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Timori per un'escalation tra Israele e Hezbollah

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Timori per un'escalation tra Israele e Hezbollah
Red. Online
13.06.2024 06:09
22:08
22:08
Marinaio americano gravemente ferito da un attacco degli Houthi

Un attacco missilistico dei ribelli Houthi nello Yemen ha ferito gravemente un marinaio su una nave mercantile. Lo riferisce il Comando centrale USA.

«Oggi - si legge in un post su X del Comando Centrale americano - i ribelli sostenuti dall'Iran hanno lanciato due missili da crociera antinave nel Golfo di Aden. Entrambi i missili hanno colpito la M/V Verbena, una nave battente bandiera di Palauan, di proprietà ucraina e gestita dalla Polonia in rotta verso l'Italia con materiale da costruzione in legno». Nella nota si sottolinea che i missili hanno provocato un incendio a bordo che «l'equipaggio sta ancora cercando di spegnere» e che un marinaio civile è rimasto gravemente ferito.. Un aereo della USS Philippine Sea (CG 58) lo ha trasportato d'urgenza su una nave militare partner nelle vicinanze per ricevere le cure necessarie.

16:07
16:07
Israele: «Risponderemo con forza agli attacchi di Hezbollah»

Israele ha promesso di rispondere con la forza a tutti gli attacchi di Hezbollah dopo che oggi il gruppo militante libanese sostenuto dall'Iran ha lanciato una raffica di razzi oltre confine per il secondo giorno consecutivo.

«Israele risponderà con la forza a tutte le aggressioni di Hezbollah», ha detto il portavoce del governo David Mencer nel corso di una conferenza stampa, aggiungendo che «attraverso sforzi diplomatici o meno, Israele ripristinerà la sicurezza sul nostro confine settentrionale».

13:45
13:45
«Distrutto un tunnel lungo 800 metri nel corridoio centrale di Gaza»

Le truppe delle Forze di difesa israeliane (Idf) hanno distrutto un tunnel lungo 800 metri e profondo 30 metri nel corridoio centrale di Gaza, a un chilometro dal confine con Israele. Lo ha annunciato l'esercito israeliano citato dal Jerusalem Post.

Secondo l'Idf il tunnel comprendeva alcune strutture operative sotterranee ed era utilizzato dai terroristi di Hamas.

13:05
13:05
«Serve una de-escalation al confine nord di Israele»

Gli Stati Uniti hanno sollecitato una "de-escalation" lungo il confine settentrionale di Israele dopo il lancio di oltre 200 razzi da parte di Hezbollah in risposta all'uccisione di un alto comandante del gruppo da parte delle forze israeliane. Lo ha detto ieri in un briefing la vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh.

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, e il suo omologo statunitense Lloyd Austin hanno avuto un colloquio telefonico martedì, ha detto Singh.

"Stiamo assistendo a un aumento delle attività nel nord, e non vogliamo che le cose degenerino in un conflitto regionale più ampio, e questo non è un fatto nuovo - ha affermato la portavoce -. È una cosa che abbiamo detto fin dall'inizio, da quando Hamas ha lanciato il suo brutale attacco il 7 ottobre. Non vogliamo mai assistere a un'escalation delle tensioni nella regione e abbiamo preso misure molto specifiche fin dall'inizio, con la decisione del Segretario (Austin, ndr) e, naturalmente, con il Presidente, di far entrare la Ford nel Mediterraneo orientale. Continueremo a sollecitare la de-escalation".

Austin, ha concluso, "ne ha parlato a lungo ieri (martedì 11) con il signor Gallant. Non entrerò nei dettagli della telefonata, ma non vogliamo assistere a un conflitto regionale più ampio, ed è per questo che vogliamo vedere una de-escalation delle tensioni nella regione".

12:50
12:50
«Il bilancio dei morti a Gaza è salito a 37.232»

Il bilancio dei morti a Gaza dall'inizio della guerra è salito a 37'232, mentre i feriti sono 85'037. Lo ha comunicato il ministero della Sanità di Hamas aggiornando il bilancio delle vittime e sottolineando che solo nelle ultime 24 ore si sono registrati 30 morti.

