generale ucraino su Telegram. Nove persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino.
«A seguito dei bombardamenti, 9 civili sono rimasti feriti, compreso un minorenne. Ricevono assistenza medica qualificata. Il numero definitivo delle vittime è in fase di chiarimento», continua il messaggio, aggiungendo che infrastrutture civili sono state danneggiate nell'attacco.
«Le forze della Federazione Russa, violando nuovamente le norme del diritto internazionale umanitario, hanno bombardato il territorio liberato della regione di Kherson», si legge nella dichiarazione. «Secondo i dati preliminari, l'esercito russo ha utilizzato i droni per attaccare i civili in coda per gli aiuti umanitari nei pressi di una scuola nel distretto di Beryslav.
16:28
16:28
Blinken: «Ho chiesto a Lavrov di cessare una guerra ingiusta»
«Ho chiesto a Lavrov di mettere fine a questa aggressione ingiusta e lavorare ad una pace durevole». Lo ha detto Antony Blinken in una conferenza stampa a New Delhi.
«Ho detto al ministro degli Esteri russo quello che l'Onu ha chiesto una settimana fa: mettete fine adesso ad una aggressione ingiusta e impegnatevi per una pace durevole», ha detto Blinken dopo il suo breve incontro con Lavrov a margine del G20. «Putin - ha aggiunto il segretario di Stato americano - non ha mai mostrato interesse per la pace».
16:17
16:17
Sale a 2 il bilancio dei morti a Bryansk
È a salito a due morti, oltre a un bambino ferito leggermente, il bilancio di un attacco di «sabotatori» che secondo le autorità russe si sono infiltrati oggi dall'Ucraina nella regione russa di Bryansk. Ne dà notizia il governatore citato dalle agenzie russe.
16:17
16:17
«L'attacco con i droni impossibile senza gli USA»
Gli attacchi dell'Ucraina con droni contro le basi aeree strategiche russe non sarebbero stati possibili senza l'aiuto degli Stati Uniti. Lo ha affermato il viceministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov a Ginevra.
«Non è un segreto che qualche tempo fa Kiev abbia lanciato attacchi con veicoli aerei senza equipaggio contro basi strategiche dell'aviazione russa nelle regioni di Saratov e Ryazan . Sappiamo che questi attacchi non sarebbero stati possibili senza una seria assistenza da parte degli Stati Uniti, compresa la selezione degli obiettivi, la fornitura di intelligence e assistenza di altro tipo», ha detto Ryabkov .
14:41
14:41
Esplosione vicino a Tula, «forse un drone»
Un'esplosione è avvenuta stamane in una foresta vicino a Tula, circa 170 chilometri a sud di Mosca, dove sono concentrate varie industrie per la produzione di armi. Secondo il governatore, citato dall'agenzia Ria Novosti, fra le spiegazioni di quanto accaduto potrebbe essere la caduta di un drone.
14:39
14:39
«Vicini a una grande coalizione per le munizioni a Kiev»
«Siamo sul punto di vedere una grande coalizione tra i Paesi UE sugli appalti congiunti per fornire munizioni all'Ucraina: si tratta di un cambiamento profondo di approccio e avrà conseguenze importanti anche sulla difesa comune europea». Lo ha detto un alto funzionario UE che segue da vicino i negoziati.
«Sulle munizioni sarà una questione di giorni o settimane, non di mesi», ha precisato. Ben 26 stati membri su 27 (manca solo la Danimarca) sono d'accordo nell'usare l'Agenzia per la Difesa Europa (EDA) per «aggregare la domanda» e aumentare la produzione di munizioni, così da rimpinguare i magazzini europei «con prodotti europei».
Per quanto riguarda l'Ucraina, il piano messo a punto dal Servizio di Azione Esterna dell'UE in collaborazione con il Consiglio prevede di «incoraggiare» i Paesi membri a donare il più possibile a Kiev proiettili di artiglieria da 155mm (ma non solo) con la garanzia di essere rimborsati attraverso il Fondo Europeo per la Pace (EPF) attraverso un meccanismo innovativo che premi «la rapidità». Allo studio - e questa è la novità principale - vi è infatti un sistema per rimborsare «il 90%» delle donazioni nel primo mese, «poi l'80%», e così via a scendere.
