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La rabbia di Zelensky per la strage di civili a Uman — Serbatoio di carburante a fuoco a Sebastopoli, in Crimea: «Attacco con un drone ucraino» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:15
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Decine di piloti già pronti a combattere sui caccia F-16
«Diverse decine di piloti sono già pronti a combattere sui caccia F-16». Lo ha annunciato Yurii Ihnat, portavoce del Comando delle forze aeree dell'Ucraina, citato da Ukrinform.
«Stiamo progettando di trasferire tutti i piloti sugli F-16. Dobbiamo insegnare a tutti» come usarli. «Il comandante dell'Air Force ha identificato dei piloti che hanno già un certo livello di conoscenza dell'inglese, hanno esperienza di combattimento, e si tratta di giovani piloti», ha detto Ihnat, alla televisione.
«Sono pronti a combattere anche domani. Adesso serve una decisione politica in modo da poter avviare anche il processo di addestramento del personale di terra. Si tratta di ufficiali e ingegneri militari. Diverse decine di piloti sono già pronti a combattere».
Ore prima il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva invitato i partner occidentali a prendere la decisione di fornire all'Ucraina moderni aerei da combattimento, sottolineando allo stesso tempo che l'assenza di caccia F-16 non avrebbe influenzato l'inizio della controffensiva da parte delle forze di difesa ucraine.
22:05
22:05
Presidente della Repubblica Ceca visita sfollati a Dnipro
Il presidente della Repubblica Ceca Petr Pavel ha visitato sabato gli sfollati interni nella città ucraina di Dnipro. Lo ha annunciato sui suoi account Twitter e Facebook. «A causa della guerra, molti ucraini hanno perso la casa. Circa 200.000 di loro hanno trovato rifugio nel Dnipro», ha twittato Pavel, aggiungendo che il suo Paese si concentrerà sugli aiuti umanitari e allo sviluppo nell'area.
Il presidente ceco ha poi definito «barbara» l'invasione russa dell'Ucraina. «Speravo di non vedere mai più foto come questa», ha twittato Pavel, postando una istantanea che lo ritrae mentre scrive su un veicolo militare con un pennarello: «noi siamo con voi. Vendicherete i vostri caduti, riconquisterete la vostra libertà. Russia, tornatene a casa!».
21:30
21:30
Mille droni russi contro infrastrutture energia da ottobre
La Russia ha utilizzato più di 1.000 droni e missili in 33 attacchi su larga scala contro le infrastrutture energetiche dell'Ucraina dall'ottobre 2022 ad oggi. Lo ha detto il viceministro dell'Energia ucraino Farid Safarov alla televisione nazionale, secondo Ukrinform.
«A partire da ottobre il settore energetico ucraino ha subito molti danni. La nazione terrorista ha effettuato più di 33 attacchi massicci. Più di 1'000 droni e missili sono stati lanciati contro strutture energetiche e 270 di questi hanno colpito insieme centrali termoelettriche, centrali termiche, centrali idroelettriche e così via - ha precisato Safarov -. Il 43% delle reti principali sono state danneggiate. Nella maggior parte dei casi, sono state colpite più volte».
20:58
20:58
«Presto un tribunale per i crimini di aggressione russi»
«La prossima settimana sarà molto importante dal punto di vista della nostra lotta per la giustizia, per punire lo stato terrorista e tutti i suoi criminali di guerra. Stiamo lavorando per creare un tribunale per il crimine di aggressione russa». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso serale, citato da Ukrainska Pravda, sottolineando che bisogna «accelerare la sconfitta dello Stato terrorista».
Secondo Zelensky «non è sufficiente per l'Ucraina e per il mondo che la Russia sia debole, come sta già accadendo. È invece necessario che risponda pienamente di tutto ciò che ha fatto».
Il leader ucraino ha poi annunciato che si stanno «preparando nuove sanzioni contro persone e aziende che lavorano per il complesso industriale militare dei terroristi» russi e «contro entità straniere le cui forniture aiutano la Russia a prolungare questa aggressione».
18:35
18:35
«Le misure preventive sul grano sono necessarie»
«Il pacchetto concordato dalla Commissione con Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia garantisce che continueremo a sostenere l'Ucraina e a preservare la sua capacità di esportare i suoi cereali, fondamentali per nutrire il mondo e mantenere bassi i prezzi dei prodotti alimentari, di fronte alle enormi sfide poste dall'invasione russa. Le misure preventive adottate dall'Ue sono necessarie date le circostanze eccezionali di gravi strozzature logistiche nei cinque Stati membri». Lo fa sapere la Commissione Europea in risposta alle lamentele di Kiev, che ha definito «inaccettabile» la restrizione all'import di prodotti agricoli ucraini.
