Torrenti esondati, Bologna è sott'acqua

Oltre 80 millimetri di pioggia caduta in circa quattro ore, dopo giorni di maltempo, hanno allagato buona parte della città di Bologna e del territorio circostante. Dopo un pomeriggio di pioggia incessante la fase critica è cominciata verso le 21, quando è esondato il Ravone, allagando via Saffi una delle principali arterie d'accesso al centro della città, dove, fra l'altro, si trova l'ospedale Maggiore.
Era successa una cosa simile nel maggio del 2023, in occasione dell'alluvione che sommerse la Romagna: il torrente è stato, nei decenni scorsi, per lunga parte tombato e scorre sotto terra, a poca distanza dal centro di Bologna. Negli ultimi mesi sono stati fatti numerosi lavori anche con il cantiere in corso del tram.
Rapidamente sono finite sott'acqua altre strade importanti dell'area semicentrale della parte sud ovest della città, come via Saragozza, via Andrea Costa, via San Mamolo che sono state tutte chiuse al traffico. In varie parti della città ci sono blackout elettrici. In pieno centro è stato evacuato per infiltrazioni il cinema Modernissimo.
Il sindaco Matteo Lepore ha diffuso via social un appello a non uscire in strada in tutta la città, a non usare l'auto e a salire ai piani più alti se ci si trova in prossimità dei torrenti.
Anche le aree circostanti la città hanno seri problemi: nuove evacuazioni a causa del rapido innalzamento della soglia idrometrica di fiumi e torrenti ci sono state a San Lazzaro, mentre moltissime strade del reticolo provinciale sono chiuse totalmente o parzialmente. Problemi e rallentamenti anche alla circolazione ferroviaria.