Atlantico

Sottomarino disperso, «ai passeggeri restano tra le 70 e le 96 ore d'ossigeno»

Questa la stima fornita dall'ammiraglio John Mauger ai media
© Wikipedia
Ats
19.06.2023 23:12

È corsa contro il tempo per salvare le 5 persone a bordo del batiscafo privato disperso usato come mezzo per portare turisti facoltosi a osservare il relitto del Titanic nelle profondità dell'Atlantico. I passeggeri del piccolo sommergibile Titan hanno infatti «fra 70 e 96 ore di ossigeno disponibile a questo punto» secondo calcoli citati dall'ammiraglio John Mauger ai media. Stando a fonti vicine alle autorità Usa, a complicare i soccorsi è inoltre il raggio vasto delle ricerche e il fatto che l'area coinvolta è remota rispetto alla costa. I contatti con il Titan, si è appreso, si sono persi dopo un'ora e 45 dalla sua immersione.

I passeggeri

Il miliardario che è andato nello spazio e l'amministratore delegato di OceanGate Expeditions. Sono due dei passeggeri del batiscafo disperso sulle tracce del Titanic. La Guarda Costiera di Boston conferma che a bordo del sommergibile c'erano cinque persone, fra le quali - secondo indiscrezioni di Sky News e secondo quanto affermato da Hamish Harding in un post su facebook - il pilota francese Paul-Henry Nargeolet.

Il miliardario britannico Hamish Harding, rinomato a livello mondiale per le sue imprese, era uno dei passeggeri. Harding lo scorso anno era volato nello spazio a bordo del quinto volo commerciale di Blue Origin, la società spaziale di Jeff Bezos. A confermare la sua presenza sul batiscafo è il figliastro Brian Szasz in un post di Facebook. Uno dei suoi compagni di avventura sarebbe Stockton Rush, il numero uno di OceanGate Expedistions, l'azienda proprietaria del sommergibile.

«Non possiamo confermare l'identità dei passeggeri. I nostri sforzi sono tutti concentrati nelle ricerche e nell'individuare il veicolo», afferma la Guardia Costiera di Boston, che si sta appoggiando per le ricerche anche ai dati e ai mezzi messi a disposizione dalla marina canadese. «Stiamo facendo il possibile», dice l'ammiraglio John Mauger spiegando che le ricerche si stanno svolgendo in un'area remota e questo le rende più complesse. Le ricerche comunque continuano disperate nella consapevolezza che si tratta di una corsa contro il tempo visto che l'ossigeno a disposizione nel sottomarino può durare fra le 70 e le 96 ore. Iniziano intanto a emergere i primi dettagli sull'incidente. Il batiscafo avrebbe perso i contatti con l'equipaggio di Polar Prince, la nave usata per il trasporto all'area del relitto del Titanic, dopo un'ora e 45 minuti dall'avvio della discesa del batiscafo. Da allora è scattata l'emergenza, con le ricerche che si intensificano di ora in ora e sono destinate a continuare nella notte.

L'annuncio di Hamish Harding

«Sono orgoglioso di annunciare che mi sono unito alla OceanGate Expeditions per la missione RMS TITANIC come specialista di missione sul sottomarino che scende verso il Titanic», ha scritto Hamish Harding in un post su Facebook del 17 giugno.

«A causa del peggior inverno degli ultimi 40 anni a Terranova, questa missione sarà probabilmente la prima e unica missione con equipaggio verso il Titanic nel 2023. Si è appena aperta una finestra meteorologica e domani tenteremo un'immersione. Abbiamo iniziato a navigare ieri da St. Johns, Terranova, Canada e prevediamo di iniziare le operazioni di immersione intorno alle 4 del mattino di domani. Fino ad allora abbiamo molti preparativi e briefing da fare» ha scritto Harding.

«Il team del sottomarino è composto da un paio di esploratori leggendari, alcuni dei quali hanno effettuato oltre 30 immersioni al RMS Titanic dagli anni '80, tra cui Paul Henry Nargeolet (direttore della ricerca subacquea RMS Titanic, ndr). Seguiranno ulteriori aggiornamenti sulla spedizione se il tempo reggerà!».

In questo articolo:
Correlati