I rimborsi vengono calcolati sulla base dei quattrini 'in pancia' all'EPF - 3,6 miliardi sono già stati assegnati all'Ucraina e il fondo, intergovernativo, è stato rimpinguato lo scorso dicembre con altri 2 miliardi - rispetto alle ricevute presentate dagli Stati membri. Per questo giro di munizioni a Kiev si è parlato di un miliardo di euro specificamente riservato dentro all'EPF ma la fonte ha sottolineato che si tratta di «un'ipotesi di lavoro» e che alla fine potrebbero essere anche di più. I passaggi chiave ora sono il consiglio Difesa di settimana prossima a Stoccolma e poi il Consiglio Europeo di fine marzo, dove i leader saranno probabilmente chiamati a mettere la firma.
Questo per il breve periodo. L'Agenzia per la Difesa Europea dovrà invece garantire una rapida attivazione dei contratti in modo da rifornire nel medio periodo gli Strati membri - per alcuni si parla di magazzini pieni al 40%. L'ispirazione è il modello-vaccini. Nell'Ue solo 12 aziende (distribuite in nove Paesi) sono in grado di produrre le munizioni da 155mm e su di queste si concentreranno gli ordini, che saranno attivati nella pratica da un «accordo di progetto» firmato da «almeno» tre Paesi UE. Ma naturalmente potranno essere anche di più. Secondo la fonte questo accordo potrebbe essere finalizzato «entro marzo» con i primi contratti di produzione attivati tra «aprile e maggio».
14:26
14:26
G20: anche la Cina non firma la dichiarazione per l'Ucraina
La Cina si è unita alla Russia nel rifiuto di firmare la dichiarazione dei ministri degli Esteri, riuniti al G20 in India, che chiede a Mosca di cessare le ostilità in Ucraina.
I due Paesi sono stati gli unici membri del G20 a non approvare la dichiarazione che chiedeva il «ritiro completo e incondizionato della Russia dal territorio dell'Ucraina».
14:24
14:24
Lavrov loda Berlusconi: «Non intensifica le tensioni nel mondo»
«Sentiamo le valutazioni e le dichiarazioni di tanti leader internazionali e politici con esperienza. Ovviamente, Silvio Berlusconi è uno di loro. È un uomo ragionevole che non cerca di dipingere tutto in bianco e nero, non cerca di intensificare tensioni nel mondo sotto lo slogan della lotta della democrazia contro l'autocrazia. Berlusconi comprende la necessità di risolvere i problemi da cui dipende la nostra vita».
Così il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha risposto a una domanda della stampa italiana sulla posizione del leader di Forza Italia rispetto al conflitto in Ucraina.
14:22
14:22
Putin: «A Bryansk attentato terroristico, fuoco sui bambini»
«Quello che è accaduto oggi nella regione di Bryansk è un attacco terroristico, gli aggressori hanno sparato su un'auto vedendo che a bordo c'erano bambini». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Putin ha dichiarato che quelli che lui definisce «neonazisti ucraini» e i loro «maestri» non avranno successo. «Non avranno successo, li schiacceremo», ha affermato - riporta l'agenzia Ria Novosti - il presidente russo parlando dei presunti attacchi nella regione di Bryansk che il governo di Mosca attribuisce a un gruppo di «sabotatori ucraini».
13:08
13:08
Breve incontro Blinken-Lavrov: «Mosca revochi lo stop sullo START»
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto un «breve» incontro con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, per la prima volta dall'inizio della guerra, e ha fatto pressioni in relazione alla situazione in Ucraina. Lo ha riferito un funzionario americano.
A margine dei colloqui del G20, Blinken ha ribadito a Lavrov l'impegno degli Stati Uniti a sostenere l'Ucraina, ha fatto pressione sulla Russia affinché revochi la sua decisione di sospendere il trattato nucleare New START e ha sollecitato il rilascio del prigioniero statunitense Paul Whelan, ha dichiarato il funzionario a condizione di anonimato.
