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«Siamo consapevoli che un processo di pace senza la Russia è impensabile»

Così ha esordito la presidente della Confederazione Viola Amherd nel suo discorso di apertura della conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina al Bürgenstock – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Siamo consapevoli che un processo di pace senza la Russia è impensabile»
Red. Online
15.06.2024 08:07
21:36
21:36
La Cina ha disertato la Svizzera su richiesta di Putin

«È chiaro che la Cina non è qui. E presumo che non c'è perché Putin le ha chiesto di non venire. Penso che questo dica qualcosa sulla posizione delle Cina rispetto alla guerra con la Russia». Lo ha detto il consigliere alla sicurezza nazionale Jake Sullivan dal vertice per la pace in Ucraina del Bürgenstock, secondo quanto riferito dai giornalisti al seguito di Kamala Harris.

21:13
21:13
Meloni verrà al Bürgenstock domattina

La premier italiana Giorgia Meloni verrà al Bürgenstock «domani mattina». Lo annuncia il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine dei lavori.

«Ho parlato con lei poco fa - spiega - è rimasta fino a poco fa a concludere i lavori del G7, per lei era impossibile. Ci sono state tante riunioni» in questi giorni che si sono sovrapposte. «Abbiamo cercato di dividerci, per avere comunque una presenza forte dell'Italia in tutti i vertici internazionali», conclude.

20:08
20:08
Per Macron la guerra è una questione globale

La guerra scatenata dalla Russia in Ucraina «è una questione globale, che influenza tutti i continenti, in quanto mette a rischio le regole internazionali, oltre alla sicurezza nucleare, quella alimentare e umanitaria»: lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina al Bürgenstock (NW).

La pace «non può essere la capitolazione dell'Ucraina», ha sottolineato.

20:06
20:06
La presenza di Meloni non ancora confermata

La presenza della premier italiana Giorgia Meloni alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina al Bürgenstock (NW), sebbene annunciata da diverse settimane, «non è ancora stata confermata», ha indicato questa sera a Keystone-ATS un portavoce del governo italiano che non ha voluto fornire spiegazioni.

«La presenza della presidente del Consiglio (dei ministri) non è stata confermata», ha detto il capo del suo ufficio stampa, Fabrizio Alfano. Il capo della diplomazia italiana, Antonio Tajani, questa sera ha invece partecipato al vertice rivolgendosi al centinaio di delegazioni.

«Presidente Zelensky, conti sull'Italia», ha detto Tajani, ricordando che Roma sta inviando un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev.

La presenza nella Svizzera centrale della leader della destra radicale era stata annunciata all'inizio di maggio. La presidente della Confederazione, Viola Amherd, aveva consegnato l'invito a Meloni durante una visita a Roma. La premier italiana, il cui paese detiene la presidenza del Gruppo dei sette (G7, Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti), riunito fino ad oggi a Bari (Puglia), le aveva assicurato che avrebbe partecipato, stando alle dichiarazioni della direttrice del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport.

La leader italiana aveva anche detto ad Amherd di considerare la conferenza al Bürgenstock un'iniziativa «molto importante da parte della Svizzera», secondo quanto riferito dalla vallesana alla radiotelevisione romanda RTS. Stando a una nota citata dalle agenzie di stampa italiane, Meloni aveva anche promesso «l'impegno dell'Italia nell'organizzazione» della conferenza.

19:23
19:23
Michel condanna le minacce nucleari russe

«Le minacce russe sull'uso di armi nucleari sono completamente inaccettabili e irresponsabili. Le azioni della Russia stanno alimentando il rischio di un incidente nucleare con conseguenze per tutto il mondo, e per questo l'Ue sostiene con forza il lavoro dell'Aiea», l'Agenzia internazionale per l'energia atomica. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel alla Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina al Bürgenstock (NW).

«Il diritto internazionale e la Carta dell'Onu devono essere la spina dorsale per una pace giusta in Ucraina», ha sottolineato Michel. «Questa guerra ha un aggressore, la Russia, e una vittima, il popolo ucraino che ha diritto a difendere le sue comunità ed è nostro dovere collettivo proteggere un mondo basato su leggi».

19:02
19:02
Sunak: «Putin non vuole una pace autentica»

Il presidente russo Vladimir «Putin non ha interesse in una pace autentica: ha lanciato una campagna diplomatica contro questo summit ordinando a paesi di starne lontano». Lo ha detto il premier britannico Rishi Sunak alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina al Bürgenstock (NW).

«Recentemente, il rappresentante della Russia all'Onu ha affermato che l'unico tema per un meeting internazionale sull'Ucraina sarà la resa incondizionata di Kiev. Questo non accadrà mai, perché l'aggressione non può prevalere e non prevarrà. Al contrario, dobbiamo esporre i principi di una pace giusta basata sul diritto e la Carta dell'Onu: questo è il percorso per una fine delle ostilità permanente».

18:54
18:54
Ria ritiene necessaria una partecipazione di Mosca

«Continueremo il nostro supporto e sforzi per facilitare il dialogo tra le due parti. Crediamo sia importante che la comunità internazionale incoraggi ogni sforzo verso un serio negoziato che richiede difficili compromessi come parte di una roadmap che porti alla pace. Ed è essenziale sottolineare che ogni processo credibile richiederà la partecipazione della Russia. Noi speriamo che i risultati di questo summit riflettano questi obiettivi». Lo ha detto il ministro degli esteri saudita Faisal bin Farhan Al Saud alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina al Bürgenstock (NW).

18:53
18:53
von der Leyen vuole prevenire guerre aggressione

«Congelare il conflitto oggi, con truppe straniere che occupano il territorio ucraino non è la risposta. In realtà, è una ricetta per future guerre di aggressione. Dobbiamo invece sostenere una pace globale, giusta e sostenibile per l'Ucraina, che ripristini la sovranità dell'Ucraina e la sua integrità territoriale. L'inviolabilità di tutti i confini, la sovranità di tutte le nazioni», ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, intervenendo alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina al Bürgenstock (NW).

