Sparatoria alla Covenant School di Nashville, cosa sappiamo?
Buffalo, Filadelfia, Los Angeles. Michigan, Iowa, Texas. Sono solo alcune delle città e degli Stati federati americani a essere stati protagonisti delle tante sparatorie e stragi degli ultimi 365 giorni. Sullo sfondo supermercati, discoteche, locali, università, persino funerali. E molte scuole. Come l'ultima, avvenuta nelle scorse ore a Nashville. Ad aprire il fuoco, nella Covenant School, una giovane donna transgender di 28 anni, identificata come Audrey Hale, che dopo aver ucciso tre bambini e tre adulti, è stata uccisa dagli agenti di polizia.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza
Ripercorriamo i fatti della tragica mattinata che ha sconvolto il Tennessee. Al momento dell'attacco, in un normale giorno scolastico alla Covenant School, gli studenti presenti erano circa 200. Le telecamere di sorveglianza posizionate all'interno e all'esterno della struttura scolastica hanno ripercorso gli ultimi passi di Audrey Hale e del suo folle gesto. Dai filmati delle telecamere di sicurezza, si vede la giovane arrivare in auto e parcheggiare poco lontano dall'entrata laterale. La stessa da cui, una manciata di secondi più tardi, farà irruzione sparando colpi di arma da fuoco. Nelle clip successive, la killer si muove tra gli spazi comuni dell'istituto, imbracciando un fucile. Poi, il peggio.
Per la 28.enne, accedere alla scuola e portare a termine il suo piano sanguinoso è stato semplice. In primo luogo perché la giovane, in passato, era stata a sua volta una alunna della Covenant, scuola privata e cristiana. Ma non solo. Dalle prime indagini è emerso che la giovane donna possedeva anche mappe e piantine dettagliate della struttura e delle sue telecamere di sorveglianza. Secondo la polizia, Audrey Hale avrebbe compiuto un atto mirato, messo a punto dopo aver sorvegliato l'istituto e studiato nel dettaglio la posizione di aule e spazi. La killer, prima di agire, avrebbe infatti considerato anche un altro istituto, salvo poi scegliere quello da lei stessa frequentato, perché privo di forti sistemi di sicurezza.
Un atto mirato
Come accade dopo ogni strage di questo tipo, la prima cosa che ci si chiede è "perché?". Perché una giovane donna avrebbe premeditato di compiere un gesto del genere, uccidendo fino a sei persone? Audrey Hale, prima di procedere col suo piano, ha lasciato un manifesto nel quale potrebbero esserci alcune risposte.
La 28.enne non aveva alcun precedente penale. Di più, i suoi vicini di casa, interrogati dai media americani, la descrivevano come «una ragazza molto dolce, normale, forse un po' troppo tranquilla». «Non c'è nulla che mi avrebbe mai portato a pensare che sarebbe stata capace di compiere un gesto simile, o che lei e la sua famiglia avessero avuto mai accesso a una pistola», confessa un vicino. La giovane, infatti, aveva con sé tre armi, di cui almeno due ottenute illegalmente. Due fucili d'assalto e una pistola. «Penso che i genitori siano scioccati, così come tutti noi nel vicinato». Audrey lavorava come grafica. Disegnava loghi per le aziende e si era laureata lo scorso anno al Nossi College of Art.
Secondo le prime indagini della polizia, la giovane era con ogni probabilità «risentita» dall'aver dovuto frequentare una scuola cristiana. Inoltre, gli agenti non escludono che l'essere transgender possa aver giocato un ruolo nella sparatoria. «Al momento è una delle teorie, ma ne parleremo più avanti», ha fatto sapere il capo della polizia di Nashville, senza sbilanciarsi. Sul suo profilo LinkedIn, Audrey aveva indicato di riferirsi alla sua persona utilizzando i pronomi maschili.
Tra le sei vittime, come si è appreso fin dai primi istanti, ci sono tre bambini di 9 anni, tra cui la figlia del pastore della chiesa della città. Tra gli adulti, un insegnante supplente, il custode della scuola e la direttrice della stessa Covenant School. La dottoressa Koonce, molto apprezzata anche dagli ex studenti che, intervistati dai media americani, hanno confessato di essere rimasti senza parole di fronte alla tragedia. Se non fosse stata fermata dagli agenti di polizia, riferiscono inoltre, Audrey Hale sarebbe andata avanti, con ogni probabilità, a uccidere altre persone.
Tendenzialmente, la maggior parte dei killer nelle sparatorie di massa, come quella di Nashville, sono uomini. Basti pensare che, secondo un database contenente i dati di 172 sparatorie avvenute negli Stati Uniti dal 1966 ad oggi, tutti gli autori, tranne quattro, erano uomini. In due casi, in particolare, le donne colpevoli avevano agito insieme a un uomo. A Nashville, tuttavia, c'è ancora confusione sull'identità di genere di Audrey Hale, nata femmina ma definita transgender, secondo quanto comunicava sui suoi profili social.
Bandiere a mezz'asta alla Casa Bianca
Non appena appresa la notizia della strage, il presidente americano Joe Biden ha ordinato bandiere a mezz'asta alla Casa Bianca e in tutti gli edifici pubblici statunitensi, fino al 31 marzo. In onore delle vittime dell'ennesima strage in una scuola americana.