Il punto

Terremoto in Tibet: «Non abbiamo informazioni su cittadini svizzeri coinvolti»

È quanto afferma, da noi contattato, il Dipartimento federale degli affari esteri: «La rappresentanza svizzera a Pechino è in contatto con le autorità locali competenti»
©XINHUA / LIU YOUSHENG
Marcello Pelizzari
07.01.2025 11:45

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) è, secondo logica, «a conoscenza del terremoto nella regione autonoma del Tibet», in Cina. Il sisma, di magnitudo 6.8, ha provocato almeno 95 morti e centinaia di feriti. Quanto all'eventuale presenza di cittadini svizzeri nelle zone colpite, «la rappresentanza svizzera a Pechino è in contatto con le autorità locali competenti». Il DFAE, da noi contattato, ribadisce che, al momento, «non dispone di informazioni su cittadini svizzeri coinvolti».

Nel registro dei cittadini svizzeri all'estero, spiega sempre il DFAE, figurano 1.348 iscritti in Cina di cui 6 nella citata regione autonoma del Tibet. Altre 135 persone sono invece registrate in Nepal. «Attualmente – spiega il portavoce del DFAE Jonas Montani – sono 32 le persone registratesi su Travel Admin per la Cina mentre 12 persone si sono registrate per il Nepal». 

Il DFAE raccomanda ai cittadini svizzeri presenti sul posto di seguire le istruzioni delle autorità locali. Nella sua pagina dedicata alla Cina, il Dipartimento specifica che, in generale, «la regione autonoma del Tibet può essere visitata solo con un permesso rilasciato dalla Tourist Administration of the Tibetan Autonomous Region. Tali permessi non vengono rilasciati per tutte le parti della regione e normalmente solo a gruppi organizzati». Non solo, il DFAE chiarisce che la regione è interessata da forti tensioni politiche. 

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