«La posta in gioco è questa. La storia ci insegna: la ricerca della pace è irta di sfide. Ma proprio dalle ceneri della Seconda Guerra mondiale nacquero le Nazioni Unite. Oggi abbiamo bisogno ancora una volta di accendere quel faro di speranza per la pace e la sicurezza globale. Noi, la comunità internazionale, dobbiamo restare uniti per sostenere l'Ucraina alla ricerca della pace. Così si apre la strada alla pace. È così che apriamo la strada che consentirà di ricostruire vite e case. Ed è così che apriamo la strada per il ripristino internazionale della pace e della sicurezza. Il nostro compito comune è riaffermare il primato della Carta delle Nazioni Unite».

18:52
18:52
Kamala Harris attacca Vladimir Putin

La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha attaccato il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso al Bürgenstock (NW). Il capo del Cremlino «non propone un negoziato, propone una resa», ha deplorato questa sera prendendo la parola alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina.

La vice di Joe Biden ha auspicato che il vertice in terra nidvaldese contribuisca a riportare in patria le migliaia di bambini deportati in Russia, ad aumentare la sicurezza alimentare in Ucraina e portare le basi per una «pace giusta e duratura basata sulla Carta delle Nazioni Unite».

Ogni paese ha il diritto di «scegliere le proprie alleanze», ha sottolineato Harris, riferendosi al desiderio dell'Ucraina di entrare nella NATO e alle velleità di Putin di impedirlo.

Ieri il capo dello stato russo ha ribadito le sue condizioni di pace. Chiede che Kiev rinunci all'adesione alla NATO e alle quattro regioni annesse da Mosca nella parte orientale del paese.

18:34
18:34
Amherd e Zelensky aprono i lavori

«Siamo consapevoli che un processo di pace senza la Russia è impensabile». Così ha esordito la presidente della Confederazione Viola Amherd nel suo discorso di apertura della conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina al Bürgenstock (NW). Tutte le parti dovranno compiere sforzi, ha detto.

«Il nostro obiettivo è promuovere un processo per una pace giusta e duratura in Ucraina», ha detto Amherd davanti al centinaio di delegazioni, aggiungendo che sarà compito di tutti presenti fare in modo che si tenga una seconda conferenza.

Prendendo la parola subito dopo la consigliera federale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la seconda conferenza sull'Ucraina dovrà «stabilire la fine del conflitto». Il lavoro che precederà tale vertice dovrebbe consentire di presentare un piano alla Russia.

Questo fine settimana il capo dello stato vuole raggiungere un piano d'azione sulla sicurezza nucleare, sulla quella alimentare e sulle questioni umanitarie. «È possibile», ha sottolineato.

«Perché la Russia non è qui? Se la Russia volesse la pace, non sarebbe entrata in guerra», ha aggiunto.

«Oggi è il giorno in cui iniziamo il cammino verso una pace giusta», ha inoltre affermato. «Dobbiamo porre fine a questa guerra», ha insistito, basandosi sulla Carta delle Nazioni Unite.

18:20
18:20
Kamala Harris: «Mi aspetto un momento molto produttivo»

La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris si è detta fiduciosa all'inizio della conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina. «Mi aspetto un momento molto produttivo», ha detto a Keystone-ATS.

Dal canto suo il presidente del Consiglio europeo Charles Michel sulle reti sociali ha scritto che «l'Ucraina difende i suoi figli, le sue case e la sua terra. Insieme difendiamo un mondo basato sulla forza della legge, non sulla legge della forza. Difendiamo i principi della Carta delle Nazioni Unite a cui tutti abbiamo concordato di aderire. Grazie per averci accolto, presidente (della Confederazione) Viola Amherd e presidente (ucraino) Volodymyr Zelensky».

18:05
18:05
Harris ribadisce a Zelensky il sostegno incrollabile degli USA

Il sostegno «incrollabile» degli Stati Uniti al popolo ucraino, costretto a difendersi dall'«aggressione» russa, è stato ribadito dalla vicepresidente degli USA, Kamala Harris, durante un incontro al Bürgenstock (NW) con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a margine della conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina.

Secondo una nota diffusa dalla Casa Bianca, la vicepresidente ha sottolineato il sostegno degli Stati Uniti agli sforzi dell'Ucraina per garantire una pace «giusta e duratura», basata sulla sovranità e sull'integrità territoriale del paese. Harris ha poi condannato gli attacchi della Russia alle infrastrutture energetiche civili dell'Ucraina e ha annunciato oltre 1,5 miliardi di dollari (oltre 1,34 miliardi di franchi) in ulteriore assistenza per il fabbisogno energetico di emergenza dell'Ucraina, le esigenze umanitarie come cibo, acqua, alloggi e servizi sanitari e la sicurezza civile.

Harris ha infine rimarcato una serie di sforzi che l'amministrazione del presidente Joe Biden ha intrapreso nelle ultime settimane e mesi per sostenere l'Ucraina, compresa la firma di un accordo di sicurezza bilaterale, l'accordo nell'ambito del Gruppo dei sette (G7, Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti) sugli interessi degli asset russi congelati in Europa e le misure per migliorare la capacità di difesa aerea dell'Ucraina.

18:05
18:05
«Oggi è il giorno in cui il mondo inizierà ad avvicinarsi a una pace giusta»

«Oggi è il giorno in cui il mondo inizierà ad avvicinarsi a una pace giusta. (...) La nostra presenza qui dimostra che il diritto internazionale è ancora in vigore. I nostri principi sono chiari: nessuno ha il diritto di aggredire un vicino. Nessuno ha il diritto di minacciare il mondo con armi nucleari». Sono parole, queste, pronunciate poco fa da Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina.