Secondo quest'ultimo, che ha riferito all'agenzia Afp del breve incontro - meno di dieci minuti - tra Blinken e Lavrov, il segretario di Stato americano ha voluto «dare un messaggio diretto» e ha esortato la Russia a impegnarsi con l'Ucraina sulla base delle richieste avanzate dal Presidente Volodymyr Zelensky. «Rimaniamo fiduciosi che i russi [...] si impegnino in un processo diplomatico che possa portare a una pace giusta e duratura», ha dichiarato il funzionario statunitense.
Da parte sua il ministero degli Esteri di Mosca citato dall'agenzia Interfax, ha precisato che Lavrov ha «conversato brevemente» con il segretario di Stato americano Antony Blinken a margine della riunione del G20 a New Delhi, ma «non ci sono stati negoziati».
12:41
12:41
Borrell al G20: «Per colpa di Mosca sale il debito dei Paesi poveri»
La guerra scatenata dalla Russia ha provocato «una crisi alimentare ed energetica» che ha colpito tutti ma che impatta maggiormente sui Paesi «a basso reddito», che vedono aumentare la spesa «per le importazioni» spingendoli «sempre di più verso il debito».
Lo ha detto - a quanto si apprende - l'Alto rappresentante per la politica estera UE Josep Borrell al G20 di New Delhi.
Secondo Borrell è certo che «alcuni Paesi» avranno presto bisogno di una «ristrutturazione del debito» e si dovrà garantire «un processo agevole» e «un'equa ripartizione» degli oneri tra i creditori. L'UE su questo, ha aggiunto, «conta sulla Cina».
12:30
12:30
G20, Pechino: «Sull'Ucraina disposti a un ruolo costruttivo»
Sviluppo e prosperità globali non possono essere separati da un ambiente internazionale pacifico e stabile: a tal fine, «la Cina ha proposto un'iniziativa di sicurezza globale e ha pubblicato un documento sulla soluzione politica della crisi ucraina».
Pechino, ha detto il ministro degli Esteri Qin Gang al G20 di New Delhi, «starà sempre dalla parte della pace, promuoverà in modo attivo i colloqui ed è disposta a svolgere un ruolo costruttivo». Qin ha sollecitato il «consenso di novembre raggiunto dai leader a Bali» per uno sforzo che superi le divisioni sulla guerra in Ucraina che ha schiacciato la cooperazione su altri dossier.
«I risultati del vertice di Bali devono essere raggiunti», ha detto Qin, al suo esordio internazionale a un grande evento dalla nomina di due mesi fa a ministro degli Esteri. «Dovremmo costruire sul nostro buon lavoro a Bali e andare avanti per maggiori progressi», ha aggiunto, secondo le osservazioni del suo discorso rilasciato dalla diplomazia di Pechino.
Il ministro ha presentato una proposta d'azione incentrato su quattro punti: sostegno a sistema e ordine internazionali incentrati sulle Nazioni Unite; adesione al principio di cooperazione del dialogo paritario e del consenso attraverso la consultazione rifiutando la politica di potere e il confronto di blocco; rifiuto di unilateralismo, disaccoppiamento e protezionismo stabilizzando le catene di approvvigionamento; promozione, infine, di uno sviluppo globale più inclusivo e più resiliente.
«Dobbiamo attuare i risultati del vertice di Bali e compiere ulteriori progressi», ha concluso Qin, attraverso il coordinamento delle politiche macroeconomiche e il mantenimento della sicurezza alimentare ed energetica; il miglioramento della governance economica globale e il rafforzamento della cooperazione internazionale allo sviluppo.
12:28
12:28
Lavrov: «Nessuna dichiarazione comune al G20, colpa dell'Occidente»
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov dice che non ci sarà nessuna dichiarazione congiunta al G20. «L'Occidente ha sacrificato tutte le questioni che dovrebbero essere al centro dell'agenda del G20 per le sue ambizioni in Ucraina», ha detto Lavrov, come riporta l'agenzia Tass.
«Abbiamo affermato pubblicamente molte volte che non rifiutiamo mai proposte serie fatte per un sincero desiderio di trovare una soluzione politica» al conflitto in Ucraina, ha detto Lavrov, ripreso dall'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti.