«Allo stesso tempo - precisa la Commissione - affrontiamo le preoccupazioni degli agricoltori degli Stati membri confinanti con l'Ucraina derivanti dall'aumento delle importazioni di alcuni prodotti agroalimentari dall'Ucraina».
«Le misure preventive sostituiranno le misure unilaterali di quattro Stati membri e consentiranno l'immissione in libera pratica dei quattro prodotti originari dell'Ucraina solo negli Stati membri dell'Unione europea diversi da Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia. Tuttavia, i prodotti possono continuare a circolare o transitare in questi cinque Stati membri attraverso un regime di transito doganale comune o essere destinati a un Paese o territorio al di fuori dell'Ue», aggiunge il portavoce.
«Stiamo inoltre ultimando la procedura legislativa per l'estensione senza soluzione di continuità delle misure commerciali autonome dell'UE - piena liberalizzazione di tutte le importazioni dall'Ucraina - dopo la scadenza dell'attuale regolamento, il 5 giugno 2023. Si tratta di un elemento chiave del sostegno dell'Ue all'economia ucraina colpita dalla guerra».
18:18
18:18
«Munizioni o lasciamo Bakhmut»
Lettera con ultimatum del capo della milizia privata Wagner, Yevgeny Prigozhin, al ministro della Difesa russo Sergey Shoigu che ha minacciato di abbandonare le posizioni conquistate a Bakhmut se non riceverà rifornimenti di munizioni.
Lo riporta il Kyiv Independent citando le dichiarazioni del fondatore del gruppo di mercenari a WarGonzo. L'ultimatum al titolare della Difesa russa sarebbe scaduto ieri.
La scorsa settimana, il boss di Wagner si è scagliato contro Potok, una piccola formazione militare privata creata da Gazprom che avrebbe dovuto affiancare i militari della milizia ma avrebbe deciso di ritirarsi dall'azione.
A Bakhmut, nel Donetsk, scontri sanguinosi sono in corso da mesi.
17:45
17:45
Due donne disperse a Uman nel luogo dell'attacco di ieri
Due donne risultano disperse a Uman, nella regione di Cherkasy, dove si sono concluse le operazioni di ricerca e soccorso sul luogo dell'attacco missilistico russo di ieri. Lo ha annunciato su Facebook il ministro ucraino degli Affari interni Igor Klymenko, come riporta Ukrinform.
16:38
16:38
Russia: multa a fornaia che decorava torte con frasi anti-guerra
Un tribunale di Mosca ha inflitto una multa di 35'000 rubli, pari a 440 franchi a una pasticciera russa che aveva decorato le sue torte con slogan a favore dell'Ucraina e della pace, accusandola di aver «screditato l'esercito».
Anastasia Chernysheva, che gestisce un'attività di panificazione, ha postato su Instagram, dove è seguita da oltre 25'000 persone, foto di torte colorate con slogan di opposizione ai conflitti armati. Giovedì scorso è stata arrestata per alcune ore dopo che, a gennaio, un media ultraconservatore russo ha attirato l'attenzione sul suo lavoro.
Il mese scorso, Chernysheva ha postato la foto di una torta bianca con un messaggio anti-guerra scritto in lettere arcobaleno sulla glassa. Un'altra mostrava una glassa con i colori nazionali blu e giallo dell'Ucraina. Ha anche pubblicato immagini di torte a forma fallica con uno slogan di pace, inclusa una parolaccia russa popolare che descrive i genitali maschili. Altri dolci, decorati con cuori e fiori, fanno riferimento alla cultura pop o recitano «L'amore vincerà» o «Ti amo».
Dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha inviato le truppe in Ucraina nel febbraio 2022, le autorità hanno vietato ogni critica pubblica all'offensiva di Mosca. Alcuni russi hanno trovato modi alternativi per esprimere la loro opposizione e solidarietà con l'Ucraina.
15:44
15:44
«Pronti all'evacuazione di massa da Kherson
L'amministrazione ucraina della regione di Kherson, nel sud del paese, si sta preparando per un'evacuazione di massa nel caso in cui dovessero aumentare i bombardamenti russi, com'è già avvenuto ieri, riferisce il Kyiv Independent.