17:51
17:51
Sunak e una pace basata sull'integrità territoriale dell'Ucraina

«Abbiamo raggiunto un accordo storico al G7. Abbiamo dimostrato che il G7 è unito. Abbiamo bisogno di una pace basata sull'integrità territoriale dell'Ucraina e sulla Carta delle Nazioni Unite». Così Rishi Sunak, primo ministro britannico, al Bürgenstock.

17:46
17:46
Amherd e Zelensky su due registri diversi

Svizzera e Ucraina si esprimono con registri diversi alla conferenza sulla pace al Bürgenstock (NW). Mentre la presidente della Confederazione, Viola Amherd, ha parlato di «obiettivi modesti», il capo dello stato ucraino, Volodymyr Zelensky, si è dimostrato più volonteroso, affermando di voler «fare la storia». Kiev non esclude lo scenario di una futura partecipazione russa al processo di pace.

Il vertice deve essere un'occasione per preparare l'integrazione della Russia a future discussioni, ha affermato Amherd in una breve conferenza stampa, accanto a Zelensky, prima dell'inizio dei lavori.

«Non saremo in grado oggi di decretare la pace per l'Ucraina, ma speriamo di dare inizio al processo. La carta dell'Onu forma la base del diritto, la Russia l'ha attaccata nel modo più brutale. Se vogliamo inspirare lo spirito di pace, Mosca deve essere a un certo punto coinvolta, tutti ne siamo consapevoli. Come comunità internazionale possiamo preparare il terreno per i negoziati fra le due parti in guerra», ha detto Amherd.

I 101 Stati e organizzazioni internazionali che partecipano alla conferenza dimostrano che il mondo è più forte del presidente russo Vladimir Putin, ha detto dal canto suo Zelensky. «Vogliamo dare una chance alla diplomazia», ha esordito il presidente ucraino, esprimendo la speranza di raggiungere «una pace giusta il prima possibile».

«Tutto ciò che verrà concordato (in questa conferenza) farà parte del processo di pace di cui tutti abbiamo bisogno», ha dichiarato aggiungendo: «In questo vertice si farà la storia».

In precedenza, parlando con alcuni giornalisti, il capo di gabinetto del presidente ucraino, Andriy Yermak, aveva lasciato intendere per la prima volta che Kiev, che si era opposta alla partecipazione della Russia alla conferenza al Bürgenstock, non avrebbe escluso di associarla alle discussioni in futuro. Tuttavia, ha dichiarato ad alcuni giornalisti, ciò richiederebbe il riconoscimento che «siamo vittime di un'aggressione».

I negoziati sulla dichiarazione finale continueranno «fino all'ultimo minuto», hanno detto stamani a Keystone-ATS fonti vicine alle discussioni, aggiungendo che il testo è in fase di «consolidamento».

Sono possibili diversi scenari, tra cui una dichiarazione finale senza consenso, che darebbe a ogni Stato la possibilità di specificare se la approva o no.

Oggi pomeriggio il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis ha manifestato ottimismo affermando di sperare in un «passo nella giusta direzione».

Secondo una fonte ucraina ben informata, la Svizzera ha accettato alcune richieste avanzate da Zelensky e dai suoi alleati. I termini «aggressione russa» e «integrità territoriale» dell'Ucraina sarebbero stati inclusi nell'ultima versione della bozza di dichiarazione finale, il che l'avrebbe resa accettabile per il presidente ucraino.

Nessuno ignora le difficoltà della redazione del testo, confrontato con la realtà militare sul campo. Ieri Putin, il cui paese non è stato invitato al Bürgenstock, ha ribadito le sue condizioni di pace. Chiede che Kiev rinunci all'adesione alla NATO e alle quattro regioni annesse da Mosca nella parte orientale del paese.

Richieste inaccettabili per l'Ucraina, che non saranno discusse in terra nidvaldese. Nel tentativo di ottenere una maggiore fiducia, la Svizzera ha individuato i punti comuni ai piani di pace ucraino, cinese e africano.

Si va dalla sicurezza nucleare ai prigionieri di guerra, dalla sicurezza alimentare alla libertà di navigazione, tutti aspetti che sono solo alcune delle questioni sulle quali i due paesi in guerra potrebbero trovare un accordo.

Oggi la Russia ha ribadito che non invierà alcun messaggio ai partecipanti alla conferenza e spera che la prossima volta il conflitto venga discusso in un evento più costruttivo. Lo ha dichiarato all'agenzia di stampa ufficiale russa Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

«Non vogliamo comunicare nulla a loro. Vogliamo riunirci la prossima volta per un evento più sostanziale e costruttivo», ha affermato.

17:33
17:33
Putin? Ha sbagliato a non venire

«Putin ha sbagliato a non venire. La sua proposta di ieri è stupida. L'assenza della Cina? È un approccio graduale. Oltre 90 Stati sono presenti». Così Mark Rutte, premier dei Paesi Bassi e possibile, se non probabile futuro segretario generale della NATO.

17:24
17:24
Le parole di von der Leyen

«Noi, la comunità internazionale, dobbiamo restare uniti per sostenere l'Ucraina nel suo perseguimento della pace. Ecco perché oggi siamo in Svizzera. Per riaffermare il primato della Carta delle Nazioni Unite. Per contribuire a porre fine a una guerra brutale e ingiusta. E per ripristinare la pace e la sicurezza internazionali», dice la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che oggi al Bürgenstock (NW) partecipa alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina.

17:06
17:06
Il presidente della Finlandia parla di un'atmosfera positiva

Affermare che alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina al Bürgenstock (NW) si stia scrivendo «la storia è probabilmente un'esagerazione», ma da qualche parte per arrivare alla pace «bisogna iniziare. L'umore è positivo e sono lieto di vedere tanti colleghi riuniti qui», dice questo pomeriggio il presidente della Finlandia Alexander Stubb, a margine dei lavori.

17:05
17:05
I negoziati sulla dichiarazione avanzano

I negoziati sulla dichiarazione finale della Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina che si tiene sul Bürgenstock (NW) stanno procedendo, ha assicurato questo pomeriggio ai giornalisti il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis, che spera in un «passo nella giusta direzione».

