Stati Uniti

Su Fox News Kamala Harris non sfigura: riuscirà a convincere indecisi e moderati?

La candidata democratica ha concesso un'intervista all'emittente vicina al partito repubblicano – «La mia presidenza non sarà una continuazione della presidenza di Joe Biden»
©WILL OLIVER
Red. Online
17.10.2024 09:15

Kamala Harris è entrata della tana della... volpe. Ospite di Fox News, emittente vicina al partito repubblicano e a posizioni conservatrici, la candidata democratica ha concesso un'intervista al conduttore politico capo, Bret Baier. Un colloquio dal quale è emersa, chiara, la volontà di separare le proprie visioni sul futuro dell'America da quelle dell'attuale amministrazione. «La mia presidenza non sarà una continuazione della presidenza di Joe Biden e, come ogni nuovo presidente che entra in carica, porterò le mie esperienze di vita, le mie esperienze professionali e idee fresche e nuove. Rappresento una nuova generazione di leadership».

Quasi un dibattito

Durata una trentina di minuti, l'intervista con Baier si è subito trasformata in un dibattito, con il giornalista rapido a mettere Harris sulla difensiva e a incalzarla su temi scottanti quali l'immigrazione, un tema fondamentale per molti elettori repubblicani. Anche per quelli moderati e anti-Trump, ai quali Harris sta da tempo cercando di proporsi come alternativa al divisivo tycoon. L'anchorman ha sfruttato recenti casi di violenze perpetrate da migranti per mettere in difficoltà la candidata dem. In particolare, Baier ha mostrato un filmato che mostra una delle madri di donne uccise recentemente da immigrati irregolari incolpare l'amministrazione Biden. In risposta, Harris ha definito i crimini «casi tragici» e ha detto di non poter immaginare il dolore delle famiglie «per una perdita che non avrebbe dovuto verificarsi». Ma ha cercato di spostare l'attenzione sulla mossa di Trump di silurare una legge bipartisan sulla sicurezza delle frontiere che avrebbe permesso non solo di portare al confine 1.500 agenti aggiuntivi, ma anche di chiudere essenzialmente il confine se gli attraversamenti illegali avessero superato una soglia critica. Se Trump avesse permesso l'approvazione di quella legge nove mesi fa, ha detto Harris, «sarebbero stati nove mesi in cui avremmo avuto più agenti al confine, più sostegno per le persone che lavorano 24 ore su 24 cercando di tenere tutto insieme per garantire che non si verifichino danni in futuro». Il sistema di controllo dell'immigrazione, ha poi ammesso Harris, «è rotto, dobbiamo essere onesti su questo. La nostra attenzione deve essere sul risolvere il problema».

A Baier che le faceva vedere un suo video passato in cui affermava di voler usare i soldi dei contribuenti per interventi chirurgici per i detenuti transgender, Harris ha risposto notando come un recente articolo del New York Times ha messo in evidenza che tali tipi di interventi sono stati eseguiti durante l'amministrazione Trump. «Seguirò la legge, e questa legge è stata seguita anche da Trump», ha osservato. Una tattica, quella di rivolgere l'attenzione su Trump, utilizzata più volte nel corso dell'intervista.

Obiettivo convincimento

Nei resoconti dei media americani, pare unanime l'impressione che Harris – pur non assestando colpi degni di nota – abbia retto dignitosamente l'esame di Fox News, una delle fonti di notizie più importanti per l'America repubblicana. Un azzardo calcolato, quello di sottoporsi alla scrupolosa intervista di Baier, volto a fare breccia fra gli elettori che, altrimenti, ben difficilmente potrebbero ascoltare il suo punto di vista. Una mossa, questa, tentata anche dal compagno di corsa, Tim Walz, apparso due volte di fila nell'edizione domenicale: Fox News Sunday.

La strategia avrà successo? È presto per dirlo. Ma non si può dire che Harris non stia tentando il tutto per tutto per portare dalla propria parte indecisi e repubblicani non del tutto convinti dall'estremismo trumpiano. Prima dell'intervista a Fox dalla Pennsylvania, Harris ha tenuto un comizio con a fianco 100 repubblicani che la sostengono. Nella Contea di Bucks, Harris ha detto che Trump non merita il sostegno dei repubblicani che hanno a cuore la democrazia, puntando il dito – in particolare – verso il rifiuto del tycoon di accettare la sconfitta del 2020.  «Se condividete questo punto di vista, non importa il vostro partito, non importa per chi avete votato l'ultima volta, c'è un posto per voi in questa campagna. La coalizione che abbiamo costruito ha spazio per tutti coloro che sono pronti a voltare pagina rispetto al caos e all'instabilità di Donald Trump. E mi impegno con voi a essere un presidente per tutti gli americani».