Taylor Swift, la sicurezza e quello studente che monitora il suo jet privato
Taylor Swift, non è una novità, è la popstar più famosa e influente del pianeta. Ma, come spesso accade, la troppa notorietà a volte è anche sinonimo di problemi. Anche piuttosto fastidiosi, in alcuni casi. E la 34.enne lo sa bene. Recentemente, i suoi avvocati hanno minacciato di intraprendere azioni legali contro uno studente universitario. Il motivo? Un suo hobby quantomeno particolare. Ossia, quello di seguire i viaggi in jet privato di personaggi famosi. E tra questi, ovviamente, anche quelli della stessa Taylor Swift. Già finiti sotto i riflettori, qualche mese fa, a causa dell'enorme quantità di emissioni generata per ogni spostamento. Questa volta, però, a far storcere il naso non è la poca attenzione all'ambiente, ma piuttosto una questione di sicurezza. Almeno per i legali della 34.enne. Vediamo, nello specifico, che cosa sta succedendo.
Dove è stata Taylor Swift?
La colpa, se così vogliamo dire, è tutta di Jack Sweeney, studente dell'Università della Florida appena 21.enne, noto per sfruttare i dati pubblici della Federal Aviation Administration per monitorare gli spostamenti dei vip. Un trucchetto da ragazzi, verrebbe da dire, soprattutto pensando che questi dati, volendo curiosare, sono accessibili a tutti. Sweeney, tuttavia, sarebbe andato un po' oltre. Un po' troppo, secondo i legali della popstar e non solo. Da qualche tempo, infatti, ha cominciato a seguire passo dopo passo ogni movimento di cantanti, miliardari, e persino degli oligarchi russi. Tutte informazioni, come detto, pubbliche. Tuttavia, quello che cambia le carte in tavola è ciò che lo studente fa con i dati dei voli che monitora minuziosamente.
Nel caso di Taylor Swift, come già accaduto con altri vip, il giovane ha infatti diffuso su internet e sui social media le informazioni di cui è entrato in possesso. Anche se, a detta del 21.enne, avrebbe unicamente divulgato dati «accessibili a chiunque», come le città in cui si è recata la cantante, con il suo contestatissimo jet privato. Particolari che, a suo dire, senza neanche bisogno di consultare i database della FAA, qualunque fan dovrebbe già conoscere, dal momento che solo osservando le date del suo tour sarebbe possibile risalire a queste informazioni.
Non solo. Comunicando le informazioni legate agli spostamenti di Taylor Swift, Sweeney è solito diffondere anche – e soprattutto – dettagli sulle emissioni di carbonio prodotte dal suo jet privato. Amplificando le discussioni sui jet privati delle star, e sull'impatto che tutti questi viaggi hanno sull'ambiente. Ma per i legali di Taylor Swift, più che un problema di diffusione di dati sconcertanti sull'impronta di carbonio, la questione principale sarebbe quella della sicurezza. In altre parole, il 21.enne sarebbe stato bollato come uno «stalker» che minaccia la sicurezza della cantante, mettendo sotto i riflettori i suoi spostamenti ed esponendola a rischi per la sua stessa vita.
«Una questione di vita o di morte»
La situazione, da un lato, sembra quasi paradossale. Basti pensare che Forbes, addirittura, ha inserito Jack Sweetey nella sua classifica 30 under 30, proprio grazie al suo «lavoro», ora contestatissimo dalle celebrities. In particolare, sarebbe stato premiato per aver «creato robot che tracciano i jet privati di personaggi ricchi e famosi e vari oligarchi russi», aiutando in questo modo anche giornalisti, ricercatori e semplici appassionati a tracciare gli aerei sui social media. Di più, Forbes ha riferito di apprezzare anche il contributo del giovane nella misurazione dell'impatto ambientale dei viaggi con i jet privati.
Ma le celebrities, va da sé, non sono per nulla d'accordo. Come dimostra la minaccia da parte di Taylor Swift arrivata puntuale, puntualissima, che mette sotto i riflettori i rischi a cui sarebbero stati esposti lei e altre celebrità, a causa della «passione» di Sweetey. «Ti sei impegnato a portare avanti comportamenti di stalking e molestie, inclusa la pubblicazione costante di informazioni precise e in tempo reale sulla posizione del nostro cliente», si legge nella lettera redatta da uno dei legali. «Anche se questo può essere un gioco per te, o una strada che speri possa farti guadagnare ricchezza o fama, è una questione di vita o di morte per il nostro cliente».
Tuttavia, Sweeney non è nuovo a minacce e situazioni di questo tipo. In passato, il giovane si era scontrato con Elon Musk dopo che, proprio su X, aveva creato un account chiamato @ElonJet, diventato virale in pochissimo tempo, su cui pubblicava, guarda caso, gli spostamenti dell'imprenditore sudafricano. Monitorandone, va da sé, anche le emissioni. A fine 2022, dopo aver acquisito la piattaforma, Musk aveva tuttavia sospeso tutti gli account di Sweeney, mettendolo a tacere almeno sul suo social network. «Questo evento (le minacce degli avvocati di Taylor Swift, ndr) è stranamente simile a quello di dicembre 2022, quando Musk aveva scritto sull'ex Twitter che avrebbe intrapreso un'azione legale contro di me, dopo aver affermato che qualcuno aveva inseguito lui e suo figlio appena nato».
In quell'occasione, tuttavia, la polizia non trovò alcun collegamento tra lo studente e l'incidente del patron di Tesla. E Sweeney, anche grazie a questo, continuò indisturbato a monitorare i voli delle celebrità. Un passatempo che, ora, però, potrebbe riuscire a cancellare la popstar più famosa del pianeta?