Il punto

Terremoto nei Campi Flegrei: notte di paura per Napoli

Una scossa di magnitudo 4.4 ha colpito l'area fra il capoluogo campano e Pozzuoli – I danni maggiori registrati nel quartiere Bagnoli, dove una donna è rimasta ferita nel crollo di un controsoffitto – Il sisma ha pareggiato, per intensità, quello registrato a maggio 2024, il più forte, nella zona, degli ultimi 40 anni
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Red. Online
13.03.2025 07:46

Un terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito questa notte, attorno all'1.25, l'area dei Campi Flegrei. L'epicentro, fanno sapere i media italiani, è stato registrato in mare, a pochi metri dalla riva di via Napoli, a Pozzuoli, con un ipocentro situato a due chilometri di profondità. Durata una ventina di secondi, la scossa ha pareggiato per intensità quella registrata il 20 maggio del 2024, considerata la più forte degli ultimi 40 anni nell'area flegrea e la più importante per magnitudo da quando il fenomeno del bradisismo ha ripreso con vigore a farsi sentire nell'area compresa tra Pozzuoli e Napoli.

La prima, forte scossa di magnitudo 4.4 dell'1.25 ha aperto uno sciame sismico che nelle ore successive ha fatto registrare altri sei movimenti tellurici nell'area fra Napoli e Pozzuoli. La più forte di queste scosse, di magnitudo 1.6, è stata registrata alle ore 1.40. L'ultima, alle 3.26, è stata di magnitudo 1.1.

Paura e tensione a Napoli

Il terremoto ha causato momenti di paura nel capoluogo campano. Svegliati improvvisamente, gli abitanti di Napoli sono scesi in strada mentre la scossa si abbatteva sulla città, colpendo in particolare il quartiere di Bagnoli, dove i calcinacci sono caduti dalle case (ma anche dalla chiesa di Sant'Anna, di cui ora si dovrà valutare la stabilità del campanile), finendo per strada o sulle macchine parcheggiate. E sempre a Bagnoli si registra l'unica persona ferita: una donna, che ha riportato qualche escoriazione per il crollo di un controsoffitto. Subito intervenuti, i pompieri hanno aiutato a uscire di casa diversi cittadini rimasti bloccati ai piani più alti delle loro abitazioni.

Sempre a Bagnoli, momenti di tensione sono stati registrati all'esterno della ex base NATO adibita ad area di accoglienza in caso di emergenza. Centinaia di persone, recatesi lì per trovare un riparo, hanno protestato perché ad attenderle c'erano soltanto i cancelli chiusi. Le forze dell'ordine hanno cercato di contenere con la diplomazia la protesta e sono nati dei diverbi che, sottolineano i media italiani, non sono sfociati nel contatto fisico. In molti hanno fatto notare che l'area della ex base NATO dovrebbe essere accessibile da protocollo in questi casi per accogliere le persone in caso di emergenza. La situazione, dopo momenti di tensione, si è andata normalizzando dopo che i cancelli sono stati aperti con la forza.

Scuole chiuse e verifiche

«Allo stato registriamo la presenza di tanti calcinacci ma solo tra qualche ora, dopo che avremo fatto tutte le verifiche, potremo avere un quadro completo della situazione». Così il prefetto di Napoli, Michele di Bari, intervenuto a Rainews 24, ha annunciato sopralluoghi su tutta l'area interessata nelle prossime ore. «In campo ci sono dieci squadre dei vigili del fuoco e le richieste che stiamo ricevendo sono per fare delle verifiche che contiamo di evadere nel giro di qualche ora».

«A parte la caduta di calcinacci, nessuna criticità nel comune di Pozzuoli», ha invece spiegato il sindaco Luigi Manzoni a Rainews 24. Manzoni ha annunciato che oggi le scuole a Pozzuoli rimarranno in ogni caso chiuse per consentire le dovute verifiche negli edifici più a rischio. Simile la situazione a Napoli, dove il sindaco Gaetano Manfredi ha firmato un'ordinanza con cui dispone la chiusura, per oggi, delle scuole della decima Municipalità Bagnoli-Fuorigrotta in modo da procedere ai controlli necessari dopo la scossa.