Il caso

Sintomi di sospetto avvelenamento per Roman Abramovich

L'oligarca russo e i negoziatori ucraini avrebbero sofferto sintomi di sospetto avvelenamento dopo un incontro a Kiev all'inizio del mese
©Copyright 2018 The Associated Press. All rights reserved.
Ats
28.03.2022 17:48

L'oligarca russo Roman Abramovich e i negoziatori ucraini hanno sofferto sintomi di sospetto avvelenamento dopo un incontro a Kiev all'inizio del mese. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali il sospetto attacco potrebbe essere stato commesso da alcuni a Mosca che volevano sabotare le trattative per mettere fine alla guerra. Fra i sintomi riscontrati dopo l'incontro a Kiev all'inizio del mese c'erano «occhi rossi, desquamazione della pelle sul viso e sulle mani». Da allora, riporta il Wall Street Journal, le loro condizioni di salute sono migliorate e non appaiono in pericolo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha incontrato Abramovich, non ha avuto alcun problema. Gli esperti occidentali che stanno esaminando l'incidente ritengono che sia difficile determinare se i sintomi siano stati causati da un agenti chimico o biologico, o se si sia trattato di un attacco con radiazioni elettromagnetiche.

C'è lo spettro delle armi chimiche

«Bellingcat può confermare che tre membri della delegazione che hanno partecipato ai colloqui di pace tra Ucraina e Russia nella notte dal 3 al 4 marzo 2022 hanno manifestato sintomi compatibili con avvelenamento da armi chimiche. Una delle vittime era l'imprenditore russo Roman Abramovich». Lo sottolinea in un post su Twitter l'agenzia investigativa.

«Nessun sintomo per i negoziatori ucraini»

Il consigliere della presidenza e capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak smentisce le accuse di avvelenamento dei negoziatori ucraini da parte russa riferite dal Wall Street Journal. Lo riporta The Kyiv Independent citando Hromadske. Si tratta di una «speculazione», ha detto Podolyak aggiungendo che tutti i negoziatori ucraini «lavorano come al solito».

In questo articolo: