Giappone

«Siete troppo pesanti»: e i lottatori di sumo devono prendere un volo speciale

Ne hanno dato notizia i media nipponici: Japan Airlines ha optato per questa decisione temendo di superare il peso massimo al decollo
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Red. Online
16.10.2023 14:45

La questione, volendo scherzarci sopra, è di peso. La compagnia di bandiera giapponese, leggiamo sul Guardian, che ha ripreso una notizia del quotidiano Yomiuri Shimbun, è stata costretta a organizzare in fretta e furia un volo extra dopo aver concluso che, incredibilmente ma nemmeno troppo, due dei suoi aerei rischiavano di superare i limiti di peso. La notizia, se vogliamo, è che il problema non riguardava il bagaglio in eccesso. Ma i passeggeri. Già, perché sulla lista figuravano alcuni degli uomini più pesanti del Paese. Dei lottatori di sumo.

Japan Airlines, dunque, ha compiuto un passo definito «molto insolito». Quale? Trasferire un certo numero di lottatori su un volo speciale, appunto, organizzato all'ultimo la scorsa settimana proprio perché i due aerei su cui avrebbero dovuto volare originariamente gli atleti non sarebbero stati in grado di trasportare carburante a sufficienza, viste le restrizioni di peso. Gli aerei in questione, due Boeing 737-800, erano entrambi diretti ad Amami Oshima, un'isola subtropicale all'estremo sud del Paese dove i lottatori erano stati invitati a combattere. Il primo in partenza dall'aeroporto di Tokyo Haneda, il secondo dall'aeroporto Itami di Osaka. 

Il problema, beh, è che il personale della compagnia, giovedì, nel visionare le liste dei passeggeri ha notato la presenza di molti lottatori di sumo. Il cui peso medio, stimato dal vettore, si aggira sui 120 chilogrammi. Molto più della media di 70 chilogrammi a passeggero usata da Japan Airlines per calcolare il peso massimo al decollo. Una questione, di recente, tornata di strettissima attualità. Rimanendo sul caso specifico, la pista dell'aeroporto di Amami avrebbe avuto difficoltà, molta difficoltà a ospitare un aereo più grande. Un aereo, per intenderci, che potesse trasportare passeggeri più pesanti e il carburante necessario per coprire la tratta. E così, Japan Airlines ha predisposto un volo extra per 27 lottatori, fra cui 14 che – per prenderlo – si sono preventivamente spostati da Itami a Haneda. «È estremamente insolito per noi operare voli speciali per un motivo del genere» ha detto un portavoce della JAL al quotidiano regionale Minami-Nippon Shimbun. Secondo i media giapponesi, sono stati inoltre predisposti voli aggiuntivi per riportare i lottatori a casa dopo la fine del torneo, domenica.

Non è la prima volta, ad ogni modo, che la cosiddetta confraternita itinerante del sumo fa notizia. Nel 2014, ad esempio, diventò virale una foto di lottatori stipati su un piccolo, piccolissimo aereo passeggeri. Gli atleti, tutti della scuderia Hakkaku di Tokyo, vennero poi immortalati anche su un autobus diretto a un campo estivo. Dagli spazi altrettanto angusti, per loro. Detto ciò, non esiste un peso minimo per diventare un lottatore di sumo. Mainoumi, che raggiunse il vertice di questo sport negli anni Novanta, pesava circa come il capitano di rugby dell'Inghilterra Owen Farrell, fa notare il Guardian. La disciplina, tuttavia, rimane dominata da uomini piuttosto pesanti. Orora, un rikishi di origine russa ritiratosi nel 2018, arrivò a pesare 292 chili.

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