Oggi il governatore Oleksandr Prokudin ha dichiarato che a causa dell'aumento degli attacchi russi nell'oblast e in tutto il paese, ha ordinato di preparare i mezzi di evacuazione per un numero maggiore di persone.
L'esercito del Cremlino ha lasciato Kherson nel novembre scorso ritirandosi sulla sponda orientale del fiume Dnipro.
15:44
15:44
«Inizieremo la controffensiva anche senza F-16»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato i partner occidentali a prendere la decisione di fornire all'Ucraina i caccia F-16, sottolineando però che la mancanza di velivoli moderni non influirà sull'inizio della controffensiva.
«Ad essere onesti, sarebbe molto utile (avere gli F-16). Siamo consapevoli che non ritarderemo più di tanto, quindi inizieremo la controffensiva anche prima di avere gli F-16 o altri aerei. Inizieremo e andremo avanti», ha detto il 45enne in un'intervista con i rappresentanti dei media finlandesi, svedesi, danesi e norvegesi, stando a quanto riporta Ukrinform.
Secondo Zelensky le forze armate russe hanno cambiato le loro tattiche di guerra per difendere i territori temporaneamente occupati in Ucraina. «Credo che ogni giorno si indeboliranno e noi avremo sempre più possibilità. Loro hanno già cambiato tattica. Stanno già pensando alla difesa dei territori che occupano. È un'altra fase di questa guerra. È una fase difficile anche per noi, perché capiamo che la loro perseveranza sul campo di battaglia, che avevano all'inizio, è stata spezzata dalle nostre forze. Oggi stanno creando linee difensive. Sarà difficile per noi, sarà molto difficile, ma questa è la seconda parte, questa è la parte in cui prenderemo l'iniziativa in questa guerra», ha sottolineato Zelensky.
Il presidente ucraino ha aggiunto che l'esercito russo è demotivato e che «a loro non dispiace sprecare le loro vite». «Ci sono ancora gruppi di persone che sono motivate, ma lo vediamo, lo sentiamo, sentiamo come perdono motivazione ogni giorno, sentiamo come hanno paura di noi», ha concluso Zelensky.
14:40
14:40
«Il sequestro della scuola viola le norme internazionali»
Una «palese violazione» delle norme internazionali: lo afferma Mosca dopo che la Polonia ha sequestrato la scuola dell'ambasciata russa a Varsavia. Il Cremlino ha poi minacciato «dure» conseguenze.
«Consideriamo questo come l'ennesimo atto ostile delle autorità polacche e una palese violazione della Convenzione di Vienna del 1961», afferma il ministero degli esteri russo in una nota. Questo atto «va oltre il quadro della comunicazione interstatale civile e non rimarrà senza la nostra dura reazione e le conseguenze per le autorità polacche e gli interessi della Polonia in Russia», ha aggiunto il ministero.
14:39
14:39
Moscoviti lasciano fiori sulla statua di una poetessa ucraina
Alcuni abitanti di Mosca hanno lasciato dei fiori sul monumento alla poetessa ucraina Lesia Ukrainka (1871-1913) nel centro della capitale russa per commemorare le vittime dell'attacco russo su Uman. Lo riporta El Mundo.
Russi di diverse età hanno iniziato a deporre mazzi di fiori, dalle rose ai garofani, ai piedi della statua: "Uman, non lo dimenticheremo", recitava uno dei foglietti avvolti attorno a uno dei mazzi di fiori, secondo il giornale spagnolo.
14:39
14:39
«Controffensiva di Kiev entro il 15 maggio»
L'esercito ucraino è pronto per una controffensiva che sarà lanciata entro il 15 maggio. Lo sostiene il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, in un'intervista video con il giornalista Semyon Pegov citata dalla Tass.
"L'esercito ucraino è pronto per la controffensiva. È stato ostacolato dal maltempo e, forse, da alcuni problemi interni che ha dovuto risolvere", ha detto Prigozhin.
"Forse ci daranno un po' di riposo il 9 maggio, ma l'offensiva inizierà al 100% prima del 15 maggio" ha concluso.
14:38
14:38
«I missili di Uman volevano fermare le forniture militari a Kiev»
È realistica la possibilità che l'attacco missilistico russo su Uman fosse un tentativo di intercettare le unità di riserva e le forniture militari ucraine. Lo sostiene il ministero della Difesa britannico su Twitter nel suo consueto aggiornamento basato su rapporti d'intelligence.
