Sono 38 le persone morte nello schianto dell'aereo dell'Azerbaijan Airlines

Sono 38 le persone morte nello schianto dell'aereo dell'Azerbaijan Airlines, precipitato oggi in Kazakistan con 67 persone a bordo. Lo ha affermato il vice primo ministro kazako Kanat Bozumbayev, citato dall'agenzia di stampa russa Interfax.

Le cause dell'incidente sono ancora incerte. Qualche risposta arriverà dall'esame della scatola nera contenente la registrazione delle comunicazioni della cabina di pilotaggio: «È stata trovata», ha annunciato il procuratore capo dei trasporti kazako, Timur Suleimenov, in una conferenza stampa. Le agenzie di stampa russe hanno affermato che l'aereo è stato dirottato a causa della nebbia, ma c'è chi parla di una collisione del velivolo con uno stormo di uccelli o di un problema tecnico.

A bordo dell'Embraer 190 c'erano 67 persone, 62 passeggeri e cinque membri dell'equipaggio, riferisce il Ministero dei trasporti del Kazakistan. Tra loro ci sono 37 cittadini dell'Azerbaigian, 16 russi, sei cittadini del Kazakistan e altri tre del Kirghizistan.

«I funzionari del dipartimento di polizia dei trasporti hanno avviato un'indagine preliminare sull'accusa di violazione delle norme di sicurezza delle operazioni di trasporto che ha comportato la morte di due o più persone per negligenza», ha affermato il dipartimento di polizia dei trasporti kazako.

Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso, in una conversazione telefonica, le condoglianze al suo omologo azero Ilham Aliyev. «Putin lo ha chiamato, offrendogli le condoglianze per lo schianto dell'aereo. Nel complesso, esprimiamo le nostre più sentite condoglianze a coloro che hanno perso i loro cari in questo disastro aereo», ha detto Peskov. Anche il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha espresso su Telegram le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime e assicurato di «pregare Dio per la guarigione» dei feriti.

Ma il volo dell'Azerbaijan Airlines potrebbe essere stato abbattuto dalle difese aeree russe, che lo avrebbero scambiato per un drone ucraino. A riferirlo è il Guardian che fa riferimento a speculazioni di media russi non meglio precisate. All'origine delle speculazioni ci sono i video dell'aereo condivisi sui social, che hanno scatenato teorie del complotto. Un video mostra fori di schegge sulla fusoliera posteriore dell'aereo. U altro mostra una donna con un'apparente ferita alla gamba e buchi visibili nella parete della cabina.

«Nell'ambito del procedimento penale, gli esami saranno condotti in collaborazione con i servizi dei paesi limitrofi», ha sottolineato Bozumbayev. «Non oso fare dichiarazioni preliminari. Anche le conclusioni preliminari sono impossibili. Ci sono specialisti che svolgeranno il lavoro e gli esami necessari. Non posso ancora dire nulla».