Tensioni

Taiwan avverte: «Non cederemo un centimetro del nostro territorio»

Queste le parole del presidente William Lai che promette che l'isola non cederà nei suoi propositi di difesa
©RITCHIE B. TONGO
Ats
25.10.2024 07:28

Il presidente di Taiwan William Lai ha promesso che l'isola non cederà nei suoi propositi di difesa del territorio, nel mezzo delle crescenti pressioni militari della Cina su Taipei perché accetti le rivendicazioni della sua sovranità.

«Noi non cederemo un centimetro di terreno a Taiwan, Penghu, Kinmen e Matsu per difendere con fermezza la nostra patria», ha detto Lai, in riferimento anche alle isole controllate da Taipei e a pochi chilometri dalla costa cinese del Fujian. Lai è in visita alle Kinmen per i 75 anni di una vittoria sulle forze comuniste di Mao Zedong, dopo due settimane di intensa attività militare nello Stretto di Taiwan.

Lai, che si è insediato a maggio e ha rimarcato, con maggiore enfasi, la difesa della sovranità di Taiwan, ha partecipato a Kinmen a una cerimonia con i veterani in ricordo della battaglia di Guningtou, dove le forze nazionaliste di Chiang Kai-shek strapparono una vittoria decisiva nella guerra contro le truppe comuniste di Mao Zedong, riuscendo a mantenere il controllo delle isole Kinmen insieme alle isole Matsu, tutte a pochi chilometri dalla costa del Fujian.

Il Partito comunista cinese non ha mai governato Taiwan, ma Pechino rivendica l'isola come parte «inalienabile» e «sacra» del suo territorio, destinata alla riunificazione anche con l'uso della forza, se necessario.

Negli ultimi anni la Cina ha aumentato la pressione militare e politica su Taiwan, nel tentativo di intimidire Taipei affinché accetti le sue rivendicazioni. Appena il 14 ottobre, l'Esercito popolare di liberazione ha condotto le manovre su vasta scala 'Joint Sword 2024/B' intorno a Taiwan a simulare un blocco aeronavale: sono state seguite martedì da esercitazioni a fuoco vivo vicino all'isola e mercoledì dal transito di un gruppo navale d'attacco guidato dalla portaerei Liaoning nello Stretto di Taiwan. Le truppe di Taipei hanno replicato ieri con esercitazioni a fuoco vivo sull'isola di Penghu, in vista di cinque giorni di operazioni dal 28 ottobre che mobiliteranno Esercito, Marina e Aeronautica.