Il ministero della Difesa ha dichiarato che Mosca ha lanciato «la prima grande ondata di attacchi con missili da crociera contro l'Ucraina dall'inizio di marzo 2023». I bombardamenti fatti da Mosca mostrano un cambio di tattica da parte della Russia dopo i raid massicci con cui prese di mira le infrastrutture energetiche ucraine durante l'inverno.
14:37
14:37
La Polonia sequestra edificio che ospita un liceo russo a Varsavia
La Polonia ha sequestrato un edificio che ospita un liceo russo vicino all'ambasciata di Mosca a Varsavia. «L'edificio appartiene al comune di Varsavia», ha detto all'Afp il portavoce del ministero degli Esteri Lukasz Jasina.
Le autorità polacche hanno dato tempo fino alle 18 ai dipendenti della scuola dell'ambasciata russa a Varsavia per lasciare l'edificio, ha detto all'agenzia Ria Novosti Andrey Ordasz, consigliere dell'ambasciata di Mosca in Polonia.
Secondo una prima ricostruzione, questa mattina i rappresentanti del municipio di Varsavia, accompagnati dalla polizia, hanno sfondato il cancello della scuola, dove studiano i figli di diplomatici e militari russi, e hanno fatto irruzione nell'edificio dopo che era stato negato loro l'accesso, ponendo i sigilli alla scuola.
La disputa sull'edificio a più piani degli anni '70, soprannominato «nido di spie» dai cittadini di Varsavia, dura da un anno. «Questo edificio appartiene al comune di Varsavia», ha detto il portavoce del ministero degli Esteri polacco, Lukasz Jasina, aggiungendo che il trasferimento è avvenuto in seguito a un ordine dell'ufficiale giudiziario. Nessun commento al momento dal portavoce del comune.
La Polonia sostiene che la Russia abbia molti più edifici diplomatici sul suo territorio di quanti Varsavia ne abbia in territorio russo.
Mosca ha definito un «atto illegale» il sequestro della scuola gestita dall'ambasciata russa e ha promesso una «risposta». «È un atto illegale, un'incursione in un sito diplomatico», ha dichiarato l'ambasciatore russo a Varsavia, Sergei Andreyev, in un video trasmesso dall'agenzia statale russa Ria Novosti. La Russia reagirà sulla base del «principio di reciprocità», ha avvertito l'ambasciatore.
12:27
12:27
«Dobbiamo sconfiggere completamente e smilitarizzare Kiev»
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, afferma che all'Ucraina va inflitta una «sconfitta completa», che il suo esercito va distrutto, il «regime nazista» va «definitivamente rovesciato» e i suoi responsabili vanno «puniti» e l'intero territorio ucraino va completamente «smilitarizzato».
Secondo il canale Telegram del «falco» del Cremlino, citato dall'agenzia Tass, occorre una «massiccia distruzione del personale e delle attrezzature militari utilizzati dal regime nazista durante la sua controffensiva» e infliggere la «massima sconfitta militare alle forze armate dell'Ucraina».
L'ex presidente russo auspica anche «la completa sconfitta del nemico e il rovesciamento definitivo del regime nazista a Kiev con la sua completa smilitarizzazione in tutto il territorio dell'Ucraina».
Medvedev ha infine commentato le dichiarazioni di Kiev sulla necessità di avere nuove armi e sulla richiesta di restituzione della Crimea, sostenendo che si tratti di un delirio. «Che cos'è questo? Il crepuscolo contraddittorio di una mente intrisa di droghe? Il delirio dell'insicurezza? La pressione sui suoi benefattori? Una paranoia generale e persistente? Assolutamente sì. Tutto questo insieme» ha concluso l'ex presidente russo.
11:56
11:56
Kiev all'ambasciata polacca: «Blocco import inaccettabile»
Il ministero degli Esteri ucraino ha presentato all'ambasciata polacca e alla delegazione dell'Ue nel Paese note sulla "inaccettabile" situazione delle restrizioni all'import di prodotti agricoli ucraini.
Kiev sottolinea che "esistono tutte le basi giuridiche per la ripresa immediata delle esportazioni di prodotti agricoli ucraini verso Polonia, Romania, Ungheria, Slovacchia e Bulgaria" ed "esorta i partner a trovare una soluzione equilibrata basata sulla legislazione Ue, sull'accordo di associazione Ue-Ucraina e nello spirito di solidarietà".
