Maltempo

Spagna: i morti sono almeno 213, è ancora allerta

La trappola del parcheggio: «Il centro commerciale Bonaire, ad Aldaia, è un cimitero» – Oggi Re Felipe nella Comunità Valenciana – Oltre 3.600 soldati dispiegati
© KEYSTONE (EPA/BIEL ALINO)
Red. Online
03.11.2024 08:21

Almeno 213 persone sono morte a causa delle piogge torrenziali cadute nella notte tra martedì e mercoledì nel sud-est della Spagna, secondo l'ultimo bilancio dei servizi di emergenza diffuso ieri sera. Di queste, 210 persone sono morte nella regione di Valencia, due in Castiglia-la Mancia e uno in Andalusia. Nei giorni scorsi le autorità hanno avvertito che il bilancio potrebbe aumentare, mentre le auto rimaste bloccate nei tunnel e nei parcheggi sotterranei delle zone più colpite vengono esaminate metodicamente.

Nel frattempo, sono 3.633 i soldati dispiegati nella zona colpita dai danni nei pressi di Valencia. Lo riferisce il Governo sui social network. Il quale precisa che sono 1.992 i soldati dispiegati dell'Unità militare di emergenza; 1.093 soldati dell'esercito; altri 286 dalla Marina e 200 dall'Aeronautica Militare. A queste truppe se ne aggiungono 57 della Guardia Reale e 5 dell'Ispettorato Sanitario Generale della Difesa.

Il re si recherà oggi nella Comunità Valenciana per accompagnare le persone colpite dalla DANA. Secondo fonti di Zarzuela, Felipe e Letizia visiteranno questa comunità insieme al premier, Pedro Sanchez, e al presidente della Comunità Valenciana, Carlos Mazo'n.

Una domenica durante la quale l'Agenzia meteorologica statale (Aemet) ha emesso un'allerta arancione sul litorale della provincia di Valencia, sulla costa e nell'entroterra settentrionale di Castellón. Nella provincia di Almería è invece allerta rossa: «Possibili straripamenti di canali e allagamenti. Il pericolo è estremo! Non viaggiare se non strettamente necessario!», si legge nel messaggio postato sui social.

Il parcheggio sotterraneo è «un cimitero»

Nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale Bonaire, ad Aldaia, uno dei più grandi di Valencia, da sabato si cercano corpi. Il parcheggio del mall di Aldaida è diventato simbolo della tragedia: «È un cimitero». I sommozzatori cercano di individuare le auto e i corpi sommersi ancora da tre metri di acqua e fango. Le operazioni richiederanno tempo. Quando è arrivata l'acqua, il centro commerciale funzionava a pieno regime: ha una capacità di 5.700 posti auto, sia di superficie che sotterranei e il timore è che alcuni clienti possano aver cercato di raggiungere le loro auto nella parte sotterranea per andarsene.

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