Guerra

Tensione tra Germania e Russia, Londra getta benzina sul fuoco: «Inviate i missili»

Dopo l'intercettazione degli ufficiali tedeschi, il cancelliere Scholz nega l'invio dei Taurus in Ucraina, ma il Regno Unito insiste: «Kiev deve riconquistare i territori occupati»
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Michele Montanari
05.03.2024 12:30

Non si placano le tensioni tra Germania e Russia dopo la diffusione di una registrazione in cui alcuni alti ufficiali tedeschi discutono del possibile invio di missili a lungo raggio Taurus in Ucraina. La conversazione avrebbe avuto luogo lo scorso 19 febbraio. Nonostante il cancelliere Olaf Scholz ieri abbia respinto questa possibilità, il Regno Unito ha esortato Berlino a fornire a Kiev gli armamenti. Lo riporta il Guardian, sottolineando come gli alti ufficiali dell’aeronautica tedesca abbiano pure parlato di truppe britanniche «sul campo» in Ucraina, che aiuterebbero i soldati a individuare gli obiettivi russi.

La registrazione di 38 minuti è stata pubblicata venerdì scorso sui social media da Margarita Simonyan, caporedattrice del canale televisivo filo-Cremlino RT. Nell'audio si sente il capo dell'aeronautica tedesca Ingo Gerhartz discutere tramite l’applicazione WebEx con tre colleghi, di cui uno connesso da Singapore,  sul possibile invio dei missili Taurus e del loro utilizzo in Ucraina. Nel corso della discussione tra i quattro emerge chiaramente come si faccia riferimento a un possibile attacco al ponte di Kerch che collega la Russia con la Crimea occupata. Uno dei funzionari dichiara che l’addestramento per prendere di mira la struttura, che è «grande quanto un aeroporto», richiederebbe parecchio tempo: secondo gli ufficiali il dispiegamento dei Taurus sarebbe possibile solo con la partecipazione dei soldati tedeschi, mentre ci vorrebbero mesi per addestrare gli ucraini a schierare i missili in questione. Nella registrazione emerge come il governo tedesco non abbia dato il suo benestare alla consegna di missili a lungo raggio.

Proprio per questo, il Cremlino ha cercato di sfruttare l'intercettazione facendola passare come una sorta di «colpo di Stato» dei militari, che intenderebbero mettere pressione al cancelliere tedesco.

Secondo il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, che ieri ha accusato la Russia di condurre una «guerra di informazione, la fuga di notizie sarebbe stata provocata da un «errore individuale» del partecipante connesso da Singapore, il quale avrebbe utilizzato una linea non sicura.

Il Regno unito, come detto, anziché criticare Berlino per le intercettazioni, alcune delle quali relative proprio alla presenza di soldati britannici in Ucraina, ha esortato la Germania a inviare i missili Taurus, che, con una gittata di 500 chilometri, sarebbero in grado di colpire il territorio russo.

«Il Regno Unito è stato il primo Paese a fornire missili d'attacco a lungo raggio all'Ucraina (gli Storm Shadow, che però hanno gittata inferiore rispetto ai Taurus), e incoraggiamo i nostri alleati a fare lo stesso», ha detto ieri un portavoce di Downing Street, che ha pure confermato «la presenza di un piccolo numero di truppe britanniche in Ucraina», non specificando i compiti che stanno svolgendo per il timore che un loro potenziale coinvolgimento nei combattimenti possa essere considerato da Mosca come un'escalation.

Per Londra, tuttavia, la presenza dei missili Taurus in Ucraina sarebbe giustificata, poiché sono strumenti «in grado di assicurare a Kiev il sostegno letale necessario a difendersi e a riconquistare il suo territorio sovrano».

I Taurus (Target Adaptive Unitary and dispenser Robotic Ubiquity System) adottano una tecnologia stealth che li rende difficilmente rilevabili dai radar. Sono di fabbricazione tedesca-svedese e sarebbero in grado di raggiungere obiettivi più in profondità nel territorio russo, mettendo pressione alle imbarcazioni militari sul Mar Nero.

Il Regno Unito ha annunciato la scorsa primavera l’invio degli Storm Shadow, che hanno una portata di oltre 250 chilometri e danno all’Ucraina la capacità di colpire dietro le linee del fronte, anche nella Crimea occupata. L’Ucraina, tuttavia, si è impegnata a non utilizzarli per attaccare la Russia.

Anche la Francia ha inviato i suoi missili a lungo raggio, gli Scalp, spiegando che questi non sarebbero stati in grado di colpire il suolo russo. Parigi, tra l'altro, ha recentemente annunciato la consegna di 40 ulteriori vettori Scalp.

Nonostante la smentita del cancelliere Scholz sull’invio di armamenti in grado di colpire la Russia, Mosca ha puntato il dito contro Berlino e l'Occidente intero. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha riferito che la conversazione intercettata è «la prova che la Germania si sta preparando a iniziare una guerra contro la Russia». Secondo l'ex presidente russo, inoltre, oggi «la minaccia di un conflitto nucleare è cento volte più grande rispetto a quella del 1962, durante la crisi missilistica cubana». Mentre il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che la registrazione mostra come l’Occidente sia direttamente coinvolto nel conflitto in Ucraina.

Secondo Carlo Masala, esperto militare dell’Universität der Bundeswehr di Monaco, dopo la «reazione isterica dell'opinione pubblica» alla possibile partecipazione diretta della Germania contro la Russia, è praticamente «certo che Olaf Scholz non vorrà consegnare i Taurus all'Ucraina. Cosa che i russi volevano impedire a tutti i costi». La diffusione della registrazione potrebbe dunque avere l’effetto sperato dal Cremlino, anche di fronte alle pressioni di Londra.

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