"Ieri, all'ambasciata della Repubblica di Polonia in Ucraina e all'ambasciata dell'Ue in Ucraina sono state trasferite le note del ministero degli Esteri dell'Ucraina sulla situazione categoricamente inaccettabile delle restrizioni commerciali alle importazioni di prodotti agricoli ucraini", ha riferito il portavoce del ministero ucraino, Oleg Nikolenko, in un messaggio su Facebook.
"Tali restrizioni, per qualsiasi ragione, non sono in linea con l'accordo di associazione Ucraina-Ue e con i principi e le norme del mercato unico dell'Ue. Esistono tutte le basi giuridiche per la ripresa immediata delle esportazioni di prodotti agricoli ucraini verso Polonia, Romania, Ungheria, Slovacchia e Bulgaria, nonché per il proseguimento delle esportazioni verso altri Stati membri dell'Ue e, in generale, il transito ininterrotto di tutti i prodotti ucraini verso altri Paesi, sia all'interno che all'interno al di fuori dell'Ue", continua il post del portavoce.
Il ministero degli Esteri dell'Ucraina ha esortato i partner a trovare una soluzione equilibrata basata sulla legislazione Ue, sull'accordo di associazione e nello spirito di solidarietà. Questo è l'unico modo per contrastare insieme con successo la guerra aggressiva russa su larga scala contro l'Ucraina e già ora rafforzare il mercato dell'Ue, di cui l'Ucraina diventerà parte", conclude il messaggio.
11:55
11:55
«Per il 2024 servono dall'UE non meno di 18 miliardi»
I possibili nuovi aiuti dell'Unione europea all'Ucraina nel 2024, dopo il pacchetto di assistenza macro-finanziaria da 18 miliardi deciso per quest'anno, «penso che non possa essere minore dell'importo esistente di 18 miliardi». Lo ha detto il ministro delle Finanze ucraino, Serhij Marčenko, a margine al consiglio Ecofin informale a Stoccolma.
«Non sarebbe un compito molto facile per noi ridurre drasticamente le nostre spese - ha anche segnalato -. Ovviamente dipende dalla campagna militare».
11:55
11:55
«Oltre il 90% di Mariupol è distrutto»
«Oltre il 90% di Mariupol è distrutto». Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, condividendo un video che confronta le immagini della città prima della guerra e le recenti fotografie satellitari pubblicate da Google, che mostrano la devastazione degli edifici.
«Mariupol. Quasi mezzo milione di persone una volta vivevano lì. E ora non sono rimaste quasi più case intatte. Lo stato terrorista ha fatto di tutto per uccidere questa città», ha scritto il leader ucraino.
11:54
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Si scava tra le macerie dell'edificio colpito dal raid a Uman
Continuano le ricerche tra le macerie di un edificio a Uman, nel centro dell'Ucraina, di eventuali sopravvissuti che potrebbero essere rimasti intrappolati dopo che il palazzo è stato colpito ieri da un missile russo. Lo riferisce Ukrinform che cita il Servizio di emergenza del Paese.
«È stato rimosso un totale di 247 metri cubi di detriti. Ora sono in corso lo smantellamento delle strutture e la ricerca di potenziali vittime», si legge nel rapporto.
All'alba di ieri, le truppe russe hanno lanciato missili contro Uman, nella regione di Cherkasy. Uno dei due ingressi di un condominio di 9 piani è stato completamente distrutto: le vittime sono almeno 23, tra cui 4 bambini, secondo l'ultimo rapporto del ministero degli Interni.
Gli attacchi russi di ieri hanno colpito città in tutta l'Ucraina: a Dnipro sono state segnalate altre due vittime, una madre e una bambina di due anni, mentre un'altra persona, una donna di 57 anni, è morta a Bilozerka, a sud di Kherson. Al momento, il bilancio delle vittime dei raid russi di ieri in tutto il Paese è quindi salito a 26, di cui 5 bambini.
09:47
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Sotto controllo l'incendio a Sebastopoli
L'incendio attribuito a un drone ucraino a un deposito di carburante a Sebastopoli, in Crimea, è ora sotto controllo, secondo quanto dichiara il governatore della regione annessa dalla Russia, citato dall'agenzia Tass.
Il governatore ha aggiunto che l'incendio ha danneggiato quattro serbatoi.
09:46
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«La nostra controffensiva prevede la liberazione della Crimea»
La controffensiva che le forze armate ucraine stanno programmando per liberare i territori occupati dalla Russia prevede anche la liberazione della Crimea, annessa dalla Russia nel 2014. Lo ha detto il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un'intervista all'emittente pubblica finlandese Yle.
