Mondo
La diretta

«Tagliare i fondi dell'Unrwa per i rifugiati palestinesi avrà conseguenze catastrofiche»

È quanto affermano in una dichiarazione congiunta i responsabili di diversi organismi delle Nazioni Unite – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
«Tagliare i fondi dell'Unrwa per i rifugiati palestinesi avrà conseguenze catastrofiche»
Red. Online
31.01.2024 06:26
20:31
20:31
Netanyahu: «L'Unrwa è totalmente infiltrata da Hamas»

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu sostiene che l'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi scossa da 12 casi di dipendenti affiliati ad Hamas, è «totalmente infiltrata» dall'organizzazione terroristica.

Dal canto suo, Hamas ha avanzato la richiesta che, nel contesto di uno scambio di prigionieri, Israele rimetta in libertà tutti i membri della «Nukhbe», l'unità di élite responsabile dei massacri del 7 ottobre.

Lo ha riferito la televisione pubblica israeliana Kan, precisando che questa richiesta è stata menzionata durante il recente vertice di Parigi dai rappresentanti di Egitto e Qatar nei loro incontri con i responsabili dei servizi segreti degli Usa e di Israele.

La questione - ha aggiunto l'emittente - dovrebbe essere affrontata anche durante i colloqui al Cairo del leader di Hamas, Ismail Haniyeh. Questa notizia non ha finora altre conferme in Israele.

20:01
20:01
Attacco a soldati USA da Resistenza islamica in Iraq

L'autore dell'attacco contro i soldati americani in Giordania è il gruppo «Resistenza islamica in Iraq». Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza americana, John Kirby, in un briefing con la stampa ribadendo che si tratta di un gruppo «sostenuto dall'Iran».

Intanto, il Dipartimento di Stato americano sta esaminando le opzioni per un possibile riconoscimento dello Stato palestinese. Lo riferisce Axios citando fonti informate secondo le quali il segretario di Stato Antony Blinken ha chiesto al suo team un'analisi di tutte le possibilità a disposizione degli Stati Uniti tra le quali: riconoscere lo Stato della Palestina; non usare il proprio veto per impedire al Consiglio di Sicurezza di ammettere la Palestina come stato membro dell'Onu; di incoraggiare altri Paesi a riconoscere la Palestina.

19:05
19:05
Attacco anglo-americano su roccaforte Houthi nel nord

La coalizione anglo-americana contro il governo yemenita filo-iraniano incarnato dagli Houthi ha bombardato postazioni militari nella regione settentrionale di Saada, roccaforte delle stesse forze Houthi. Lo riferiscono media panarabi citando fonti della sicurezza yemenite.

18:16
18:16
«La campagna contro i gruppi filo-Iran durerà settimane»

La campagna degli Stati Uniti contro i militanti sostenuti dall'Iran che hanno attaccato e ucciso soldati Usa in Giordania potrebbe durare «settimane». Lo riferiscono fonti dell'amministrazione americana alla Nbc.

17:21
17:21
«La popolazione muore di fame a Gaza»

La popolazione di Gaza «sta morendo di fame».

Lo ha denunciato il direttore del programma per le emergenze sanitarie dell'Organizzazione mondiale della sanità, Michael Ryan, dopo che i principali Paesi donatori hanno annunciato la sospensione dei loro aiuti all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa).

«Questa è una popolazione che sta morendo di fame. Questa è una popolazione che è spinta sull'orlo del baratro», ha detto Ryan durante una conferenza stampa a Ginevra.

Intanto, nel corso di un incontro all'Onu della Commissione sui diritti inalienabili del popolo palestinese, il segretario generale Antonio Guterres ha ribadito di essere «estremamente preoccupato per le condizioni disumane affrontate dai 2,2 milioni di abitanti di Gaza, che lottano per sopravvivere senza alcun bene di prima necessità».

«Tutti a Gaza soffrono la fame, mentre mezzo milione di persone è alle prese con livelli catastrofici di insicurezza alimentare - ha aggiunto - Chiedo un accesso umanitario rapido, sicuro, senza ostacoli, ampliato e sostenuto in tutta la Striscia».

Ieri «ho sottolineato l'importanza di continuare il lavoro vitale di Unrwa per soddisfare i disperati bisogni dei civili a Gaza e garantire la continuità dei servizi ai rifugiati palestinesi nella Cisgiordania occupata, in Giordania, Libano e Siria», ha sottolineato Guterres.

Il segretario generale delle Nazioni Unite ha definito l'agenzia per i rifugiati palestinesi della sua organizzazione la «spina dorsale» degli aiuti a Gaza, dopo che diversi Paesi hanno sospeso i finanziamenti per le accuse ad alcuni membri di aver partecipato agli attacchi del 7 ottobre.

«Ieri ho incontrato i donatori per ascoltare le loro preoccupazioni e per delineare i passi che stiamo adottando per affrontarle. L'Unrwa è la spina dorsale di tutta la risposta umanitaria a Gaza», ha detto Guterres a un comitato delle Nazioni Unite sui diritti dei palestinesi.

17:04
17:04
A Rafah «esecuzione mirata» di un cambiavalute

Un'automobile con tre persone a bordo è stata centrata a Rafah (nel sud della striscia di Gaza) e distrutta da un attacco aereo israeliano. Lo riferiscono fonti locali secondo cui i passeggeri sono rimasti uccisi. Secondo la radio militare l'obiettivo era un 'importante cambiavalute, al servizio della Jihad islamica'.