Il consigliere federale ha inoltre sottolineato l'importanza del vertice, che ha descritto come il più grande organizzato dallo scoppio della guerra in Ucraina nel febbraio 2022.

I negoziati sulla dichiarazione finale continueranno «fino all'ultimo minuto», hanno detto oggi a Keystone-ATS fonti vicine alle discussioni, aggiungendo che il testo è in fase di «consolidamento».

Sono possibili diversi scenari, tra cui una dichiarazione finale senza consenso, che darebbe a ogni Stato la possibilità di specificare se la approva o no.

Stamani la presidente della Confederazione Viola Amherd e Cassis hanno incontrato il capo dello stato ucraino Volodymyr Zelensky per discutere gli ultimi preparativi della conferenza. Secondo Zelensky, durante l'incontro sono stati discussi dettagli tecnici, la bozza della dichiarazione finale e il futuro piano d'azione.

16:41
16:41
Al via la cerimonia di apertura

È iniziata, ufficialmente, la cerimonia di apertura. Viola Amherd e Volodymyr Zelensky stanno accogliendo tutti gli invitati, stringendo la mano a ciascuno e posando per le foto di rito.

16:38
16:38
Approvata una dichiarazione di Lucerna per un «processo di pace internazionale»

Anche rappresentati della società civile si sono riuniti oggi, nel primo giorno della conferenza al Bürgenstock (NW), per discutere della pace in Ucraina. Nel pomeriggio, i partecipanti, tra cui parlamentari federali, hanno approvato una Dichiarazione di Lucerna per «un processo di pace internazionale». Nel testo si chiede alla Russia di ritirare incondizionatamente le truppe e di onorare i propri obblighi internazionali.

Secondo il documento, tutti gli attori devono impegnarsi per «una pace totale, giusta e duratura». La Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale devono costituire i principi di una soluzione al conflitto.

I presenti, riuniti su iniziativa dell'Associazione Svizzera-Ucraina, hanno condannato l'uso della forza e le «atrocità» di Mosca contro i civili in Ucraina, tra cui esecuzioni extragiudiziali, violenze sessuali, torture e deportazione di bambini. Il testo denuncia anche gli attacchi alle infrastrutture civili, come la centrale nucleare di Zaporizhzhia, in violazione del diritto internazionale umanitario.

Chiede il rilascio di tutti i civili detenuti illegalmente e il ritorno nel loro paese dei bambini portati in Russia; che i prigionieri di guerra siano trattati in conformità con il diritto internazionale umanitario e che sia istituito un meccanismo per il loro «rapido ritorno».

Un altro auspicio della dichiarazione è che venga avviato un meccanismo internazionale per valutare i risarcimenti dovuti dalla Russia per le distruzioni causate in Ucraina. Per garantire la sicurezza delle centrali nucleari dovrebbe inoltre essere allestito un quadro normativo. Le autorità locali e le comunità andrebbero poi coinvolte nei colloqui di pace, si legge nella Dichiarazione.

16:35
16:35
A Zurigo anche Justin Trudeau

Il primo ministro canadese Justin Trudeau è arrivato a Zurigo, direttamente dalla riunione del G7 in Italia.

© ENNIO LEANZA
© ENNIO LEANZA
16:27
16:27
Incontro bilaterale tra Viola Amherd e Ursula von der Leyen

In attesa della cerimonia d'apertura, la Presidente della Confederazione Svizzera Viola Amherd ha avuto un incontro bilaterale con Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea. 

16:26
16:26
Sempre meno alla cerimonia d'apertura

Manca sempre meno all'inizio della conferenza. Le delegazioni si stanno avviando verso il luogo dove si terrà tra poco la cerimonia di apertura. 

16:02
16:02
Yermak: «Possiamo vincere e ottenere la pace»

In Ucraina «purtroppo la guerra continua, i nostri soldati continuano a combattere. Spesso sentiamo come aiutare l'Ucraina a vincere questa guerra: due anni sono un tempo sufficiente a dimostrare che l'Ucraina non è in grado solo di difendersi, ma di vincere e di ottenere una pace giusta». Lo sostiene Andriy Yermak, capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, a margine della conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina che si tiene al Bürgenstock (NW).

«La formula (di pace) proposta dal presidente Volodymyr Zelensky chiede di parlare con tutti i paesi responsabili. Abbiamo invitato i paesi di tutto il mondo, da tutti i continenti. Se calcolate le percentuali in cui sono rappresentate Africa, Asia, Nordamerica e America Latina, vedrete che la rappresentanza è impressionante».

Certo, riconosce Yermak, «la Cina non è presente, ma la risoluzione votata all'assemblea generale dell'Onu comprendeva 143 paesi, il che vuol dire che abbiamo lo spazio per lavorare con i paesi che rispettano gli stessi valori».

15:47
15:47
Olaf Scholz atterrato a Zurigo

Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz è arrivato in Svizzera per la conferenza di pace: è atterrato poco fa all'aeroporto di Zurigo, da dove raggiungerà poi il Bürgenstock.

© KEYSTONE/EDA/POOL/Ennio Leanza
© KEYSTONE/EDA/POOL/Ennio Leanza
15:25
15:25
Nessun messaggio da Mosca

La Russia non invierà alcun messaggio ai partecipanti alla Conferenza sulla pace in Ucraina al Bürgenstock (NW) e spera che la prossima volta il conflitto venga discusso in un evento più costruttivo: lo ha dichiarato all'agenzia di stampa ufficiale russa Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

«Non vogliamo comunicare nulla a loro. Vogliamo riunirci la prossima volta per un evento più sostanziale e costruttivo», ha affermato.

Quanto alle reazioni dei partecipanti al vertice, Peskov ha aggiunto: «Ci sono molte reazioni ufficiali, dichiarazioni ufficiali di natura non costruttiva».

