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Terzo attacco delle forze russe sulla città di Avdiivka

Lo ha dichiarato Vitaly Barabash, governatore ucraino della città, quasi circondata, vicino alla roccaforte regionale di Donetsk – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Terzo attacco delle forze russe sulla città di Avdiivka
Red. Online
24.11.2023 06:27
14:07
14:07
«Gli ucraini hanno perso 405 soldati in una settimana nel Kherson»

Le forze ucraine hanno perduto 405 soldati nell'ultima settimana nella regione di Kherson, dove affermano di essere avanzate lungo la sponda orientale del fiume Dnipro, occupata dai russi.

Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca nel suo bollettino settimanale. Il ministero, citato dall'agenzia Tass, aggiunge che altri 435 militari di Kiev sono stati eliminati nella settimana nei combattimenti nella regione di Zaporizhzhia e 625 nel sud di quella di Donetsk.

14:06
14:06
«Due ucraini condannati per il linciaggio di un prigioniero ferito»

Due militari ucraini catturati dai russi sono stati condannati rispettivamente a 30 e a 25 anni di reclusione perché riconosciuti colpevoli di avere picchiato a morte un prigioniero russo ferito.

La sentenza, riferisce l'agenzia russa Ria Novosti, è stata emessa dalla Corte suprema dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, nell'est dell'Ucraina.

Secondo quanto riferito dalla procura generale di Donetsk, i due ucraini, Oleg Zavaletsky e Maxim Babich, erano accusati di avere ucciso il prigioniero russo nella primavera del 2022 a Mariupol, durante l'offensiva che portò alla conquista di questa città portuale sul Mar d'Azov da parte delle truppe di Mosca. I due appartenevano al plotone Genieri del del 501/o battaglione del corpo dei Marine ucraini.

13:38
13:38
Scholz e Meloni a Putin: «Se vuoi la pace, ritira le truppe»

Durante il meeting virtuale G20 sia il cancelliere tedesco Olaf Scholz sia la premier italiana Giorgia Meloni, che era quel giorno a Berlino, hanno detto a Putin che «se vuole la pace, nessun problema», «ritira le tue truppe, smetti di bombardare l'Ucraina e abbiamo subito la pace», questa è «stata un po' la reazione del momento».

Lo ha riassunto così oggi il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, rispondendo a una domanda durante la conferenza stampa di governo a Berlino.

13:32
13:32
«La Russia lavora a un tunnel sottomarino diretto con la Crimea»

Un tunnel sottomarino che colleghi la Russia alla Crimea nella speranza di creare una via di comunicazione al riparo dagli attacchi dell'Ucraina. Lo stanno progettando in segreto manager governativi russi e cinesi secondo le intercettazioni dei servizi di sicurezza di Kiev rivelate dal Washington Post.

Gli incontri, che si sono tenuti a fine ottobre, sono stati innescati dalle crescenti preoccupazioni russe sulla sicurezza di un ponte di 11 miglia attraverso lo stretto di Kerch che è servito come linea logistica chiave per l'esercito russo ma è stato bombardato due volte dall'Ucraina. La fattibilità del tunnel, secondo esperti statunitensi, è tutta da verificare sia per i costi che potrebbero ammontare a miliardi di dollari sia perché i lavori durerebbero anni, per di più in una zona di guerra.

Il progetto, nota il quotidiano statunitense, comporterebbe anche rischi politici e finanziari per la Cina, che non ha mai riconosciuto ufficialmente l'annessione della Crimea da parte della Russia, e le cui aziende potrebbero rimanere intrappolate nelle sanzioni economiche che gli Stati Uniti e l'Unione Europea hanno imposto a Mosca. Tuttavia, le e-mail intercettate indicano che una delle più grandi società di costruzioni cinesi ha segnalato la propria volontà di partecipare.

L'autenticità dei messaggi - forniti al Washington Post da funzionari ucraini - è stata confermata da altre informazioni ottenute separatamente dal Post, compresi i file aziendali che mostrano che in Crimea è stato recentemente formato un consorzio russo-cinese che coinvolge le persone citate nelle e-mail che, tra l'altro, parlano di incontri con delegati cinesi in Crimea. In uno di questi, datato 4 ottobre, si parla della Chinese Railway Construction Corporation, Crcc, come «pronta a garantire la costruzione di progetti ferroviari e stradali di qualsiasi complessità nella regione della Crimea». La Crcc, società di proprietà statale, ha costruito molte delle più grandi reti stradali e ferroviarie in Cina e negli ultimi anni ha stabilito legami con la Russia attraverso progetti tra cui un'estensione del sistema metropolitano di Mosca che è stata completata nel 2021. La società non ha risposto alle richieste di commento.

