Slovacchia, studente uccide 2 persone a scuola
Uno studente di 18 anni ha ucciso a coltellate due persone in una scuola superiore di Spišská Stará Ves, nel distretto di Kezmarok, nella Slovacchia nord-orientale. L'attacco ha avuto luogo nella palestra dopo le 13 e le vittime sarebbero la preside dell'istituto e una studentessa, secondo i media locali. Spisska Stara Ves è una cittadina con oltre 2.000 abitanti al confine con la Polonia, situata a 376 km della capitale Bratislava.
La portavoce dei servizi di emergenza slovacchi, Danka Capakova, ha dichiarato alla Reuters che diverse squadre sono state inviate nella scuola, affermando che «almeno due persone sono morte e una è rimasta ferita». Si tratterebbe di uno studente ricoverato in gravi condizioni.
La polizia ha dichiarato in un post su Facebook che uno studente ha aggredito un insegnante e due compagni di classe: «Lo studente diciottenne sospettato di aver commesso un atto grave a Spišská Stará Ves è stato arrestato poco dopo l'incidente», si legge sul social media.
Sul posto sono intervenute diverse squadre di soccorso medico, ma il numero dei feriti non è ancora certo, secondo l'emittente TA3.
«Grazie al rapido arresto del sospettato, al momento non vi è alcun pericolo immediato e la polizia sta adottando ulteriori misure necessarie per garantire la sicurezza», ha affermato il Ministero dell'Interno in una nota.
Stando al sito DennikN.sk, il 18.enne era stato premiato lo scorso anno scolastico come uno dei migliori rappresentanti dell'istituto. Si era distinto nelle competizioni regionali e aveva partecipato con successo alle gare Young European, Young Digital European e alle Olimpiadi in lingua tedesca. Oltre ai risultati accademici, ha rappresentato la scuola anche nello sport: ha fatto parte delle squadre di calcio a 5, basket e floorball.
«Nessun problema può essere risolto con un coltello o qualsiasi altra arma»
Peter Plellegrini, presidente della Repubblica slovacca, ha scritto sui social: «Quello che è accaduto oggi al liceo classico di Spišská Stará Ves è una vera tragedia. Qualunque sia il motivo dell'aggressore, ha lasciato due morti e un ferito grave. Nessun problema al mondo può essere risolto con un coltello o qualsiasi altra arma. Una soluzione pacifica e civile a qualsiasi controversia, senza odio e violenza, deve essere l’obiettivo dell’intera nazione e dell’intera società. Ognuno dovrebbe contribuire con la propria parte, affinché il clima e il livello delle relazioni interpersonali non creino spazio per atti violenti con vittime umane. Esprimo le mie più sincere condoglianze ai sopravvissuti e auguro ai feriti una pronta guarigione».
Un attacco simile si era verificato nel 2020 in una scuola elementare a Vrútky, nella Slovacchia centrale, quando un ex studente di 22 anni aveva accoltellato a morte il vicepreside della scuola, ferendo due bambini e due adulti durante l'attacco. Le autorità scoprirono che il movente di quel folle gesto era legato al bullismo che l'aggressore aveva subito quando frequentava la scuola.