15:19
15:19
A Lucerna 200 persone in piazza per i prigionieri di guerra ucraini

Oggi, nel primo giorno della conferenza sulla pace in Ucraina al Bürgenstock (NW), circa duecento persone si sono riunite davanti alla stazione di Lucerna per chiedere in particolare un maggiore impegno internazionale a favore della liberazione dei prigionieri di guerra ucraini.

I manifestanti, molti dei quali muniti di bandiera ucraina, hanno inoltre chiesto che sia messa fine alla tortura di tali prigionieri e sia garantito loro un trattamento conforme alle Convenzioni di Ginevra, indica un comunicato diramato dagli organizzatori della dimostrazione, ossia la Società ucraina in Svizzera e familiari dei prigionieri di guerra ucraini.

15:13
15:13
C'è anche Berset

Anche l'ex Consigliere Federale Alain Berset è presente al vertice: il friburghese è giunto sul posto per tessere gli ultimi contatti a dieci giorni dall'elezione del Segretario Generale del Consiglio d'Europa, per il quale è candidato. L'istituzione è rappresentata al Bürgenstock dall'attuale titolare della carica, la croata Marija Pejcinovic Buric.

14:47
14:47
Kamala Harris annuncia nuovi aiuti a Kiev per oltre un milione e mezzo di dollari

La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha annunciato - nell'ambito della Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina al Bürgenstok (NW) - nuovi aiuti a Kiev per oltre 1,5 miliardi di dollari (oltre 1,34 miliardi di franchi) attraverso l'Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (Usaid) e il Dipartimento di Stato.

Stando a una nota della Casa Bianca, 500 milioni di dollari sono stati stanziati per l'assistenza energetica e altri 324 milioni di fondi precedentemente annunciati sono stati reindirizzati verso il fabbisogno energetico di emergenza dell'Ucraina. Questo denaro servirà a riparare le infrastrutture energetiche danneggiate dagli ultimi attacchi russi, ampliare la produzione di energia, incoraggiare gli investimenti del settore privato e proteggere le infrastrutture.

Harris, che oggi avrà un nuovo faccia a faccia con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato anche 379 milioni di dollari in assistenza umanitaria per aiutare a rispondere ai bisogni urgenti dei rifugiati, degli sfollati interni e delle comunità colpite dal conflitto.

In collaborazione con il Congresso, infine, il Dipartimento di Stato prevede di fornire ulteriori 300 milioni di dollari in assistenza per aiutare le guardie di frontiera ucraine e le forze dell'ordine a operare in sicurezza in prima linea.

14:46
14:46
Anche Ursul von der Leyen è arrivata al Bürgenstock

Anche la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è arrivata al Bürgenstock per la Conferenza di pace sull'Ucraina.

© KEYSTONE/EDA/POOL/Alessandro della Valle
© KEYSTONE/EDA/POOL/Alessandro della Valle
14:35
14:35
A Lucerna il grazie dell'Ucraina

L'Ucraina ringrazia la Svizzera, con una grande scritta che recita «Youkraine», a Lucerna, di fronte al KKL, sulle rive del Lago dei Quattro Cantoni. È stata portata da Kiev come segno di gratitudine da parte degli ucraini a tutti i cittadini svizzeri, come si legge su un pannello informativo. Vuole essere una sorta di ringraziamento per l'iniziativa e l'organizzazione della conferenza di pace sul Bürgenstock, «un'importante piattaforma internazionale per compiere passi efficaci verso una pace più giusta»

© KEYSTONE/Walter Bieri
© KEYSTONE/Walter Bieri
14:31
14:31
«Quando sarà pronto un piano, ci sarà un secondo summit con la Russia»

Una volta che sarà approntato un «piano» per la pace in Ucraina con il contributo della comunità internazionale, Kiev cercherà di presentarlo alla Russia in un «secondo summit, a livello di leader». Lo dice Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a margine della conferenza sulla pace in Ucraina al Bürgenstock (NW).

Non ci sarà «nessun compromesso sull'indipendenza, sulla sovranità e sull'integrità territoriale», afferma Yermak. «Siamo molto chiari sulla nostra filosofia della procedura per la pace. Oggi e domani discuteremo i principi del futuro piano congiunto, che vorremmo si basasse» sulla formula di pace avanzata dal presidente Zelensky, «ma siamo molto aperti a tutte le opinioni di tutti i paesi responsabili. Poi, quando il piano sarà pronto, cercheremo di presentarlo ai rappresentanti della Russia. Pensiamo che possa accadere in un secondo summit a livello di leader», precisa Yermak.

14:03
14:03
Zelensky: «Sono convinto che con questo vertice stiamo scrivendo la storia»

La conferenza sulla pace in Ucraina al Bürgenstock (NW) ha «obiettivi modesti», ha detto la presidente della Confederazione Viola Amherd in una breve conferenza stampa prima dell'inizio dei lavori accanto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il vertice è comunque un'occasione per preparare l'integrazione della Russia alle discussioni.

«Non saremo in grado oggi di decretare la pace per l'Ucraina, ma speriamo di dare inizio al processo. La carta dell'Onu forma la base del diritto, la Russia l'ha attaccata nel modo più brutale. Se vogliamo inspirare lo spirito di pace, Mosca deve essere a un certo punto coinvolta, tutti ne siamo consapevoli. Come comunità internazionale possiamo preparare il terreno per i negoziati fra le due parti in guerra», ha detto Amherd.

«La conferenza dovrebbe portare a passi concreti verso una pace giusta e duratura. La Svizzera ha un interesse esistenziale in un ordine basato sulle regole del diritto internazionale».

«Il mondo è più forte di Putin»

Dal canto suo, il presidente ucraino, in conferenza stampa, ha esordito dichiarando: «Sono convinto che in questo vertice stiamo scrivendo la storia. I 101 paesi e organizzazioni partecipanti dimostrano che il mondo è più forte di Vladimir Putin».