Intanto, il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunisce questa mattina alle 11 locali, le 17 svizzere, sulla decisione della Corte internazionale di giustizia che chiede a Israele di prevenire atti di genocidio a Gaza.

L'incontro è stato convocato dall'Algeria, il cui ministero degli Esteri ha affermato che darà «effetto vincolante alla pronuncia della Corte sulle misure provvisorie imposte all'occupazione israeliana».

Venerdì la Corte internazionale di giustizia ha affermato che Israele deve prevenire atti di genocidio nella sua guerra contro Hamas e consentire gli aiuti a Gaza. La decisione «dà il chiaro messaggio che per fare tutto ciò che chiedono, è necessario un cessate il fuoco», ha commentato l'ambasciatore palestinese presso le Nazioni Unite Riyad Mansour.

Nel frattempo, il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry ha incontrato oggi al Cairo l'ambasciatore David Satterfield, inviato speciale degli Stati Uniti per le questioni umanitarie in Medio Oriente.

Il colloquio - fa sapere il suo portavoce - ha riguardato le azioni internazionali necessarie per sostenere la costante fornitura di aiuti a Gaza, nonché «l'inevitabilità della piena attuazione delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e dell'Assemblea generale dell'Onu.

15:56
15:56
Tentavano di bloccare nuovamente gli aiuti umanitari: arrestati al valico di Kerem Shalom

Diverse decine di persone sono state arrestate dalla polizia israeliana dopo scontri al valico di Kerem Shalom con Gaza dove stavano cercando di impedire l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia. Lo ha riferito i media che parlano tra i 18 e i 40 arresti.

La zona attorno al valico - dove avvengono le ispezioni per gli aiuti destinati all'enclave palestinese - è stata di recente dichiarata dall'esercito zona militare chiusa dopo le proteste che per vari giorni hanno rallentato i controlli. I dimostranti si oppongono al trasferimento degli aiuti a Gaza mentre oltre 130 ostaggi sono ancora prigionieri di Hamas nella Striscia.

Intanto, un oggetto sospetto è stato trovato nei pressi dell'ambasciata d'Israele a Stoccolma. Lo riportano i media svedesi, aggiungendo che sono intervenuti polizia e artificieri. In seguito la polizia ha riferito che l'oggetto è un sospetto ordigno, che sarà fatto esplodere.

Dal canto suo l'ambasciatore israeliano in Svezia Ziv Nevo Kulman - ripreso dai media israeliani - ha scritto su X che la missione diplomatica e i suoi impiegati "sono stati oggetto di un tentativo di attacco". "Ringraziamo le autorità svedesi - ha aggiunto - per la loro veloce risposta. Il terrorismo non ci intimidirà".

15:29
15:29
Il traffico di container nel Mar Rosso è calato del 30%

Il traffico di container nel Mar Rosso è calato del 30%. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale ricordando come nella prima metà del 2023 gli scambi commerciali attraverso il Canale di Suez rappresentavano il 12% del commercio globale e il 30% del traffico globale di container.

14:50
14:50
«Israele cerca di distruggere l'Unrwa da anni»

Dopo l'incontro a porte chiuse che il segretario generale dell'Onu ha organizzato con i Paesi donatori dell'Unrwa, l'ambasciatore palestinese al Palazzo di Vetro Ryad Mansour ha spiegato che Antonio Guterres ha rivolto un appello ai membri che hanno sospeso i finanziamenti affinché riconsiderassero la questione e ha chiesto ad altri, compresi gli stati regionali, di farsi avanti.

«Il segretario generale ha detto che ogni anno l'Unrwa fornisce i nomi completi e i registri di tutto il personale agli israeliani e non hanno mai fatto commenti su uno solo dei 13'000 dipendenti a Gaza», ha aggiunto, precisando che gli estremisti del governo israeliano guidati da Netanyahu cercano di distruggere l'Unrwa da molti anni.

«È fondamentale preservare l'insostituibile ruolo dell'Unrwa nel fornire aiuti umanitari a Gaza, come ha sottolineato il coordinatore delle Nazioni Unite, Kaag», ha scritto intanto su X Josep Borrell, alto rappresentante Ue. «L'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite ha detto bene: sebbene sia necessaria un'indagine, non dovremmo lasciare che le accuse offuschino il grande e indispensabile lavoro dell'Unrwa», ha aggiunto.

06:26
06:26
Il punto alle 6.00

Tagliare i finanziamenti all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) avrà «conseguenze catastrofiche» per Gaza: lo hanno affermato oggi in una dichiarazione congiunta i responsabili di diversi organismi delle Nazioni Unite.

«Il ritiro dei fondi dall'Unrwa è pericoloso e porterebbe al collasso del sistema umanitario a Gaza, con conseguenze umanitarie e sui diritti umani di vasta portata nei territori palestinesi occupati e in tutta la regione», si legge nella dichiarazione dei capi delle organizzazioni che formano la Commissione permanente inter-agenzie delle Nazioni Unite (Iasc). 

Nel frattempo, le forze statunitensi hanno abbattuto ieri sera intorno alle 23:30 (ora di Sanaa, le 21:30 in Svizzera) un missile da crociera antinave dei militanti Houthi lanciato verso il Mar Rosso dalle aree dello Yemen sotto il loro controllo. Lo riporta sul suo sito il comando americano Centcom.

«Il missile è stato abbattuto con successo» dal cacciatorpediniere USS Gravely, si legge nel comunicato, secondo cui «non sono stati segnalati feriti o danni».