Tuttavia, ha aggiunto Zelensky, il successo di Kiev dipende fortemente dal fatto che l'Occidente continui a fornire armi. "Vogliamo salvare il maggior numero possibile di vite, quindi il numero di armi è importante", ha detto. Secondo Zelensky, le truppe russe perdono ogni giorno motivazione e al tempo stesso temono le conseguenze della loro ritirata.
Sebbene Zelensky non abbia voluto rivelare alcun dettaglio o calendario per il contrattacco, si ritiene che sia previsto per la tarda primavera o l'inizio dell'estate. Nonostante le sue speranze di successo, ha anche avvertito che la guerra potrebbe continuare per anni o addirittura decenni.
"Per gli altri Paesi è più conveniente sostenere l'Ucraina ora piuttosto che aumentare i rischi di una terza guerra mondiale", ha dichiarato Zelensky nell'intervista.
09:28
09:28
«Il gruppo Wagner potrebbe presto cessare di esistere»
«La Wagner potrebbe presto cessare di esistere». Lo ha detto il fondatore della milizia privata russa, Yevgeny Prigozhin, in un video pubblicato su Telegram dal blogger di guerra russo Semyon Pegov e ripreso da vari media internazionali.
Nel corso della guerra in Ucraina, Prigozhin ha a più riprese criticato il modo in cui Mosca sta conducendo le operazioni militari, accusando i vertici dell'esercito russo di tradimento per il mancato sostegno ai suoi uomini, attualmente alla guida della campagna di conquista di Bakhmut.
Non è chiaro fino a che punto Prigozhin stesse parlando seriamente e la Wagner al momento non ha rilasciato commenti.
09:27
09:27
«I tentativi dell'Occidente di isolarci stanno fallendo»
«I tentativi di Washington e dei suoi alleati per isolare Mosca stanno fallendo». Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un discorso ai partecipanti alla Conferenza mondiale online sul multipolarismo.
«Sembra naturale che gli sforzi di Washington e dei suoi alleati per invertire il corso della storia e costringere la comunità internazionale a rispettare un 'ordine mondiale basato sulle regole' siano falliti. Mi limiterò a citare il completo fallimento della linea degli occidentali per isolare la Russia. L'85% della popolazione mondiale non è disposto a tirare fuori le castagne dal fuoco per le ex metropoli coloniali», ha detto il ministro.
Secondo Lavrov, il movimento verso il multipolarismo globale è diventato un dato di fatto, una realtà geopolitica. I nuovi centri mondiali - in Eurasia, nella regione Asia-Pacifico, Medio Oriente, Africa e America Latina - stanno ottenendo un successo impressionante - basandosi sull'indipendenza, la sovranità statale e l'identità culturale e di civiltà.
«Allo stesso tempo, sono guidati dai loro interessi nazionali fondamentali, perseguono una politica indipendente negli affari interni ed esterni. Non vogliono più essere ostaggi dei giochi geopolitici di altre persone ed esecutori della volontà di qualcun altro», ha aggiunto il ministro degli Esteri, riferisce Ria Novosti.
08:30
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Il punto alle 8.00
Oggi, 29 aprile, è il 430. giorno dall'inizio della guerra in Ucraina. Continuano i bombardamenti russi sul Paese. Ieri, le forze russe hanno lanciato oltre 20 missili sul Paese, colpendo una zona residenziale nella cittadina di Uman (Ucraina centrale). Un condominio di nove piani è stato abbattuto, causando la morte di oltre venti persone. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: «Uman è una città assolutamente pacifica, solo il male assoluto può scatenare un tale terrore contro l'Ucraina». Secondo il leader di Kiev, le forze ucraine sarebbero riuscite ad abbattere la maggior parte dei missili: «21 su 23. Se non fosse stato per questo, lo Stato terrorista sarebbe riuscito a fare molte più vittime».
Nella città portuale di Sebastopoli (Crimea), intanto, un serbatoio di carburante è stato incendiato in quello che dal governatore filorusso è stato definito l'attacco di un drone. Reuters riporta che il governatore installato da Mosca, Mikhail Razvozhaev, ha scritto sull'app di messaggistica Telegram: «Secondo le informazioni preliminari, l'incendio è stato causato dall'attacco di un drone». L'esercito ucraino, riporta il Guardian, non ha risposto a una richiesta di commento. Razvozhaev ha dichiarato che nessuno è rimasto ferito nell'incendio.