Scossa

Terremoto in Cina, si aggrava ancora il bilancio dei morti

Il sisma di magnitudo 6.2 ha colpito la provincia nordoccidentale del Gansu: si parla di almeno 118 vittime e centinaia di feriti
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Ats
19.12.2023 09:48

(Aggiornato) Sono almeno 118 i morti e centinaia i feriti collegati al terremoto di magnitudo 6.2 che ha colpito in Cina la regione remota e montuosa sul confine settentrionale dell'altopiano del Qinghai-Tibet, poco prima della mezzanotte. Le autorità hanno mobilitato una serie di risposte all'emergenza, ma il lavoro dei soccorritori si è rivelato più impegnativo delle stime a causa delle temperature ampiamente sotto lo zero per l'ondata di freddo eccezionale che sta interessando soprattutto il nord del Paese.

«Alle 23.59 locali (16.59 in Svizzera), l'ultimo terremoto ha colpito la contea di Jishishan nel Gansu a una profondità di 10 chilometri», ha riferito il China Earthquake Networks Center (Cenc). L'epicentro è stato localizzato a 5 chilometri dal confine tra il Gansu e la provincia vicina del Qinghai, dove si sono avvertite anche almeno altre 32 forti scosse di assestamento.

Nel Gansu, 105 persone sono risultate morte fino a questa mattina (quasi 400 i feriti, di cui 16 in gravi condizioni). Il bilancio nel Qinghai è salito ad almeno 13 vittime, con 182 feriti. Ufficialmente, i dispersi sono 20. Questa mattina le temperature a Linxia, nel Gansu, vicino al luogo del sisma, erano intorno a -14 gradi.

Le scosse sono state avvertite fino a 1000 chilometri di distanza nella provincia centrale dell'Henan, dove i media locali hanno condiviso video di mobili in forte oscillazione nelle case. Secondo analisi preliminari, il terremoto è uno dei tre di magnitudo 6 che hanno colpito l'area dal 1900 entro i 200 chilometri dall'ultimo l'epicentro, ha riferito il network statale Cctv. Infine, a circa 3000 chilometri da Jishishan, un altro terremoto ha scosso il sud dello Xinjiang alle 9.46 locali, con una magnitudo di circa 5.5 e ad una profondità di 10 km, secondo i dati del Cenc.