Il caso

Sull'aereo con un cadavere sul sedile vicino

Sta facendo discutere quanto vissuto da due australiani su un volo di Qatar Airways da Melbourne a Doha – La compagnia ha sistemato accanto alla coppia il corpo di una donna morta a bordo, senza proporre cambi di posto
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Red. Online
28.02.2025 23:30

Dovevano essere «vacanze da sogno», quelle che Mitchell Ring e Jennifer Colin, due cittadini australiani, avevano progettato di trascorrere a Venezia. Qualcosa, però, è andato storto, prima ancora di arrivare a destinazione. E il loro viaggio, in men che non si dica, si è trasformato in un vero e proprio incubo. Il motivo? Sul volo da Melbourne a Doha – il primo che avrebbe portato i due verso l'Italia – una passeggera, seduta nelle vicinanze della coppia, è deceduta. Non un ottimo inizio di vacanza, verrebbe da dire. Ma per Mitchell e Jennifer la morte improvvisa della donna si è tramutata in un vero e proprio «trauma» quando il personale dell'aereo ha adagiato il suo cadavere nel sedile accanto a loro. Per le restanti quattro ore di volo. 

Ma andiamo con ordine. Il volo – della durata di ben 14 ore – era operato da Qatar Airways. Tutto sembrava procedere per il meglio, fino a quando, improvvisamente, una passeggera è collassata ed è morta subito dopo, mentre si trovava nel corridoio vicino a dove era seduta la coppia australiana. Una scena che, già da sola, sarebbe stata sufficiente per angosciare molte delle persone a bordo. Nonostante il lavoro eccellente dell'equipaggio. Secondo Mitchell e Jennifer, il personale di bordo, in un primo momento, avrebbe infatti agito in maniera impeccabile, intervenendo «in un baleno» per provare a salvare – anche se invano – la donna. I problemi, però, sono iniziati poco dopo. 

Una volta constatato il decesso, il cadavere della donna è stato avvolto da alcune coperte. Il personale, in principio, ha cercato di spostarlo verso la business class, ma dal momento che si trattava di una donna piuttosto robusta «non è stato possibile far passare il corpo attraverso il corridoio». È stato in quel momento, quindi, che il personale si è rivolto al signor Ring, chiedendogli cortesemente di spostarsi. «Nessun problema», ha risposto lui. Il cadavere, dunque, è stato sistemato sul sedile su cui si trovava l'uomo. Ma mentre la signora Colin è riuscita a spostarsi su un sedile vuoto nelle vicinanze sotto consiglio di un altro passeggero, il marito non ha avuto altrettanta fortuna. Secondo il suo racconto, il personale non gli ha dato alcuna possibilità di spostarsi, nonostante nelle vicinanze ci fossero altri posti liberi, e si è visto costretto a terminare il volo seduto accanto al cadavere della passeggera deceduta poco prima. 

Un'esperienza da brividi, solo a pensarci. Quando l'aereo è, finalmente, atterrato, prima ancora di far scendere i passeggeri, sono saliti a bordo personale medico e polizia, che hanno estratto la donna dalle coperte in cui era stata avvolta, scoprendole il volto. Il tutto accanto a Mitchell Ring che, rimasto traumatizzato dall'esperienza, ha chiesto di ricevere assistenza e supporto per quanto vissuto. «Comprendiamo perfettamente che non possiamo ritenere la compagnia aerea responsabile della morte della povera signora, ma deve esserci un protocollo per prendersi cura dei clienti a bordo», ha aggiunto la moglie dell'uomo. 

Dal canto suo, però, Qatar Airways ha preso posizione, sottolineando di aver agito in conformità con il protocollo. «Siamo stati in contatto con la famiglia della passeggera deceduta per esprimere le nostre condoglianze per la loro perdita. Abbiamo anche parlato direttamente con i passeggeri coinvolti per rispondere alle loro preoccupazioni», ha scritto la compagnia aerea subito dopo «l'incidente», scusandosi per «qualsiasi disagio o angoscia causati». 

Questa mattina, venerdì, Qatar Airways, in una dichiarazione rilasciata alla BBC, ha indicato che da una revisione interna è emerso che l'equipaggio «ha agito in modo rapido, appropriato e professionale» nel momento in cui ha collocato il corpo senza vita della donna vicino alla coppia australiana. Di più, secondo la compagnia aerea, la gestione della morte della donna è stata «in linea con la formazione e le pratiche standard del settore». «I passeggeri sono stati fatti accomodare in altri posti e un membro dell'equipaggio è rimasto sempre seduto con la passeggera deceduta per tutta la durata del volo fino all'atterraggio a Doha», si legge nella nota divulgata dalla BBC. «È una sfortunata realtà che a volte si verifichino decessi inaspettati a bordo degli aerei in tutto il settore dell'aviazione e il nostro equipaggio è altamente addestrato per affrontare queste situazioni con il massimo rispetto e dignità possibile». Qatar Airways, quindi, ha sottolineato di aver offerto «sostegno e risarcimento» alla famiglia della donna deceduta e agli altri passeggeri che sono stati «direttamente colpiti dall'incidente». 

L'incidente, neanche a dirlo, ha scatenato un dibattito sulle procedure di gestione dei decessi a bordo degli aerei. Episodi estremamente delicati, ma che secondo quanto dichiarato alla BBC da Barry Eustance, ex capitano della Virgin Atlantic, si verificano «più frequentemente di quanto si pensi». A suo dire, tuttavia, non esisterebbe ancora un protocollo specifico per queste situazioni. «Su un volo a lungo raggio tutto dipende, in gran parte, dal momento e dal luogo in cui si verifica il decesso, ma anche da ciò che l'equipaggio ha a disposizione in termini di strutture per collocare il corpo». Una volta a bordo, infatti, non è possibile accedere alla stiva, e le uniche aeree di riposo sono riservate all'equipaggio. Anche bloccare un'area apposita, come quella dei bagni o della cucina, risulterebbe problematico, perché l'equipaggio è tenuto a tenere a disposizione un certo numero di servizi per i passeggeri. 

Sempre secondo le dichiarazioni di Barry Eustance alla BBC, dalla sua esperienza l'equipaggio «solitamente cerca di isolare il corpo», così da evitare di esporlo ai passeggeri, sia per una questione di rispetto e privacy, ma anche per motivi medici. 

Tuttavia, secondo le linee guida dell'Associazione Internazionale del Trasporto Aereo sulla gestione dei decessi a bordo di un volo, la persona deceduta dovrebbe essere spostata su un sedile – preferibilmente uno vicino a pochi altri passeggeri – e in seguito dovrebbe essere avvolta in una coperta o in un sacco fino al collo. In alternativa, il corpo potrebbe anche essere spostato in un'altra zona che non ostruisca un corridoio o un'uscita. Fin qui, insomma, il personale di Qatar Airways avrebbe quindi operato secondo le linee guida. All'atterraggio, però, l'associazione raccomanda che tutti i passeggeri sbarchino prima che il corpo venga esaminato dalle autorità locali. Procedimento che, in questo caso, è avvenuto al contrario e che ha ulteriormente angosciato Mitchell Ring. «Non posso ancora credere che ci abbiano detto di restare a bordo in quel momento».