10:54
10:54
«Distrutti 16 droni ucraini nel sud del Paese»

La Russia ha dichiarato di aver distrutto 16 droni ucraini nel sud del Paese e sopra la penisola di Crimea annessa.

Ieri sera «è stato sventato un tentativo del regime di Kiev di compiere un attacco terroristico utilizzando droni aerei contro siti sul territorio della Federazione Russa», ha dichiarato il ministero della Difesa russo. «I sistemi di difesa aerea hanno distrutto 16 droni, di cui 13 sulla penisola di Crimea e tre sul territorio della regione di Volgograd (sud)», ha dichiarato in un comunicato.

Gli assalti ucraini al territorio russo si sono moltiplicati negli ultimi mesi sullo sfondo di una controffensiva lanciata da Kiev all'inizio di giugno. La Crimea, annessa dalla Russia nel 2014, viene regolarmente presa di mira, essendo la base posteriore della flotta russa del Mar Nero e una via di rifornimento chiave per le forze russe nell'Ucraina meridionale e orientale.

10:42
10:42
Terzo attacco delle forze russe sulla città di Avdiivka

Per la terza volta le forze russe stanno attaccando la città ucraina orientale di Avdiivka e bombardano sistematicamente il centro del polo industriale, ha dichiarato Vitaly Barabash, governatore ucraino della città.

La città, quasi circondata, vicino alla roccaforte regionale di Donetsk, in mano ai russi, ha affrontato un feroce attacco per più di un mese.

«È iniziata la terza ondata di assalti. Stanno attaccando da tutte le direzioni, dai fianchi del sud e del nord, come hanno fatto in precedenza. Stanno attaccando la zona industriale», ha dichiarato Barabash. Avdiivka è in prima linea dal 2014 e fa parte della regione di Donetsk, che il Cremlino ha dichiarato di aver annesso insieme ad altre tre regioni.

06:35
06:35
«Tredici droni di Kiev abbattuti sulla Crimea»

Tredici droni ucraini sono stati abbattuti sopra la Crimea e altri tre sopra la regione russa di Volgograd, ha detto oggi il Ministero della Difesa di Mosca. Non si registrano vittime o danni particolari.

06:28
06:28
Il punto alle 6.00

Il governo della Finlandia ha presentato una proposta di modifica al progetto di bilancio 2024 che include un limite di spesa più elevato per gli aiuti all'Ucraina, ha dichiarato ieri sera il Ministero delle Finanze del Paese nordeuropeo.

La soglia massima della spesa per la Difesa per il periodo 2024-2028 verrebbe aumentata di quasi 96 milioni di euro, per coprire i costi del diciannovesimo pacchetto di aiuti a Kiev precedentemente annunciato. Le spese per il 2024 aumenterebbero di 20,7 milioni di euro.

Helsinki ha inoltre proposto di fornire altri 25 milioni di euro in spese di investimento e prestito in Ucraina, per facilitare la partecipazione delle aziende finlandesi agli sforzi di ricostruzione nel Paese attaccato dalla Russia.

L'incontro tra Michel e Orban

Nel frattempo, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel sarà lunedì in Ungheria, per allentare le tensioni con il primo ministro Viktor Orban che minaccia di bloccare le decisioni chiave sull'Ucraina in occasione del vertice UE di metà dicembre.

«Michel si recherà lunedì in Ungheria a un incontro bilaterale con Orban per preparare il Consiglio europeo» del 14 e 15 dicembre, ha annunciato ieri sera in un messaggio su X la portavoce del presidente dell'organismo UE, Ecaterina Casinge.

Il premier ungherese è accusato di aver esercitato il diritto di veto contro gli aiuti europei all'Ucraina per ottenere lo svincolo dei fondi UE destinati al suo Paese. Orban ha scritto la settimana scorsa a Michel per chiedere una «discussione urgente» sulla strategia europea nei confronti del Paese attaccato dalla Russia. In difficoltà sul fronte militare, l'Ucraina attende nuove forniture di armi e fondi ma anche l'apertura dei negoziati di adesione all'UE.