«Vogliamo dare una chance alla diplomazia», ha aggiunto Zelensky, esprimendo la speranza di raggiungere «una pace giusta il prima possibile».

L'incontro ad alto livello sul Bürgenstock dimostra la grande volontà globale di pace. «Anche se vari paesi non sono qui, sostengono l'idea della pace», ha affermato.

«Tutto ciò che verrà concordato (in questa conferenza) farà parte del processo di pace di cui tutti abbiamo bisogno», ha aggiunto. 

13:46
13:46
Al via la conferenza stampa tra Amherd e Zelensky

È iniziata la conferenza stampa di Amherd e Zelensky.

© Keystone
© Keystone
13:44
13:44
Ursula von der Leyen atterrata a Zurigo

La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è atterrata all'aeroporto di Zurigo dopo le 13:00. Si sta ora dirigendo verso il Bürgenstock (NW), dove il vertice di pace inizierà in serata.

13:34
13:34
Kiev usa la strategia «ad elastico» al fronte

L'Ucraina ha adottato una strategia «a elastico», del «piegarsi ma non spezzarsi», per poter guadagnare tempo affinché non riuscirà a portare più armi e munizioni occidentali al fronte. Lo scrive l'Ap sul suo sito citando analisti, alti leader militari ucraini, soldati e ufficiali sul campo. Cedendo parte del territorio, l'Ucraina è stata in grado di combattere da posizioni meglio difese.

La potenza di fuoco ucraina è migliorata da quando gli Usa hanno approvato un pacchetto di aiuti militari tanto necessario questa primavera, anche se non abbastanza rapidamente da fermare l'offensiva russa nell'Ucraina orientale.

Anche se l'afflusso di munizioni occidentali ha ridotto l'evidente svantaggio dell'artiglieria di Kiev, le forze di Mosca stanno ancora guadagnando terreno lungo la serpeggiante linea del fronte e probabilmente continueranno a farlo per tutta l'estate, quando il terreno più asciutto e le giornate più lunghe non faranno altro che aiutare la loro spinta. Per questo motivo le forze di Kiev hanno adottato la strategia a elastico.

Frattanto, è di almeno 3 civili morti e 5 feriti il bilancio di un bombardamento russo nella regione del Donetsk: lo riferisce l'ufficio del procuratore locale ucraino citato dai media di Kiev.

«Oggi c'è stato un terribile bombardamento del villaggio di Ulakla nel distretto di Volnova nella regione di Donetsk», recita una nota. La parte centrale del villaggio è stata danneggiata dalle munizioni a grappolo di più lanciarazzi. «Tre persone sono morte, cinque sono rimaste ferite. Tutte le vittime sono civili che si trovavano nella zona colpita durante il bombardamento».

13:04
13:04
Altri attacchi informatici ai siti web della Confederazione

Anche a poche ore dall'inizio della Conferenza di pace sull'Ucraina, l'Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS) ha rilevato ulteriori attacchi di sovraccarico - noti pure come DDoS - ai siti web della Confederazione. Sono stati registrati anche attacchi a pagine Internet di organizzazioni coinvolte nella conferenza.

L'Ufficio federale sta monitorando la situazione ed è in contatto con le organizzazioni interessate, ha precisato oggi l'UFCS.

Il gruppo di hacker filorussi «NoName057» ha nuovamente rivendicato la responsabilità degli attacchi di sovraccarico in relazione alla conferenza che si aprirà oggi sul Bürgenstock (NW), ha dichiarato Gisela Kipfer, portavoce dell'UFCS all'agenzia di stampa Keystone-ATS A causa degli attacchi, i siti web potrebbero essere temporaneamente non disponibili.

Attacchi DDoS di questo tipo sono già stati registrati dal UFCS nei giorni scorsi. Tali attacchi hanno causato danni diretti alle infrastrutture informatiche, ma piccole interruzioni isolate.

12:59
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L'arrivo di Kamala Harris al Bürgenstock

Anche Kamala Harris è arrivata al Bürgenstock. Ecco l'arrivo della vicepresidente americana, immortalato da uno dei nostri giornalisti sul posto. 

12:46
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Zelensky è arrivato al Burgenstock

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato al Bürgenstock (NW), il resort extra lusso con vista sul lago dei Quattro Cantoni. Alla conferenza per la pace in Ucraina sono attese 100 delegazioni, tra cui rappresentanti di 92 Paesi e otto organizzazioni.

Nel primo pomeriggio Zelensky incontrerà la stampa accreditata. Verso le 17:30 invece ci sarà l'apertura ufficiale dei lavori. Il presidente ucraino - che era accompagnato da una folta delegazione - è stato seguito pochi minuti dopo dal suo omologo georgiano Salome Zurabishvili.

Intanto, nell'ambito del summit e del suo sesto incontro con il presidente ucraino, la vicepresidente Usa Kamala Harris annuncia che gli Stati Uniti forniranno oltre 1,5 miliardi di dollari attraverso lo Usaid e il Dipartimento di Stato per sostenere la popolazione ucraina dal punto di vista civile. Lo si legge in una nota diffusa dalla Casa Bianca.

Dal canto suo, su X, l'alto rappresentante UE Josep Borrel ha scritto che «la continua aggressione della Russia contro l'Ucraina non dimostra alcun reale interesse per la pace. Le inaccettabili richieste di Putin mirano a legittimare l'invasione e a minare gli sforzi di pace, mentre la Russia si riarma e si prepara a una lunga guerra. L'aggressore non può dettare le condizioni per il cessate il fuoco».

Si sta già pensando «a un secondo vertice di pace in Arabia Saudita, con la possibile partecipazione della Russia», ma questo richiederebbe anche l'accettazione da parte di quest'ultima dei principi fondamentali della Carta dell'Onu - compresa l'integrità territoriale dell'Ucraina, ndr - e quindi tutto «è ancora in alto mare». Lo fa sapere un alto funzionario europeo a conoscenza diretta del dossier.