«Permettetemi di ricordarvi ancora una volta che quando siamo chiamati a negoziare, io non ricordo che qualcuno dei colleghi occidentali, e di un certo numero di altri Stati, abbia invitato l'Ucraina a trattare», ha dichiarato ancora il capo della diplomazia della Russia, le cui truppe hanno invaso l'Ucraina. «Probabilmente, questo contiene la sua cruda verità, perché l'Ucraina è stata preparata proprio per continuare la guerra», ha affermato Lavrov.
12:19
12:19
Kiev denuncia: «I sabotatori ucraini sono una provocazione di Mosca»
Kiev definisce «una provocazione» le affermazioni di Mosca secondo cui un gruppo di «sabotatori ucraini» sarebbe entrato oggi nella regione russa di Bryansk. Lo afferma l'ufficio presidenziale ucraino.
«La storia del gruppo di sabotatori ucraini in Russia è una classica provocazione deliberata. La Russia vuole spaventare la popolazione per giustificare l'invasione dell'Ucraina», ha dichiarato su Twitter Mykhailo Podoliak, consigliere presidenziale.
12:16
12:16
«Putin non andrà a Stavropol»
Il presidente russo Vladimir Putin non si recherà nel territorio di Stavropol dopo l'attacco di «sabotatori ucraini» denunciato da Mosca a Bryansk: lo ha annunciato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov aggiungendo che «Putin è al Cremlino e riceve rapporti regolari dalle forze dell'ordine» sulla situazione nella regione di Bryansk. Lo riportano le agenzie russe.
12:14
12:14
Cremlino: «A Bryansk è un attacco terroristico»
Contro la regione russa di Bryansk è in corso «un attacco di terroristi» a seguito di infiltrazioni di «sabotatori ucraini»: le forze di sicurezza «stanno prendendo le misure per eliminarli». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dai media russi.
12:01
12:01
«Le forze russe avanzano a Bakhmut»
Le forze russe stanno avanzando all'interno della città di Bakhmut: lo riferiscono l'esercito ucraino e l'Istituto per lo studio della guerra (Isw).
«Nella direzione di Bakhmut, il nemico continua ad avanzare», ha reso noto oggi lo Stato Maggiore dell'esercito di Kiev, suggerendo anche l'esistenza di una presenza russa all'interno della città e non solo alla periferia.
Lo riporta la Cnn, secondo cui la città sembra essere prossima alla capitolazione. Da parte sua, l'Isw osserva che le forze russe «sono avanzate all'interno di Bakhmut e hanno continuato gli attacchi di terra intorno alla città».
11:21
11:21
«Si rischia uno scontro tra potenze nucleari»
Gli USA e la NATO stanno «fomentando ulteriormente il conflitto in Ucraina e attorno» a questo Paese e il loro «crescente coinvolgimento» porta il rischio di «uno scontro militare diretto tra potenze nucleari con conseguenze catastrofiche».
Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov alla Conferenza sul disarmo a Ginevra. Lo riferisce l'agenzia Tass.
11:06
11:06
«Respinti più di 170 attacchi russi nelle ultime 24 ore»
L'esercito ucraino ha respinto oltre 170 attacchi russi in cinque aree nelle ultime 24 ore nel nord-est e nell'est dell'Ucraina: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo rapporto quotidiano sulla situazione al fronte. Lo riporta il Kyiv Independent.
La Russia ha inoltre lanciato 14 attacchi missilistici contro infrastrutture civili nelle regioni di Kharkiv, Poltava e Donetsk, oltre a 21 attacchi aerei e 58 attacchi con lanciarazzi multipli.
Allo stesso tempo, l'aeronautica militare ucraina ha lanciato 16 attacchi su aree in cui si trovavano truppe e attrezzature russe. Le forze ucraine hanno lanciato inoltre attacchi missilistici e di artiglieria colpendo due depositi di munizioni russi e altri tre siti chiave.
10:40
10:40
«Attacco a Zaporizhzhia, 4 morti»
È salito a quattro il numero delle vittime dell'attacco con missili a un condominio a Zaporizhzhia, città nel sud dell'Ucraina. Cinque persone sono considerate disperse, riferisce Rbc-Ucraina citando l'ufficio del procuratore generale.
