TheBorderline, dopo l'incidente mortale Vito Loiacono torna su YouTube

Vito Loiacono è tornato. O, per dirla con Repubblica, ci riprova. È tornato, nello specifico, alle sfide social che lo avevano reso famoso. Aprendo un nuovo canale YouTube, Game House, nel tentativo (anche) di lasciarsi il passato alle spalle. Passato che, però, è riemerso. Fra i commenti, come scrive il quotidiano italiano: «Vito, ti seguo da prima che fossi un killer» si legge con una certa continuità. Il giovane, ricordiamo, nel 2023 era stato protagonista di un tragico incidente stradale che aveva sconvolto Roma, ma non solo.
Riavvolgiamo il nastro: Er Motosega, come si faceva chiamare all'epoca Loiacono, era uno dei giovani influencer a bordo della Lamborghini che, nel giugno del 2023, uccise il piccolo Manuel Proietti (5 anni) a Casal Palocco, un quartiere della capitale. Alla guida dell'automobile di lusso, che viaggiava su via Macchia Saponara, c'era Matteo Di Pietro, leader del gruppo The Borderline. Quest'ultimo ha patteggiato una pena di 4 anni e 4 mesi. Loiacono, negli attimi precedenti lo schianto con l'automobile su cui viaggiava Manuel con sua sorella e la mamma, avrebbe chiesto a Di Pietro di rallentare. A distanza di anni, il ricordo fra chi frequenta le piattaforme è ancora vivo. Anzi, vivissimo. «Per me dovresti stare dietro le sbarre» si legge ad esempio tra i commenti sotto un video postato tre giorni fa, nel quale Loiacono gioca a pallone con una spensieratezza che, a ben vedere, non c'è più.
La nuova esperienza social, non a caso, non decolla. Game House, leggiamo, vorrebbe essere «il canale più divertente per bambini e ragazzi, dove ogni settimana vi aspettano video nuovi e spettacolari». L'amore per le sfide ai limiti, come le 50 ore all'interno di una Lamborghini, sembrerebbe sopito. O, meglio, declinato a un pubblico più giovane. Le monetizzazioni, scrive Repubblica, stentano ad arrivare. Dall'ottobre scorso, le visualizzazioni sono 582 mila sparse su 86 video. Meno di 4 mila gli iscritti. Le cose vanno meglio su TikTok, dove Loiacono può contare su una solida base di follower personali. Ma a pesare, appunto, sono i commenti. Quasi tutti negativi.
La memoria, insomma, non è stata cancellata. Poche ore prima dell'incidente, Loiacono aveva postato un video a bordo nel quale, facendo un paragone fra una Lamborghini e una Smart, disse: «Dove credi di andare te con questa Smart? La macchina tua costa 300 euro al supermercato». L'auto su cui viaggiava il piccolo Manuel, destino, era proprio una Smart. A proposito di memoria: dopo l'incidente, il gruppo TheBorderline aveva annunciato lo stop. A distanza di due anni, seppur con una veste differente, Loiacono è però tornato.