12:50
12:50
«Apprezziamo l'atteggiamento della Spagna su Israele»

«Vorrei sottolineare che apprezziamo l'atteggiamento adottato dalla Spagna contro le atrocità di Israele». Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in visita ufficiale in Spagna, durante una conferenza stampa congiunta con il premier spagnolo, Pedro Sanchez, a Madrid.

«Adottando politiche avvedute e basate su principi, Sanchez ha guadagnato un posto speciale nel cuore degli spagnoli, dei palestinesi e dei turchi», ha detto Erdogan, come riferisce l'agenzia Anadolu.

«Il genocidio in corso a Gaza e nei territori palestinesi occupati da 250 giorni fa sanguinare le nostre coscienze», ha aggiunto il presidente turco, citando poi «persone viziate che rispondono agli appelli per il cessate il fuoco (a Gaza) con spargimenti di sangue» e definendo questa situazione «inaccettabile per qualunque Paese che abbia una coscienza».

Erdogan ha ringraziato il premier Pedro Sanchez per la posizione del governo spagnolo nel conflitto a Gaza. «Ringrazio Sanchez per la posizione così ferma con cui ha appoggiato la Palestina», ha detto rispetto al riconoscimento di Madrid dello Stato palestinese. «Ringraziamo Sanchez per la posizione mantenuta dall'inizio del conflitto, sempre rispettosa dei principi, per aver puntato su una politica con coscienza, per questo occupa un luogo speciale nel cuore dei turchi e dei palestinesi», ha detto il presidente turco nel suo intervento al forum economico Spagna-Turchia, in occasione dell'8° vertice intergovernativo di alto livello fra i due Paesi.

Erdogan ha ricordato che «dall'inizio siamo stati molto critici con il massacro al quale stiamo assistendo da oltre 250 giorni a Gaza, che ha provocato oltre 37.000 perdite di vite umane, molte di donne e bambini, con attacchi a moschee, ospedali, alle persone che portavano aiuti umanitari, ai giornalisti». Ha rilevato che «gli appelli al cessate il fuoco non hanno avuto nessuna risposta. Non possiamo accettare questa posizione», ha aggiunto.

10:00
10:00
«Colpiti oltre 45 obiettivi terroristici a Gaza»

L'Aeronautica israeliana «ha colpito e smantellato (ieri, ndr) oltre 45 obiettivi terroristici in tutta la Striscia di Gaza, comprese strutture militari, cellule terroristiche armate, lanciarazzi, tunnel e ulteriori infrastrutture terroristiche»: lo riporta l'Idf (forze di difesa israeliane) in un comunicato.

Sempre ieri, prosegue la nota, le forze israeliane hanno eliminato nella Striscia di Gaza centrale più di 10 terroristi, incluso uno che aveva partecipato all'attacco del 7 ottobre nel sud di Israele.

07:13
07:13
Hamas esorta gli USA a fare «pressione» su Israele per un cessate il fuoco

Hamas esorta gli Stati Uniti a fare «pressione» su Israele per un cessate il fuoco permanente a Gaza. Lo fa sapere il movimento islamico in un comunicato diffuso in serata.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, afferma Hamas, «continua a parlare dell'appoggio di Israele sull'ultima proposta (di cessate il fuoco), ma non abbiamo sentito commenti su questo da nessun funzionario israeliano».

«In questo contesto, invitiamo il signor Blinken e l'amministrazione Biden a esercitare pressioni dirette» su Israele, ha aggiunto il movimento, che ricorda invece la propria risposta «positiva» alla proposta di un accordo.

06:10
06:10
IL PUNTO ALLE 6

L'amministrazione Biden è molto preoccupata che l'escalation di violenza fra Israele e Hezbollah degli ultimi giorni possa degenerare in una guerra totale e sta facendo di tutto per prevenirlo. Lo riporta Axios citando alcuni funzionari americani, secondo i quali gli Stati Uniti temono che Israele stia correndo o possa essere trascinata in una guerra con Hezbollah senza una chiara strategia e senza tenere in considerazioni le implicazioni di un conflitto più ampio.