12:11
12:11
Un aereo militare russo ha violato lo spazio aereo svedese

Le forze armate svedesi hanno reso noto che lo spazio aereo svedese è stato brevemente violato ieri da un aereo militare russo. Lo riporta il Guardian.

Due jet Gripen sono stati inviati sulla zona dove sorvolava l'aereo russo, un Su-24, che non ha risposto ad un avvertimento radio da parte del controllo del traffico aereo militare svedese, hanno aggiunto le forze armate svedesi.

12:05
12:05
La CPI indaga: «I cyberattacchi russi potrebbero essere crimini di guerra»

I procuratori della Corte penale internazionale stanno indagando su presunti attacchi informatici russi contro infrastrutture civili ucraine come possibili crimini di guerra. Lo hanno riferito quattro fonti ben informate sul dossier alla Reuters, precisando che gli attacchi nel cyberspazio sono oggetto di indagini da parte dei procuratori internazionali, il che potrebbe portare a mandati di arresto se verranno raccolte prove sufficienti.

L'indagine sta esaminando gli attacchi alle infrastrutture che hanno messo in pericolo vite umane interrompendo le forniture di energia elettrica e acqua, oltre ai collegamenti con i servizi di emergenza o eliminando i servizi dati mobili che trasmettono avvisi di raid aerei, ha precisato un funzionario.

11:49
11:49
«La zona del fronte a Pokrovsky è la più tesa negli scontri»

Lo stato maggiore ucraino ha reso noto che i combattimenti continuano in direzione Pokrovsky nel Donetsk, l'area del fronte più tesa sui combattimenti. Solo ieri, precisa la stessa fonte citata dall'Ukrainska Pravda, sono stati registrati 112 scontri.

Secondo informazioni dettagliate il nemico ha lanciato 6 attacchi missilistici sulle posizioni delle truppe ucraine e sulle aree popolate, usando 17 missili e 33 attacchi aerei. Ha poi effettuato più di 3'000 attacchi, 104 di loro provengono da sistemi di salvataggio di razzi.

Questa mattina si sono verificati 31 scontri. Gli occupanti hanno effettuato 12 attacchi aerei utilizzando 19 sistemi di difesa aerea, 547 bombardamenti sulle posizioni dei difensori. I terroristi russi hanno utilizzato anche 18 droni kamikaze per gli attacchi.

Nella direzione di Kharkiv , dall'inizio della giornata, i terroristi russi hanno tentato per tre volte di spingere i soldati ucraini fuori dalle loro posizioni. L'attacco è stato respinto vicino a Tychy. I combattimenti continuano in due località della regione di Vovchansk.

11:19
11:19
Scholz: «Il piano di pace di Putin non è serio»

Il piano del presidente russo Vladimir Putin per l'avvio dei colloqui di pace con l'Ucraina «non è serio». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz intervistato dall'emittente Zdf a margine del G7 a Borgo Egnazia.

«Tutti sanno che le proposte non erano state presentate in modo serio, ma che avevano piuttosto a che fare con la conferenza di pace in Svizzera» e «puntano a distrarre» dai lavori sul Bürgenstock (NW) al via oggi, ha sottolineato Scholz.

Il presidente russo, ha evidenziato Scholz, vuole «dettare» il suo «sogno imperialista». «Quello di cui abbiamo bisogno non è una pace dettata, ma una pace giusta, che si concentri sull'integrità» territoriale «e sulla sovranità», ha osservato il cancelliere tedesco, senza escludere in futuro un colloquio con Putin. «Una conversazione del genere ha senso solo se c'è qualcosa di specifico di cui parlare», ha tuttavia precisato.

11:02
11:02
Bürgenstock, i negoziati dureranno «fino all'ultimo minuto»

I negoziati in vista della dichiarazione finale alla Conferenza di pace sull'Ucraina a Bürgenstock (NW) proseguono a ritmo serrato. Dureranno «fino all'ultimo minuto», hanno dichiarato stamane a Keystone-ATS fonti vicine alle discussioni.

Il testo è in fase di «consolidamento», hanno aggiunto. In totale, tre dei dieci punti del piano di pace del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sono all'ordine del giorno della conferenza. Sono possibili diversi scenari, tra cui una dichiarazione finale senza consenso, che darebbe a ciascuno Stato la possibilità di precisare se approva o meno il piano.

Sui social network, ieri sera Zelensky ha dichiarato di essere convinto che i vari Paesi «sono uniti dall'obiettivo comune di procedere verso una pace giusta e duratura in Ucraina». Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto oggi ai media tedeschi che la Russia, che non è stata invitata a questo incontro, dovrebbe essere coinvolta già a partire dalla seconda conferenza, quando verrà organizzata la prossima riunione.

Intanto una fitta nebbia avvolge il Bürgenstock. Nonostante ciò i responsabili della sicurezza sono ottimisti sul fatto che i capi delegazione potranno arrivare in aereo. La maggior parte dei capi di Stato e di governo sta viaggiando dall'aeroporto di Zurigo-Kloten alla piattaforma di atterraggio degli elicotteri ai piedi del resort di lusso.

Stamane il tempo nella Svizzera centrale era piovoso. A tratti, la vetta del Bürgenstock era coperta da fitte nuvole e nebbia.

Senza un elicottero, il viaggio sarebbe difficile. Il resort del Bürgenstock sulla cima è raggiungibile attraverso una stretta strada di montagna da Stansstad (NW). Un'altra opzione sarebbe quella di viaggiare in battello e con la funicolare.

10:43
10:43
Geng Shuang sollecita Mosca e Kiev ad avviare i negoziati

Il vice Rappresentante permanente della Cina al Palazzo di Vetro Geng Shuang, sollecita Kiev e Mosca, in coincidenza con l'inizio della Conferenza per la pace in Ucraina sul Bürgenstock (NW), ad avviare al più presto negoziati di pace.