«Secondo i dati preliminari, quattro persone sono state uccise, otto sono rimaste ferite, altre cinque sono considerate disperse, tra cui un bambino», afferma la procura.
Nella notte l'esercito russo ha bombardato uno dei quartieri residenziali della città distruggendo un edificio di cinque piani con dieci appartamenti.
10:37
10:37
«Sabotatori ucraini uccidono un uomo in Russia»
Un gruppo di «sabotatori» ucraini è entrato stamane in territorio russo nella regione di Bryansk e ha aperto il fuoco contro un'auto uccidendo un uomo e ferendo un bambino di 10 anni. Lo ha detto il governatore, Alexander Bogomaz, citato dall'agenzia Ria Novosti.
09:22
09:22
Zelensky: «Un atto di terrore»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito su Telegram l'attacco notturno dell'esercito russo a Zaporizhzhia come un «atto di terrore».
«Questo Stato terrorista (la Russia) vuole trasformare ogni giorno in un giorno di terrore per il popolo ucraino. Ma il male non prevarrà nella nostra terra. Cacceremo tutti gli occupanti e dovranno rispondere di tutto», ha aggiunto Zelensky su Telegram, spiegando che le operazioni di soccorso continuano.
08:33
08:33
«Uccisi oltre 150 mila soldati russi»
Sono oltre 150'000 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione delle forze di Mosca: lo ha annunciato lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev in un post su Facebook, come riportano i media nazionali.
Dal 24 febbraio 2022 i russi hanno perso sul campo di battaglia almeno 150'605 soldati, di cui 715 solo nella giornata di ieri.
Dall'inizio della guerra, la Russia ha inoltre perso 3397 carri armati, 6658 veicoli blindati da combattimento, 2398 sistemi di artiglieria, 300 aerei, 288 elicotteri, 2058 droni, 873 missili da crociera e 18 navi.
08:04
08:04
Attacco missilistico su Zaporizhzhia
È salito a tre civili morti il bilancio dell'attacco missilistico russo sul condominio di dieci appartamenti a Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale. Lo scrivono i media locali, spiegando che sei persone ferite sono state portate in ospedale. Secondo i soccorritori ci sono ancora persone intrappolate sotto le macerie, l'edificio è stato quasi completamente distrutto.
«In seguito all'impatto, più di 10 appartamenti dal secondo al quinto piano sono stati distrutti. Le case vicine sono state danneggiate dai detriti e dall'onda d'urto», ha dichiarato la polizia.
06:14
06:14
IL PUNTO ALLE 6
Il sostegno degli americani all'Ucraina è in calo. Gli ultimi sondaggi indicano un raffreddamento dell'opinione pubblica sugli aiuti militari a Kiev, in un trend che agita la Casa Bianca soprattutto in vista della stagione elettorale. A preoccupare è la fatica dei contribuenti USA a farsi carico di un conto sempre più salato e la possibilità che questa stanchezza venga strumentalizzata in campagna elettorale, mettendo a rischio gli sforzi del presidente Joe Biden per sconfiggere la Russia. La preoccupazione è talmente palpabile, riporta il New York Times, che il presidente Volodymyr Zelensky sta cercando di instaurare un contatto diretto con lo speaker della Camera americana Kevin McCarthy per chiedere l'appoggio del Congresso. Il sostegno pubblico per gli aiuti all'Ucraina è calato dal 60% di maggio al 48% nell'ultimo mese, con il 26% degli americani convinti che gli Stati Uniti abbiano già dato troppo all'Ucraina.
L'Occidente intanto è in pressing sugli Emirati Arabi Uniti affinché sospendano le esportazioni di beni essenziali alla Russia nel tentativo si far mancare all'esercito di Vladimir Putin i componenti essenziali per sostenere il conflitto. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l'Unione Europea spingono anche sulle autorità degli Emirati per intervenire e bloccare la possibile evasione delle sanzioni alla Russia. Washington teme che gli Emirati Arabi Uniti stiano diventando un hub per le spedizioni di dispositivi elettronici in grado di aiutare gli sforzi di guerra della Russia.