Germania

Solingen: l'autore dell'attacco si è consegnato alla polizia

La conferma è arrivata da un portavoce del Ministero degli Interni della Renania Settentrionale-Vestfalia
©CHRISTOPHER NEUNDORF
Red. Online
24.08.2024 22:21

(Aggiornato) Un portavoce del Ministero degli Interni della Renania Settentrionale-Vestfalia ha confermato, poco dopo la mezzanotte di domenica, che l'autore dell'attacco con coltello di venerdì sera a Solingen, durante il Festival della Diversità, si è consegnato alle autorità. L'attacco, costato la vita a tre persone, in precedenza era stato rivendicato dall'ISIS. A riferire, per primi, che l'uomo si era costituito erano stati lo Spiegel e la Bild. 

Interpellata dai media, una portavoce della polizia di Düsseldorf – responsabile delle operazioni – non ha né confermato né smentito l'indiscrezione secondo cui l'uomo sarebbe un cittadino siriano. Lo Spiegel, al riguardo, riferisce che l'attentatore sarebbe un 26.enne originario della città siriana di Deir al-Sor arrivato in Germania alla fine del 2022. In seguito, avrebbe fatto richiesta di asilo a Bielefeld. L'uomo, scrive ancora lo Spiegel, non era noto alle autorità di sicurezza come estremista islamico. Sotto la pioggia e ancora coperto di sangue, l'uomo secondo la Bild si sarebbe avvicinato agli agenti poco dopo le 23 dicendo: «Sono io quello che state cercando».

Poco prima della mezzanotte invece, durante il telegiornale della ARD, il ministro degli Interni della Renania Settentrionale-Vestfalia, Herbert Reul, aveva dichiarato che il sospetto, ricercato per tutto il giorno, era stato preso in custodia in serata. Lo stesso Reul aveva chiarito che la persona arrestata in un centro per rifugiati a Solingen, sempre in serata, non era «quello che volevamo». «Il vero sospettato è la persona che abbiamo appena arrestato» le parole del ministro. La polizia tedesca, poco dopo le venti, aveva in effetti arrestato una persona durante un’operazione condotta dagli agenti del Comando delle operazioni speciali (SEK). Le autorità, per contro, non avevano specificato se l'arrestato, un uomo di 36 anni, fosse sospettato di essere l’autore dell’aggressione con coltello né la sua nazionalità. Un quindicenne, ancora, era stato fermato stamane in relazione all’attacco

L'organizzazione terroristica Stato Islamico come detto ha rivendicato la responsabilità dell'attacco. L'attacco sarebbe stato compiuto «come vendetta per i musulmani in Palestina e ovunque», secondo una dichiarazione dell'ISIS sul servizio di messaggistica breve Telegram. Al momento, però, non ci sono prove che l'ISIS sia effettivamente dietro l'attacco. Non ci sono nemmeno prove di contatti tra l'organizzazione terroristica e l'attentatore.

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