«Le armi possono porre fine a una guerra, ma non possono portare a una pace duratura. La Cina sollecita le parti coinvolte nel conflitto a dimostrare volontà politica, a riunirsi, e avviare negoziati di pace il prima possibile per arrivare a un cessate il fuoco e porre fine ad azioni militari», ha affermato Shuang, dopo che ieri Vladimir Putin ha presentato una sua proposta di pace basata sulla perdita, per Kiev, dei territori ucraini occupati dalla Russia e dalla rinuncia dell'adesione alla Nato.

10:15
10:15
Conferenza di pace, Zelensky, apprezza la partecipazione del Sudafrica

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X si è «congratulato con il suo omologo sudafricano Cyril Ramaphosa per la sua rielezione» al vertice istituzionale del Paese. «Mi auguro che Ramaphosa continui a lavorare con successo a beneficio del popolo del Sudafrica. L'Ucraina è interessata a portare avanti la cooperazione bilaterale reciprocamente vantaggiosa».

Zelensky ha poi «apprezzato la partecipazione del Sudafrica al vertice globale sulla pace e gli sforzi congiunti per ripristinare la giusta pace in Ucraina. Siamo ansiosi di continuare il nostro lavoro per attuare la Formula di Pace e ripristinare tutta la forza della Carta delle Nazioni Unite».

Anche il presidente russo, Vladimir Putin, si è congratulato con il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa per la sua rielezione. Lo riferisce una nota del Cremlino, scrive l'agenzia Tass.

«La prego di accettare le mie sincere congratulazioni in occasione della sua rielezione a presidente della repubblica sudafricana. Le auguro di raggiungere nuovi traguardi in una posizione così responsabile alla guida dello Stato, oltre a salute e prosperità», si legge nel messaggio.

09:45
09:45
Bürgenstock, per Cassis «necessari molti altri passi»

La presidente della Confederazione Viola Amherd vede nella conferenza di Bürgenstock (NW) un «impegno della comunità internazionale» per la pace in Ucraina. Ma il suo collega Ignazio Cassis ammette che sono necessari «molti altri» passi.

In un video congiunto postato sui social network nella notte tra ieri e oggi, i due consiglieri federali hanno dichiarato che tutto è pronto per accogliere il centinaio di delegazioni che si prevede arriveranno all'hotel del canton Nidvaldo questo pomeriggio. L'obiettivo dell'incontro, al quale parteciperanno circa 60 capi di Stato e di Governo dell'Occidente e dei Paesi del Sud, è quello di raggiungere «una comprensione comune del percorso di pace», ha ribadito Viola Amherd.

Dal canto suo, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha aggiunto che «le idee» possono «divergere». L'obiettivo è di poterle affrontare e stabilire «la fiducia per un primo passo», ma «ne serviranno molti altri».

Domani, al termine della due giorni di incontri ad alto livello, la Svizzera vuole una tabella di marcia per i prossimi passi in un quadro che potrebbe eventualmente coinvolgere la Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, arrivato in Svizzera ieri sera, non vuole invece parlare di dialogo con Mosca.

Ieri, ogni parte ha dimostrato la difficoltà del compito, che dovrà essere affrontato con la realtà militare sul campo. Il G7 ha ribadito il suo sostegno all'Ucraina. Oltre al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che sarà rappresentato al Bürgenstock dalla vicepresidente Kamala Harris, tutti i capi di Stato e di Governo di questo blocco di Paesi - da Emmanuel Macron, a Justin Trudeau, da Olaf Scholz a Rishi Sunak da Fumio Kishida a Giorgio Meloni - si recheranno in Svizzera.

Dal canto suo, il presidente russo Vladimir Putin, il cui Paese non è stato invitato al Bürgenstock, ha ribadito le sue condizioni per la pace. Chiede che Kiev rinunci all'adesione alla NATO e alle quattro regioni annesse da Mosca nella parte orientale del Paese.

Si tratta di richieste inaccettabili per l'Ucraina, ma che non verranno discusse nell'hotel nidwaldese. Nel tentativo di favorire una maggiore fiducia, la Svizzera ha selezionato i punti comuni ai piani di pace ucraini, cinesi e africani.

Si va dalla sicurezza nucleare ai prigionieri di guerra, dalla sicurezza alimentare alla libertà di navigazione. Tutti temi sui quali i due Paesi in guerra potrebbero in ultima analisi beneficiare di accordi.

Tra i membri del gruppo BRICS, vicino alla Russia, il Brasile ha deciso di inviare il proprio ambasciatore a Berna in qualità di osservatore, mentre l'India invierà un alto funzionario del Ministero degli affari esteri. Il Sudafrica ha preferito lo scenario di un emissario, mentre la Cina, come previsto, non sarà presente.

Giovedì il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha offerto a Viola Amherd l'aiuto del suo Paese per rendere possibili i colloqui tra Kiev e Mosca.

Secondo la presidente della Confederazione, le disposizioni di sicurezza «sono a buon punto» sul Bürgenstock. In totale, sono disponibili fino a 4'000 soldati a sostegno delle forze di polizia federali e cantonali. Negli ultimi giorni sono stati sferrati diversi attacchi informatici contro i siti web della Confederazione.

08:07
08:07
Il punto alle 8.00

Sono cinque le vittime accertate nel crollo parziale di una palazzina colpita nella notte tra venerdì e sabato da un bombardamento ucraino nella cittadina russa di Shebekino, nella regione di Belgorod. Lo riferisce la Tass che cita il governatore, Vyacheslav Gladkov. Nelle precedenti notizie si parlava solo di feriti.

«I resti di 4 persone sono stati recuperati dalle macerie. Purtroppo, una quinta è morta. Si tratta di una donna che è stata portata all'ospedale regionale. È stata operata, ma il suo cuore si è fermato più volte. Nonostante i ripetuti tentativi dei medicidi rianimarla, la donna è morta», ha scritto su Telegram Gladkov. Sei le persone rimaste ferite nello stesso bombardamento.